Re: dipende anche dagli ufficiali
Scritto da: onesto46 31/03/2005 16.29
Lupo in caserma ad Elvas non ho percepito questa dipendenza americana, forse certi ufficiali italiani non erano all'altezza.
Certo che se tecnici americani sottufficiali erano superiori tecnicamente si poteva solo imparare.
non era solo un "problema" di abilità e preparazioni tecniche..
ma "qualcosa" di più... profondo, etico, ideale...
essere a CASA e non sentirsi a "casa"... sentirsi (nell'accezione peggiore...) ASCARI...
certo che l'US Army era superiore a mezzi e tecnologie alle nostre...
ricordo ancora che noi dovevamo usare per la difesa vicina dello schiaramento e per il mascheramento dei pezzi... sacchi di juta e reti mimetiche di cotone... infracidate si rompevano che era una bellezza... loro invece avavano tutto in nylon... indistruttibile... e appena qualcosa si "sgualciva" un po'... via buttato... abbandonato in campagna... (bell'esempio di Civiltà!!!).
Io personalmente all'interno della 3° Batteria "Lupi di Elvas" del 9° Gr.A.Pe. "Rovigo" ero chiamato AC.B.... Accattone di Batteria... poichè per sopperire alle ataviche mancanze e penurie di mezzi e materiali, m'ingegnavo in TUTTI i modi per recuperare quanto più possibile:
- sacchi e reti in naylon abbandonate dagli americani nei campi esercitativi...
- casse, pali portanti ad ombrello, stracci, etc. etc. etc. recuperati sempre in campagna...
- pale, picconi, paranchi, chiavi inglesi, giraviti, etc. etc. etc. dal parco veicoli abbandonati del 4° O.R.E. nella Caserma Passalacqua/SantaMarta...
- materiale alla base abbandonata di Boscomantico...
perfino rubare le casse attrezzature dai cassoni dei ACL75 dei "Lupi di Toscana" che soggiornarono in caserma da noi per una notte... a loro le avrebbero SICURAMENTE rimpiazzate...
noi dovevamo diluire 1 a 3 la vernice per i nostri obici... e rilavarci gli stacci per lo scovolamento settimanale... spesso noi ufficiali compravamo (di tasca NOSTRA) al mercato di Verona balle di stracci per utilizzarle per la manutenzione dei mezzi...
La 3° Btr. mise su uno "spaccio" di attrezzatura recuperata (con la nafta si toglieva la ruggine dai pezzi metallici et voilà... attrezzature come nuove!!!)... e facevamo scambio/baratto con le altre batterie e Reparti di Caserma per ottenere quel poco che ci serviva per la stretta sopravvivenza operativa!!!
Questo impegno che non fu solo mio ma anche di TUTTI i ragazzi della Batteria, portò la 3°Btr. ad essere la Batteria dimostrativa del gruppo (l'unica che aveva TUTTA la dotazione completa... sia per il parco veicolare che per quello pezzi), sia per il neocostituito magazzino di Protezione Civile... (avevamo centinaia di pale e picconi e di altra attrezzatura...)... e NON ultimo la capacità di essere operativo in un soffio!!!
grazie ancora ai miei ragazzi!!! FAVOLOSI!!! altro che americani!!!
[Modificato da Lupo di Elvas 31/03/2005 17.43]