| | | | Post: 1.144 | Registrato il: 03/06/2003
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14/07/2004 11:18 | |
Scritto da: MaTheo! 14/07/2004 11.08
non sto parlando di me ciuccellone!
era un discorso generale, i cd copiati girano attraverso gli amici e gli amici degli amici no????
Coda di paglia! Nemmeno io parlavo di te! ma sono dati statistici (mo provo a cercarteli ... non mi ricordo dove li avevo letti). La pirateria "fai da te" stà ammazzando il mercano! Vuoi mettere? una volta io mi facevo copiare il CD dal mio amico ... però lui l'aveva originale! Ora lui si scarica l'album da internet e poi me lo copia... cazzo 2 copie su due illegali!
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| | | | Post: 15.011 | Registrato il: 19/06/2002
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14/07/2004 11:22 | |
Scritto da: Zphera 14/07/2004 11.14
Si chiamano aurtoproduzioni ... i 99 Posse, fino a qualche anno fa ora non so, lo facevano ... Devi però avere i mezzi per produrti; i soldi per la sala prove, muiscisti, fonici, arrangiatori e quant'altro... e poi vendi l'album finito e imponi il prezzo di copertina.
confermo i 99 posse, ma anche altri gruppi hanno tentato, solo che loro lo fanno anche con motivazioni sociopolitiche, mentre altra gente non ha interesse a sbattersi in autoproduzioni per abbassare il costo del cd.
attendo un parere di blackpatch visto che di questi cose spesso ne parliamo e lui ha pure in casa un musicista che dall'abbattimento dei costi dei cd ne guadagnerebbe molto;l'ultimo cd degli SNP per esempio l'ho preso ad un prezzo favorevole venduto direttamente da loro, immagino come autopromozione o cose del genere.
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| | | | Post: 15.012 | Registrato il: 19/06/2002
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14/07/2004 11:26 | |
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| | | | Post: 1.145 | Registrato il: 03/06/2003
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14/07/2004 11:26 | |
Scritto da: MaTheo! 14/07/2004 11.22
confermo i 99 posse, ma anche altri gruppi hanno tentato, solo che loro lo fanno anche con motivazioni sociopolitiche, mentre altra gente non ha interesse a sbattersi in autoproduzioni per abbassare il costo del cd.
attendo un parere di blackpatch visto che di questi cose spesso ne parliamo e lui ha pure in casa un musicista che dall'abbattimento dei costi dei cd ne guadagnerebbe molto;l'ultimo cd degli SNP per esempio l'ho preso ad un prezzo favorevole venduto direttamente da loro, immagino come autopromozione o cose del genere.
Guarda che autoprodursi è uno sbattimento notevole. non è solo questione di costi ma di tempo e risorse! Gli SNP saranno anche autoprodotti ma certo il loro album non'è distribuito in tutto il mondo. L'autoproduzione ha pro e contro ... dipende sempre a che mercato aspiri! Certo la Pausini o Ramazzotti che vendono più album all'estero che in italia non possono mica mettersi loro a distribuirlo!
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| | | | Post: 1.146 | Registrato il: 03/06/2003
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14/07/2004 11:29 | |
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Sto discorso lo abbiamo già affrontato una volta! il mezzo (masterizzatore) non è illegale è il fine con cui lo si usa che è tale! Da noi abbiamo 20 masterizzatori ni serie che sfornano CD ad una velocità folle ma TI ASSICURO nessuno di questi ha mai masterizzato nulla di illegale!
Questo si chiama diversificazione della produzione; cosa che mi aspetto da ogni multinazionale seria.
Si torna al solitio discorso ... mentalità all'italiana ... posso farlo anche se non devo ... lo faccio lo stesso! Se volevano impedirmelo non me ne davano la possibilità!
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| | | | Post: 15.015 | Registrato il: 19/06/2002
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14/07/2004 11:36 | |
mentalità all'italiana? se negli USA i cd costassero come da noi i ragazzi americani farebbero come gli italiani stanne certo!
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| | | | Post: 1.149 | Registrato il: 03/06/2003
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14/07/2004 11:42 | |
Scritto da: MaTheo! 14/07/2004 11.36
mentalità all'italiana? se negli USA i cd costassero come da noi i ragazzi americani farebbero come gli italiani stanne certo!
la mentalità all'taliana è un'altra cosa ... m iriferisco al fatto che NOI siamo sempre pronti a fottere se ne abbiamo la possibilità! Sono convinto che la pirateria non sparirebbe nemmeno se i CD costassero 10 euro ... questo perchè noi vediamo un CD e pensiamo al costo del materiale e non al costo (in termine sia economico che di tempo) del contenuto! Prova a vendere un libro di 100 pagine a 50 euro e uno da 1000 a 50 euri...Sono convinto che su quello di 100 pagine la gente farebbe storie perchè costa troppo l'altro no!
Guarda che la maggior parte dei problemi che "affliggono" la nostra società sono dovuti alla mentalità errata dei cittadini ... NON è mai solo colpa di chi comanda ... le colpe sono da ricercare anche e soprattutto nelle cattive abitudini. |
| | | | Post: 15.016 | Registrato il: 19/06/2002
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14/07/2004 11:44 | |
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| | | | Post: 626 | Registrato il: 12/03/2004
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14/07/2004 12:01 | |
Finchè i cd costeranno 20 euro è ovvio che dilagherà la pirateria...è abbastanza logico!io stessa scarico le canzoni da internet, quasi mai album interi ma canzoni sempre!ho 20 anni e non posso certo permettermi di comprarmi tutti i cd che mi piacciono con quello che costano!
io dico che gli artisti potrebbero fare qualcosa per questo problema, vuoi che un Ramazzotti o Ligabue non possano dettare delle condizioni alle case discografiche?bo...e inoltre ci sono cantanti come Biagio Antonacci ed Elio e le storie tese che qualcosina per cercare di venire incontro al consumatore stanno facendo...
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| | | | Post: 1.152 | Registrato il: 03/06/2003
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14/07/2004 12:22 | |
Scritto da: Pintu83 14/07/2004 12.01
[...]
io dico che gli artisti potrebbero fare qualcosa per questo problema, vuoi che un Ramazzotti o Ligabue non possano dettare delle condizioni alle case discografiche?
[...]
NO Stai parlando di artisti che vendono poche migliaia di copie ... le case discografiche sono multinazionali che distribuiscono milioni di CD ... forse i Red Hot, o qualche gruppo che vende un milione e passa di copie a diritto di parola ... gli altri non possono fare molto.
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| | | | Post: 62 | Registrato il: 17/02/2002
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14/07/2004 12:36 | |
Ahahah, er Piotta che sottoscrive questa petizione? Senza pirateria chi la ascolta più la sua musica?
Non scherziamo, voi paghereste 20 € per un cd di ER PIOTTA?
Secondo me la cosa migliore sarebbe se nascesse una mentalità del "compro ciò che mi piace" e "scarico una canzone piuttosto che sentirla in radio".
Poi c'è sempre dietro quella mafia della SIAE (ricordiamolo, società PRIVATA, MONOPOLISTA, e altamente ILLEGALE per alcuni suoi comportamenti) che andrebbe eliminata totalmente. Andrebbero sì difesi i diritti d'autore ma da parte dello stato oppure di più società.
La Siae su un cd si prende il 50%, poi il 40% va alla casa discografica, il 10% va per la stampa del cd con la copertina e tutto. Di quel 50%, poi, la Siae rende giustamente i diritti all'autore, ma chissà perchè vengono ad essere il 10% del prezzo del cd! Inoltre se per caso chi ha compilato il foglio della SIAE ha scritto per caso "Piotta" invece di "Er Piotta", i soldi se li terrà tutti la SIAE (ed è legittimata a farlo da leggi fasciste).
Ci sarebbe tanto da dire ma mi fermo qui... |
| | | | Post: 627 | Registrato il: 12/03/2004
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14/07/2004 13:00 | |
Scritto da: Zphera 14/07/2004 12.22
NO Stai parlando di artisti che vendono poche migliaia di copie ... le case discografiche sono multinazionali che distribuiscono milioni di CD ... forse i Red Hot, o qualche gruppo che vende un milione e passa di copie a diritto di parola ... gli altri non possono fare molto.
Vuoi dirmi che se quei 60 artisti invece che firmare una petizione si presentassero dalle case discografiche con delle richiste non li prenderebbero in considerazione?
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| | | | Post: 1.153 | Registrato il: 03/06/2003
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14/07/2004 13:10 | |
Scritto da: Pintu83 14/07/2004 13.00
Vuoi dirmi che se quei 60 artisti invece che firmare una petizione si presentassero dalle case discografiche con delle richiste non li prenderebbero in considerazione?
Nella migliore delle ipotesi riuscirebbero a strappare mezzo punto un punto percentuale in più di introiti per loro ... nella peggiore verrebbero invitati a trovarsi una nuova casa discografica. Molto probabilemte gli riderebbero in faccia Secondo te perchè sono contro la pirateria invece che contro la SIAE e affini? perchè hanno più speranze di contrastare tale fenomeno che lo strapotere dei Publisher! |
| | | | Post: 630 | Registrato il: 12/03/2004
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14/07/2004 13:15 | |
Scritto da: Zphera 14/07/2004 13.10
Nella migliore delle ipotesi riuscirebbero a strappare mezzo punto un punto percentuale in più di introiti per loro ... nella peggiore verrebbero invitati a trovarsi una nuova casa discografica. Molto probabilemte gli riderebbero in faccia Secondo te perchè sono contro la pirateria invece che contro la SIAE e affini? perchè hanno più speranze di contrastare tale fenomeno che lo strapotere dei Publisher!
Si, forse se fosse uno, ma tutti 60, con cantanti del calibro di Ligabue Ramazzotti e Vasco...non lo so...
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| | | | Post: 1.154 | Registrato il: 03/06/2003
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14/07/2004 13:39 | |
Alla SIAE sono registrati 60.000 aderenti ... 60 non sono nulla!
Forse ti sfugge una cosa ... che i cantanti sono di fatto dei "dipendenti" delle case discografiche... dipendenti in senso lato; non hanno uno stipendio da loro ma senza di loro non pubblicano nulla. Questo genera una sudditanza dei primi nei confronti dei secondi ed uno strapotere delle case discografiche nei confronti dei cantanti... Questo fa si che un coglione al pari di DJ Francesco possa fare un CD all'anno, che Brizzi (OTTIMO ed elogiatissimo musicista blues) per campare faccia canzoncine per bambini, ecc, ecc...
a parte il fatto che, se fossi un cantante, l'ultima cosa che farei è dire al mio produttore che è un cattivo ragazzo e che deve guadagnare meno dalle mie produzioni... e, se fossi un produttore, non farei altro che mandare a cagare chiunque non accetta le MIE di condizioni. Secondo te ci vuole molto a trovare un'altro DJ Francesco o un'altro Piotta?
Queste sono le regole del gioco se vuoi accetti se no sei fuori... E quindi eccoci al tasto dolente ... i produttori dicono che non'è colpa loro se i CD costano tanto ma dei mancati introiti derivanti dalla pirateria. E quindi ciò che è sbagliato (e su questo concordo pienamente) è piratare e non far pagare 20 euro un CD.
Il fatto è che tu vedi un CD e pensi che produrlo non ci voglia nulla ... e questo è il secondo errore che si compie ... nella produzione sonmo inclusi i costi di distribuzione e marketing ... e, che dir si voglia, la pubblicità è la cosa più cara da fare.
Senza considerare il fatto che sono i produttori ad accollarsi il rischio del fallimento del cantante! Molto probabilemnte (di questo non sono sicuro ma molto convinto) i cantanti hanno un compenso alla vendita dell'album e una percentuale degli introiti. Ciò fa si che, chi rischia il grano, sono i produttori. E quindi è del tutto normale che vogliano una buona fetta degli introiti.
E arriviamo al gatto che si morde la coda ... noi piratiamo perchè costano troppo loro vogliono la guerra alla pirateria perchè gli introiti mancanti giustificano l'alto prezzo dei CD.
Da qui non se ne esce aspettando un cambiamento da parte loro! Questo è poco ma sicuro ... il cambiamento radicale chje c'è da apportare è far capire a TUTTI che il valore commerciale di un'opera è dato dal tempo di produzione, tempo di ricerca, e innovazione tecnologia che questa porta e comporta.
MI rendo conto che stò divagando ... ma quali richieste dovrebbero fare icantanti poi? Guadagnamo tutti meno e vendiamo più CD legali?
Resto dell'idea che l'unica via percorribile attualmente sono i Music Store On Line che abbattono i costi di distribuzione e permettono di acquistare un album in maniera LEGALE a prezzi modici ( 0.99 cent a brano per 10 brani = 9,99 dollari e, in più, puoi decidere quali canzoni comprare e quali no )
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| | | | Post: 1.418 | Registrato il: 23/12/2003
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14/07/2004 13:42 | |
Scritto da: bentoribeiro 14/07/2004 11.11
I libri sono al 4% confermo anche se la maggior parte hanno l'IVA assolta dall'editore
[Modificato da bentoribeiro 14/07/2004 11.11]
I libri sono al 4% è vero come lo sono tutti i giornali e le riviste periodiche (esclusa la pornografia e i gadgets da edicola), ma il fatto che venga assolta dall'editore non significa che tu non la paghi, perché è compresa nel prezzo del libro. Assolta dall'editore significa che la casa editrice scorpora dal prezzo di copertina il 4% dell'iva che vi è inclusa e di questo importo versa allo stato il 30%, in quanto viene presunta per legge una resa forfetaria del 70% delle copie vendute o consegnate(Agevolazioni all'editoria). Per questo motivo il cliente finale paga l'iva al 4% inclusa nel prezzo anche se poi l'editore ne versa di meno per la presunzione di resa forfetaria, mentre il libraio o l'edicolante non la può detrarre in quanto già sterilizzata alla fonte dal forfait, quindi lo Stato non può certo restituire al libraio un iva che non è stata interamente versata.
PAROLA DI TRIBUTARISTA!
NON SO SE MI SONO SPIEGATO!
[Modificato da i.zam 14/07/2004 13.45] |
| | | | Post: 15.018 | Registrato il: 19/06/2002
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14/07/2004 13:57 | |
Scritto da: i.zam 14/07/2004 13.42
I libri sono al 4% è vero come lo sono tutti i giornali e le riviste periodiche (esclusa la pornografia e i gadgets da edicola), ma il fatto che venga assolta dall'editore non significa che tu non la paghi, perché è compresa nel prezzo del libro. Assolta dall'editore significa che la casa editrice scorpora dal prezzo di copertina il 4% dell'iva che vi è inclusa e di questo importo versa allo stato il 30%, in quanto viene presunta per legge una resa forfetaria del 70% delle copie vendute o consegnate(Agevolazioni all'editoria). Per questo motivo il cliente finale paga l'iva al 4% inclusa nel prezzo anche se poi l'editore ne versa di meno per la presunzione di resa forfetaria, mentre il libraio o l'edicolante non la può detrarre in quanto già sterilizzata alla fonte dal forfait, quindi lo Stato non può certo restituire al libraio un iva che non è stata interamente versata.
PAROLA DI TRIBUTARISTA!
NON SO SE MI SONO SPIEGATO!
[Modificato da i.zam 14/07/2004 13.45]
mi sono perso...come dire...non c'ho capito 'na cippa!!!
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| | | | Post: 632 | Registrato il: 12/03/2004
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14/07/2004 14:05 | |
Scritto da: Zphera 14/07/2004 13.39
Alla SIAE sono registrati 60.000 aderenti ... 60 non sono nulla!
Forse ti sfugge una cosa ... che i cantanti sono di fatto dei "dipendenti" delle case discografiche... dipendenti in senso lato; non hanno uno stipendio da loro ma senza di loro non pubblicano nulla. Questo genera una sudditanza dei primi nei confronti dei secondi ed uno strapotere delle case discografiche nei confronti dei cantanti... Questo fa si che un coglione al pari di DJ Francesco possa fare un CD all'anno, che Brizzi (OTTIMO ed elogiatissimo musicista blues) per campare faccia canzoncine per bambini, ecc, ecc...
a parte il fatto che, se fossi un cantante, l'ultima cosa che farei è dire al mio produttore che è un cattivo ragazzo e che deve guadagnare meno dalle mie produzioni... e, se fossi un produttore, non farei altro che mandare a cagare chiunque non accetta le MIE di condizioni. Secondo te ci vuole molto a trovare un'altro DJ Francesco o un'altro Piotta?
Queste sono le regole del gioco se vuoi accetti se no sei fuori... E quindi eccoci al tasto dolente ... i produttori dicono che non'è colpa loro se i CD costano tanto ma dei mancati introiti derivanti dalla pirateria. E quindi ciò che è sbagliato (e su questo concordo pienamente) è piratare e non far pagare 20 euro un CD.
Il fatto è che tu vedi un CD e pensi che produrlo non ci voglia nulla ... e questo è il secondo errore che si compie ... nella produzione sonmo inclusi i costi di distribuzione e marketing ... e, che dir si voglia, la pubblicità è la cosa più cara da fare.
Senza considerare il fatto che sono i produttori ad accollarsi il rischio del fallimento del cantante! Molto probabilemnte (di questo non sono sicuro ma molto convinto) i cantanti hanno un compenso alla vendita dell'album e una percentuale degli introiti. Ciò fa si che, chi rischia il grano, sono i produttori. E quindi è del tutto normale che vogliano una buona fetta degli introiti.
E arriviamo al gatto che si morde la coda ... noi piratiamo perchè costano troppo loro vogliono la guerra alla pirateria perchè gli introiti mancanti giustificano l'alto prezzo dei CD.
Da qui non se ne esce aspettando un cambiamento da parte loro! Questo è poco ma sicuro ... il cambiamento radicale chje c'è da apportare è far capire a TUTTI che il valore commerciale di un'opera è dato dal tempo di produzione, tempo di ricerca, e innovazione tecnologia che questa porta e comporta.
MI rendo conto che stò divagando ... ma quali richieste dovrebbero fare icantanti poi? Guadagnamo tutti meno e vendiamo più CD legali?
Resto dell'idea che l'unica via percorribile attualmente sono i Music Store On Line che abbattono i costi di distribuzione e permettono di acquistare un album in maniera LEGALE a prezzi modici ( 0.99 cent a brano per 10 brani = 9,99 dollari e, in più, puoi decidere quali canzoni comprare e quali no )
Bè, allora vorrà dire che tutti 60000 dovrebbero fare qualcosa, o comunque su 60000 sono convinta che ci siano quelli che contano piu' di altri!Di Piotta o Dj Francesco se ne possono trovare a migliaia, ma non sono convinta che una casa discografica sarebbe lieta di dover rinunciare a Ligabue o Vasco Rossi...
Sono anche convinta che la pirateria è dilagata a causa del prezzo troppo alto dei cd, e non il contrario, e che conta poco se la pirateria sia giusta o meno, sta di fatto che i giovani, che sono i maggiori consumatori, spesso non possono permettersi di comprarsi i cd che piaccion loro...credi che se potessi comprare un cd di ottima fattura e originale ad un prezzo modico non o preferirei ad uno di qualità mediocre e non originale?
Io non credo che produrre un cd sia un gioco da ragazzi, ma credo altresì che 20 euro sia davvero un prezzo troppo elevato!
Sarà anche giusto e normale che i produttori vogliano una parte degli introiti perchè si accollano il rischio del fallimento del cantante, ma questo però provoca che le vendite calino in ogni caso, e allora chi ci guadagna?
Credo che in molti sappiano che il valore dell'opera scaturisce da tutte le componenti da te elencate, io lo so, ma in ogni caso per poter ascoltare le canzoni che mi piacciono se non voglio fare fuori uno stipendio non posso fare altro che scaricarle da internet, almeno fino a che sarà ancora fattibile.
L'idea dei music store on-line è sicuramente buona,ma se l'alternativa è quella di scaricarli gratuitamente chi credi che deciderà di spendere 99 centesimi per una canzone per poi avere un prodotto che non è comunque un cd originale?
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| | | | Post: 633 | Registrato il: 12/03/2004
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14/07/2004 14:07 | |
Scritto da: MaTheo! 14/07/2004 13.57
mi sono perso...come dire...non c'ho capito 'na cippa!!!
Io si...piu' o meno...
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| | | | Post: 1.155 | Registrato il: 03/06/2003
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14/07/2004 14:13 | |
Scritto da: Pintu83 14/07/2004 14.05
L'idea dei music store on-line è sicuramente buona,ma se l'alternativa è quella di scaricarli gratuitamente chi credi che deciderà di spendere 99 centesimi per una canzone per poi avere un prodotto che non è comunque un cd originale?
vedi? Leghi il concetto di originale con il supporto su cui sono registrati i dati! Guarda che gli mp3 che scarichi sono fatti per il 99% da incompetenti che non hanno la ben che minima idea di che cos'è il bit-rate, schiacciano tasti a caso su uno dei mille programmi per fare mp3 e tirano fuori brani a qualità audio schifosa! Quelli che compri sono al pari dei pezzi registrati su CD ... e, a quel punto, il CD te lo puoi masterizzare tu e averlo E' LEGALE!
Io pago per la musica che scarico; e come me tutti i miei colleghi! abbiamo le licenze per ascoltare ciò che acquistiamo e siamo giunti ad avere una quindicina di giga di musica a testa ...
Come vedi è tutta questione di mentalità ... per me è facile parlare così perchè il mio stesso lavoro viene piratato e quindi sono molto sensibile al problema; ma fino a pochi anni fa la pensavo esattamente come te!
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