Grandi Luisa e Caligola !!!
Devo dire che sono d'accordo con entrambi...
Purtroppo.... la medaglia viene data a Luisa... quando dice "tu vivi nel pease dei balocchi"...
Vedi Caligola... quello che hai detto è sacrosantamente vero.... SULLA CARTA E SULLA BOCCA DEI RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI....!!!!
E' verissimo, il nostro ambito spazia dall'assistenza, alle cure fisioterapiche ed anche all'educazione alimentare... quasi a poter dire la nostra su tre professioni sanitarie (infermiere, fisioterapista, dietiste), tralasciando le professioni più "tecniche" come i tecnici di laboratorio e di radiologia (per ovvi motivi).
In realtà.... eh eh... le cose nn stanno così, ma per nulla per nulla per nulla.... se hai potuto vivere una qualunque realtà ospedaliera ti sarai accorto che per ora gli infermieri sono il gradino più basso delle professioni sanitarie, che devono prendere ordini anche da figure professionali diverse ma di pari livello... sai quante volte ho visto e sentito "colleghi" fisioterapisti o dietiste venire in reparto a dare ordini a destra e a manca, e se qualche "collega" infermiere si permetteva di dire la sua o di controbattere (magari a ragione) su qualche punto, questo si sentiva apostrofare con frasi del tipo "ma che ne vuoi sapere tu, pensa a portare le padelle" e altre gentilezze del genere.
Certo, la colpa è soprattutto nostra, che nn siamo una categoria unita, molti pensano ancora solo al "busco" il 27 del mese, ma in realtà anche molti di quelli che pontificano sulle "nuove potenzialità" della professione infermieristica in realtà se ne sbattono altamente ed il livello professionale e di stima nei nostri confronti nn aumenta minimamente.
Essendo la nostra formazione (occhio a quello che sto per dire !!!!!!).... paragonabile a quella di un medico in miniatura...(prima di spararmi leggete il seguito...).... cioè... sia il corso di studi che l'ambito della professione sono a 360° rispetto ad ogni possibile ambito patologico, questo rende la nostra professione sanitaria quella con la formazione di base più ampia, quella più a tutto campo di tutte le altre profesioni sanitarie!!!... ci sono dietiste che nn sanno come sia fatto un occhio... e fisioterapisti che nn distinguerebbero un fegato da un forno a microonde... eppure...
Questo si riflette anche sulla possibilità di "elevarsi" e/o di specializzarsi professionalmente, approfondendo alcune materie o argomenti che ci interessano particolarmente.
Ci sono moltissimi master in ambito sanitario nei quali non sono ammessi gli infermieri (basta girare per i siti universitari d'Italia), mentre magari sono ammessi i fisioterapisti e le dietiste ( e spesso anche gli psicologi e gli agronomi!!!!... vedi un master in nutrizione clinica !!!!).
Anche per quanto riguarda alcuni corsi di medicina non convenzionale la cosa nn cambia, ci sono corsi di omeopatia riservati a tutti (medici, farmacisti, BIOLOGI, e FISIOTERAPISTI) tranne che agli infermieri, e adesso ditemi che un fisioterapista può sapere tutto quello che sa un infermiere sulla patologia !!!! (idem per il biologo).
Lo stesso dicasi per i corsi di fitoterapia (ammessi anche gli AGRONOMI), così come a quelli di nutrizione.
Ecco, questa è la realtà PRETTAMENTE ITALIANA !!!... ho avuto modo di lavorare con colleghi spagnoli, molto preparati, che mi hanno detto che in Spagna gli infemieri sono IL GRADINO PIU' ALTO nell'importanza delle professioni sanitarie dopo il medico.
Tutte le altre figure menzionate prima sono AL DI SOTTO degli infermieri... e se qualcuno deve prendere un'ordine sono i vari fisioterapisti, dietisti etc..
Questo dimostra l'enorme divario che esiste nelle diverse realtà, e riafferma ancora una volta la scarsissima considerazione che TUTTI hanno degli infermieri perchè la nostra professione è per ora ben lungi dall'essere rivalutata adeguatamente e soprattutto molto lontana dall'avere quello spazio di autonomia che invece tutti vorrebbero assegnargli.
Fa troppo comodo al nostro sistema avere una figura che, in fondo, non è altro che un fac-totum per quasi tutte le altre figure professionali sanitarie.
Per ora nn cambia nulla, purtroppo, e nn cambierà per un bel pezzo (ri-purtroppo), è brutto dire così ma è la realtà...