Queste avvezioni d'aria umida che risalgono il mar Tirreno fino al Ligure, si raffreddano dal basso provenendo da latitudini più calde e scorrendo su superfici via via meno calde.
La risultante è un pacchetto d'aria che tende dunque a stabilizzarsi nei primissimi strati atmosferici (similmente a quanto accade in una valle chiusa durante una notte serena) ivi concentrando un elevato contenuto di vapore acqueo.
Se per ragioni orografiche e/o sinottiche questo pacchetto viene sollevato in ambiente anche solo debolmente instabile, la convezione può divenire importante grazie alla condensazione del vapore e alla liberazione di calore latente.
Alle quote medio/alte fluirà aria secca dai quadranti occidentali con un gradiente verticale di 0.65°/0.7° ogni 100 m, sufficiente al sollevamento spontaneo di celle convettive, verosimilmente già in adiabatica satura (0.4° ogni 100 m) a 700 hPa di quota.
In assenza di marcate forzanti sinottiche occorre prestare più attenzione laddove l'eventuale sollevamento dell'aria molto umida dovesse originare un sistema convettivo isolato capace di trarre molta energia visto un immediato contorno verosimilmente sgombro da fenomeni.
Giusto dunque innalzare il livello di attenzione, a mio avviso più giusto se queste cautele riguardassero soltanto l'apparato tecnico/operativo. E' infatti difficile spiegare ai cittadini la ratio di queste allerte per soli temporali, ed è ancor più difficile farlo se ad ogni turbamento atmosferico ne viene emanata una.
Buona serata.
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Non c'è sapiente che ignori l'ignoranza