Dopo aver letto con crescente irritazione il lunghissimo scritto del Dott.Menichella ( che altrove si definisce "Fisico,divulgatore,intellettuale"...già che uno si autodefinìnisca intellettuale...) ho cancellato dai link salvati il sito della Fondazione Hume.A settembre l'Autore ci aveva dato dentro con "quel che non vi dicono delle cure domiciliari" ,adesso ce l'ha con i vaccini. Lo scritto ,che necessita di due ore abbondanti per una lettura ragionata , è farcito di citazioni e controcitazioni,per cui viene facile accettare le conclusioni ope legis . Vi risparmio le parti squisitamente scientifiche,in cui nel mio piccolo ho trovato alcuni errori marchiani , e vengo al punto :
-l'Autore cita il Dott.McCullough ed il Dott.Malone come due autorevoli scienziati , mentre notoriamente sono due ciarlatani
-con gran disdoro usa "patologie pregresse" ( che notoriamente sono quelle da cui un paziente è guarito) invece di preesistenti o coesistenti
-con gran disdoro parla ( ancora !) di morti con e per COVID . Eppure le schede di morte sono incontrovertibili : se un paziente viene ricoverato per infarto acuto , il tampone risulta positivo per il SARS-CoV-2 ed il paziente non sopravvive all'infarto è morto per infarto.Se un paziente cardiopatico viene ricoverato per una grave polmonite da SARS-CoV-2 a causa della quale durante il ricovero accusa un infarto è morto per COVID-19
.ma il punto più basso è l'affermazione dell'"intellettuale" : "A Taiwan vi sono state più morti per i vaccini che per la COVID-19".
Questo è falso :
www.polygraph.info/a/fact-check-taiwan-covid-vaccine-death/31521...
In tal modo anche un intellettuale fa la figura del coglione.
Non leggerò più la Hume Page : ma ho scritto una mail contestando ( per quel che può valere) più estesamente lo scritto del Dott.Menichella