Bergamo, sparito con due assegni
Prima l'annuncio sui giornali e in tv affinché qualcuno lo adottasse. E poi la misteriosa scomparsa. E' giallo a Bergamo sulla sorte di Giorgio Angelozzi, il "nonno" adottato da una famiglia bergamasca quasi un anno fa. L'anziano, un 80enne romano, professore in pensione, era stato accolto con amore nella famiglia di Marlena ed Elio Riva, a Spirano. Da 10 giorni è sparito nel nulla. E con lui alcuni assegni.
Gli assegni, per un valore di circa 5mila euro, erano nella casa di suoi conoscenti di Alessandria. L'uomo sembra letteralmente scomparso nel nulla e i carabinieri lo stanno cercando in tutta Italia.
Una sparizione inspiegabile, secondo gli investigatori: Angelozzi si era integrato nella famiglia che lo aveva accolto e in cui vivono anche due ragazzi, Mateush, di 18 anni, e Dagmara, di 16, studenti al liceo di Caravaggio. "Non so che cosa pensare - ha detto Marlena Riva -. Abbiamo un solo timore: che questa persona, giunta da noi per essere un nonno, abbia in realtà sfruttato la nostra buona fede".
Secondo quanto la signora ha ricostruito, Angelozzi si sarebbe allontanato dal paese bergamasco all'inizio di maggio, temporaneamente, per tornare nella sua casa di Roma. Poi non è più rientrato e, pur mantenendo i contatti con i Riva, ha preso alloggio in un hotel di Milano e poi si è trasferito da suoi conoscenti ad Alessandria. Qui avrebbe sottratto due assegni rispettivamente di 2.360 e 3.000 euro. "Lo abbiamo raggiunto a Milano - prosegue Marlena Riva - e lui ci ha offerto il denaro per pagare le spese del dentista e, in parte, per sdebitarsi di quanto noi avevamo fatto per lui. A Spirano non è più tornato. Qualche giorno fa da Alessandria ci hanno avvisato che erano spariti i due assegni".
Le ultime notizie del "nonnino" risalgono all'inizio di giugno, quando lui si sarebbe allontanato dall'hotel di Milano dove risiedeva in compagnia di un uomo che ha pagato tutte le spese. "La nostra delusione è grande - ha concluso Marlena Riva -, ma devo ammettere che con noi non aveva mai legato. Per il momento abbiamo provveduto a denunciarne la scomparsa e a revocargli la residenza in Comune".
Da quanto si è appreso, Marlena ed Elio Riva ai carabinieri non avrebbero parlato di incomprensioni o di difficoltà di integrazione. E neppure risulterebbero agli investigatori elementi tali da far pensare a un momentaneo stato di confusione mentale o di amnesia. Di simili disturbi, Angelozzi non ha mai sofferto. I gestori di alcuni bar del centro del paese assicurano di non aver più visto, negli ultimi mesi, il pensionato e si dicono increduli: "Abbiamo saputo di voci che girano - spiegano - ma non siamo in grado di dire nulla di più". Giorgio Angelozzi non risulta tornato neppure nella sua casa di Roma.
L'anziano, vedovo da 12 anni, vedeva raramente anche la figlia, sempre in viaggio per il suo lavoro. Per questo cercava una famiglia e i Riva avevano deciso di accoglierlo. Una convivenza durata otto mesi e inspiegabilmente conclusa.
[Modificato da CARMINE84 16/06/2005 12.54]