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Candidatura Rahadin

Ultimo Aggiornamento: 14/11/2023 13:04
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PG Candidato: Rahadin, elfo liv. 5

BG E STORIA GIOCATA

- Infanzia e giovinezza
Rahadin Eruannon è figlio unico di Thingol Eruannon e Beruthiel Atanvarnië, due elfi della notte originari di Dorchuam, entrambi provenienti da famiglie molto rispettate e antiche del ceto borghese della città degli elfi della notte. Nel tempo il casato è riuscito ad accumulare un certo prestigio grazie alla lunghissima tradizione legata allo studio - prevalentemente in campo erboristico e medico - ma anche una discreta ricchezza legata al commercio ed alla collezione di oggetti d'arte e antichità, confinato anche per scelta quasi esclusivamente all'interno dei confini di Dorchuam. Nonostante la grande ricchezza ed il prestigio, la famiglia non ha mai goduto nella sua storia di posizioni rilevanti nella vita politica della città e non ha mai vantato alcun titolo nobiliare. Il casato per mezzo principalmente della sua linea paterna, si è sempre contraddistinto per un punto di vista particolarmente tradizionalista e chiuso alle culture non elfiche; il resto del mondo è un posto da studiare e capire, ma sempre con la consapevolezza della superiorità del popolo elfico - depositario di conoscenza e saggezza precluse alle razze più giovani, per le quali un elfo ha la responsabilità di mostrarsi come un faro di virtù e bellezza, un esempio.
In ragione di ciò, alla base dell'educazione di Rahadin c'è sempre stato un fortissimo senso di appartenenza al clan ed alla città di Dorchuam, l'estrema devozione rispetto a tutto quanto riguardasse il buon nome della famiglia ed inoltre la devozione inculcata sin dalla più tenera età al culto della dea Raswa-ti. Un'educazione di una rigidità estrema, impartita col massimo della severità - sia dai suoi genitori che dalla servitù della casa - e che non ha mai davvero lasciato spazio ad alcun genere di svago nella vita di Rahadin, cui l'elfo della notte si è sempre prestato in verità con grande passione e spirito di sacrificio, in nome di quanto gli è stato insegnato essere assolutamente necessario per essere un buon elfo della notte, degno del cognome che porta. La figura cardine di questa fase della vita di Rahadin è stata suo padre Thingol, in qualità di maestro ed esempio di vita da seguire (la discendenza draconica si trasmetterebbe attraverso lui). Rahadin ha trascorso tutta la sua giovinezza e gli inizi dell'età adulta al servizio di suo padre, lasciando la città di Dorchuam solo sporadicamente per brevi periodi e solo per aiutarlo nei suoi affari.
In onore della dea Raswa-ti, la famiglia Eruannon si tramanda da generazioni la tradizione che vuole che l'erede del nome e degli affari della famiglia impegnarsi in un lungo pellegrinaggio in giro per l'Aengard, mirato ad ampliare le proprie conoscenze ed accrescere sempre di più il bagaglio di conoscenze e prestigio della famiglia e a dimostrarsi dunque pronto a portare degnamente il suo nome. Proprio in osservanza di questa tradizione Rahadin ha lasciato Dorchuam per dedicarsi al proprio viaggio, sempre comunque fedele alla volontà di tornare a stabilirsi in città una volta che si sarà dimostrato meritevole.


- Età adulta
Nel corso dei suoi viaggi Rahadin ha avuto modo di mettere a frutto la propria propensione per la conoscenza in vario modo, sviluppando un fortissimo interesse per lo studio della magia e delle sue manifestazioni. Anche se nella sua attività di studioso ha sempre mantenuto una certa apertura ed interesse verso praticamente ogni campo del sapere, lo studio dell'Arcano è diventato indubbiamente la sua attività principale.
Nel suo primo approccio con la magia Rahadin è stato favorito dalla sua naturale predisposizione derivata dal suo sangue elfico e dalla sua appartenenza al clan della notte, la quale però - unita alla dedizione quasi ossessiva con la quale si è dedicato allo studio della magia - l'ha anche esposto ai rischi intrinsecamente connessi al suo utilizzo. La voglia di scoprire e conoscere sempre di più ha finito in breve tempo con il tramutarsi in una sorta di dipendenza che dapprima si è manifestata in sintomi relativamente blandi, ma è culminata con un incidente magico di cui Rahadin ha perso la memoria. Questo evento è una sorta di spartiacque nella vita di Rahadin: anche se la sua consapevolezza riguardo a cosa sia successo è minima, limitata a un complesso di sensazioni negative ed inquietanti, è consapevole di essere arrivato vicinissimo a smarrirsi del tutto. Acquisisce consapevolezza riguardo a come il suo equilibrio mentale sia molto più delicato di quanto in gioventù pensasse, ed incomincia a guardare allo studio dell'arcano in un modo molto più misurato e maturo. Ancora oggi Rahadin non si percepisce del tutto pronto a rimettere insieme i pezzi mancanti del suo recente passato, che preferisce mantenere a distanza non avendo mai smesso di sentirsi vulnerabile alla tentazione del potere.


- Druidi
A cambiare totalmente il suo approccio allo studio della magia, nonché a dargli un nuovo slancio, ha contribuito decisivamente il suo ingresso nell'Ordine dei Druidi. Rahadin fece la conoscenza di quelli che poi diventarono i suoi maestri a Sylan, nell'area dedicata a Raswa-ti della zona dei tempi della città. Ancora completamente solo e smarrito, Rahadin capì conoscendo Dhana, Yansel e Tarankey che il loro fosse un percorso di saggezza e di equilibrio oltre che di conoscenza. Chiese loro esplicitamente aiuto per ritrovare se stesso, impegnandosi a fondo in un percorso che l'ha portato fino al Rituale del Primo. Lo studio della magia alla fortezza di Lorenn ha sgrezzato, affinato ed ampliato a dismisura la comprensione dell'arcano da parte di Rahadin, che ha preso l'abitudine non solo di limitare al minimo indispensabile l'utilizzo diretto della magia, ma anche di far seguire ad ogni suo uso più o meno estensivo delle lunghissime sessioni di meditazione e di preghiera.
Il percorso di miglioramento personale che Rahadin ha intrapreso nei Druidi si è ovviamente evoluto con il passare del tempo. Con le varie missioni e ricerche svolte per conto dell’Ordine, Rahadin ha incominciato a guardare alla sua attività di studioso come ad un vero e proprio dovere, uno sforzo costante volto alla preservazione della pace e dell’equilibrio. Questo nuovo senso di responsabilità nel fronteggiare ogni minaccia di tipo magico, ha inoltre reso Rahadin meno focalizzato di prima sulla propria ambizione personale e più proiettato verso il bene comune, maggiormente disposto tra l’altro a fare affidamento e riporre fiducia in altre persone oltre che in se stesso.
La permanenza nei Druidi è anche servita ad ampliare notevolmente le vedute di Rahadin, il quale precedentemente era assai più rigido nel ritenere la razza elfica al di sopra delle altre. Vivere tra gli umani a Lorenn gli ha insegnato che ogni razza abbia le sue peculiarità, e che da ognuna ci sia qualcosa da imparare, e che non tutti i dettami alla base della società elfica siano sempre davvero edificanti.


IL DRAGO

Drago Bianco
Stirpe di Laech , il Saggio
Entità: Maschile

ANGREN, il Silenzioso Conosciuto come il Silenzioso, Angren è una creatura antica e paziente che vive un'esistenza molto contemplativa ed ascetica, concedendo se stesso alla vista altrui, persino dei propri simili, molto raramente. Prediletto di Raswa-ti, l'essenza fondamentale della sua vita risiede nella meditazione e l'isolamento eremtico, nella comprensione dei misteri inerenti l'arcano e il costante, perpetuo sforzo nell'avvicinamento al divino. Anche se il suo atteggiamento distaccato e la sua tendenza all'isolamento potrebbero essere erroneamente interpretati come disinteresse verso il mondo e le sue specie, in realtà Angren è una creatura perfettamente consapevole della natura duale del potere e della conoscenza, come del fatto che grandi misteri e grandi minacce siano spesso due facce della stessa medaglia. Il suo animo è interamente e profondamente votato al bene superiore, il che lo porta in genere a giudicare e manifestarsi con grande moderazione ma anche ad agire con estrema inflessibilità e talvolta anche ferocia quando ritiene che sia veramente necessario farlo. È una creatura di animo buono nel senso più puro del termine; da una parte ama dispensare la propria saggezza ed i saperi accumulati nel corso della sua lunga vita con benevolenza ai pochi cui riconosca la giusta dose, in egual misura, di purezza d'intenti e intelligenza, dall'altro arriva a dimostrarsi inflessibile, rigido e persino spietato nei riguardi di chi reputa indegno o malvagio. Non tollera gli smidollati e i deboli, odia la vanità e le frivolezze e crede che ogni essere vivente abbia un ruolo ed un destino stabilito dal divino al quale non è possibile sottrarsi.
Ama la propria specie e la ritiene genuinamente superiore alle altre, principalmente in virtù della sua longevità e della sua vicinanza agli Dei, ma interpreta questa superiorità come una sorta di mandato divino di protezione. Anche se nella sua ottica millenaria gran parte degli affanni delle creature mortali sia fondamentalmente priva di rilevanza, il che porta Angren ad agire in modo diretto estremamente di rado, si ritiene un custode ed un guardiano in grado di agire con estrema determinazione nel momento del bisogno, i favore del bene e dell’equilibrio.
Angren, come emanazione della Dea Raswa-ti, rappresenta lo sforzo costante nella comprensione dei misteri, degli accadimenti storici e della magia in tutte le sue manifestazioni. Ne incoraggia l’utilizzo responsabile anche da parte dei mortali e combatte quello che reputa pericoloso e malvagio. Il suo grande interesse per la storia e per le culture dell’Aengard s’intreccia nella sua curiosa passione per gli oggetti magici di ogni tipo, in quanto manifestazione al contempo dell’estro creativo e della sapienza arcana delle razze mortali che lui ammira molto. Reputa inoltre gli oggetti magici una ‘cristallizzazione’ di talune manifestazioni magiche, il che gli permette di studiarle, catalogarle e collezionarle.


- Descrizione del Drago

Immagine del Drago


Garrese: 4 m
Lunghezza testa/coda: 18 m
Apertura alare: 12 m

Drago dalla testa triangolare, lievemente allungata e dotata di una paio di corna lunghe e lievemente ondulate che si protendono all’indietro dai lati del cranio. Sono circondate da una serie di corni minori, anch’essi protesi all’indietro ma lievemente sporgenti verso l’alto come a formare una sorta di corona. Il suo corpo è interamente ricoperto di scaglie bianche, e nel complesso ha una struttura imponente ma piuttosto affusolata. Le zampe, corte ma robuste, gli donano un aspetto quasi serpentino che dimostra grande grazia ed agilità quando, in volo, si ripiegano verso il corpo.


- Angren, forma elfica

Immagine di Angren, forma elfica


Elfo della notte in piena maturità, dotato di un aspetto duro, intransigente, severo; fronte ampia, zigomi prominenti. Alto 1,80 m. Ha un fisico asciutto e di forma slanciata, visibilmente più avvezzo all’agilità che non ai grandi sforzi fisici. Folta chioma argentea che ricade lunghissima e lievemente ondulata fino alla base della sua schiena. Occhi di un grigio molto chiaro.



PSICOLOGIA e FEDE

- Rahadin Eruannon, del Bosco della Notte
Rahadin è un elfo della notte, un fedele di Raswa-ti, un Druido ed in generale un individuo dedito allo studio ed alla ricerca. Molte di queste caratteristiche si sono evolute nel tempo, mutando nella loro interpretazione.
È un elfo della notte proveniente da una famiglia facoltosa, la quale è però entrata a far parte del ceto nobiliare soltanto con lui. Ha ricevuto un’educazione estremamente rigida, vivendo buona parte della sua esistenza in compagnia soltanto dei suoi genitori ed in generale delle poche altre persone che si sono occupate della sua istruzione. Si porta ancora addosso l’influenza indiretta della maniera in cui ha vissuto la propria infanzia e giovinezza; è infatti estremamente severo con se stesso, ha un pessimo rapporto con il fallimento e la sconfitta ed in generale tende a voler dimostrare a se stesso di poter raggiungere in ogni caso l’eccellenza. Tende a mettere quello che percepisce essere il proprio dovere prima di ogni altra cosa, al punto da tendere ad interpretare istintivamente ogni distrazione dal suo obiettivo come una debolezza. Non rifugge la socialità per la quale è anzi piuttosto versato, anche se in maniera un po’ artefatta e sofisticata, ma è un individuo fondamentalmente solitario nel senso che è portato a trovare in se stesso tutto ciò di cui ha bisogno. Più che cercare punti di riferimento negli altri, cerca a sua volta di essere il punto di riferimento di cui immagina che gli altri abbiano bisogno. Questo tratto del suo carattere si è smussato lievemente con il suo ingresso nei Druidi, in cui è stato accolto come in una famiglia, e in generale con gli ultimi accadimenti inerenti alla sua sfera personale.
È un fedele di Raswa-ti da sempre, anche se la sua fede non è nata come qualcosa di spontaneo; è stata frutto dell’influenza della sua famiglia ed in generale della cultura del clan degli elfi della notte, nella cultura del quale il culto della dea della conoscenza e della magia riveste una rilevanza preponderante. Rahadin è perfettamente consapevole delle due facce del culto di Raswa-ti, fondamentalmente per le ha attraversate entrambe. Nelle prime fasi dei suoi studi Rahadin ha interpretato il culto di Raswa-ti come un viatico per giungere agli aspetti più misteriosi e proibiti della conoscenza, specialmente attraverso la magia e le sue manifestazioni. In quella fase della vita di Rahadin il fine ultimo dell’accumulo di conoscenza e potere giustificava più o meno ogni mezzo, e il suo modo di pregare Raswa-ti consisteva nel cercare di spingersi sempre più oltre i limiti.
Questa interpretazione del culto e dell’attività di studioso è gradualmente ma radicalmente cambiata dal suo ingresso nei Druidi; una volta parte dell’Ordine, Rahadin ha elaborato il concetto di studioso, di magia ma non solo, in una maniera del tutto nuova. Si è distaccato dalla semplice ambizione di accumulare conoscenza e potere e ha incominciato a interpretare il proprio ruolo nel mondo con un senso di responsabilità nuovo; lo studioso dev’essere un faro di sapere e conoscenza ed un punto di riferimento per gli altri, deve portare consiglio e deve mettere a frutto le proprie conoscenze per il mantenimento dell’equilibrio. Il suo approccio all’uso ed allo studio della magia è diventato più responsabile ed attento, ed è cambiato anche il modo in cui si dedica al culto della dea Raswa-ti; adesso Rahadin è sicuramente molto più consapevole e maturo, ma non ha mai smesso di sentirsi come in bilico, e percepisce ancora la necessità di dover gestire la sua crescente padronanza del potere magico e la sua sete di conoscenza; attualmente ricerca nel culto della divinità la forza mentale di rimanere senza cedimenti sulla strada dell’equilibrio, di continuare ad aumentare la propria comprensione della magia senza però venirne soggiogato, e di mettere per converso il suo potere esclusivamente al servizio degli altri.

- Rahadin Drakaal, Discendente di Angren il Silenzioso
L’incontro tra Rahadin ed Angren è l’incontro tra due personalità differenti, ma con un sistema di valori simile che rende, in potenza, il connubio tra di esse un percorso graduale ma non traumatico.
Angren s’imporrebbe su Rahadin come un maestro, non solo in virtù delle proprie conoscenze ma anche della sua esperienza del mondo. Dal canto suo Rahadin è invece già consapevole di cosa sia un Drakaal, dunque si scontrerebbe in prima persona con qualcosa che non gli è del tutto estranea. Sarà in grado di riconoscere l’autorità del drago ed accettarla, pur interpretando inizialmente il loro rapporto come una specie di binomio di entità distinte. L’influsso di Angren, pur rarefatto e non particolarmente pressante nella normalità delle situazioni, diventerebbe per Rahadin praticamente totalizzante ed impossibile da ignorare nei casi di reale bisogno in cui il drago riterrà di dover intervenire. Questo nello specifico vuol dire che Rahadin, subendo l’influsso della natura comunque bestiale del drago, diventerà più settario e netto nelle sue decisioni, specialmente quando si dovesse trovare davanti a qualche sorta di dilemma morale.
L’influsso di Angren permetterà inoltre a Rahadin di sentirsi più consapevole della propria capacità di gestire la magia ed i suoi effetti potenzialmente negativi, spazzando gradualmente ma rapidamente via la sensazione che Rahadin ha da sempre di sentirsi in bilico tra il bene e il male, tra il giusto e lo sbagliato. Saprà di possedere una forza tale da consentirgli di non vacillare di fronte alla seduzione del potere, il che ovviamente non lo porterà ad essere del tutto spregiudicato sull’argomento magico ma sicuramente più consapevole nella propria padronanza dello stesso.
Tutto ciò ovviamente conduce ad un’ulteriore evoluzione del culto di Raswa-ti; Rahadin di sicuro non perderà l’abitudine di esercitarsi nella propria meditazione/preghiera, che non solo incomincerà ovviamente a condividere con Angren ma la sfrutterà anche per rendere più forte il legame con il drago. In questo modo l’interpretazione del culto della Dea diventerà più simile a quella di Angren, ovvero un continuo sforzo alla ricerca ed alla diffusione della conoscenza, nonché alla sempre più totale comprensione della magia ed alla preservazione dell’equilibrio nel suo utilizzo.
La dualità del rapporto tra Rahadin ed Angren con il tempo e la maturità diventerà più sfumata, la loro personalità si sovrapporrà sempre più spesso ed in maniera sempre più armonica e inconsapevole, con il tempo.


NATURA MANIFESTA
- Ad ogni utilizzo della magia, le vene dalle mani fino al collo risplendono di una tenue luce bianca, visibile attraverso la sua pelle.
- Altezza e prestanza fisica notevolmente aumentate rispetto ai canoni elfici.



Mille grazie per l'attenzione. Attendo news.
[Modificato da Rahadin_ 02/11/2023 11:19]
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02/11/2023 18:29
 
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...Guarda chi c'è!
Benvenuto in sezione - ti aspettavo.
Mi segno subito il solito appunto: 2 tacche benevolenza.

Ricordo che la candidatura ha un tempo non preciso - chiedo anche a te di prenderti tutto il tempo necessario per rispondermi, approfondendo dove serve ed il più possibile (non per forza in termini di lunghezza dello scritto, ma di completezza dello stesso).

Direi di partire!

1. Thingol e Beruthiel.
1.1: Quando ci sono PNG vivi - ubicati in land - mi piace dare loro anche qualche accenno. Della loro fede me ne hai parlato, diamo loro anche un'età?
1.2: Mi hai parlato della madre in modo marginale, sarebbe carino avere un'idea anche di lei.
1.3: Qualora passassi la candidatura: Rahadin lo direbbe a suo padre?
1.4: In base alla risposta sopra (con consapevolezza che sappia di Rahadin oppure senza saperlo, ma con Rahadin caratterialmente in versione Drakaal) cambierebbe il loro rapporto? Se sì, come?

2. Druidi.
1.1: Dall'evoluzione del PG che si svolge in questo capitolo - considerando la stirpe scelta - ne deduco sia il più importante per il risveglio. Pensi sia così? Vorresti aggiungere dell'altro? Ripeto, mi riferisco al fine del risveglio.
1.2: Che sentimento nutrirà Rahadin Drakaal nel ricongiungersi ai Druidi, dopo essere stato risvegliato? Come accoglieranno la notizia, secondo lui? Il loro giudizio inciderà?

3. Drago.
Va bene, l'unica cosa che va modificata è "Prediletto". Raswa-ti potrebbe risvegliare più Pg e mi sembra più che giusto distribuire la dose di privilegio, senza incentrarla in qualcuno specifico.

4. Psicologia.
"Sarà in grado di riconoscere l’autorità del drago ed accettarla, pur interpretando inizialmente il loro rapporto come una specie di binomio di entità distinte(*).
L’influsso di Angren, pur rarefatto e non particolarmente pressante nella normalità delle situazioni, diventerebbe per Rahadin praticamente totalizzante ed impossibile da ignorare nei casi di reale bisogno in cui il drago riterrà di dover intervenire. Questo nello specifico vuol dire che Rahadin, subendo l’influsso della natura comunque bestiale del drago, diventerà più settario e netto nelle sue decisioni, specialmente quando si dovesse trovare davanti a qualche sorta di dilemma morale.(**)"


4.1: (*) In che senso? Rahadin e Angren sono e saranno sempre due entità distinte, in un solo corpo.
4.2: (**) Vorrei una casistica a tuo piacere come introduzione e poi ti chiederei 1-2 azioni, quelle che ti servono, mettendo in pratica la teoria sopra descritta. Prima in versione Rahadin Elfo e poi Rahadin Drakaal.

5. Natura Manifesta.
Altezza e prestanza fisica notevolmente aumentate rispetto ai canoni elfici.
Vorrei fosse descritta un po' più nel dettaglio 'tecnico', magari in aggiunta alla frase stessa. Se invece vuoi rivederla nella sua stesura, fai pure!
Es. semplicissimo sull'altezza: da Xcm a Ycm.
Riscrivi questa Natura Manifesta includendo questi dettagli, in modo tale che chi ha già conosciuto Rahadin possa avere manifesto della differenza e notare maggiormente la cosa, che magari con l'altezza modificata in scheda PG e questa frase non si darebbe il giusto peso in termini di occhio.


Per il momento mi fermo qui. A te!
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04/11/2023 15:43
 
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Eccomi! Procedo a rispondere.

1. Thingol e Beruthiel
1.1 - Thingol Eruannon ha 445 anni, mentre Beruthiel ne ha 393
2.2 - È in realtà il ruolo di Beruthiel ad essere nella vita di Rahadin relativamente marginale, almeno dal punto di vista diretto. È un'elfa a sua volta di buona famiglia, una guaritrice molto esperta e portatrice di una conoscenza invidiabile, di buon cuore, che però nel tempo è stata totalmente assorbita e oscurata dalla figura ingombrante di suo marito. Il trascorrere degli anni l'ha ingrigita, prosciugando gran parte delle sue ambizioni personali e togliendole più gioia di vivere di quanto lei stessa sia pronta ad ammettere. Vive in funzione di suo marito e la vita familiare è ormai, volente o nolente, l'unico fulcro della sua esistenza. Ama sinceramente Thingol, lo ammira molto e da sempre per la sua forza, ed ama anche Rahadin cui ha sempre guardato con immenso orgoglio materno; dopo la prima infanzia però è stata più o meno costretta a guardare la crescita di Rahadin come dalla distanza, in un modo forse più distaccato di quanto lei avrebbe desiderato - la situazione ha finito però col tempo per diventare normale sia per lei che per Rahadin. L'influsso di Thingol su Rahadin è sempre stato qualcosa di totalizzante; classica situazione di un padre severo che cerca di rendere suo figlio una sorta di prolungamento ed estensione di se stesso, nel caso di Rahadin a tratti riuscendoci anche abbastanza bene, tenendolo lontano da quei semplici affetti che a suo avviso l'avrebbero distratto o reso molle. Rahadin ha realizzato le storture di questa situazione solo di recente, o comunque non prima di uscire dalla bolla familiare, ma nonostante questo gli strascichi della cosa rimangono ancora nel suo carattere e nella sua scarsa propensione a provare e dimostrare sincero affetto ed apertura nei confronti del prossimo.
1.3 - No, non glielo direbbe. Non si fiderebbe del modo in cui lui potrebbe gestire un'informazione così delicata. Rahadin è già attualmente, da elfo, totalmente orientato al proposito di emanciparsi dalla figura opprimente del padre, cosa che rende nel momento attuale i loro rapporti un po' tesi. Nutre sicuramente un certo tipo di affetto nei confronti della figura di Thingol, poiché tende a credere che i legami di sangue abbiano un certo valore intrinseco, ma non si fida di lui, soprattutto adesso che - acquisito un titolo nobiliare - Rahadin ha segnato un punto di svolta nella storia familiare e uno spostamento nel ruolo di perno della famiglia che sicuramente Thingol non è ancora pronto ad accettare serenamente. Rahadin vorrebbe in sostanza evitare di dare nelle mani di suo padre un segreto che lui, messo all'angolo dal fatto che inevitabilmente stia assumendo un ruolo di secondo piano, potrebbe trattare in modo irresponsabile.
1.4 - Il loro rapporto, già allo stato attuale assai rarefatto, non cambierebbe granché. Rahadin è già attualmente piuttosto distaccato dalle sorti della sua famiglia; il suo essere Druido ha già portato il suo interesse ben al di là del genere di dinamiche di cui si caratterizza il suo contesto familiare. Se Rahadin non diventasse mai un Drakaal probabilmente incomincerebbe a percepire, ad un certo punto della sua vita, la necessità di affermarsi su suo padre e forzare il passaggio di consegne, assumendo un ruolo preponderante riconosciuto anche da lui. L'influsso di Angren invece contribuirebbe a portare Rahadin nella direzione che ha già praticamente preso autonomamente, ovvero volgere il proprio sguardo più in là di quelle che alla fine reputa questioni prive di vera importanza. Lascerebbe Thingol e Beruthiel vivere la propria vita, limitandosi eventualmente a prendersi cura di loro silenziosamente dovesse presentarsi la necessità, tenendo segreta la sua nuova natura.

2. Druidi.
1.1: È senza dubbio il più importante perché banalmente è l'ultimo, e costituisce in qualche modo l'apice attuale della maturazione di Rahadin relativamente al suo rapporto con la magia, alla conoscenza ed al suo modo di vivere la fede in Raswa-ti. Ho sempre evitato di incasellare Rahadin in una definizione eccessivamente stringente e netta, per non precludergli le possibilità di evoluzione che nel tempo l'hanno interessato. L'ho sempre visto come un continuo divenire basato fondamentalmente sulla tematica del potere e della conoscenza, e della volubilità mortale e le debolezze ad essa associate. Il risveglio andrebbe a costituire un ulteriore passo avanti su questo percorso, un'ulteriore conseguenza della maturazione di Rahadin che acquisirebbe ovviamente nuove sfumature e stratificazioni. Sintetizzando il concetto direi che il risveglio s'innesterebbe nella vita di Rahadin come causa e conseguenza al tempo stesso di un avvicinamento alla saggezza ed al volere di Raswa-ti lento, progressivo, che ha attraversato ovviamente delle fasi critiche ma che non si è fermato mai. Il risveglio in quanto tale mette un punto alle oscillazioni della personalità di Rahadin a riguardo di questo tema
1.2: Il loro giudizio inciderà sempre perché per Rahadin i Druidi sono vera e propria famiglia. Il rapporto che ha con l'Ordine è, nella sua intensità e nei suoi valori, simile ad un vero e proprio legame di sangue. Si sentirà ovviamente in dovere di condividere con loro ogni cosa, spinto anche da Angren che rivedrebbe sicuramente tanta parte di se stesso e dei propri scopi nei Druidi. Rahadin tra l'altro non sa che i Druidi siano già venuti in contatto con i Drakaal, né che ci siano già stati in passato altri druidi Drakaal. Assunto che la notizia verrà condivisa con i Druidi in una fase potremmo dire acerba del suo rapporto con Angren, percepirà l'atto di dover condividere la cosa con un pizzico di irrazionale inquietudine, come se una parte di sé nutrisse il timore di non essere più ben accetto in virtù della sua nuova natura, ma questo timore sarebbe controbilanciato dalla risolutezza e dalla fermezza di Angren che contribuirà a riallineare i suoi intenti e convincerlo a seguire senza paure il suo destino.

3. Drago
Accetto l'appunto! Più che ben disposto a distribuire il privilegio ed a non tenere Raswa-ti tutta per me, ci mancherebbe.

4. Psicologia
4.1 - Preciso meglio quello che intendevo dire: benché certamente rimangano due entità distinte vedo il loro legame evolvere in una sorta di armoniosa comunanza d'intenti e di visione, naturalmente con il tempo. Con ciò non voglio intendere, che Angren e Rahadin possano mai diventare letteralmente una singola coscienza, ma che il loro punto di vista tenderà più facilmente a sovrapporsi in maniera automatica e spontanea. È naturale comunque che nel reciproco avvicinamento sarà molto più la personalità di Rahadin ad andare verso quella di Angren che non il contrario.
4.2 - Procedo a formulare un incipit d'introduzione ad un dilemma morale esemplificativo. Mi si perdonerà la banalità narrativa:
Un mago di nome Elren, supponiamo vecchia conoscenza di Rahadin, scopre un libro maledetto contenente incantesimi corrotti; questo libro è in qualche modo collegato ad un'entità malvagia in grado di soggiogare con la promessa del potere che concede coloro i quali si servano di tali incantesimi, e desidera essere evocata. Rahadin scopre tutto ciò e si trova faccia a faccia con questo mago, interrompendo un rituale che rischiava di portare a conseguenze catastrofiche. Adesso si trova con il mago sconfitto e in ginocchio davanti a sé, che chiede pietà e fiducia. Rahadin ha informazioni incomplete; sa che il mago è ormai soggiogato e sarebbe potenzialmente incline a fare qualsiasi cosa, anche compiere le azioni più abbiette, per completare il suo rituale, ma non può escludere in virtù della loro vecchia conoscenza che vi siano ancora delle possibilità di redenzione per lui. Tocca scegliere cosa fare.

Azione di Rahadin elfo


Azione di Rahadin Drakaal


Breve spiegazione delle azioni

5. Natura Manifesta
Correggo. Ho inserito anche una nota inerente al peso onde rimarcare un generico aumento della costituzione di Rahadin, che sarebbe fondamentalmente proporzionale all'aumento della sua altezza. Se non dovesse risultare necessario, tolgo. Riporto entrambi i segni per comodità di lettura:

- Ad ogni utilizzo della magia, le vene dalle mani fino al collo risplendono di una tenue luce bianca, visibile attraverso la sua pelle.
- Altezza notevolmente aumentata, da 169 cm a 184 cm. Struttura fisica più robusta con conseguente aumento di peso, da 60 a 75 kg.
[Modificato da Rahadin_ 04/11/2023 15:43]
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04/11/2023 18:45
 
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Giusto due appunti per chiudere questo giro:

1. Drago.
Al fine di avere tutte le info corrette ti chiedo di rimettere la descrizione di Angren modificando quel passaggio.

2. Natura Manifesta.
Lascerei soltanto l'altezza come dettaglio espresso.
"Altezza notevolmente aumentata, da 169 cm a 184 cm."
La forza dei Drakaal è di 20 punti più alta rispetto a quella degl'Elfi - quindi è una sfera già più deducibile dai parametri in scheda. Se vuoi marcare la cosa comunque, ti proporrei questa dicitura:
"Altezza notevolmente aumentata, da 169cm a 184cm, con conseguente sviluppo muscolare."

..Andiamo avanti!
3. Parliamo di rapporti.
3.1: Rahadin Drakaal. Cosa - ed eventualmente come - cambierebbe in funzione del rapporto con Ayaeqlar?
3.2: Stessa domanda di cui sopra, rispetto a Karev.
3.3: Quale sarà l'atteggiamento di Rahadin Drakaal rispetto a tutti i suoi parirazza?

4. Raswa-ti.
Siccome hai espresso già in modo chiaro e netto la spiritualità di Rahadin ed Angren, ti chiedo un approfondimento introspettivo rispetto al culto del Drago. E ritorno sui Druidi.
4.1: Quale sarà il pensiero del Drago rispetto alla Campionessa di Raswa-ti, per esempio? Si sentirà inferiore, superiore oppure alla pari? E degli altri Druidi? Quali sentimenti saranno rivolti a loro? Questi sono solo input, ritieniti libero di spaziare fin dove riesci rispetto al tema.
4.2: Rahadin Drakaal, conscio e partecipe del pensiero di Angren, come si sentirà rispetto a quanto sopra?


Nuovamente a te!
[Modificato da Ayaeqlar 04/11/2023 19:05]
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Mi aggiungo per fare un piccolo intervento :P Una precisazione che mi è venuta in mente e che mi ha fatto riflettere. Per questo la posto qui, con l'intenzione di capire il tuo punto di vista in modo più approfondito.

Hai scelto l'appartenenza alla Stirpe di Laech , il Saggio. Quindi il lato buono di Raswa-ti.

Nel post precedente, in cui spieghi come Rahadin affronterebbe un mago malvagio in seguito alla trasformazione a Drakaal, fai presente che lo ucciderebbe senza ripensamenti, senza sentimenti, semplicemente perché necessario. Contempla il perdono ma non empatizza con la debolezza. E parte dal presupposto che quella persona non può essere redenta. E' una specie di giustiziere, che elimina il marcio per il bene comune.
Rahadin Drakaal ha fatto una valutazione matematica, senza emotività.
(Il mio Alec direbbe: E se in futuro si fosse redento? Improbabile, ma non impossibile. I casi della vita sono infiniti. Cosa è che ci rende buoni, se non l'empatia verso qualcun altro?).
Discussione fra draghi XD

Una logica "il fine giustifica i mezzi" come la concilieresti in un allineamento "buono"?
Quindi: con questa domanda mi piacerebbe che approfondissi il motivo per cui hai scelto La stirpe di Laech e come vedi il lato buono della tua divinità.









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06/11/2023 14:47
 
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Rieccomi; buona lettura.

1. Drago.
Riporto come richiesto nuovamente la descrizione di Angren con formula alternativa al "prediletto" di cui sopra. Il resto è invariato.
Descrizione di Angren rivista


2. Natura Manifesta.
Riporto nuovamente entrambi i segni nella loro forma rivista e corretta:

- Ad ogni utilizzo della magia, le vene dalle mani fino al collo risplendono di una tenue luce bianca, visibile attraverso la sua pelle.
- Altezza notevolmente aumentata, da 169cm a 184cm, con conseguente sviluppo muscolare.

3. Rapporti
3.1: Rahadin Drakaal. Cosa - ed eventualmente come - cambierebbe in funzione del rapporto con Ayaeqlar?
Sicuramente il rapporto tra Rahadin ed Ayaeqlar cambierebbe nei suoi presupposti, così come il rapporto nei suoi attuali termini di certo porrà Rahadin in una prospettiva differente rispetto al suo eventuale risveglio. Non trovo semplicissimo rispondere a questa domanda se non in termini piuttosto generici, ma quanto mi sento di assumere con assoluta certezza è che Rahadin - già molto legato sentimentalmente ad Ayaeqlar - ravviserà nell'amore che prova per lei degli elementi di predestinazione, incominciando a realizzare come il loro rapporto nato apparentemente per caso sia in realtà parte di una sorta di piano divino. Dal suo punto di vista questo aggiungerà sicuramente un ulteriore livello d'importanza e profondità al loro legame il quale manterrà di certo la sua dimensione personale e romantica, ma la trascenderà anche.
3.2: Stessa domanda di cui sopra, rispetto a Karev.
La risposta si ricollega in parte a quanto ho già espresso nella risposta precedente. L'unico contatto che per il momento Rahadin ha avuto con Karev si è naturalmente incentrato sul suo rapporto con Ayaeqlar; possiamo dire che Rahadin abbia realizzato esattamente cosa sia un Drakaal proprio nel momento in cui ha avuto a che fare con Karev. Questo incontro ha lasciato in Rahadin un senso come d'inadeguatezza, di sentirsi altro non solo ovviamente rispetto a Karev ma anche rispetto alla stessa Ayaeqlar. Questo timore che porta Rahadin a vedere Karev come un'entità in qualche modo respingente scomparirà in virtù del senso di predestinazione di cui Rahadin si sentirà partecipe; comprenderà e contestualizzerà meglio il punto di vista di Karev, e risentirà ovviamente dell'opinione di Angren nei confronti di Karev.
Nonostante le personalità differenti dei due draghi, Angren riconoscerà ovviamente a Karev la sua collocazione gerarchica dovuta all'essersi risvegliato prima di lui. Gli concederà - nei suoi termini e con i suoi modi - amicizia e complicità e condividerà con lui la responsabilità della protezione della razza.
3.3: Quale sarà l'atteggiamento di Rahadin Drakaal rispetto a tutti i suoi parirazza?
Il risveglio di Angren porterà alla nascita del legame di tipo familiare che Rahadin incomincerà naturalmente a provare nei riguardi degli altri Drakaal, pertanto il suo atteggiamento nei confronti degli altri sarà una sorta di sintesi tra le caratteristiche peculiari del carattere di Angren e del suo, specialmente nei punti in cui essi s'intersecano e si sovrappongono esaltandosi vicendevolmente. L'aspetto rilevante in questo ambito credo sia la tensione prioritaria alla protezione della razza, la quale si esprimerà fondamentalmente nello sforzo di Rahadin di essere presente per gli altri Drakaal nel momento del bisogno, sentendosi parte attiva ed integrante del destino della razza. Lo farà sia in maniera per così dire passiva, mettendo a disposizione degli altri Drakaal la propria saggezza e la propria conoscenza della magia, sia in maniera proattiva scagliandosi ferocemente contro quanto lui immagina possa costituire una minaccia per i Drakaal. Nella normalità della situazione tenderà ad essere fedele alla sua personalità riservata, quasi distaccata, ma non smetterà mai di essere vigile e attento, nei limiti ovviamente delle sue possibilità, a quanto riguardi i suoi parirazza. Questa linea di comportamento ovviamente terrà conto anche di quanto previsto 'per natura' dal malus derivante dall'Orgoglio Draconico.

4. Raswa-ti.
Siccome hai espresso già in modo chiaro e netto la spiritualità di Rahadin ed Angren, ti chiedo un approfondimento introspettivo rispetto al culto del Drago. E ritorno sui Druidi.

4.1: Quale sarà il pensiero del Drago rispetto alla Campionessa di Raswa-ti, per esempio? Si sentirà inferiore, superiore oppure alla pari? E degli altri Druidi? Quali sentimenti saranno rivolti a loro? Questi sono solo input, ritieniti libero di spaziare fin dove riesci rispetto al tema.
In quanto entità prossima al volere della dea Raswa-ti, Angren non può che vedere positivamente nel complesso tutto l'Ordine; egli lo ammira non soltanto in funzione alla sua vicinanza alla dea, ma anche perché sente vicini a lui i principi che lo ispirano sia in relazione all'argomento magico che al tema della conoscenza in generale. Angren è un'entita antica, ma lo è anche l'Ordine ed il potere e la conoscenza che esso custodisce e si tramanda da tempo immemore. Questo non implica che Angren si sentirà a sua volta un Druido, né potrebbe mai sentirsi un pari di degli umani per quanto veda positivamente il loro impegno. Il drago è più propenso ad osservare e considerare l'Ordine nel suo insieme più che valutarne l'importanza in base ai singoli individui che ne fanno parte, perché per quanto rispetti il loro operato li ritiene null'altro che una parte transitoria, come dei tasselli di qualcosa di molto più grande; in prima istanza l'Ordine, che sopravviverà ad ognuno di essi, ed in ultimo il volere di Raswa-ti. La percepita superiorità del drago comunque preciso vada configurata nei termini già espressi in precedenza. Per Angren sentirsi un essere superiore non implica affermare una volontà di dominio, ma anzi avere il dovere di aiutare i meritevoli nel momento del bisogno e di schiacciare i nemici dell'equilibrio.
Nei confronti di Dhana, ammesso che egli la riconosca non solo come figura apicale dell'Ordine ma anche come portatrice dello spirito divino, il discorso è un po' diverso: è un'umana e questo lo porterà senza dubbio a sentirsi altro da lei, ma realizzerebbe la sua vicinanza alla dea come qualcosa che proprio in onore di Raswa-ti è tenuto a rispettare ed onorare. Le darebbe ascolto, la proteggerebbe e la percepirebbe quanto meno come sua pari nel disegno divino.

4.2: Rahadin Drakaal, conscio e partecipe del pensiero di Angren, come si sentirà rispetto a quanto sopra?
Comprenderà la differenza tra la sua prospettiva e quella di Angren, il quale comunque non metterà mai in dubbio il proposito di Rahadin di essere parte dell'Ordine. Probabilmente il legame quasi familiare che Rahadin ha con il resto dei Druidi avrà bisogno di essere lievemente ridefinito nei suoi presupposti, dal momento che per abbracciare la sua nuova naturà sarà portato inevitabilmente verso il punto di vista del drago, senza il quale non potrebbe più sentirsi del tutto completo. Una parte di quanto attualmente leghi Rahadin ai Druidi è caratterizzata da un senso di gratitudine e riconoscenza, che si attenuerà in favore della crescente consapevolezza di stare agendo in ottemperanza al destino che Raswa-ti ha scelto per lui. Riuscirà comunque a trovare una dimensione di equilibrio tra la visione anche personale del suo legame con i Druidi e la visione di massima di cui è invece portatore Angren.

Domanda di Ninielle:

Una logica "il fine giustifica i mezzi" come la concilieresti in un allineamento "buono"?
Quindi: con questa domanda mi piacerebbe che approfondissi il motivo per cui hai scelto La stirpe di Laech e come vedi il lato buono della tua divinità.


Grazie Ninielle per la domanda bonus, tra l'altro inerente ad un argomento al quale tengo molto ovvero le possibili stratificazioni dell'allineamento positivo.
Probabilmente - rimanendo sulla falsa riga della conversazione tra draghi - Angren rigirerebbe la domanda ad Alec e gli chiederebbe come vedrebbe lui l'atto di esporre consapevolmente altri individui ad un rischio praticamente certo. La vita del singolo, chiunque esso sia, vale il rischio che correranno quasi certamente altri individui? Vale la pena di tenere in vita il seme di qualcosa di malvagio che tende ad autoalimentarsi fino a conseguenze potenzialmente estreme per la remota possibilità di salvare un singolo individuo? Per Angren, per il suo modo di essere buono, no. Per lui il bene superiore è come un grande disegno in cui il singolo individuo spesso non ha particolare rilevanza. Non credo sinceramente che questo implichi che per lui 'il fine giustifica i mezzi', ed anzi credo sia proprio tutto il contrario.
Parlando del lato buono della divinità, ti posso rispondere dicendo che Angren - ma anche Rahadin elfo, attualmente - veda il ricorso a pratiche di magia corrotta come qualcosa di intrinsecamente negativo e da contrastare, a prescindere da quanto gravi siano le conseguenze che esso crea; esse sono nella maggior parte dei casi un'aggravante, ma in ambito magico i 'crimini senza vittime' non sono contemplati perché la magia ha di per sé un suo equilibrio. A divergere nell'approccio tra Rahadin ed Angren è la prospettiva dalla quale si guarda il problema grave descritto - assodato, per esigenze relative alla questione in esame, che di problema grave si tratti - e per converso il modo di risolverlo. Il focus di Angren rimane prevalentemente sul mantenimento dell'equilibrio magico di cui lui è un custode, ed ho preferito portare ad esempio una situazione che arrivi alle estreme conseguenze proprio per mettere in risalto il modo in cui Rahadin elfo e Rahadin Drakaal sarebbero sia buoni che custodi in modo differente.
In sintesi - ho scelto appositamente un'azione che potesse indurre al genere di domanda che hai posto tu perché ritengo che spietato&calcolatore siano degli attributi che si tende generalmente a non accostare con l'allineamento positivo, ma che personalmente trovo molto pertinenti, se opportunamente contestualizzati, al modo anche bestiale e brutale in cui potrebbe essere di allineamento positivo un drago (e un drakaal). Ciò non implica ovviamente che il resto delle interpretazioni io la trovi sbagliata, ci mancherebbe. Spero di averti chiarito opportunamente il punto.
[Modificato da Rahadin_ 06/11/2023 14:52]
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06/11/2023 22:03
 
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Grazie Ninielle per aver accettato di partecipare <3

Per quanto riguarda la candidatura, invece, ritengo di aver raccolto ampio materiale teorico ai fini della valutazione.
Ho trovato indubbiamente coerente la candidatura con quel che fino ad ora è stato giocato di Rahadin, nonché interessanti (e non così scontati e/o facili da giocare ed interpretare) diversi aspetti del Drago, in relazione alla stirpe scelta.

Abbraccerei dunque l'ultimo step, altrettanto importante.

1. Trasformazione Completa.
Lorenn è sotto attacco, non si sta mettendo bene per i Druidi.
Ti chiedo di suddividere la giocata in due parti.
La prima parte, Rahadin Drakaal. Nella seconda parte, puoi usare la skill. Minimo 3 azioni.

Lascio la skill in spoiler.
Info: le skill sono state già revisionate ma in attesa della gestione che le approvi. Non considerare la parte che circoscrive l'elemento/soffio elementale, che apparteneva alla vecchia versione dei Drakaal.
Skill Trasformazione Completa


2. Ruggito Dissolvi-Magia.
Non do indicazioni, mi piacerebbe testarti nel darti libera scelta e comprendere in che situazione arriveresti a giocarti questa skill. Buon divertimento!
Skill Ruggito Dissolvi-Magia



...A te! ^^
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07/11/2023 13:03
 
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E ri-ri-eccomi. Buona lettura. ^^

1. Trasformazione Completa.

Trasformazione completa, difesa di Lorenn


2. Ruggito Dissolvi-Magia.

Leggendo l'abilità non ho potuto proprio fare a meno di pensare a quanto comodo mi avrebbe fatto in una situazione in cui Rahadin si è trovato davvero. Data la libertà nell'incipit narrativo, me la giostro come un what if. Procedo a fare un brevissimo sunto di massima per introdurre alla vicenda chi non la conoscesse.

All'esterno di Dirhae si sta consumando un rituale per l'evocazione di un Lich; un ragazzino tiene in mano un libro maledetto che sta risucchiando uno ad uno gli officianti riuniti attorno ad esso. Rahadin non è solo; sa che il rituale va fermato in fretta perché evince che quando tutti gli officianti saranno morti e risucchiati nel libro esso si concluderà. Non sa cosa succederà alla fine del rituale, ma è sicurissimo che non avverrà niente di buono. I cultisti sono protetti da una barriera magica invalicabile che va dissolta, e ci sono elementi per credere che se si agisse in modo violento su di loro si correrebbe paradossalmente il rischio di velocizzare il rituale. Bisogna arrivare a quel libro e fare qualcosa, ma è ovvio che prima di tutto vada tolta di mezzo la barriera.

Ruggito dissolvi-magia, interruzione del rituale malvagio
[Modificato da Rahadin_ 07/11/2023 13:04]
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07/11/2023 15:41
 
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Correttamente, all’interno delle tue azioni, hai sempre riportato la dicitura “{Innate Drakaal}”.

Ne approfitto per farti una domandina sull’argomento.


Percezione magica innata: i Drakaal sono in grado di percepire un qualsivoglia potere magico in un oggetto o un essere vivente. Il successo dell’utilizzo di tale abilità su un oggetto inanimato è esclusivamente a discrezione di un Master, mentre su un essere vivente la sua riuscita è automatica. La percezione di una fonte di Magia non implica l’identificazione del “tipo” di Magia o, nel caso di un essere vivente, di quali incantesimi possa essere in grado di scagliare. Razze chiuse (magiche) sono percepibili anche se non stanno usando attivamente la magia, ma il Drakaal non potrà capire la razza specifica eccetto che per altri parirazza (simile riconosce simile). L'abilità è limitata alla location di gioco, entro cui il personaggio sarà in grado di capire l'entità del potere magico in atto e la distanza da sé. Questa abilità permette inoltre di distinguere fra la semplice presenza di un pg razza chiusa ed un suo concentrarsi.


Rispetto alla parte evidenziata in grassetto, mi elencheresti quali razze chiuse presenti sul GdR sono percepibili magicamente dai Drakaal?


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07/11/2023 16:11
 
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Le razze chiuse percepibili sono i Drakul e le Ninfe. Gli Aasimar possono essere percepiti soltanto in forma ereditaria. Non sono invece percepibili Mutaforma e Mannari.
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07/11/2023 19:01
 
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Felice di comunicare che ci sarà a breve il risveglio del primo Drago di Raswa-ti!
La candidatura di Rahadin viene ritenuta, come spoilerato nella prima riga, IDONEA.

Un caloroso benvenuto a te ed a Angren!

La Gestione approva le tue Nature Manifeste. A seguito del tuo cambio razza (da accordare con un Master a tua scelta - al quale chiedo, gentilmente, di contattarmi) saranno da inserire in Note Personali.


Complimenti! <3

Da oggi potrai giocarti dei sogni piuttosto astratti, realmente difficili da comprendere, che possano rappresentare Raswa-ti ed il Drago.
Al tempo stesso, sentirai un richiamo quasi costante che ti induce spesso a considerare di raggiungere il Nord (per la precisione, quel luogo sarà il Luogo d'Origine).

Lascio la discussione aperta affinché tu possa inserire in spoiler la Quest di cambio razza.
Per il resto delle istruzioni, ci sentiremo via missiva.


Bravo!
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07/11/2023 19:15
 
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Grazie!
Per la disponibilità, l'attenzione e la possibilità di analizzare tanto a fondo il mio pg attuale e quello che sarà.
A presto per ulteriori aggiornamenti 🖤
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07/11/2023 19:22
 
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Benvenuto anche da parte mia!!!!! Bravissimo!
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14/11/2023 10:59
 
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Inserisco la quest di cambio razza giocata ieri sera in chat Bosco della Notte.
Grazie!

Quest cambio razza Rahadin
[Modificato da Rahadin_ 14/11/2023 11:14]
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14/11/2023 13:04
 
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Thanks!
Simboleggiato ieri.
Chiudo la discussione~
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