[fanfiction] Se magna! [Contest multifandom a pacchetti + Gioco e lotteria finale!]

Paperetta@, 13/02/2017 22.50:

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1° POSTO - tatsuei: La sfortuna capita a tutti

[tatsuei - La sfortuna capita a tutti]

- Grammatica e sintassi: 7,5/10
- Stile: 4/10
- Trama (originalità + struttura): 6,5/10 (6 + 7)
- Personaggi (caratterizzazione + IC): 6,75/10 (6,5 + 7)
- Utilizzo dei prompt (1 + 2 + 3): 9/10 (9 + 10 + 8)
- Gradimento personale: 6/10

TOTALE: 39,75/60

PROMPT: Pronto soccorso o Reparto oncologico - introspettivo - frattura

Come ti spiegherò tra poco, la tua storia era piacevole e ha preso dei punteggi in generale abbastanza alti che ti hanno assicurato il primo posto ;D Il problema principale, che ha abbassato il punteggio e ha influenzato tutta la storia, è lo stile. Ma partiamo con ordine!
Non ho trovato errori gravi, ma una moltitudine di piccoli errori ripetuti dall'inizio alla fine. Si tratta degli accenti su svariate parole, tra cui "perchè", che va scritto "perché" e "sè", che va scritto "sé", e l'apostrofo mancante in "un asse". Di norma, cose come queste hanno poco peso perché mi rendo conto che non tutti sanno che si scrivono così; tuttavia, considerata la grande quantità di errori di battitura e il fatto che errori come questi sono facilmente evitabili sia con una rilettura, sia semplicemente guardando la sottolineatura in rosso del correttore (che tutti abbiamo), è chiaro che c'è stata poca attenzione nei confronti della storia, perciò non posso non tenerne conto. E' comunque un punteggio alto, dal momento che non ho trovato altri errori né di grammatica né di sintassi ;)
Lo stile. Dunque, quello che hai usato è uno stile molto semplice, il che di per sé non è un problema; come dico sempre, preferisco uno stile semplice reso bene a uno arzigogolato che non ci sta a fare niente, o uno che alterna semplicità a ricercatezza (o è l'uno o è l'altro!). In questo caso, però, devo purtroppo dirti che si tratta di uno stile fin troppo semplice =/ I vocaboli e le espressioni che hai scelto sono spesso riprese dal parlato, ma in un testo scritto risultano un po' banali. Ti riporto alcuni esempi:
"in primis": a parte che i termini stranieri vanno scritti in corsivo, rispetto allo stile che usi nel resto della storia non ha molto senso metterci il latino, anche se il termine è diffuso.
"era una parola"
"ma incazzato nero proprio": in primo luogo, se imposti una storia in modo che non contenga volgarità, stona un po' un "incazzato nero" così improvviso; in secondo luogo, quel "proprio" è molto gergale, non si usa per iscritto.
"anche perchè"
"dargli una diagnosi" (meglio, ad esempio, fornirgli una diagnosi)
"dato che" (che hai anche ripetuto in due righe consecutive)
"e poi" (sostituibile tranquillamente da espressioni come "e in seguito/successivamente eccetera")
"tempo alcuni minuti"
"scrivere le cose al computer"
"male che andava"
"solo che"
Infine, ed è quello che mi è saltato di più all'occhio dall'inizio alla fine, è la fin troppo abbondante presenza di errori di battitura, che sarebbero scomparsi tranquillamente con una rilettura in più; anzi, leggendo ho avuto anche il dubbio che non ce ne sia stata neanche una, di rilettura, perché sono davvero troppe =/
La storia che hai scelto di raccontare si sposa bene coi prompt che ti sono capitati, anche se la frattura per un giocatore di pallavolo risulta parecchio scontata e dunque poco originale. L'intreccio è semplice ma scorre, non ci sono momenti, per esempio, in cui la connessione tra un evento e l'altro risulti illogica o in cui manchino dei pezzi.
Infine, se da una parte ho apprezzato la descrizione della procedura per sistemare il ginocchio (ho avuto la sensazione che sia capitato anche a te o a qualcuno che conosci, anche se spero di no! E' successo a una persona che conosco, perciò sapevo dell'inizione, per esempio D:), dall'altra è una parte troppo tecnica rispetto al resto della narrazione, che invece non presenta molti dettagli; viene così trasmessa al lettore l'idea che all'autore non interessasse tanto descrivere dettagliatamente vicende e sensazioni, quanto mostrare le proprie conoscenze.
Il personaggio della tua storia è Hinata, benché compaiano per poco anche il dottore e l'infermiera (per i quali avrei preferito qualche dettaglio in più). La trama è introspettiva e l'introspezione del personaggio c'è, benché risenta molto dello stile che non consente di avvicinarsi più di tanto a Hinata e al suo dramma... che, appunto, dovrebbe essere un dramma e rappresentato come tale, mentre pare che sia solo dispiaciuto. Non ho idea, questo lo ammetto, di come e in che misura un giocatore possa tornare a giocare e saltare dopo una frattura al ginocchio, ma di certo potrebbe avere dei problemi e per uno come Hinata che basa tutto solo su salto e velocità potrebbe essere la fine: anche la più vaga possibilità che non possa più saltare come prima dovrebbe letteralmente distruggerlo, ma al lettore appare sì dispiaciuto e abbattuto, ma nulla di più. Per questo, oltre che caratterizzato non molto approfonditamente, non risulta nemmeno così vicino all'originale (benché il punteggio non sia comunque basso).
Tutti e tre i prompt sono presenti abbondantemente nella storia: Hinata si è fratturato un ginocchio, la vicenda è ambientata quasi interamente al pronto soccorso e il tutto è basato sull'introspezione. Il punteggio risente un pochino della poca originalità nell'applicazione dei prompt, ma non più di tanto, perciò è comunque alto ;)
In conclusione, la tua storia mi è piaciuta più che altro per l'assenza di errori gravi di grammatica e perché hai saputo usare bene i prompt; il resto, purtroppo, ha influito troppo nella lettura, soprattutto lo stile e la reazione poco convincente di Hinata =/

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