Un sasso nello stagno: commenti su WITCH n.64
Salve,
![[SM=x68090]](https://digilander.libero.it/pkgalaxy/images/smiles/02.gif)
non so se mi sono perso qualcosa, ma mi sembra che nessuno abbia più commentato gli ultimi numeri di Witch. Vorrei gettare un sasso nello stagno, partendo dal n. 64.
Mi sembra che la rivista sia cambiata sotto parecchi punti di vista.
Si comincia con una pagina di disegni di presentazione che... oddio, non so come giudicarla...probabilmente ad una bambina piacerà più dei precedenti lunghi sommari.
Non faccio un riassunto dettagliato della storia, che potrebbe essere considerata una soft-horror quasi completamente avulsa dalla saga di Kandrakar.
Indubbiamente questo numero presenta una buona lista di pregi.
In primo luogo, mi sembra che molti dei difetti rimproverati alla precedente, poco felice saga del libro magico siano stati eliminati: l'eccessiva lentezza della storia, dilatata da dissolvenze e frasi spezzate in più vignette, è stata rimpiazzata da un ritmo abbastanza veloce.
I primi piani di visi, occhi e bocce, comodo espediente per riempire rapidamente una pagina, sono pressochè spariti.
L'invasiva presenza del narratore e la fastidiosa retorica dei suoi interventi sono stati eliminati.
La storia viene sviluppata molto di più con i dialoghi e la mimica dei personaggi, come nei buoni vecchi numeri.
La grafica è tornata ad un livello alto.
Una novità è che la storia, anche se debolmente inserita in una "VI serie-Ragorlang", è abbastanza autoconclusiva, cioè può essere letta senza conoscere gli antefatti e senza restare necessariamente in spasmodica attesa del numero successivo per conoscere la fine. E' indubbiamente un vantaggio per avvicinare al fumetto nuovi lettori, e rende superflui i lunghi riassunti che partivano dal comunque rimpianto n.1.
Un'altra novità simpatica è il mini-fumetto di 8 pagine sulle avventure estive delle WITCH, che presenta Irma alle prese con una rivista di test. Niente di magico, solo una simpatica storia di ragazzine. Se il disegno, piuttosto insolito, ricorda i personaggi di Wondercity, nell'insieme il clima sembra più uscito da fumetti come Paperino.
E' un buon numero? Beh, in un certo senso si. L'eliminazione dei gravi difetti che avevano preso piede negli ultimi venti numeri mi sembra riuscita. Non si poteva rimandare.
Per contro, ho l'impressione che il target di età si sia ulteriormente abbassato.
L'uscita di scena di Orube, che alzava l'età media del gruppo (come surrogato di una realistica crescita di età delle ragazze), l'assenza di legami con la storia di Meridian e il coinvolgimento molto marginale di Kandrakar sembrano mostrare che il fumetto si sta distaccando dalla sua origine bellissima, ma della quale non riusciva più ad essere all'altezza.
Resta comunque il rimpianto di quello che avrebbero potuto fare Barbucci e Canepa, se avessero avuto libertà di creazione.
MaxT