20/10/2021 10:36 |
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| | | ONLINE | Post: 50.068 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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jacob, 10/20/2021 10:20 AM:
...
Jacob, riformula in modo educato.
Staff
Probabilmente il binomio Jacob-educazione è un ossimoro!
Simon
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20/10/2021 12:30 |
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Possibile che nessuno sa chi ha fatto il Canone del Nuovo Testamento ?
Del Vt sono stati gli ebrei del Nuovo Testamento quali persone sono state ? |
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20/10/2021 13:14 |
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| | | OFFLINE | Post: 42.279 | Moderatore | |
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consiglio spassionato agli anonimi:
evitate l'ironia non serve a niente se non a farvi cancellare i post. |
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20/10/2021 13:27 |
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Giandujotta.50, 20/10/2021 13:14:
consiglio spassionato agli anonimi:
evitate l'ironia non serve a niente se non a farvi cancellare i post.
Va bene....cerco le parole giuste, per non essere ne ironico, ne provocatore, ne offensivo.
Michelecallo, chi fece il canone cristiano, sia del Vecchio, che del Nuovo Testamento, furono i padri della chiesa di Oriente e di Occidente, ora io, in quanto ateo, potrei rispondere che criterio usarono, capisci che non è corretto, perchè?
Perchè, spetta ai credenti a coloro che hanno studiato le Sacre Scritture, come in questo caso i Testimoni di Geova, rispondere.
Loro è il forum e a loro il diritto di replica.
Spero di non essere stato, offensivo, provocatorio o ironico. |
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20/10/2021 13:43 |
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adesso a voi la parola.
Che criterio usarono per fare il canone? |
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20/10/2021 14:28 |
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jacob, 20/10/2021 13:43:
adesso a voi la parola.
Che criterio usarono per fare il canone?
non lo sanno. |
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20/10/2021 14:55 |
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| | | ONLINE | Post: 50.068 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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jacob, 10/20/2021 2:28 PM:
non lo sanno.
Caro jacob,
al posto di porre "silly questions", perchè non ti fai un giro nel nostro forum e troverai già tutto.
Qui: Fonte
c'è una nostra prima discussione, datata 2007, sul canone di Iamnia.
Qui: Fonte
c'è una discussione del 2009 su tdG e canone.
Qui: Fonte
un'altra del 2012 su Giuseppe Flavio e il canone.
Qui: Fonte
sempre una del 2012 sul canone e Agostino
Qui: Fonte
una del 2020 con 595 repliche solo sul canone dell'AT.
Qui: Fonte
la prosecuzione con altre 140 repliche.
Qui: Fonte
una discussione del 2013, con 121 repliche, sui principi da usare per definire il canone.
Ma ci capita, di tanto in tanto, che passino qui bambini dell'asilo con la "r" moscia, che dobbiamo prendere per mano e a cui dobbiamo insegnare l'ABC.
Simon
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20/10/2021 14:58 |
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(SimonLeBon), 20/10/2021 14:55:
Caro jacob,
al posto di porre "silly questions", perchè non ti fai un giro nel nostro forum e troverai già tutto.
Qui: Fonte
c'è una nostra prima discussione, datata 2007, sul canone di Iamnia.
Qui: Fonte
c'è una discussione del 2009 su tdG e canone.
Qui: Fonte
un'altra del 2012 su Giuseppe Flavio e il canone.
Qui: Fonte
sempre una del 2012 sul canone e Agostino
Qui: Fonte
una del 2020 con 595 repliche solo sul canone dell'AT.
Qui: Fonte
la prosecuzione con altre 140 repliche.
Qui: Fonte
una discussione del 2013, con 121 repliche, sui principi da usare per definire il canone.
Ma ci capita, di tanto in tanto, che passino qui bambini dell'asilo con la "r" moscia, che dobbiamo prendere per mano e a cui dobbiamo insegnare l'ABC.
Simon
Invece vorrei sapere chi lo ha fatto il canone del Nuovo Testamento ,sembra che non si sappia |
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20/10/2021 15:44 |
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| | | OFFLINE | Post: 42.279 | Moderatore | |
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20/10/2021 15:49 |
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michelecallo(1973), 10/20/2021 2:58 PM:
Invece vorrei sapere chi lo ha fatto il canone del Nuovo Testamento ,sembra che non si sappia
Uno dei più interessanti cataloghi antichi è il frammento scoperto da Ludovico Antonio Muratori nella Biblioteca Ambrosiana di Milano, e da lui pubblicato nel 1740. Sebbene manchi la parte iniziale, dal fatto che il frammento definisce quello di Luca il terzo Vangelo si desume che Matteo e Marco erano stati menzionati in precedenza. Il Frammento Muratoriano, che è in latino, risale all’ultima parte del II secolo E.V. È un documento interessantissimo, come mostra la seguente traduzione parziale: “Poi il terzo libro del vangelo è secondo Luca. Questo Luca, medico, dopo l’ascensione di Cristo scrisse il vangelo che ha lui per autore . . . Il quarto vangelo è di Giovanni, uno dei discepoli. . . . Sebbene nei singoli vangeli i punti di partenza siano diversi, tale differenza non compromette affatto la fede dei credenti, poiché nei singoli, unico è lo spirito direttivo che anima l’esposizione dei fatti riguardanti la nascita, la passione, la risurrezione, la vita che dopo di essa trascorse con i suoi discepoli, nonché la duplice venuta: la prima ha già avuto luogo, in modo semplice, nella volontaria umiliazione; la seconda si verificherà fulgida, con regale maestà. Non c’è dunque da stupirsi, se Giovanni, anche nelle sue epistole esprime senza ambagi quanto è stato un singolare frutto della sua esperienza, asserendo egli stesso: ‘Ciò che abbiamo visto con i nostri occhi e udito con le nostre orecchie, ciò che le nostre mani hanno palpato, questo noi vi abbiamo scritto’. Dichiara così di essere non solo testimone oculare e direttamente auriculare, ma anche lo scrittore dei fatti meravigliosi del Signore narrati secondo il loro ordine. Le gesta poi di tutti gli apostoli sono state scritte in un libro: con una dedica all’eccellentissimo Teofilo, Luca vi ha raccolto tutti i vari eventi . . . Le epistole di Paolo dichiarano da sole quali siano . . . , da quale luogo e per quale motivo furono scritte. La prima di tutte è quella ai Corinzi, per sopprimere sette scismatiche; viene poi quella ai Galati, per sopprimere la circoncisione; con maggiore ampiezza scrive ai Romani, per dimostrare che Cristo è la norma delle Scritture e poi il loro termine principio. Su ognuna di queste epistole è necessario che ci soffermiamo, giacché lo stesso beato Paolo, seguendo la norma di Giovanni, suo predecessore, scrive nominatamente soltanto a sette chiese, in quest’ordine: la prima ai Corinzi, la seconda agli Efesini, la terza ai Filippesi, la quarta ai Colossesi, la quinta ai Galati, la sesta ai Tessalonicesi, la settima ai Romani; sebbene, a scopo esortativo, abbia scritto una seconda epistola tanto ai Corinzi quanto ai Tessalonicesi, tuttavia la Chiesa sparsa in tutto il mondo la considera come una sola. Infatti, anche Giovanni, nell’apocalisse, sebbene scriva a sette chiese, intende tuttavia parlare a tutte. Ma ve n’è pure una a Filemone, una a Tito e due a Timoteo, che, seppure dettate in momenti di affetto e amorevolezza, sono state riconosciute sacre per l’onore della Chiesa . . . Sono invece considerate sacre l’epistola di Giuda e le due del succitato Giovanni; . . . Accogliamo anche le apocalissi, ma solo quelle di Giovanni e di Pietro; quest’ultima però qualcuno di noi, non vuole che sia letta in chiesa”.
Origene, verso il 230 E.V., accettava fra le Scritture ispirate i libri di Ebrei e Giacomo, entrambi mancanti nel Frammento Muratoriano. Sebbene egli indichi che alcuni dubitavano della loro canonicità, questo in effetti conferma che a quel tempo la canonicità della maggior parte delle Scritture Greche era riconosciuta, e solo qualcuno dubitava delle epistole meno note. In seguito, Atanasio, Girolamo e Agostino accettarono le conclusioni degli elenchi precedenti, includendo nel canone gli stessi 27 libri che abbiamo ora.
Fonte[Modificato da IlViolinista 20/10/2021 15:49] |
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20/10/2021 16:18 |
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IlViolinista (JMnx210416), 20/10/2021 15:49:
Uno dei più interessanti cataloghi antichi è il frammento scoperto da Ludovico Antonio Muratori nella Biblioteca Ambrosiana di Milano, e da lui pubblicato nel 1740. Sebbene manchi la parte iniziale, dal fatto che il frammento definisce quello di Luca il terzo Vangelo si desume che Matteo e Marco erano stati menzionati in precedenza. Il Frammento Muratoriano, che è in latino, risale all’ultima parte del II secolo E.V. È un documento interessantissimo, come mostra la seguente traduzione parziale: “Poi il terzo libro del vangelo è secondo Luca. Questo Luca, medico, dopo l’ascensione di Cristo scrisse il vangelo che ha lui per autore . . . Il quarto vangelo è di Giovanni, uno dei discepoli. . . . Sebbene nei singoli vangeli i punti di partenza siano diversi, tale differenza non compromette affatto la fede dei credenti, poiché nei singoli, unico è lo spirito direttivo che anima l’esposizione dei fatti riguardanti la nascita, la passione, la risurrezione, la vita che dopo di essa trascorse con i suoi discepoli, nonché la duplice venuta: la prima ha già avuto luogo, in modo semplice, nella volontaria umiliazione; la seconda si verificherà fulgida, con regale maestà. Non c’è dunque da stupirsi, se Giovanni, anche nelle sue epistole esprime senza ambagi quanto è stato un singolare frutto della sua esperienza, asserendo egli stesso: ‘Ciò che abbiamo visto con i nostri occhi e udito con le nostre orecchie, ciò che le nostre mani hanno palpato, questo noi vi abbiamo scritto’. Dichiara così di essere non solo testimone oculare e direttamente auriculare, ma anche lo scrittore dei fatti meravigliosi del Signore narrati secondo il loro ordine. Le gesta poi di tutti gli apostoli sono state scritte in un libro: con una dedica all’eccellentissimo Teofilo, Luca vi ha raccolto tutti i vari eventi . . . Le epistole di Paolo dichiarano da sole quali siano . . . , da quale luogo e per quale motivo furono scritte. La prima di tutte è quella ai Corinzi, per sopprimere sette scismatiche; viene poi quella ai Galati, per sopprimere la circoncisione; con maggiore ampiezza scrive ai Romani, per dimostrare che Cristo è la norma delle Scritture e poi il loro termine principio. Su ognuna di queste epistole è necessario che ci soffermiamo, giacché lo stesso beato Paolo, seguendo la norma di Giovanni, suo predecessore, scrive nominatamente soltanto a sette chiese, in quest’ordine: la prima ai Corinzi, la seconda agli Efesini, la terza ai Filippesi, la quarta ai Colossesi, la quinta ai Galati, la sesta ai Tessalonicesi, la settima ai Romani; sebbene, a scopo esortativo, abbia scritto una seconda epistola tanto ai Corinzi quanto ai Tessalonicesi, tuttavia la Chiesa sparsa in tutto il mondo la considera come una sola. Infatti, anche Giovanni, nell’apocalisse, sebbene scriva a sette chiese, intende tuttavia parlare a tutte. Ma ve n’è pure una a Filemone, una a Tito e due a Timoteo, che, seppure dettate in momenti di affetto e amorevolezza, sono state riconosciute sacre per l’onore della Chiesa . . . Sono invece considerate sacre l’epistola di Giuda e le due del succitato Giovanni; . . . Accogliamo anche le apocalissi, ma solo quelle di Giovanni e di Pietro; quest’ultima però qualcuno di noi, non vuole che sia letta in chiesa”.
Origene, verso il 230 E.V., accettava fra le Scritture ispirate i libri di Ebrei e Giacomo, entrambi mancanti nel Frammento Muratoriano. Sebbene egli indichi che alcuni dubitavano della loro canonicità, questo in effetti conferma che a quel tempo la canonicità della maggior parte delle Scritture Greche era riconosciuta, e solo qualcuno dubitava delle epistole meno note. In seguito, Atanasio, Girolamo e Agostino accettarono le conclusioni degli elenchi precedenti, includendo nel canone gli stessi 27 libri che abbiamo ora.
Fonte
il canone muratoriano puzza di falso , storicità , scritto in latino , contenuto [Modificato da michelecallo(1973) 20/10/2021 16:18] |
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20/10/2021 16:49 |
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michelecallo(1973), 10/20/2021 4:18 PM:
il canone muratoriano puzza di falso , storicità , scritto in latino , contenuto
Se lo dici te... |
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20/10/2021 19:07 |
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| | | ONLINE | Post: 50.068 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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michelecallo(1973), 10/20/2021 2:58 PM:
Invece vorrei sapere chi lo ha fatto il canone del Nuovo Testamento ,sembra che non si sappia
Caro michele,
invece di "postare a vanvera", perchè non ti leggi tutte le discussioni che abbiamo già fatto in proposito.
Magari imparerai qualcosa di buono!
Simon
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20/10/2021 22:09 |
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| | | OFFLINE | | Post: 8.029 | Città: BARI | Età: 70 | TdG | |
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michelecallo(1973), 20/10/2021 12:30:
Possibile che nessuno sa chi ha fatto il Canone del Nuovo Testamento ?
Del Vt sono stati gli ebrei del Nuovo Testamento quali persone sono state ?
michelecallo
Allora come mai non corrispondono il numero dei vostri libri con quelli degli ebrei? |
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20/10/2021 23:11 |
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Angelo Serafino53, 20/10/2021 22:09:
michelecallo
Allora come mai non corrispondono il numero dei vostri libri con quelli degli ebrei?
Non corrispondono perché gli ebrei nella Bibbia Settanta c'erano sette libri in più ,che poi gli ebrei hanno tolti
La domanda che rifaccio chi ha scelto i libri del Nuovo Testamento ?
Non ha risposto nessuno [Modificato da michelecallo(1973) 20/10/2021 23:12] |
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20/10/2021 23:17 |
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(SimonLeBon), 16/10/2021 22:42:
in origine ci ha provato Marcione.
Poi, tutto il resto, è stata solo una reazione a catena...
Simon
Scusa Simon che significa poi è stato una reazione a catena ? [Modificato da michelecallo(1973) 20/10/2021 23:17] |
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21/10/2021 00:26 |
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| | | OFFLINE | | Post: 8.029 | Città: BARI | Età: 70 | TdG | |
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Del Vt sono stati gli ebrei
michelecallo
Se per te è tutto scontato perchè
Al Concilio di Cartagine (cattolico) nel 397 E.V., fu proposto di aggiungere sette libri ?
e poi confermato tutto nel 1546, al Concilio di Trento ?
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21/10/2021 07:56 |
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| | | ONLINE | Post: 50.068 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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michelecallo(1973), 10/20/2021 11:17 PM:
Scusa Simon che significa poi è stato una reazione a catena ?
Caro Miché,
dovresti conoscere la storia, penso.
Finché non si definisce l'eterodossia (alcuni la chiamerebbero "apostasia"), non esiste neanche l'ortodossia.
Marcione è stato il primo a dire qualcosa sull'elenco dei libri biblici, e nel fare questo ha provocato una risposta di quella che sarebbe diventata la "chiesa" ufficiale.
In particolare, l'AT è stato accettato come scrittura ispirata per i cristiani, cosa che Marcione non voleva.
Simon |
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21/10/2021 09:04 |
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(SimonLeBon), 21/10/2021 07:56:
Caro Miché,
dovresti conoscere la storia, penso.
Finché non si definisce l'eterodossia (alcuni la chiamerebbero "apostasia"), non esiste neanche l'ortodossia.
Marcione è stato il primo a dire qualcosa sull'elenco dei libri biblici, e nel fare questo ha provocato una risposta di quella che sarebbe diventata la "chiesa" ufficiale.
In particolare, l'AT è stato accettato come scrittura ispirata per i cristiani, cosa che Marcione non voleva.
Simon
A dire qualcosa dei libri del Nuovo Testamento ,non precisi come ce l'abbiamo adesso
Canone muratoriano non ha i libri precisi come ce l'abbiamo adesso
Chi ha deciso per questi Libri Sacri del Nuovo Testamento così precisamente come ce l'abbiamo adesso ?
Chi li ha scelti così ? |
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21/10/2021 09:09 |
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Angelo Serafino53, 21/10/2021 00:26:
Del Vt sono stati gli ebrei
michelecallo
Se per te è tutto scontato perchè
Al Concilio di Cartagine (cattolico) nel 397 E.V., fu proposto di aggiungere sette libri ?
e poi confermato tutto nel 1546, al Concilio di Trento ?
i i sette libri ci sono sempre stati sia nella Bibbia Settanta ,in greco ,sia nella sua traduzione in latino ,la Vulgata
Girolamo quando tradusse la Vulgata in latino era scettico nel mettere i sette libri ,poi decise di non toglierli
Sette libri hanno fatto sempre parte della Bibbia Cattolica ,non sono stati aggiunti |
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