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14/07/2004 11:19 | |
Sgominata un'organizzazione malavitosa attiva nella zona dove si sta girando «Ocean's twelve». Stretti controlli di polizia
CASTELLAMARE DEL GOLFO - Poliziotti appostati intorno a un set già blindato dalle guardie del corpo di personaggi come George Clooney, Brad Pitt e Catherine Zeta Jones. Obbiettivo degli agenti erano gli uomini della cosca di Castellammare del Golfo, attiva nella zona con estorsioni a tappeto e sgominata proprio nei giorni e nei luoghi in cui si giravano le scene del film «Ocean's twelve». L'ipotesi degli inquirenti era quella che alcuni degli indagati - 23 fra boss e insospettabili trapanesi - volessero includere nellle loro attività malavitose anche le attività della produzione del film ambientato in Italia. Solo un'ipotesi, secondo l'assessore regionale dei Beni culturali in Sicilia, Fabio Granata: «Se le case di produzione subiscono pressioni hanno il dovere di denunciarle immediatamente, altrimenti non fanno altro che amplificare ed alimentare supposizioni controproducenti ed estremamente dannose per l'appeal degli investimenti di settore in Sicilia»
RETATA - Certamente la malavita organizzata ha subito un duro colpo dall'operazione di polizia, denominata «Tempesta».
L’operazione, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Palermo ha fatto luce su una lunga serie di attentati legati al racket delle estorsioni. Agli indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di associazione mafiosa, estorsione plurima, incendio plurimo, danneggiamento, detenzione illegale di armi ed esplosivi e
trasferimento fraudolento di beni. Secondo quanto accertato dagli
investigatori un ruolo importante nella cosca avrebbero avuto due
donne, Antonella Maria Graziano,45 anni, e Rosa Fiordilino, entrambe arrestate: la prima è moglie del boss di Castellammare
Francesco Domingo, detto «Tempesta», da qui il nome dell’operazione; la seconda moglie dell’ex capomafia, Gioacchino
Calabrò e madre di Giuseppe Calabrò.
13 luglio 2004 - Corriere.it |