"Palù ha sostenuto che nel momento in cui il risultato di un tampone per Sars-Cov-2 dà un esito positivo, non è detto che questo implichi che nell’organismo del soggetto che vi si è sottoposto vi sia un virus capace di contagiare. Al contrario, il risultato potrebbe essere legato alla presenza di «un po’ di acido nucleico del virus, ma non è detto che quell’acido nucleico rappresenti una particella virale infettante: può essere un residuo, un virus morto, oppure non è detto che quell’acido nucleico sia rappresentante di una concentrazione di virus sufficiente a infettare».
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Il problema è che non soppiamo, per ogni sintomatico quale sia la carica virale che ha in corpo...
per cui preferisco che chi è positivo, se ne stia in quarantena...
anche perchè il risultato del liberi tutti, è sotto gli occhi di tutti..siamo ai numeri di Marzo.
Ci va bene che si sono affinate le cure...
ma non avrei proprio voglia di testarle per provarne l'efficacia.
Cerchiamo di essere responsabili e prudenti.