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III Brigata Missili

Ultimo Aggiornamento: 13/04/2005 11:20
31/03/2005 19:37
 
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Re: E aggiungo...

Scritto da: LucaJJ 31/03/2005 19.27
...e' grottesco che un reparto come il vs., cioe' almeno in teoria di primaria importanza strategica avesse dotazioni cosi' penose. E non mi si dica che l'Italia non si poteca permettere teloni decenti e stracci, ecc..



eravamo un reparto destinato a morire... i nostri obici da 203/25 (M-115) (comprati già di seconda mano dagli USA - 2° Guerra Mondiale e Guerra di Korea...) già venduti al Venezuela...

e poi la Soglia di Gorizia era non più un "problema"... nell'aria il Medio Oriente già aveva soppiantato i sovietici...
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01/04/2005 10:47
 
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Re: Re: E aggiungo...

Scritto da: Lupo di Elvas 31/03/2005 19.37


eravamo un reparto destinato a morire... i nostri obici da 203/25 (M-115) (comprati già di seconda mano dagli USA - 2° Guerra Mondiale e Guerra di Korea...) già venduti al Venezuela...

e poi la Soglia di Gorizia era non più un "problema"... nell'aria il Medio Oriente già aveva soppiantato i sovietici...



Infatti credo che fosse soprattutto il primo il motivo di tante mancanze. Che "l'invenzione" fosse arte sopraffina in praticamente tutti i nostri reparti, e questo direi da sempre, fin dagli Eserciti pre-unitari, sono d'accordo. Ma qui si descrive una situazione al limite dell'assurdo, da vera e proprio "fine" di un reparto: che gliela mando a fare la roba, se tanto tra un po' chiudono?

Nello stesso anno, noi, dall'altra parte d'Italia avevamo dotazioni "americane" in confronto. Parlo dei mascheramenti (sia invernali che normali). Erano ben più che decenti, di tipo moderno, a bassa segnatura IR, e c'erano per tutti: Pezzi, autoveicoli, Osservatori ecc. Questo alla nostra Batteria (che era batteria "di punta" nell'E.I.). Ma anche a Susa, sede del Gruppo, le cose non andavano poi male sotto questo punto di vista.

Ciao
Federico

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Re: Re: Re: E aggiungo...

Scritto da: Federico65 01/04/2005 10.47


Infatti credo che fosse soprattutto il primo il motivo di tante mancanze. Che "l'invenzione" fosse arte sopraffina in praticamente tutti i nostri reparti, e questo direi da sempre, fin dagli Eserciti pre-unitari, sono d'accordo. Ma qui si descrive una situazione al limite dell'assurdo, da vera e proprio "fine" di un reparto: che gliela mando a fare la roba, se tanto tra un po' chiudono?

Nello stesso anno, noi, dall'altra parte d'Italia avevamo dotazioni "americane" in confronto. Parlo dei mascheramenti (sia invernali che normali). Erano ben più che decenti, di tipo moderno, a bassa segnatura IR, e c'erano per tutti: Pezzi, autoveicoli, Osservatori ecc. Questo alla nostra Batteria (che era batteria "di punta" nell'E.I.). Ma anche a Susa, sede del Gruppo, le cose non andavano poi male sotto questo punto di vista.

Ciao



Si certo, ma tu facevi parte del Raggruppamento Susa, componente dell'AMF/L.
Se non erro, avevate almeno 2 esercitazioni all'anno in giro per l'Europa, con i migliori reparti della NATO.
Era quindi ovvio che le Vs. dotazioni fossero di punta ed aggiornate, anche per una giusta questione di orgoglio, oltre che di efficenza operativa, nei confronti degli altri reparti.
Il Gruppo "Rovigo" era invece un reparto stanziale del nord Italia che non uscì mai (nè avrebbe dovuto), dai nostri confini e che si esercitava sempre con gli stessi reparti, anche se americani.
Ma ricordiamo pure che la SETAF (ed i suoi reparti) erano un oggetto misterioso molto poco pubblicizzato, in primis dagli stessi americani.
Ancora, i piani di invasione del Patto di Varsavia del 1965 prevedevano l'invasione del nord italia da parte di truppe ungheresi, previo bombardamento nucleare di Piacenza (bombardieri atomici F-84G dell'AMI), Vicenza (guardà un pò, comando e base SETAF, depositi nucleari, ecc.) e Verona (LANDSOUTH, FTASE, 5° CAOC, Gruppo "Adige", ecc.): quindi perchè spendere tanto per un reparto predestinato ?

Cordiali saluti
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01/04/2005 12:03
 
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Re: Re: Re: Re: E aggiungo...

Scritto da: eagle spotter 01/04/2005 11.50


Si certo, ma tu facevi parte del Raggruppamento Susa, componente dell'AMF/L.
Se non erro, avevate almeno 2 esercitazioni all'anno in giro per l'Europa, con i migliori reparti della NATO.
Era quindi ovvio che le Vs. dotazioni fossero di punta ed aggiornate, anche per una giusta questione di orgoglio, oltre che di efficenza operativa, nei confronti degli altri reparti.
Il Gruppo "Rovigo" era invece un reparto stanziale del nord Italia che non uscì mai (nè avrebbe dovuto), dai nostri confini e che si esercitava sempre con gli stessi reparti, anche se americani.
Ma ricordiamo pure che la SETAF (ed i suoi reparti) erano un oggetto misterioso molto poco pubblicizzato, in primis dagli stessi americani.
Ancora, i piani di invasione del Patto di Varsavia del 1965 prevedevano l'invasione del nord italia da parte di truppe ungheresi, previo bombardamento nucleare di Piacenza (bombardieri atomici F-84G dell'AMI), Vicenza (guardà un pò, comando e base SETAF, depositi nucleari, ecc.) e Verona (LANDSOUTH, FTASE, 5° CAOC, Gruppo "Adige", ecc.): quindi perchè spendere tanto per un reparto predestinato ?

Cordiali saluti



Si chiamava Contingente Cuneense. Il Btg. Susa ne faceva parte, così come noi della 40, l'R.S.A., il N.S.E. e pure la Controcarri Taurinense (in qualche occasione).

Non volevo fare confronti, dato che so che la mia Batteria viveva, almeno sulla carta, in condizioni ben differenti dagli altri. Ma a Susa, sede del Gruppo Pinerolo (da cui la 40 dipendeva), che invece non faceva parte dell'AMF(L), le cose non erano nemmeno lontanamente paragonabili a ciò che ha riferito Lupo. Ecco perchè credo che le condizioni a cui lui e i suoi ragazzi hanno dovuto fare fronte fossero dovute soprattutto al fatto che di li a poco il Reparto sarebbe stato chiuso.

Ciao
Federico

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01/04/2005 12:24
 
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Direi che le analisi vanno fatte a seconda del periodo storico.
Negli anni 60 il XV e XIV gruppo art. pesante avevano una valenza ben precisa (al pari dei quattro gruppi Honest John e della SETAF).
Anche le dottrine in vigore in quel periodo (600 poi 700) prevedevano un ruolo primario per le unità "nucleari".
Successivamente, anche per la riduzione della minaccia, il ruolo di quelle unità diminuì in maniera sensibile fino a quasi perdere di importanza.
Alla fine degli anni 80 si stava esaurendo la funzione dell'intera Brigata Missili che fu poco dopo sciolta ed il 9° Rovigo passato artiglieria pesante campale di supporto del 4° Corpo d'Armata Alpino e riequipaggaito con FH-70.
E' ovvio pertanto, anche se non accettabile, il progressivo "svuotamento" anche materiale di quei reparti.
**************************
... E PER RINCALZO IL CUORE!
01/04/2005 12:42
 
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posso solo dire che la Dignità e l'attaccamento ai "Cicciobelli" (come noi chiamavamo i nostri Obici 205/25), l'impegno di ogni singolo Signor Artigliere non era da mettere in discussione!!!
Da Ufficiale di quel Reparto sono stato ONORATO di poter lavorare con quei Signori Artiglieri!!!
Ne facemmo tante SEMPRE A TESTA ALTA a dispetto anche dei Nostri ufficiali superiori che invece erano entrati nella logica della dismissione! L'Italia, la Bandiera i Signori Artiglieri che servivano lo Stato in quel Reparto non se lo meritavano e ripagarono con la loro Dignità ed Onore a fango, e colonialismo!

scusate la retorica ... ma [SM=x75459]
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01/04/2005 15:25
 
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concordo con quanto detto da Lupo Elvas. Ho avuto il piacere di conoscere gli artiglieri del gr. Adige e non posso far altro che elogiarli!
saluti dalla Max Trid.
01/04/2005 15:27
 
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Re:

Scritto da: vecio45 01/04/2005 15.25
concordo con quanto detto da Lupo Elvas. Ho avuto il piacere di conoscere gli artiglieri del gr. Adige e non posso far altro che elogiarli!
saluti dalla Max Trid.



[SM=x75462]

io veramente facevo parte del Gr. "Rovigo"...





































[SM=x75459] [SM=x75459] [SM=x75459] [SM=x75459] [SM=x75459] [SM=x75459]
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02/04/2005 16:17
 
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al XIII° GRACO era in forza il Mar. Felice Agnelli, mio ottimo amico, Conoscevo, a seguito addestramenti congiunti, anche altri sottufficiali di cui non ricordo il nome.
Se il 9° era come l'adige Complimenti e bravi.
dalla Max Trid.
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02/04/2005 22:34
 
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di qualcosa ne stiamo parlando anche qui nel sito "gemellato"[SM=x75471]

lnx.vecio.it/forum/viewtopic.php?t=1038


(così mi risparmio di inserire foto [SM=x75476] )

[SM=x75448]
**************************
... E PER RINCALZO IL CUORE!
02/04/2005 23:08
 
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jolly m'hai fatto piangereeeeeeee [SM=x75459] [SM=x75481]


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04/04/2005 11:35
 
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A proposito dei Lance
Io sono stato il primo sten di complemento comte di sezione Lance ( 80 AUC a Bracciano). Posso testimoniare che il problema dell'impiego delle testate nucleari era vissuto con un certo imbarazzo. Al corso AUC si studiavano le testate convenzionali a dispersione ed anche al reparto ( io ero alla III batteria a Codognè) se ne parlava pochissimo.

Personalmente credo che quelle testate fossero , più che una opzione militare, una specie di garanzia contro le tentazioni di accordi separati che la politica governativa avrebbe potuto nutrire in caso di estrema crisi. Lo stato maggiore avrebbe potuto, lanciando, bloccare definitivamente ogni rischio di accordi separati. Ecco perché in fondo il livello di approntamento non era così importante. In fondo bastava un colpo ( del Lanc o del Cicciobello poco importava). Anche noi avevamo materiali ed attrezzature assai poco adeguate all'importanza dei reparti ( io ero alla III Brigata proprio all'inizio dell'adozione del Lance , quindi non in tempo di dismissioni) , ma ritengo che in fondo la dottrina fosse proprio quella che ho detto. Dal punto di vista giuridico credo di ricordare che l'EI fosse proprietario del Missile e l'US Army fosse proprietario della Testata. Ecco il senso della doppia chiave.

Lieto di partecipare ad una discussione sul reparto di cui ho fatto parte.
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04/04/2005 11:59
 
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Compagnie fucilieri
Ecco una bella domandina per chi ha fatto parte della Brigata Missili.
E' noto che ante 75 il 3° rgt.a.missili era su quattro gruppi Honest John di stanza a Codognè, Portogruaro, Oderzo ed Elvas.
Ogni gruppo era affiancato da una Compagnia Fucilieri.
Dopo il 75 il 3° gruppo "Volturno" era affiancato da due cp. fucilieri (una ad Oderzo e l'altra a Codognè).
La 2^ cp. era invece a disposizione del Comando Brigata.
La 4^ cp. era affiancata al 27° rgt.a.pe.smv. di Udine.
In sostanza la 1^ cp. era ad Oderzo o Codognè e quindi viceversa la 3^?
Tenunto conto che i gruppi HJ furono sciolti progressivamente a partire dal 1973, che sorte ebbero nel periodo le corrispondenti compagnie fucilieri: rimasero in vita, furono sciolte o messe "quadro"?
Visto che la 4^ cp. fu assegnata al 27° nel 1977 quando il reggimento passò alle dipendenze della Brigata Missili, ne risulta che sia per il 1° Adige che per il 9° Rovigo non fosse previsto l'affiancamento di una cp. fucilieri. Perchè?
Le domande ed i quesiti non sono terminati ma mi sembra ci sia abbastanza carne al fuoco![SM=x75466] [SM=x75466] [SM=x75466]
**************************
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04/04/2005 14:49
 
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Re: Compagnie fucilieri

Scritto da: jolly46 04/04/2005 11.59
Ecco una bella domandina per chi ha fatto parte della Brigata Missili.
...
Visto che la 4^ cp. fu assegnata al 27° nel 1977 quando il reggimento passò alle dipendenze della Brigata Missili, ne risulta che sia per il 1° Adige che per il 9° Rovigo non fosse previsto l'affiancamento di una cp. fucilieri. Perchè?
Le domande ed i quesiti non sono terminati ma mi sembra ci sia abbastanza carne al fuoco![SM=x75466] [SM=x75466] [SM=x75466]



Le Compagnie erano 4:
- 1° Cp. Fucilieri (Codognè) - dove c'erano le 2° e 3° Btr. del 3° Gr.Msl."Volturno"
- 2° Cp. Fucilieri (Portogruaro) - dove c'era la 3° Bgr.Msl."Aquileia"
- 3° Cp. Fucilieri (Oderzo) - dove c'erano la 1° Btr. e il C.do. del 3° Gr.Msl."Aquileia"
- 4° Cp. Fucilieri (Udine)- dove c'era il 27° Gr.A.Pe.Smv."Marche"

Per i Gruppi Artiglieria Pesante a Traino Meccanico (1° "Adige" e 9° "Rovigo") non erano previsti "accompagnamenti e/o tutele" di fucilieri... esistevano però nell'articolazione tattica (vedi Allegato alla Pubblicazione n° 6033 dello SME - Ispettorato Arma Artiglieria) in ogni Gruppo d'Artiglieria 2 Nuclei (il Nucleo Di.V.-Difesa Vicina dello Schieramento d'Artiglieria & il Nucleo Difesa N.B.C.-Nucleare Batteriologica Chimica) del Gruppo stesso, che avevano i compiti precipui della difesa del Reparto.
Essi erano esclusivamente preparati da "fanti" per la difesa del Gruppo stesso. La loro consistenza numerica era pari al 14,15% della forza-uomo del Gruppo stesso.

Un Gruppo d'Artiglieria Pesante a Traino Meccanico (come lo erano il 1° "Adige" ed il 9° "Rovigo") aveva questa consistenza:
- 34 ufficiali
- 46 sottufficiali
- 81 graduati
- 376 truppa
per un totale di 537 uomini.

La consistenza numerica dei 2 sopraccitati Nuclei era di:

N.Di.V.:
- 4 sottufficiali
- 17 graduati
- 32 truppa
- 3 ACL75
- 4 Stazioni Radio Pl./Cp. CPRC/26
- 16 Mitragliatrici Bivalenti
- 16 Lanciarazzi Controcarri
per un totale di 65 uomini.

N.Di.N.B.C.:
- 1 sottuffiali
- 4 graduati
- 6 truppa
- 1 ACM80 con Rimorchio da 1 ton
- 2 Stazioni Radio Cp./Btg. AN/PRC9
per un totale di 11 uomini.

Il Gr.A.Pe. con compiti particolari (lancio di ordigni nucleari) poteva:
- agire alle dipendenze del Capo Centro Fuoco di Corpo d'Armata eventualmente orientato a favore delle Grandi Unità elemetari do 1° Schiera dipendenti dal Corpo d'Armata;
- essere decenytrato a grandi Unità elementari di 1° Schiera, generalmente per aliquote di 1 o 2 Batterie, ciascuna delle quali agisce alle dipendenze del Contro Operativo (Nucleo per l'Impego del Fuoco di Superficie) del Comando della Grande Unità cui è decentrata.
In ambedue i casi la fisionomia di Unità d'Impiego viene assunta dalla Batteria, in quanto ciascuna delle Batterie del Gruppo agisce isolatamente, assumendo uno schieramento autonomo in dipendenza dei compiti che le sono stati assegnati.
In particolari circostanze, la Batteria può altrsì scindersi in 2 Sezioni, ciascuna delle quali, inquadrata da un proprio Posto Comando, può agire isolatamente, assumendo uno schieramento autonomo in dipendenza del compito che le è stato assegnato.

L'unico supporto "esterno" era quello della scorta dei 3 Convogli Speciali del Nucleo Logistico Munizioni Speciali dello Scaglione Trasporti di Gruppo. Esso era affidato da "una minore Unità dell'Arma base"... leggesi Carabinieri della Compagnia Carabinieri "Aquileia" (Portogruaro).











Ricordo che qui si parlò del Battaglione di Supporto Psicologico Tattico "Montegrappa":
www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=2958&idd=3904
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Ringrazio e rilancio.
Le Compagnie fucilieri avevano le mostrine di fanteria fuori corpo oppure quelle del 92° Basilicata (a me risulterebbero le prime)?
La 1^, 3^ e 4^ cp. portavano i distintivi metallici del 3° Volturno e del 27° o nulla?
Anche il 13° btg.trasm. Mauria credo avesse distaccati plotoni o compagnie presso i vari reparti: qual'era il livello organico di tali distaccamenti (credo che all'epoca dei gruppi H.J. ognuno avesse un plotone trasmissioni distaccato)?

Per la "storia" delle cp. fucilieri nel periodo 1973-1977 aspetto qualche anziano della mia classe [SM=x75466] per qualche lume in più, credo non sia facile ricostruire i vari "percorsi" ma se uno li ha vissuti .............

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04/04/2005 22:05
 
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Honest John "di montagna"
Ad Elvas nei pressi di Bressanone era stanziato il IV gruppo missili del 3° rgt. artiglieria missili dotato di Honest John.
Il IV gruppo era stato costituito nel secondo semestre del 1962 e fu sciolto il 31 luglio 1973.
Onesto46 ci dice che la caserma “Ruazzi” di Elvas fu “aperta” ai suoi tempi (1966 mi pare di capire), quindi la domanda che mi faccio è questa: il IV gruppo era dislocato in altre caserme di Bressanone e dintorni o fino al 1966 era di stanza altrove e se così quale era la sua precedente sede?
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05/04/2005 09:06
 
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il IV gruppo prima del 66 era a Trento, quando nel 1966 furono ultimati i lavori si trasferì a Elvas caserma Ruazzi con anesso sito "righel"
dalla max trid.
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05/04/2005 13:19
 
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Sempre sui Lance
Lupo di Elvas, mi farai morire di nostalgia. Per quanto riguarda le compagnie di fanteria era tutto esatto. Aggiungo che avevano il compito di difendere esclusivamente l'unità di lancio, mentre alla difesa vicina degli schieramenti dovevano provvedere gli artiglieri. I fanti avevano le mostrine rosse della fanteria fuori corpo ( nel 1975 almeno).
Come per i gruppi campali anche nel gruppo Lance l'unità minima di impiego era diversa dall'ordinario. Nel Gruppo Lance ( io ero alla 3 btr) l'unità minima di impiego era la sezione che poteva ricevere ordini di impiego direttamente dallo Stato Maggiore. Da qui le mie idee sulla dottrina e sulle ipotesi di impiego

saluti a tutti
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05/04/2005 15:12
 
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Re: sito Righel

Scritto da: vecio45 05/04/2005 9.06
il IV gruppo prima del 66 era a Trento, quando nel 1966 furono ultimati i lavori si trasferì a Elvas caserma Ruazzi con anesso sito "righel"
dalla max trid.



Sito Righel ?

Di cosa si tratta ? E'il deposito di munizionamento speciale ? Era ubicato presso il deposito munizioni di Naz Sciaves ?

Cordiali saluti
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05/04/2005 15:17
 
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Re: Sempre sui Lance

Scritto da: sempreedovunque 05/04/2005 13.19
Lupo di Elvas, mi farai morire di nostalgia. Per quanto riguarda le compagnie di fanteria era tutto esatto. Aggiungo che avevano il compito di difendere esclusivamente l'unità di lancio, mentre alla difesa vicina degli schieramenti dovevano provvedere gli artiglieri. I fanti avevano le mostrine rosse della fanteria fuori corpo ( nel 1975 almeno).
Come per i gruppi campali anche nel gruppo Lance l'unità minima di impiego era diversa dall'ordinario. Nel Gruppo Lance ( io ero alla 3 btr) l'unità minima di impiego era la sezione che poteva ricevere ordini di impiego direttamente dallo Stato Maggiore. Da qui le mie idee sulla dottrina e sulle ipotesi di impiego

saluti a tutti



A proposito di Lance...
diverse fonti riportano in 6 il numero di lanciatori in dotazione all'E.I.
All'epoca, le solite riviste specializzate davano quasi per scontata la presenza anche di alcune rampe su rimorchi elitrasportabili.
Puoi dirmi quante rampe e di quale tipo erano in servizio e l'organigramma del Gruppo ? Inoltre, le batterie erano suddivise tra Oderzo, Codognè e Portogruaro ?

Cordiali saluti
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