1107, 07/02/2021 13:50:
Ho una domanda: ho guardato un video del 2016 riguardante appunto la dissasociazione. Nel vostro sito dite che in questi casi quello che cambia e' solo il rapporto religioso, memtre i normali rapporti famigliari restano invariati, a me non sembra affatto che sia cosi, nel video si vede chiaramente che quando la ragazza chiama sua madre al cellulare, questa decide di non rispondere. Mi spiace ma state mentendo i rapporti cambiano eccome. Cambia tutto anche a livello civile e familiare.
Caro 1107, sembra un prefisso telefonico, ho letto questo tread che, come il conad (così un prete nel corso di una omelia ha chiamato il Covid attuale), ha cambiato pelle e adesso siamo alle varianti: battesimo degli adolescenti, dei bambini ed altro.
Da una parte capisco le tue perplessità ma dall'altra arrivi subito a conclusioni affrettate. Ho una lettera di risposta da parte della Betel italiana, che chiariva il perché di due esperienze negative presenti su una torre di guardia. Ricalcano quello che poi abbiamo visto in video. Al momento non ricordo in quale delle mie mille e più carpette ho messo questa risposra della filiale, ma la troverò. Faceva presente che non era il pensiero ufficiale dell'Organizzazione ma l'esperienza di una madre testimone di Geova nei confronti di un suo figlio che per vent'anni è stato fuori dalla Congregazione e lei interruppe quasi del tutto i rapporti col figlio, anche telefonici. La lettera faceva delle riflessioni sul comportamento del figlio: ostile, superbo, cattivo compagno di vita, continuamente dedito al peccato. Il figlio, inizialmente fu redarguito e aiutato dalla famiglia ma tutto fu inutile e fu presa, affermava la sorella, la decisione più dolorosa per salvaguardare la salute spirituale di tutta la famiglia. Certo, è un caso estremo ma non tutte le situazioni sono le stesse e nemmeno le reazioni. Un fatto del genere potrebbe sembrare disumano, ma conoscendo i fatti, era stata una decisione saggia. Il punto è, se si dovesse presentare UNA SITUAZIONE SIMILE, questo potrebbe essere un modo per affrontarla. Da persone intelligenti capiamo che non tutte sono le stesse e che ognuno, in armonia ai principi biblici, deciderà come meglio crede. Ti faccio un esempio che è stato un cavallo di battaglia di alcuni nostri detrattori. Su un ministero del Regno fu riportata la notizia che una coppia decise di vendere casa, comprare una roulotte e dedicarsi, per il tempo che rimaneva, al servizio continuo. Il commento della Betel fu che avevano fatto una buona scelta. RIFLESSIONE: diresti che ci fu un tentativo di spingere i tdG a vendere tutto e principalmente la casa? Le coppie che decisero e decidono tutt'ora di intraprendere il servizio continuo hanno fatto dei ragionamenti, delle valutazioni, hanno letto delle esperienze, hanno esaminato i risparmi accumulati, se nel corso del tempo avrebbero avuto denaro sufficiente, ecc.. Queste cose non è necessario scriverle, solo uno stupido può pensare che l'Organizzazione abbia suggerito a tutti di vendere casa e fare i pionieri. Noi non siamo imbecilli come certi nostri detrattori, abbiamo riflettuto, come ha sempre sostenuto la nostra Organizzazione. Pertanto, qualcuno ha venduto la casa e si è dedicato principalmente all'evangelizzazione e ha fatto bene. Anche io, ho pensato di lasciare tutto e fare il betelita o il sorvegliante di distretto. Passati gli anni ho optato per il servizio nella circoscrizione ma alla fine mi sono sposato, sono nati dei figli ho servito come anziano e quando posso faccio il pioniere. La Bibbia e l'Organizzazione hanno risposto che ho fatto bene lo stesso.