III POSTO
“Crepe”, CatherineC94 – 34,75/52
Grammatica e stile: 16,75/20 (13,25 + 3,5)
Di seguito trovi gli errori riscontrati nel testo.
“Ma quegli occhi invece, sono potenti e lo marchiano.” -> qui o aggiungi un’altra virgola dopo “occhi” rendendolo un inciso oppure rimuovi quella successiva, perché una sola posto in questo modo è scorretta (-0,15)
“Sente tutto il peso di quella domanda anzi, di quella richiesta e rimane ammutolito, per la prima volta nella sua vita.” -> la virgola va messa prima di “anzi” e non dopo (-0,15)
“«Idiota cosa sei venuto a fare?» urla Abeforth.” -> manca una virgola dopo “Idiota” (-0,15)
“Abeforth è un essere comune che nella sua frugalità ha intaccato l’animo di Albus che in quel momento non profferisce una parola.” -> c’è uno spazio di troppo tra “è” e “un” e tra “che” e “nella”; inoltre il verbo corretto è “proferire” e non “profferire”, pertanto la forma corretta è “proferisce” (-0,50)
« Non ti perdonerò mai per quello che hai fatto». -> c’è uno spazio di troppo tra la virgoletta iniziale e il dialogo
“[…] non ha mai capito che forse, al di là di ciò che lui considera bene c’è una sfumatura?” -> la virgola è superflua (-0,15)
Quando hanno iniziato ad urlare tutti e tre; lei, con gli occhi così simili ai suoi stringe le ginocchia piangendo. Ariana, quei lunghi capelli color del grano e quella bocca distorta da un male al di fuori della sua estrema dolcezza urla; si dispera.
Aberforth, così odiato da Gellert solo perché rappresenta la voce concreta della verità li affronta, coraggioso.” -> in tutto questo paragrafo ci sono diverse virgole fuori posto, che iniziano un inciso, una specificazione, ma che non viene mai chiuso; pertanto dovrebbe essere presente una virgola dopo “suoi”, dopo “dolcezza” e dopo “verità” (-0,45)
Inoltre hai scritto scorrettamente il nome di un personaggio; è Aberforth, non Abeforth. (-0,20)
Lo stile della storia è piuttosto altalenante, perché si passa da pensieri abbastanza profondi e interessanti a parti di discorso molto più semplici e, passami il termine, banali. Essendo Gellert la voce narrante, le sue considerazioni sulle vicende sono senza dubbio il punto forte della fic, perché ci permettono di cogliere il suo punto di vista riguardo i tre Silente, cosa che costituisce una novità rispetto alla versione dei fatti di Aberforth o Albus. Tuttavia, a frasi di impatto e ben costruite (come ad esempio “Il mondo è immenso, come immensa è la furbizia umana che tende a venir fuori quando avverte la fragilità e lo sa bene, perché fa parte di quella piccola manciata di uomini che hanno capito come gira il mondo, anzi con più precisione a farlo girare a proprio piacimento”) si associano anche resoconti dei fatti che risultano quasi noiosi, sia perché non si tratta di informazioni inedite, sia perché vengono presentate in modo molto diretto e spesso spezzettato in frasi cortissime, uno stile di pensiero che a parer mio non si adatta al protagonista scelto.
Una scelta di linguaggio più elevata, con una presenza più preponderante di frasi subordinate e magari anche contorte, sarebbe stata consona sia al personaggio che alla situazione, dato che il momento in cui si sta svolgendo la vicenda è durante la prigionia post-1945 e i ricordi del passato potrebbero essere sbiaditi o incorretti.
Inoltre sarebbe stato appropriato inserire qualche descrizione in più sugli eventi che si stanno effettivamente svolgendo, oltre che alle riflessioni di Gellert. Questo avrebbe non solo reso la storia più completa e dettagliata, ma avrebbe anche aumentato il livello di comprensione immediato. Trattandosi di un componimento molto corto, infatti, mi è parso come se non ci fosse spazio a sufficienza per narrare fino in fondo le vicende; se da una parte la mente di Gellert non è più quella di un tempo, dall’altra alcune descrizioni esterne – degli ambienti, degli altri personaggi in scena, anche solo di quello che Gellert crede di ricordare ma che non è la realtà – avrebbero arricchito la storia in maniera considerevole.
Trama, originalità e utilizzo del pacchetto: 4/10
La divisione delle due scene principali che si intrecciano con l’elemento comune delle crepe è stata sviluppata adeguatamente, e mi è piaciuto come a tratti la narrazione sia stata anche confusa, in quanto il protagonista stesso non è nel massimo delle sue condizioni e lo stile riflette il suo ricordare il passato e saltare da un pensiero all’altro anche in modo non perfettamente nitido. Questo permette sicuramente di avere una visione più ampia di una mente tanto complicata, e personalmente apprezzo sempre molto qualsiasi vicenda raccontata in questa maniera; non dal punto di vista del cosiddetto “eroe” ma da un altro personaggio che ha gli strumenti per offrire una visione diversa degli avvenimenti.
Per quanto riguarda il pacchetto, mi è sembrato che i tre elementi principali siano stati presenti, anche se non sempre in maniera approfondita. In particolare, mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa di più per quanto concerne il personaggio di Ariana, la cui presenza qui è più un vedo-non-vedo; un’ipotetica interazione tra lei e Gellert avrebbe senz’altro rappresentato un motivo non solo originale ma anche interessantissimo, dato che personalmente non mi è capitato spesso di leggere di questi due personaggi in profondità. Nel racconto, invece, pur essendo presente sulla scena e in particolar modo nei ricordi di Gellert, non mi sembra una figura così rilevante ai fini della storia, un po’ come accade nel canon stesso, in realtà; sebbene la sua morte sia il punto focale attorno a cui ruota tutto il resto, lei passa in secondo piano quando invece dovrebbe avere un ruolo più pronunciato e significativo.
Da questo punto di vista, inoltre, l’originalità della storia non è elevatissima, dato che hai scelto di raccontare uno dei momenti più sfruttati della storia in maniera abbastanza tipica, senza introdurre elementi innovativi o mai visti prima, sebbene dei piccoli accenni siano presenti, come il solo fatto che Gellert in punto di morte ripensi alla giovane Silente quando normalmente viene dato per scontato che sia sempre stato indifferente.
Il problema principale, tuttavia, e il motivo per un punteggio così basso nonostante gli elementi di merito, è il fatto che questa storia non rispetti per nulla le richieste del contest. Il tema, infatti, era narrare della decisione di Albus di unirsi a Gellert, e qui ciò non accade, anzi. Vediamo Gellert imprigionato, dopo la sua sconfitta contro Albus, che aspetta la morte e inganna il tempo rivangando il passato, giungendo però alla conclusione inevitabile che Albus lo odia e non lo perdonerà mai per la morte di Ariana. Insomma, una tipica fic angst Grindeldore che tutti hanno letto almeno una volta.
Sono molto dispiaciuta perché, ai fini della valutazione per questo specifico concorso, questo errore vanifica un po’ tutti gli altri sforzi di caratterizzazione, organizzazione della trama, sviluppo del pacchetto, ecc… perché ovviamente devo tenere conto del fatto che la consegna principale non è stata rispettata.
Secondo il regolamento avrei potuto anche squalificarti ma alla fine ho deciso comunque di dare un mio piccolo parere generale in quanto gli elementi degni di nota ci sono sicuramente, ma purtroppo non posso che toglierti un punteggio significativo nel parametro della trama, in quanto non consona con i parametri richiesti.
Caratterizzazione dei personaggi e IC: 8/10
La caratterizzazione del protagonista assoluto – Gellert – è stata fatta in modo eccellente; dalle sue considerazioni puntigliose ai sentimenti che prova verso Albus e Aberforth, ho rivisto il ragazzino ambizioso che non comprende fino in fondo come il suo amato possa rinnegarlo nonostante gli eventi tragici che hanno avuto luogo a Godric’s Hollow.
Le osservazioni riguardo i Silente non sono, come ho già accennato, originalissime ma sono sicuramente in linea con il suo personaggio e la sua mentalità, per cui da questo punto di vista non posso che farti i complimenti perché Gellert non è un personaggio facile da gestire, eppure per le sue riflessioni e opinioni presentate nella fic potrebbe essere tranquillamente uscito dalla storia canonica. Ciò mi ha entusiasmata particolarmente sia perché è sempre bello vedere dei personaggi trattati con il rispetto che meritano, ma anche perché non c’è nulla di peggio che un Gellert snaturato – e qui sono riuscita a cogliere le sue caratteristiche principali con facilità e naturalezza.
L’unica parte un po’ carente è costituita dagli altri personaggi, come Albus e Aberforth. Essendo descritti dal punto di vista di Gellert, sono più le considerazioni di quest’ultimo che saltano all’occhio, mentre le reazioni dei due fratelli sono quelle canoniche, ma non presentate approfonditamente o in modi interessanti. Li ho trovati pertanto un po’ lasciati sullo sfondo, nonostante dovrebbero avere un ruolo ben più grande, data la situazione che hai scelto di descrivere.
E lo stesso – in maniera ancora più evidente – vale per Ariana. Mi rendo conto che ambientando la storia quando è già morta non lascia molto spazio per un’introspezione del suo personaggio, ma essendo parte integrante del pacchetto da te scelto mi sarebbe piaciuto poterla vedere in azione maggiormente, magari in un flashback o attraverso qualche ricordo degli altri protagonisti.
Per i tre Silente, quindi, non c’è niente di fondamentalmente sbagliato – ciò che hai descritto è IC – ma manca una caratterizzazione più approfondita che li faccia risaltare come figure a sé e non solo in relazione a Gellert o alla tragedia in atto.
Utilizzo dell’elemento bonus: 0/2
Elemento bonus non utilizzato.
Gradimento personale: 6/10
La storia in sé mi è piaciucchiata, ma purtroppo non era ciò che volevo leggere quando ho indetto il concorso, dato che il tema principale non è stato rispettato minimamente. Riesco ad apprezzarla in generale, come opera a sé, ma ovviamente devo tener conto di questa pesante mancanza nel valutarla, sia presa singolarmente che in relazione agli altri partecipanti.
Spero comunque di ritrovarti in futuro in un’altra iniziativa perché la caratterizzazione di Gellert e l’idea di base sono promettenti, e sono certa che sarai in grado di produrre qualcosa di altrettanto valido con una traccia diversa.
Nel frattempo, ti ringrazio di aver partecipato e avermi dato un assaggio della mia OTP!
Totale: 34,75/52