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12/09/2017 23:10 | |
Quarta classificata
Tra le lacrime, la pioggia; tra i ricordi, la speranza di Unknown_ [79 punti]
Giudizio di Marina Grammatica e Stile 8,5/10
Come nelle altre storie, non ho notato niente di particolarmente grave da segnalare, ma ho notato numerose virgole che mi sono parse fuori posto, quindi cercherò di segnalarti almeno quelle che ho notato:
• “Sei proprio buffo” disse mentre col dito si asciugava una lacrima all’angolo dell’occhio” - “Prese un respiro profondo socchiudendo gli occhi”
Prima del “mentre” andrebbe messa una virgola, come di consuetudine prima di tutti i nessi temporali del genere. Nel secondo caso, la virgola andrebbe messa prima del “socchiudendo”.
• “Io…non… voglio morire”
Questo è un errore che ho notato spesso, all'interno della storia, ma te lo segnalo una volta sola per tutte; più volte ho visto che mancava lo spazio dopo i tre puntini, che andrebbe decisamente posto.
• “Sì! Un fratellone! Xerx-nii-San…sì mi piace!”
Oltre al fatto che, di nuovo, manca lo spazio dopo i puntini, avrei messo una virgola dopo il “sì”.
• “(...) forse per un periodo aveva anche sperato che sbocciasse davvero qualcosa in più”
Il “per un periodo” andrebbe tra due virgole, perché renderebbe più facile il leggere la frase.
• “insieme alla sua spada che aveva fatto mettere in un angolo del grande Salone” - “Sospirò ancora una volta volgendo lo sguardo verso l’alto”
Qui avrei messo una virgola anche prima del “che” e, nel secondo caso, una prima del “volgendo”.
• “B-Break non preoccuparti per me”
“Break” è un vocativo, e in quanto tale dopo di esso andrebbe posta una virgola.
Il tuo stile mi è piaciuto, ho apprezzato la lunghezza di tutte le descrizioni - visto che era una storia lunga mi ero aspettata di trovare dei momenti noiosi da leggere, invece era tutto molto dosato, e la cosa non ha potuto che farmi piacere.
Non ho trovato vocaboli troppo ricercati o troppo semplici rispetto allo stile che hai scelto di usare, e complessivamente l'ho trovato pertinente anche alle tematiche della storia.
Caratterizzazione 10/10
La protagonista di questa storia mi è parsa molto ben delineata; si potevano leggere bene le sue emozioni e quello che provava, oltre che percepire la forte solitudine del suo animo dopo aver perso due persone a cui teneva con tutto il suo cuore. Ho adorato il modo in cui hai espresso il grande affetto - poi sfociato anche nell'amore - che prova nei confronti di Xerxes, che sono stati espressi molto bene, a mio parere, nella scena del “bacio mancato”, che ho trovato molto significativa; mi è parsa intelligente anche la scelta di usare molti flashback per delineare meglio le scene più importanti del loro rapporto. Inoltre, penso che tu sia riuscita a far capire bene i sentimenti che Sharon prova nei confronti di Xerxes anche nel suo volersi essere tenuta una bambola che conservasse il suo profumo, e anche l'ultima scena, in cui riesce a rivedere l'aura di Break, ha fatto ben notare quanto lei sperasse di rivederlo.
Di Break mi è piaciuto molto il modo in cui il suo carattere si contrappone a quello della protagonista e il rispetto con cui la tratta (ad esempio, il farla continuamente chiamare “ojou-sama” riflette il tutto molto bene). In conclusione, penso che tu abbia fatto un ottimo lavoro.
Rimpianto (o rimorso) 10/10
Tutta la storia ruotava, dal primo all'ultimo istante, attorno al modo in cui Sharon rimpianga fortemente la presenza di Break, e quindi l'ho trovato molto attinente alla tematica del concorso; inoltre, come ho già spiegato nel paragrafo della caratterizzazione, venendo spiegati molto bene anche tutti i momenti che hanno composto il loro rapporto, è facile capire i sentimenti della protagonista e la ragione per cui si sente così triste. Si può osservare la sua malinconia fino all'ultimo istante, quando racconta al figlio la storia dell'uomo che non è mai riuscita a dimenticare e a smettere di rivolere indietro, ed è un forte punto a favore della storia, ragion per cui ho deciso di lasciarti un punteggio pieno.
Gradimento Personale 9,5/10
Ho gradito molto la malinconia che emanava questa storia, assieme all'amore di Sharon, tenero e anche un po' ingenuo - è molto bella la parte in cui lei analizza il suo rapporto prima come fratelli e poi come, forse, qualcosa di più. Sono riuscita molto ad immedesimarmi in lei, come negli istanti in cui, pur avendo al suo fianco un uomo perfetto, lei rimpianga ancora chi non ha più, la scena in cui non riesce ad avere il coraggio per baciare Xerxes, o la sua scelta di conservare degli oggetti dell'uomo che ama - inoltre, ho adorato come, oltre che a Break, venisse descritto anche il rapporto che Sharon aveva con la madre, e il vuoto che le ha lasciato anche lei. Mi è piaciuto da impazzire il mettere le descrizioni di lei che piange sotto la pioggia, con le lacrime che si mescolano all'acqua, perché è una scena che ho sempre amato alla follia, in libri e film.
Inoltre, pur sapendo già dall'inizio che Break sarebbe morto, le scene tra di loro erano così tenere che ho finito per tifare così tanto per la coppia da rimanerne ferita lo stesso, e penso che il riuscire a comunicare tali sentimenti attraverso una storia sia una grande impresa; devo dire, dunque, che questa fanfiction merita tutta la mia approvazione.
Titolo e impaginazione 3,5/5
L'impaginazione della storia non mi ha fatta impazzire, personalmente, principalmente per una questione di font - non ho apprezzato il corsivo che c'è all'inizio, nelle note - e mi sarebbe piaciuto che il titolo fosse un po' più grande, rispetto al resto (in più, mi è parso che le note iniziali sbordassero dalla pagina, il che non mi è piaciuto affatto). La ragione per cui, comunque, il punteggio in questa categoria è rimasto abbastanza alto è che, in compenso, il titolo è stato tra i miei preferiti: è di effetto, e si fa riferimento sia alla pioggia mista alle lacrime della ragazza - la qual cosa, come ho già detto, è una combinazione per cui vado matta - sia ai ricordi di Sharon, che sono il fulcro della storia, quindi non ho proprio avuto niente da ridire.
Giudizio di Aria Grammatica e stile: 8/10
“sentì un suono ovattato giungergli alle orecchie”: giungerle, semmai.
“B-Break non preoccuparti per me”: manca la virgola dopo Break
“B-break…”: la seconda b dovrebbe essere maiuscola, dopotutto stiamo pur sempre parlando di un nome proprio.
“avvolto in un aura sfavillante”: “aura” è un sostantivo femminile, per cui la grafia corretta è “un’aura”.
Ho notato un generale problema con la punteggiatura, nel senso che in alcuni punti ho notato una mancanza di virgole laddove invece ne avrei inserite. Per i punti, invece, ho riscontrato il problema opposto: vale a dire che, mentre le virgole erano forse troppe poche, i punti fermi mi sono sembrati perfino sovrabbondanti. In merito ai puntini di sospensione, invece, ti ricordo che va sempre inserito uno spazio dopo di essi e mai prima, cosa che non sempre ho ritrovato nel tuo testo. In generale, trovo che una buona punteggiatura contribuisca enormemente a rendere la fruizione di un testo decisamente più gradevole e scorrevole, cosa che purtroppo non posso dire che mi sia successa in tutti i punti di questa fanfiction. In due casi inoltre ho trovato due imperfetti laddove avrei invece inserito dei congiuntivi: si è trattata di una sfumatura, tant’è vero che io stessa sono stata in dubbio se l’uso del presente fosse corretto o meno, dato che oltretutto quest’ultimo sta sempre più soppiantando il congiuntivo nel parlato, tuttavia ho deciso di farli ugualmente pesare sulla valutazione perché, di fatto, erano degli errori, anche se non te li ho segnalati proprio a causa di questa “discrezione” che si tende sempre più a non considerare più di tanto nei giudizi.
Parlando dello stile, in generale, ti dico che mi è piaciuto ma non del tutto, poiché in alcune parti l’ho trovato anche fin troppo semplice. È vero anche che quei problemi di punteggiatura che ti ho segnalato prima hanno senza dubbio influito sulla percezione che ho avuto del tuo stile, certo però va specificato che la mia percezione generale non è stata del tutto negativa: un merito che infatti mi sento assolutamente di attribuirti è quello che, all’interno della tua storia, sei riuscita a creare attraverso le parole delle immagini davvero suggestive, come ad esempio il pugno di Sharon che si stringe, le nocche premute contro il vetro freddo su cui si rincorrono le gocce di pioggia. Riesce a trasmettere perfettamente il dolore che la ragazza prova per via della perdita di Break, per cui su questo non posso che dirti brava.
Caratterizzazione: 9/10
Con la caratterizzazione direi che, sommariamente, ci siamo. Break è il mio personaggio preferito di Pandora Hearts, e la Xerxes/Sharon la mia OTP, per cui diciamo che, perlomeno per quanto riguarda i miei gusti, hai fatto centro. Non sono una fan del riprendere scene canoniche per definire il carattere dei propri personaggi, va detto tuttavia che, per quel che ho percepito, Break e Sharon mi sono sembrati IC. Penso anzitutto alla descrizione della ragazza, la sua fragilità e il suo essere, se vuoi, “spezzata” dalla perdita del suo unico, vero amore. Sharon si dispera per essersi resa conto troppo tardi dei sentimenti che nutriva – e nutre tutt’ora, anche se ormai a separarli c’è il velo posto tra la vita e la morte – ma non perde il sorriso, soprattutto quando il suo bambino la cerca, bisognoso di conforto, e lei gli racconta la storia di Break e sua, certa che così non potrà che fare sogni pieni di gioia. È una scena molto tenera, che scalda il cuore. Sharon è una madre apprensiva, che non si è persa d’animo: al suo fianco non c’è più la persona che più di tutti ha amato, però la presenza più o meno costante di Reim e del figlioletto Kevin è ciò che le ricorda costantemente che deve andare avanti, così da poter conservare ed onorare la memoria di Break. Sharon ci appare sotto più aspetti, quello sempre allegro e spensierato dei suoi anni di bambina, quello affranto e bisognoso di conforto che segue la morte di Shelly, oppure ancora quello forte e determinato, che ci appare nel momento in cui ormai Break ha perso per sempre la vista. Ecco, probabilmente questo è l’aspetto di lei che più mi è piaciuto e mi ha colpita, così come il commento di Breaak, che comprende che ormai la ragazza è cresciuta. Mi è piaciuto assistere al character development di Sharon, soprattutto perché l’ho trovato molto realistico e IC. Il suo rapporto con Break, inoltre, è reso in maniera splendida: fratelli, amici, infine amanti, quando purtroppo però ormai non c’è più la possibilità di un lieto fine tra loro due. Già, perché Sharon comprende – o forse ammette – troppo tardi i suoi sentimenti per Break, quando ormai lui non può più sentirla e i baci sulle sue labbra non hanno più nemmeno un briciolo di vita. È una constatazione che mi mette i brividi, anche solo scriverla mi fa salire il magone, eppure è esattamente ciò che la tua storia trasmette. Complimenti, davvero.
Break, invece, ci appare forse in una maniera un po’ più sfocata e “mitizzata”, forse perché ci viene rappresentato dagli occhi di una Sharon non ancora consapevole di essere innamorata di lui – ma che, di fatto, sa di provare qualcosa di più per lui, un sentimento così speciale che non riesce neppure ad identificare – ma di fatto ho apprezzato anche la sua caratterizzazione. In particolare, vedere che, nonostante il momento di fragilità in seguito alla morte di Shelly, abbia messo da parte il suo dolore per consolare Sharon l’ho apprezzato davvero tanto. Amo anche il modo in cui hai reso il loro rapporto, questa consapevolezza di poter contare sempre l’uno sull’altra. Probabilmente Break resta più nell’ombra poiché la storia è narrata dal punto di vista di Sharon, ma in fondo va bene così: si riesce comunque a percepire perfettamente la sua personalità, inoltre la relazione tra i due è stata sviluppata in maniera davvero ottimale, per cui perdonami ma mi hai lasciata un’altra volta a corto di parole. Davvero, anche qui non so cos’altro dire se non “complimenti”.
Rimpianto (o rimorso): 9/10
Il rimpianto c’è e si respira in tutta la storia. Sharon è disperata, tanto a lungo ha celato dentro di sé ciò che realmente ha provato per via della dipartita di Break, così, in una notte in cui non riesce a trovare sonno, lascia che i ricordi prendano il sopravvento, accompagnati dalla pioggia, che colpisce incessantemente la vetrata della sua finestra. Già la situazione trasuda di per sé una malinconia allucinante – la notte che, lentamente, lascia spazio al giorno, le tenebre che si stracciano e vengono dissipate da un grigiore lieve che non è per nulla più rassicurante, le gocce di pioggia che scivolano lungo le vetrate come le lacrime che rigano le guance di Sharon –, se ci contiamo anche i ricordi affranti di Sharon il tutto non può che peggiorare – il che, viste le richieste del contest, è decisamente ottimale. C’è afflizione nei ricordi di Sharon, lo si percepisce chiaramente: rimpiange di non essere riuscita a comprendere prima i sentimenti che provava nei confronti di Xerxes, di non averglieli confessati – tant’è che, alla fine di tutto, non restano che baci depositati su labbra ormai morte, che non possono in alcun modo ricambiare tale sentimento. Questa storia possiede una bellezza “decadente”, soprattutto nel modo in cui i ricordi di Sharon si susseguono nella sua mente: sono taglienti, fanno male – similmente a delle schegge di vetro, in effetti – per cui non v’è modo in cui potrei non apprezzarla.
Gradimento personale: 8/10
La storia mi è piaciuta?
Ovvio che mi è piaciuta. È scritta piuttosto bene, incentrata su due personaggi che adoro e così grondante di angst da farmi stare bene e male al tempo stesso, come avrei potuto non amarla?
A parte gli scherzi, secondo me la tua è davvero una gran bella storia. Oltre a rispettare in pieno le richieste del contest [mi è piaciuto un sacco che, come hai detto tu, i ricordi si susseguissero nella mente di Sharon come frammenti, che si ricollegano alle schegge a cui si fa riferimento nel titolo “Memorie impresse su specchi rotti”] i personaggi sono piuttosto IC – cosa che apprezzo sempre – e le situazioni descritte con una sorprendente veridicità, oltre al fatto che ho ritrovato una dovizia nei particolari che ha appagato il mio disturbo ossessivo-compulsivo. Per cui ti ringrazio davvero per aver fatto partecipare la tua storia in questo contest, leggerla è stato per me un immenso piacere.
Titolo e impaginazione: 3,5/5
Il titolo mi è molto piaciuto, l’ho trovato davvero elegante e incantevole; un po’ troppo lungo, forse, in fin dei conti però svolge bene il suo compito, ossia quello di affascinare il lettore, invogliandolo ad aprire e leggere le la storia. È inoltre piuttosto suggestivo, oltre che un sunto anche abbastanza poetico di ciò che, in fin dei conti, la trama racchiude, per cui direi che l’ho trovato perfetto. Quanto all’impaginazione, invece, credo che personalmente mi sarei arrischiata con qualcosa di più raffinato, così da andare incontro alla narrazione della storia – il tuo non è uno stile aulico, però l’ho trovato molto particolareggiato, per cui suppongo che qualche attenzione in più mi avrebbe fatto piacere. Mi è piaciuto il font che hai usato per il titolo, mentre quello del testo l’ho trovato fin troppo piccolo e, ahimé, privo di brio.
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