viceadmintdg1, 19/12/2016 16.02:
d) Gesù disse: «Ho altre pecore che non sono di quest'ovile» (Gv 10,16); quindi ci sono due ovili.
Anche qui, mettiamo la frase nel suo contesto, e comprenderemo che i due ovili sono chiamati a confluire in uno solo. Gesù ha la missione di radunare in unità non solo cristiani provenienti dal giudaismo, ma anche dalle genti pagane (cf. Gv 11,52: [Il sommo sacerdote] profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi.
Il punto non è questo: è ovvio che tutti i cristiani debbano divenire un unico gregge, con un unico Pastore, Gesù Cristo.
Come abbiamo visto sopra, tutti i cristiani, sia
le cose nei cieli che le cose sulla terra, sono radunati in Cristo (Efes. 1:10) e non hanno altri pastori che Cristo!
Il punto è un altro: perché Gesù parlò di altre pecore che sono di un altro ovile?
Infatti,
il punto riguarda il Regno e non l' unità o meno dei cristiani, nè il fatto che abbiano un unico Pastore!
Lo abbiamo già visto nella puntata di Novembre 2016, lo ribadiamo:
Luca 12:31-32 CEI:
“
31 Cercate piuttosto il suo regno, e queste cose vi saranno date in aggiunta.
32 Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il Regno”.
Il tema del contesto lucano è quello del Regno di Dio
e qui Gesù ci fa una rivelazione: che i componenti di questo Regno sono pochi, non molti…..
Con lo specifico uso dell’aggettivo
mikros, “
piccolo”, e non
megas, “
grande” (ci tornerà estremamente utile quando parleremo della grande folla o moltitudine….).
Da qui ci riallacciamo a Gv. 10:16: Gesù disse anche di avere “
altre pecore che non sono di questo ovile: anche quelle devo guidare” (Gv. 10:16 Nuovo Testamento interlineare P. Beretta, edizioni San Paolo.....)? Secondo le parole di Cristo, a queste "altre pecore" non viene dato alcun Regno...
Perchè questa distinzione?
Il “
piccolo gregge” si riferisce forse ai giudei, mentre le “
altre pecore”, a cui non viene dato alcun Regno (Gv. 10:16), ai pagani, i gentili, cioè agli etnico-cristiani?
La risposta è no, poiché Pietro dice, nella sua prima lettera:
“
9 Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa. 10 Un tempo voi eravate non-popolo, ora invece siete popolo di Dio; un tempo eravate esclusi dalla misericordia, ora invece avete ottenuto misericordia. “ (1 Pt. 2:9-10 CEI)
I Co-regnanti celesti di Cristo (
Re e Sacerdoti, il regal sacerdozio di cui parla Pietro) vengono da tutte le nazioni:
“
e cantavano un canto nuovo:
«Tu sei degno di prendere il libro
e di aprirne i sigilli,
perché sei stato immolato
e hai riscattato per Dio, con il tuo sangue,
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione,
10 e hai fatto di loro, per il nostro Dio,
un regno e sacerdoti,
e regneranno sopra la terra».
“ (Apoc. 5:9-10 CEI).
Il piccolo gregge è l' Israele di Dio o Israele spirituale (Gal.6:15-16 ; Apoc. 7:4-8).
Il portiere del primo ovile è Giovanni Battista che aprì a Gesù rivelandone l' identità alle pecore che avrebbe condotto fuori dal pascolo.
Le pecore che Gesù conduce fuori entrano in un altro ovile (Gv. 10:7), costoro divengono figli adottivi di Dio e quindi israeliti spirituali e la cosa non riguarda solo gli ebrei carnali ma anche i gentili (Gv. 1:11-13 ; Rom. 8:15-17).
Tra i due popoli non vi è più alcun muro di separazione, perché Cristo lo ha abbattuto e ha fatto dei due popoli un
uomo nuovo (Efes. 2:14-15)
Pertanto, le
altre pecore non appartengono a quell' ovile, l' ovile del regno e dell' adozione a figli per essere coeredi di Cristo e qui dobbiamo riallacciarci – come detto - al piccolo gregge di Luca 12:31-32).
Ciò che li distingue è quindi unicamente l’ appartenenza al Regno Celeste, per questo avviene una distinzione di ovili che non riguarda la natura del cristiano, ma la prospettiva futura del medesimo, chi sarà un
coerede di Cristo – quindi un Re, Sacerdote e Giudice celeste - una delle
cose nei cieli radunate in Cristo e farà parte dei
nuovi cieli e chi sarà una delle
cose sulla terra radunate in Cristo e farà parte della
nuova terra (2 Pt. 3:13).
Questa è la duplice prospettiva escatologica - scritturale - dei radunati in Cristo!
Come è stato detto, il piccolo gregge non si riferisce solo agli ebrei carnali e quindi le altre pecore non possono essere solo i gentili, giacchè solo il piccolo gregge ha in eredità il regno, mentre le altre pecore no.
Ma anche i gentili hanno in eredità il regno (1 Pt. 2:9-10 ; Apoc.3:21 ; 5:9-10), per cui la altre pecore (a cui non è stato dato alcun regno celeste) non possono indicare i gentili.
Pertanto, la distinzione degli ovili non riguarda il fatto che Cristo dovesse riunire in unità sia i giudeo cristiani che gli etnico cristiani, su questo davvero non ci piove....
Il punto riguarda il Regno, che è dato a un
piccolo gregge ma non alle
altre pecore, sulla base della Scrittura…
(segue, a presto.....)
[Modificato da Aquila-58 24/12/2016 19:42]