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Quarto classificato

Dirkfelpy - Marzo ’68

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Storia vincitrice del premio: Mangiamorte al Ministero per aver ascoltato l’auspicio della Giudice e aver scritto una storia su uno dei suoi Mangiamorte preferiti

Grammatica 9,70/10

Ho trovato un refuso in “fuori dal tuo ufficio e dalla tua poltica” e poi devo bacchettarti per “Impero”, la formula magica per la maledizione Imperius è “Imperio!” e non posso chiudere gli occhi su questo errore. (-0,20). Per il resto, la struttura delle frasi è molto breve e semplice, la costruzione dei periodi così corti è un ottimo modo per evitare errori e creare confusione con la punteggiatura. Non sempre, però! Ad esempio, in questa frase al terzo capitolo manca una virgola: “Detto questo slegò Bob.” (-0,10)

“Era una Mangiamorte.” C’è una a di troppo, visto che Augustus è un uomo.

Stile 9/10

Il tuo stile è molto semplice, a volte anche troppo, spesso nelle descrizioni vi è qualche imprecisione lessicale che rende confusa la comprensione del testo. Ad esempio: “La temperatura all’interno della villa era molto più calda, grazie alla presenza di numerosi falò che riscaldavano l’ambiente e donavano un po’ di tremula luce alle ampie stanze.” Ora, la villa in cui Marcus incontra Voldemort credo che avesse le pareti illuminate da torce, non da falò che sono i fuochi costituiti da cataste di legno, simili alle pire, ma con una connotazione festiva e non funerea (il falò sulla spiaggia, per intenderci).

Questo bisogno di lavorare sul lessico emerge anche dalla presenza di ripetizioni sottoforma di ripetizione del medesimo vocabolo. “Marcus si mise a sedere in un piccolo tavolo storto, vicino ad una sudicia finestra: una buona via d’uscita, in caso di emergenza.

Rimase in attesa, osservando attentamente i vari clienti, fino a quando si avvicinò un ometto dai lunghi e sudici capelli neri.” Altresì, le ripetizioni tornano sotto forma di ripetizione del soggetto: “Era un ambiente talmente angusto, sporco e maleodorante che nessuno lo adoperava più da anni, il che lo rendeva un posto perfetto per le conversazioni più private e scottanti. Marius lo stava già aspettando.” L’ultimo “lo” non è più riferito al bagno, ma a Marcus, solo che ponendolo in successione agli altri pronomi si potrebbe creare confusione.

Dovresti continuare a lavorarci un po’ su nella tua ricerca personale della voce narrante. Soprattutto nel finale della storia è sembrato che avessi voglia di chiuderla e ci sia stato un momento in cui hai tirato una linea e hai detto “ora basta”. Lo si capisce dal fatto che sono scomparse le descrizioni degli ambienti e dell’introspezione ed è rimasta solo la narrazione dei fatti e i dialoghi. Questo rende la storia un po’ squilibrata rispetto al primo capitolo.

Ti faccio anche lo stesso appunto che ho fatto a Catherine, anche tu hai il vizio di anteporre l’aggettivo al sostantivo e so che è una scelta stilistica, ma vorrei invitarti a riflettere se non è anche una scelta di pigrizia narrativa e invitarti a mostrarci attraverso i sensi i luoghi che i personaggi vivono. La cosa curiosa è che la notazione per entrambi avviene per il sudiciume della Testa di Porco.

Gestione dei personaggi 7/10

Mi è piaciuto molto l’inserimento di Marius Black e il richiamo dell’altra storia che hai scritto (peraltro facendola partecipare al mio contest, Magicamente controversi!) questo mi ha dato modo di capire il background di Marius e le motivazioni che stavano dietro le sue azioni (tradisce i Magonò per avere informazioni utili alla sua vendetta). Purtroppo, chi non ha letto la tua storia non è in grado di cogliere fino in fondo lo spessore e il ruolo di Marius che avresti potuto approfondire anche in questa sede. Bastava un piccolo accenno al padre che l’ha abbandonato per dare un’idea della complessità del personaggio.

Mi è piaciuto molto anche Marcus e adoro i tuoi OC, questo mago che giunge dalla Svezia per aiutare i Mangiamorte e subito colpisce Voldemort, così come ho trovato interessante il personaggio di Henry Rosier.

Mi dirai, ma allora perché il voto è così basso? Beh, semplice, il protagonista, Augustus Rookwood compare solo in misura marginale. Sappiamo che è un Auror apprendista che sta aspettando che aprano le assunzioni all’Ufficio Mistero che è il suo posto, sappiamo che appoggia le idee dei Purosangue e che contesta la Jenkins, vivendo altresì con disagio il rapporto con Bob, ma non ci hai mostrato il suo percorso di elaborazione del male. Sembra che si sia trovato Mangiamorte quasi per caso e questo contrasta con l’entusiasmo finale, con quel punto esclamativo con cui si chiude la fine che non ci fa comprendere come sia arrivato ad essere contento di avere il Marchio Nero sul braccio. Solo per la prospettiva di entrare all’Ufficio Misteri? Ma perché quel posto era così importante per Augustus al punto da accettare un percorso dal quale non si torna indietro? Se non ce lo dici la scelta che compie sembra un po’ superficiale.

Gestione del lato oscuro 7/10

Il voto si basa su due parametri: il primo è che sei stato l’unico partecipante che ha scritto una storia con un Mangiamorte protagonista e questa è una cosa che ho apprezzato moltissimo perché il mio incipit era che adoravo leggere storie sui Mangiamorte e se Bessie ha scritto di un Draco Mangiamorte, Ester.Elle di una Daphne che appoggia i Mangiamorte e D.grey di una Bellatrix bambina, tu mi hai scritto di un Mangiamorte che sceglie di essere Mangiamorte e abbraccia quel percorso con un certo entusiasmo.  

Tuttavia, non posso non penalizzare il fatto che tu non abbia mostrato una vera e propria trasformazione di Augustus. Hai parlato dei Magonò, della missione di Marcus e poi anche dell’affiliazione di Rookwood che però, come ti ho detto, non sembra il protagonista e non sembra nemmeno subire un arco di trasformazione. Lui è convinto delle idee di Voldemort fin dal primo capitolo, non si sente la seduzione del male, Augustus è già sedotto, manca solo il Marchio Nero che accetta per arrivare all’Ufficio Misteri, ma il mancato approfondimento di Rookwood ci rende difficile capire perché compia un simile passo. Poteva tranquillamente rimanere un Purosangue che appoggiava da esterno i Mangiamorte, perché entrare nella cerchia dei fedelissimi? Perché l’Ufficio Misteri era così importante? Questo non emerge dalla storia affatto dalla storia e ho dovuto tenerne conto.

Totale 32,70/40