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 23/05/2005 12:10 | |
Soggetto e sceneggiatura: Alberto Ostini
Disegni: Antonella Platano
Copertina: Roberto De Angelis
Nathan Never è impegnato in quella che sembra una tranquilla missione di routine, la scorta a Herbert Katyn, un diplomatico delle Stazioni orbitanti in visita alla Città Est per una serie di conferenze. Non un personaggio dal peso importante, forse un simbolo, essendo un abitante delle stazioni orbitanti sposato con una terrestre ed impegnato nella ricerca della pace tra le fazioni. Invece il diplomatico subisce un attentato, che Nathan sventa, ma l'attentatrice è la giovane ed implacabile maori Asjia, che Nathan aveva incontrato in una precedente indagine e con la quale aveva avuto una breve ma intensa storia d'amore.
La vendetta è la molla che spinge Asjia ad agire, l'uomo che Nathan protegge si è macchiato, a suo dire, di crimini orrendi. Eppure la figura di quest'uomo, diplomatico minore che cerca la pace, marito e padre amorevole non coincide assolutamente con quella di un folle torturatore. Ma qual è la verità?
Una storia davvero molto bella.
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| 24/05/2005 07:21 | |
Re: NN 168 - Il carnefice
Scritto da: Arjuna 23/05/2005 12.10
(...)Una storia davvero molto bella.
Anche per me. Ostini conferma le sue qualità, e dopo la lagna degli ultimi tre mesi mi ha fatto nuovamente leggere NN con la voglia di girare pagina e vedere quello che succedeva.
V.
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| 24/05/2005 10:27 | |
Soprattutto alla fine, quando Asjia deve decidere se compiere la sua vendetta o prendere atto del fatto che l'uomo che ha abusato di lei è già morto, il corpo vive, ma con un altro nome, un altra identità.
Questa è davvero una storia di fantascienza, in cui la tecnologia pone gli uomini davanti a dei quesiti inquietanti.
Cos'è che definisce un uomo?
Bella, bella! ![[SM=x75081]](https://img.freeforumzone.it/upload/14481_Plow_King.gif) |
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| 25/05/2005 09:33 | |
...e se lo sono me ne scuso...
ma ho riletto in questi giorni i due numeri di Medda e Mari "l'abisso delle memorie"...mamma mia....a parte qualche soluzione che stona (a mio gusto) con la lirica della storia, veramente due albi da ricordare. Inoltre mi ero dimenticato come "forti" fossero le potenzialita' del personaggio...un passato veramente pesop come un macigno ed un rimorso che lo scava.
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| 25/05/2005 10:24 | |
Il thread si chiama Nathan Never... ![[SM=x74933]](https://img.freeforumzone.it/upload/14481_grin1.gif)
Quella che citi è una delle storie più belle, ma del resto nei primi 40, anche 50 albi, ve ne è stata ben più di una. E ben maggiore era il senso di futuro che si respirava nelle pagine della serie. Poi vabbe', la cura redazionale è andata com'è andata...
V.
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| 26/05/2005 09:13 | |
Scritto da: Juan Galvez 25/05/2005 10.24
Il thread si chiama Nathan Never...
Quella che citi è una delle storie più belle, ma del resto nei primi 40, anche 50 albi, ve ne è stata ben più di una. E ben maggiore era il senso di futuro che si respirava nelle pagine della serie. Poi vabbe', la cura redazionale è andata com'è andata...
V.
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| 26/05/2005 09:14 | |
Ops...mi e' sfuggito il click! Effettivamente hai ragione e' solo che mene esco con un parere sui primi numeri della serie quando qui siamo in pieno sulle nuove avventure...solo che, ripeto, mi ero scordato della grande potenzialita' mostrata in quel periodo e specialmente quel connubio (Medda/Mari) che mi lascio' a bocca aperta |
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| 23/06/2005 09:53 | |
Soggetto e sceneggiatura: Bepi Vigna
Disegni: Gigi Simeoni
In città c'è un serial-killer, un pazzo che uccide realizzando con i cadaveri e con le sue azioni dei rompicapi da enigmista.
NN sarà scelto dal folle come sfidante nel suo perverso gioco, e la soluzione può significare la salvezza di vite umane.
Sullo sfondo un acceso scontro politico, soprattutto sui Proconsoli, un corpo di pubblica sicurezza dai poteri quasi illimitati, ognuno di loro funge da giudice, giuria e boia (il Judge Dreed insomma). Nathan si è già scontrato con loro in diverse occasioni.
Bella storia, con l'introduzione di un personaggio curioso, sembra un politico onesto, un controsenso. |
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| 18/07/2005 13:31 | |
Amore fatale
Soggetto e sceneggiatura: Stefano Piani
Disegni: Andrea Cascioli
Tocca a Nathan e al mutato Branko occuparsi del caso di un misterioso assassino che uccide le proprie vittime ispirandosi alle liriche di un noto cantante del ventesimo secolo. Dietro gli omicidi si nasconde un tragico amore.
Piccoli detective
Soggetto e sceneggiatura: Stefano Piani
Disegni: Gigi Simeoni
Kay, la piccola telepate figlia adottiva di Branko e May Frayn, viene coinvolta in un'indagine sulla scomparsa di un suo giovane compagno di scuola. Una di quelle avventure in stile piccole canaglie.
Un'altra vita
Soggetto e sceneggiatura: Alberto Ostini
Disegni: Simona Denna & Francesca Palomba
Un traumatico ritorno a casa per Janine, l'affascinante segretaria di Solomon Darver, alle prese con la varia umanità che popola i livelli più bassi della Città Est.
Il segreto della foresta
Soggetto e sceneggiatura: Michele Medda
Disegni: Andrea Mutti
L'androide Link viene inviato nelle foreste del Margine per far luce sulla sparizione di alcuni scienziati e delle squadre di militari inviate a soccorrerli. Lo aspettano varie sorprese |
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| 26/07/2005 12:35 | |
ho ripreso a leggere nathan nell'ultimo anno e mezzo, dopo che in periodo universitario lo avevo seguito senza tregua dal primo numero fino al 70-80 circa... poi abbandonato per ragioni di spazio e monetarie a scapito di dylan. Devo dire che mi sta ripiacendo abbastanza. L'enigmista ha una buona storia e l'ultimo sulle gang giovanili è solo un pochino forzato (non adoro i richiami forzati ad eventi o film antichi)... ![[SM=x74930]](https://img.freeforumzone.it/upload/14481_sm6.gif) |
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| 26/07/2005 18:38 | |
Scritto da: sudokhay 26/07/2005 12.35
L'enigmista ha una buona storia e l'ultimo sulle gang giovanili è solo un pochino forzato (non adoro i richiami forzati ad eventi o film antichi)...
L'enigmista è davvero bello, intricato, incasinato, sorprende.
L'ultimo sulle gang giovanili è di nuovo fatto molto bene, ed anche qui si introduco e re-introducono personaggi.
Se avevi mollato Nathan adesso è un buon momento per riprenderlo, la saga della guerra Terra-stazioni spaziali ha di fatto rappresentato un nuovo inizio. |
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| 26/07/2005 21:33 | |
...delle lotta terra stazioni orbitanti mi è piaciuta molto.... |
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| 27/07/2005 10:11 | |
Ho aperto da un paio di giorni un forum su Nathan Never, (clicca qui), e c'è anche la sezione Eura.
Io non sono un esperto Eura, ma qui ce ne sono molti, per cui se volete venire sul forum per portare notizie e discussioni sull'Eura siete i benvenuti...
Saluti. |
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| 28/07/2005 13:27 | |
Nonostante la copertina suggerisca diversamente Arancia Maccanica nopn c'entra nulla con questa storia, c'è solo una gang che si ispira come look a quel film.
Uno shuttle proveniente da Luna City si schianta contro un centro commerciale della Città Est! Quasi novecento persone perdono la vita nel tragico incidente. Le commissioni di inchiesta che hanno il compito di far luce sulle cause del disastro sembrano orientate verso una responsabilità del pilota, il capitano Lagrange, afflitto da una grave crisi depressiva. Una soluzione che sicuramente sarebbe molto apprezzata dalle società costruttrici, nonchè dalla compagnia di trasporti. L'associazione dei parenti delle vittime, nella persona di Mr.Atkins, decide di avviare un'indagine autonoma, affidata all'Agenzia Alfa. Le piste seguite da Nathan sembrano però condurre tutte a vicoli ciechi. A toglierlo dall'impasse ci pensa la dottoressa Leyla Duchateau, del Sinclair Asylum, che lo informa delle strane parole pronunciate dal piccolo paziente Timmy, una specie di telepate. Torna sulla scena una vecchia conoscena, un abile hacher e si mostra un'agenzia governativa di sicurezza dai metodi "discutibili". Sullo sfondo la violenza delle gang.
Bella storia, che si conclude nel prossimo numero. |
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| 29/01/2006 19:50 | |
Di questo personaggio non abbiamo mai parlato tanto.
Io lo collezionai fino al numero 60, quindi per i suoi primi 5 anni, poi lo abbandonai stufato da una qualità media molto altalenante e dalla presenza mortifera di Nicola Mari fra i suoi disegnatori. Da allora ho preso il numero 100, il 134 ed il numero di dicembre 2005, Nicole Bayeux: Agente Alfa.
In pratica lo acquisto come lettura passatempo in caso di viaggi e se non c'è di meglio.
Quest'ultimo albo mi dimostra che la qualità non si è sollevata: la sceneggiatura ed il soggetto di Vietti sono ridicoli. Situazioni banali, personaggi per nulla approfonditi, casualità a ripetizione che intrecciandosi producono avvenimenti assolutamente improbabili, avversari indegni di esser narrati in un Tex di Nizzi.
Ma è una casualità o la serie sf di Bonelli ha pronto un colpo in canna per se stessa, come da questo albo si desume?
Carlo Maria |
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| 30/01/2006 08:17 | |
Scritto da: Carlo Maria 29/01/2006 19.50
Di questo personaggio non abbiamo mai parlato tanto.
Io lo collezionai fino al numero 60, quindi per i suoi primi 5 anni, poi lo abbandonai stufato da una qualità media molto altalenante e dalla presenza mortifera di Nicola Mari fra i suoi disegnatori. Da allora ho preso il numero 100, il 134 ed il numero di dicembre 2005, Nicole Bayeux: Agente Alfa.
In pratica lo acquisto come lettura passatempo in caso di viaggi e se non c'è di meglio.
Quest'ultimo albo mi dimostra che la qualità non si è sollevata: la sceneggiatura ed il soggetto di Vietti sono ridicoli. Situazioni banali, personaggi per nulla approfonditi, casualità a ripetizione che intrecciandosi producono avvenimenti assolutamente improbabili, avversari indegni di esser narrati in un Tex di Nizzi.
Ma è una casualità o la serie sf di Bonelli ha pronto un colpo in canna per se stessa, come da questo albo si desume?
Carlo Maria
Vuoi un consiglio? Controlla sempre prima chi è l'autore dei testi. Se c'è scritto Medda, Ostini o Secchi prendilo, salvo rari casi ne vale la pena; in tutti gli altri tieniti a debita distanza.
V.
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| 21/04/2006 14:30 | |
Mi consola legere che altri hanno notato come la qualità delle vicende raccontate sia decaduta.
Confido in nuovo slancio ma ammentto di aver dimenticato l'acquisto degli ultimi numeri.
Roland
lunghi giorni e piacevoli notti |
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| 06/01/2010 19:43 | |
Un altro dei "postumi" di capodanno è stato il fatto che ho acquistato l'ultimo NN e che ho ripreso in mano i vecchi numeri della serie per leggerla da dove mi sono fermato. Il numero in edicola, Gravità zero, 223, non lo leggerò per ora in quanto solo in ritardo ho appreso esser la seconda parte di una storia già in corso. Mi sono preso invece gli albi dal 61 al 70, prestatimi da amici e riparto da dove mi ero interrotto a metà anni novanta, per poi arrivare, con comodo, ai numeri in edicola. Vedremo se mi piacciono! |
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| 06/01/2010 20:25 | |
Carlo Maria, 06/01/2010 19.43:
Un altro dei "postumi" di capodanno è stato il fatto che ho acquistato l'ultimo NN e che ho ripreso in mano i vecchi numeri della serie per leggerla da dove mi sono fermato. Il numero in edicola, Gravità zero, 223, non lo leggerò per ora in quanto solo in ritardo ho appreso esser la seconda parte di una storia già in corso. Mi sono preso invece gli albi dal 61 al 70, prestatimi da amici e riparto da dove mi ero interrotto a metà anni novanta, per poi arrivare, con comodo, ai numeri in edicola. Vedremo se mi piacciono!
Il presente di Nathan non è sempre rose e fiori; anzi lo è raramente. Dipende da quanto scrivono Medda e Ostini, ovvero poco :-/. Il prossimo numero non dovrebbe essere male, Rigamonti fin qui ha mostrato di avere bisogno di altro rodaggio ma di avere anche delle potenzialità.
V.
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| 06/01/2010 20:33 | |
Juan Galvez, 06/01/2010 20.25:
Il presente di Nathan non è sempre rose e fiori; anzi lo è raramente. Dipende da quanto scrivono Medda e Ostini, ovvero poco :-/. Il prossimo numero non dovrebbe essere male, Rigamonti fin qui ha mostrato di avere bisogno di altro rodaggio ma di avere anche delle potenzialità.
V.
Un tempo avevi citato anche Secchi: si è inaridita la sua vena o semplicemente non scrive più per NN? Chi sono invece gli autori che ritieni evitabili (ma che non eviterò, se voglio riprendere in mano la saga)?
Vigna e Serra sono due dei creatori, perchè le loro storie non meriterebbero? |
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