co2 artigianale....come regolarla?!

Salve gente...
grazie alle vostre discussioni.. ho creato un impianto co2 artigianale..
Funziona tutto correttamente..
come diffusore ho utilizzato una pietra porosa...
in giro sento sempre parlare di bolle al minuto !? 10....13...ecc

dalla pietra porosa, ovviamente, il discorso è differente..
le bollicine sono microscopiche... e tantissime... impossibile quantificarle!!
Ora mi si pone il dubbio!? é normale un flusso continuo di bollicine.. (come se fosse un areatore di ossigeno!?!? oppure... il livello di co2 è troppo!??!)

Scusate questa spiegazione un po disordinata.. ma credo che si sia capito il mio problema!!

Vi ringrazio e aspetto i vostri consigli

GRAZIE

ANTO

Nessuno sa aiutarmi!?

Scusate la fretta e che ho paura di commettere errori irreparabili..

per contere le bolle devi mettere un conta bolle sul tubo che porta la c02, tipo quello delle flebo.

con la c02 "artigianale" la diffusione continua è pressoche inevitabile, se cerchi di regolarla ti si ferma a tradimento...

Ciao Antonio,

lasciando perdere i test permanenti di CO2 che non ho mai uasto (e chi li ha usati mi ha detto più volte che è meglio che stiano dal negoziante), il metodo più semplice per vedere se il CO2 è troppo, è quello di osservare bene i pesci; infatti, in caso di troppo gas, li vedrai boccheggiare affannosamente con le branchie molto aperte. Si rimedia sospendendo l'erogazione e rifacendo l'intruglio con la metà del lievito usato.
Il secondo metodo, più preciso e meno stressante per i pesci, è quello di conoscere il KH ed il pH dell'acqua ed incrociare i valori su questa tabella per vedere la quantità di CO2 presente; l'ideale è stare nei parametri verdi della tabella e per regolare la quantità vale sempre il discorso del + o - lievito inserito.

GRAZIE MILLE!!

Roby68 ti ringrazio molto per la precisione del tuo consiglio..
oggi faccio il test del ph e kh...
vediamo se è corretta la mia dose...

ciaooo

anche volendo comunque la co2 artigianale non la regoli, in teoria esiste un modo per renderla il più possibile regolare visto che una co2 del genere presenta dei picchi nei primi giorni e delle deficienze negli ultimi, utilizzando insieme alla miscela una quantità di bicarbonato di sodio.
te lo dico solo per dovere di cronaca perchè non l'ho mai sperimentato e non conosco la quantità effettiva che andrebbe inserita.
personalmente mi regolo lasciando leggermente svitato il tappo della bottiglia che contiene la miscela per il primo giorno in modo da evitare il picco all'inizio, quindi lo stringo per avere tutta la co2 che serve.


Ciao Roby!

Grazie!
SI lo so..credo che regolare questo procedimento sia abbstanza complicato!
Comunque ho intezione di lavorarci sopra un pochettino.. Per esempio sto pensando di aggiungere all acqua della bottiglie un paio di gocce di acido citrico (succo di limone) per acidificare debolmente l'ambiente siccome.. i saccaromiceti.. adorano habitat debolmente acidi.. sfruttando al massimo la loro vita produttiva e cercando.. mettendo una quantità minima di livieto una sovraproduzione iniziale..
Ci provo..
poi vedremo...
attendo vostri pareri

[Modificato da Antonio2006 14/04/2005 17.32]

ottima idea la sperimentazione sull'ambiente di sviluppo.


ma se aggiungi acido citrico tendi ad acidificare la soluzione..

come mai si consiglia di aggiungere bicarbonato per tamponarla in ambiente basico?

io ho provato ad aggiungere bicarbonato di sodio 50 g su due litri + 200 g di zucchero e 7 g di lievito.

mescolo tutto tranne il bicarbonato che lascio sul fondo in modo che si determini un equilibrio.

così facendo la durata della miscela e superiore del 30%

4 sett invece che 3.

bisognerebbe studiare un po le reazioni per vedere i motivi...

se trovassimo il modo di far durare la reazione per più di un mese mi sa che la cosa si farebbe interessante

---

Scritto da: marzizo 12/04/2005 20.14
anche volendo comunque la co2 artigianale non la regoli, in teoria esiste un modo per renderla il più possibile regolare visto che una co2 del genere presenta dei picchi nei primi giorni e delle deficienze negli ultimi, utilizzando insieme alla miscela una quantità di bicarbonato di sodio.
te lo dico solo per dovere di cronaca perchè non l'ho mai sperimentato e non conosco la quantità effettiva che andrebbe inserita.
personalmente mi regolo lasciando leggermente svitato il tappo della bottiglia che contiene la miscela per il primo giorno in modo da evitare il picco all'inizio, quindi lo stringo per avere tutta la co2 che serve.


Ciao Roby!

---

ciao Marco!

Per quel che sto sperimentando io, posso dire che il lievito potrebbe essere paragonato alla cilindrata di un motore mentre, lo zucchero, la quantità di benzina... purtroppo c'è il terzo incomodo nel nostro caso ed è che quando l'acqua diventa, se non ricordo male, alcool etilico, smette la fermentazione.

Posso anche dire che, misurando il pH costantemente, dopo 10 giorni le bolle che vediamo non rendono più come i primi giorni, anche se la quantità rimane invariata... infatti, dopo 7/8 giorni il pH ricomincia a salire leggermente, giorno per giorno man mano che il tempo passa...

Mi viene in mente che una soluzione per far durare il tutto per un mese e forse anche più, con una buona concentrazione di CO2, potrebbe essere nel utilizzare una bottiglia, sempre in plastica, di 3 o più litri, dove si incomincerebbe con il classico litro comprensivo di tutto e poi, ogni 10 giorni, si andrebbe ad aggiungere un nuovo mezzo litro di sola acqua; nel nostro caso avremmo 3 ricariche e dovremmo essere coperti per 40 giorni.
Bisogna anche provare a vedere quanto zucchero occorre per fare 40 giorni perchè potrebbe anche finire prima quello.

Se riesco a trovare una bottiglia da 3L ci proverò senz'altro... giusto per la curiosità di verificare se la teoria è corretta.

Ciao Roby68,
credo sia esatto il tuo paragone.. ma non sono sicuro di una cosa, ti parlo dei miei studi sulla chimica delle fermentazioni fatti a scuola, ( che due palle )
L'acqua non si trasforma totalmente in alcol etilico, vi è si una produzione di questa sostanza da parte dei saccaromiceti cerevisie, ma è solamente una minima percentuale rispetto al contenuto acquoso della nostra soluzione.
Il problema principale sta nel fatto che i nostri lieviti terminano il loro carburante (saccarosio) e vanno incontro a degenerazione. Per questo motivo, secondo me, la tua proposta di aggiungere solo acqua puo essere valida ma solamente con l'aggiunta anche di zucchero, e per esagerare anche di un pizzico di lievito (cosi da ribnvigorire la nostra colonia).
Questa è una mia idea... poi... mi affido sempre a voi.. che in questo mondo ne sapete sicuramente piu di me :-)

Per la bottigli da tre litri.... direi 2 bottiglie da un litro e mezzo (meglio da due) in serie con dosi di acqua, lievito, zucchero e bicarbonato dimezzate (a bottiglia).
Potrebbe essere un'idea?

Ciao Fra

io alcune ho alcune prove in corso..

l'aggiunta di bicarbonato riduce la virulenza dei primi giorni ma riduce anche la durata complessiva.


per me 200g di zucchero 2l di acqua lievito (bustina)in polvere per torte.

è la miscela che dura di piu. (21 giorni accettabili)

Anzi: invece delle due bottiglie in serie potresti comprare una tanica di plastica da 5litri.
Ad esempio ad un centro commerciale (carrefour) ho acquistato una tanica di acqua demineralizzata a 1.65€. Questo ti permetterebbe di non dividere le dosi di zucchero lievito ecc ecc.
(la teoria no? 1/2+1/2=1 ma in pratica si potrebbero avere delle perdite)

Io avevo letto questo articolo

www.acquaportal.it/Articoli/Faidate/c02premium/default.asp

Mi sembrava molto interessante... ...ora leggendo voi mi sto ricredendo, sarà infatti un buon modo per regolare il flusso, ma credo che il sistema non prolunga affatto la durata dell' erogazione anzi....

mi farebbe piacere sentire il vostro parere sulla questione, o magari anche di qualcuno che lo ha provato...

P.S.: Se non potevo mettere il link ditelo che non lo faccio +.

Ciao Musty, riguardo al link non mi pronuncio perche' sono nuovo di zecca di questo forum ahahah. Per quanto riguarda l'articolo, l'ho letto, e se ci fai caso si aggiunge zucchero e acqua: ma è la stessa cosa che fanno gli altri ragazzi, solo che aprono la bottiglia e lo fanno a mano. Personalmente non ho costruito una cosa del genere, potrebbe essere un'idea ma senza una dettagliata conoscenza teorica della materia (curva di produzione della CO2 da parte del sistema) l'unica cosa alla quale possiamo aggrapparci è l'esperienza dei vari tentativi che facciamo cambiando le dosi dei composti, cambiando i composti ecc. tutto ovviamente seguendo una certa logica.
Almeno io la vedo così, poi magari verrò smentito alla grande