Direi che il binomio « pace e sicurezza » non ha equivalenti precisi nei testi biblici, eccezion fatta per i riferimenti che troviamo nei profeti Geremia (6:14) e Ezechiele (13:10, 16).
Però le parole di Paolo effettivamente ricordano i temi della propaganda politica tipici della Roma imperiale, che sicuramente si erano diffusi anche a Tessalonica, l'allora sede del governatore della provincia di Macedonia.
Diversi storici e poeti romani menzionano spesso insieme
pax e securitas, come
Tacito (
Historiae 2,12; 3,53 pax , securitas e salus),
Velleio Paterculo (
Compendium historiae romanae 2,89,3-4 ; 103,5) e altri.
Anche
Giuseppe Flavio descrive l'azione di Erode il Grande che, liberando il territorio da predoni e briganti, ristabilisce «pace e sicurezza» (
Antichità giudaiche 14,9,2[160]).
Dunque si potrebbe ritenere che nelle parole di Paolo ai Tessalonicesi, che vivevano in una città fortemente innestata nel sistema imperiale romano, sia presente un'allusione a quella realtà.
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