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Tutti gli anime della nostra infanzia

Ultimo Aggiornamento: 06/07/2016 12:09
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Post: 697
Giudice*****
08/06/2016 11:36
 
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Terzo classificato – Evee90

Lotus


Sintassi, ortografia, punteggiatura
La tua storia è scritta bene, anche se qua e là ci sono degli errori che, comunque, non rendono difficoltosa la lettura.
Partendo dalla sintassi, ti segnalo un’imprecisione circa la concordanza dei tempi e un congiuntivo sbagliato:

[…] ma non aveva dimostrato la benché minima inclinazione per una qualsiasi delle arti in cui una ragazza dovrebbe dilettarsi ed eccellere.

Sembra esserci solo un cammino, che posso percorrere
.

La prima frase, coerentemente con il resto del racconto, è al passato, ma il secondo verbo che hai utilizzato è al presente. Avresti dovuto usare il condizionale passato, ovvero avrebbe dovuto.
Il secondo periodo che ti ho segnalato è composto da una principale e da una subordinata. Il verbo della principale – sembra – implica nel suo significato qualcosa che non è certo. Secondo le regole dell’italiano standard, nei casi in cui la frase principale contenga dei verbi con questo tipo di accezione, il verbo della subordinata deve essere al congiuntivo. Dunque: sembra esserci solo un cammino che io possa percorrere.

L’ortografia è generalmente buona, ma ti segnalo comunque un errore:

E' un tremendo peccato […]

La e maiuscola accentata si scrive È. Utilizzare l’apostrofo al posto dell’accento è sbagliato. So che la tastiera del computer non mette a nostra disposizione questo simbolo, ma esso di solito compare con la correzione automatica o, in alternativa, lo si può cercare tra i Simboli (Inserisci --> Simbolo) di Word.

Anche la punteggiatura è per lo più corretta, sebbene ci siano alcune imprecisioni nell’uso dei trattini, delle virgole e dei puntini di sospensione:

Il solo strumento musicale che riusciva a suonare, era il fischio delle sue dita.

-E' un tremendo peccato, che la tristezza adombri un viso sempre tanto radioso...-

-Seguimi e lo scoprirai.- le ammiccò con fare misterioso.

-E va bene, come desideri...- acconsentì […]


Non sempre è possibile risalire a delle regole certe circa l’uso della virgola, ma una delle poche che ci sono dice che non si può mettere alcuna virgola tra soggetto e predicato. La virgola della prima frase, dunque, è superflua.
Quando si vuole usare il trattino nei dialoghi, occorre ricordare che bisogna inserire solamente quello lungo o quello medio, seguiti da uno spazio bianco. Qualora la battuta non sia retta esternamente, come nella prima delle tre frasi con discorso diretto che ho citato, il trattino in chiusura non va inserito.
Relativamente alla seconda frase, invece, ricordati sempre che il punto fermo si può mettere solo se la battuta non è retta esternamente. Nel caso in questione, invece, lo è, per cui non vi è alcuna ragione di mettere il punto dopo scoprirai.
Chiudo, infine, col suggerirti di moderare l’uso dei puntini di sospensione. Nel caso che ti ho segnalato – ma anche in altri che qui non riporto – la frase non è affatto “sospesa” – il verbo acconsentire, che nella sua accezione denota comunque una decisione ferma e già presa, lo dimostra appieno – per cui il punto fermo sarebbe stato molto più adeguato. Chiaramente, trattandosi di una battuta retta esternamente, avresti dovuto inserirlo solo alla fine della reggente.

A parte ciò, ho notato che non ci sono quasi per nulla dei refusi, segno che hai curato molto bene la storia e che le hai dato una bella rilettura.
8/10

Appropriatezza lessicale e stile
La tua storia è senza dubbio scritta bene, e il lessico e lo stile rispecchiano questo fatto.
Ottima la scelta di inserire dei termini particolari, inerenti anche alla magia o comunque al contesto storico, come senet, khol e heka, anche se ovviamente tutte le scelte lessicali che hai adottato sono coerenti con l’ambientazione storico-geografica e con la trama.
Lo stile è fluido, anche grazie a una narrazione al passato che sicuramente giova alla leggibilità del testo, ed è buona l’alternanza tra narrazione, descrizioni e dialoghi – sebbene questi ultimi compaiano più che altro nella parte finale.
L’unica pecca, a mio avviso, è l’inserimento di troppi connettivi all’inizio di ogni paragrafo: i vari tuttavia, cionondimeno, inoltre, infine si addicono più a dei testi di saggistica che non a dei testi narrativi.
9,5/10

Trama: originalità e sviluppo
Anche se la trama non è particolarmente complessa, hai saputo scriverla talmente bene che ho apprezzato molto il racconto. A rendere ricca questa storia apparentemente semplice – una lei dallo spirito ribelle e un lui affascinante che si imbatte nella sua strada – sono innanzitutto le belle descrizioni sia fisiche che caratteriali dei personaggi e poi l’accuratezza con cui hai messo in luce certi dettagli.
La ragazza vive la sua adolescenza in maniera conflittuale, sapendo che il suo destino è quello di vivere una vita omologata a quella delle fanciulle del suo rango. Non ha, tuttavia, il fascino delle altre giovani della sua età o, comunque, non essendo interessata a quel tipo di vita, non cura il proprio aspetto in tale direzione. Ma il fulcro principale della storia è la crisi esistenziale di Mana, che la porta ad avere un crollo con tanto di pianto incontrollato. L’incontro che ne scaturisce con il giovane “quasi” mago diventa l’occasione per aprirsi una nuova strada e sfidare quel destino che sembrava essere già scritto.
Anche l’episodio dei loti in sé non è poi molto complesso, a dirla tutta, però è descritto con estrema cura e trasmette un senso di pace e di leggerezza che, nonostante l’estrema semplicità, mi ha molto colpito.
A destarmi perplessità è soltanto la parte finale del racconto che, ahimé, non ha una conclusione e si interrompe bruscamente nel bel mezzo del dialogo.
Come mai hai scelto una conclusione tanto repentina?
Questa tua decisione mi ha lasciata un po’ perplessa.
9/10

Caratterizzazione dei personaggi
I personaggi sono caratterizzati magnificamente bene.
Non solo hai descritto dettagliatamente o quasi l’aspetto fisico dei due protagonisti, ma hai anche fornito di entrambi molte indicazioni circa la loro personalità, il tutto in un racconto relativamente breve.
Non sto a citarti i punti in cui tali descrizioni sono particolarmente efficaci perché sarebbe superfluo, ma ci tengo a dire che, soprattutto la parte iniziale della storia è utilissima ai fini della comprensione del resto del racconto e introduce molto bene l’aneddoto dell’incontro tra Mana e Mahad.
Circa la protagonista femminile, è curioso come ella appaia inizialmente come una ragazza tutto sommato forte, non conforme a ciò che l’etichetta prevedrebbe per lei, ma comunque abbastanza fiera di ciò che è. L’episodio del pianto, preceduto da un improvviso mancamento di forze, indica invece quanto l’essere diversa da ciò che dovrebbe essere la metta a disagio e la faccia sentire inadeguata. Tutta la fragilità di Mana viene a galla quando la giovane è convinta di essere sola, certa che nessuno possa venire a conoscenza del suo pianto. L’irruzione inaspettata e repentina di Mahad è di sicuro fonte di imbarazzo, ma non è comunque sufficiente a farla desistere dal piangere.
Mana si confida con il giovane non proprio sconosciuto che l’ha appena sorpresa in un momento di debolezza e si lascia condurre da lui verso un luogo che dovrebbe, a detta del ragazzo, indicarle una strada alternativa da percorrere. In fondo, per lui il problema è la strada, non il tempo.
Mahad viene introdotto come l’ancora di salvezza della protagonista e appare inizialmente come una persona estremamente sicura. Egli, però, pian piano mostra diverse titubanze, soprattutto riguardanti la possibilità che Mana impari a eseguire le arti magiche. Insomma, è come se a un certo punto della storia, Mana tornasse a essere il personaggio forte, volendo a tutti i costi – e riuscendoci – provare a maneggiare la magia, mentre Mahad si trovasse spiazzato dall’irruenza della ragazza. Peccato che non ci sia un finale ben definito: per come hai costruito i personaggi, ne sarebbe venuta fuori una bella conclusione.
10/10

Rispetto delle regole del bando/ conformità della storia a quanto scritto nello specchietto
Hai rispettato le regole del bando e lo specchietto è ben costruito. Non ho riscontrato incongruenze tra lo specchietto e la storia relativamente a genere, rating e personaggi e devo dire che hai scritto delle note molto corpose. Non ti assegno il punteggio pieno perché, a mio avviso, l’introduzione non è abbastanza esplicativa e il fatto che sia in inglese e senza traduzione potrebbe non renderla immediatamente comprensibile a tutti.
4,5/5

Gradimento personale
Come hai sicuramente capito, la tua storia mi è piaciuta molto, non tanto – o solamente – per la trama in sé, quanto per il modo dettagliato con cui hai arricchito la narrazione. Certo, c’è qualche piccolo errore di grammatica – ma niente di grave, ovviamente – ma, nonostante ciò, si può comunque notare che hai scritto la tua storia con molta cura.
Il buon piazzamento che ha ottenuto è sicuramente meritato.

41/45
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Post: 697
Giudice*****
08/06/2016 11:36
 
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Secondo classificato – _Freya Crescent_

Di vetro e opali


Sintassi, ortografia, punteggiatura
La storia è generalmente molto ben scritta e, pur essendo piuttosto lunga, ci sono relativamente pochi errori e per lo più di battitura. La sintassi è corretta e non ho riscontrato errori.
C’è da fare qualche appunto, invece, circa l’ortografia:

[…] se da fastidio a...

Da inesperta qual'era […]


La terza persona singolare presente del verbo dare si scrive , con l’accento grave. Quest’ultimo serve a distinguere graficamente tale forma verbale dall’omofona preposizione da.
Qual + verbo essere non va mai accentato!
Ti segnalo, inoltre, qualche refuso che ho riscontrato nel testo:

La ragazza di alzò dal letto […]

[…] piacevolemente […]

[…] nello stessa quartiere […]

[…] di scomdo disagio […]

[…] e libri d'illustriazioni […]

[…] finche sulla sinistra […]

Anche l’uso della punteggiatura è ottimo, ma talvolta ho notato che usi i puntini di sospensione anche quando non necessario:

Abbiamo affrontato un discorso per chiarirci, siamo tornati a essere affettuosi l'una con l'altro nel giro di poco tempo, come se non fosse successo nulla... ma da parte mia avverto la paura di sbagliare, di deluderlo.

Nel caso citato, ad esempio, non c’è nessun discorso che rimanga in sospeso. Per questo motivo, al posto dei puntini di sospensione, sarebbe stato molto meglio utilizzare una virgola.
9/10

Appropriatezza lessicale e stile
La tua storia è molto ben scritta e non mi delude nemmeno a livello lessicale e stilistico.
Non hai utilizzato parole particolarmente difficili, però il lessico è comunque chiaro e adeguato allo stile e al genere del racconto.
A mio avviso, il punto forte della tua storia sono le descrizioni e le similitudini, alcune particolarmente evocative:

I rami del faggio s'inerpicavano verso il cielo come supplici in attesa della salvezza, sorretti da una cupola di luci e ombre che si fondevano e si scontravano al ritmo del suo battito cardiaco.

L'aveva lasciata in un giorno d'inverno, dicendole che il sentimento che provava per lei era passato – volato via, come un cerotto tenuto troppo a lungo su una sbucciatura, che si stacca da solo e cade a terra senza fare rumore.


Il fatto che la storia, inoltre, sia narrata al passato, mi piace particolarmente: alle volte, infatti, il tempo presente, se non viene usato con maestria, non rende quanto il passato a livello di eleganza.
L’unica nota stonata che mi permetto di segnalarti, e che proprio mi sembra una forzatura a livello stilistico in una storia comunque molto scorrevole come la tua, è il seguente tipo di costrutto, di cui cito qualche esempio rinvenuto nel testo:

Retasu correva, il suolo inconsistente sotto ai suoi piedi per l'eccessiva velocità con cui lo stava calpestando.

Retasu cercò di non prestarvi ascolto, i polmoni che bruciavano e le gambe divenute fragili come stoffa.

Alcuni bambini correvano intorno alla staccionata, i piedi sporchi di sabbia e pistole ad acqua sottobraccio […]


So che questo tipo di costruzione è abbastanza di moda – a me è capitato di trovarlo in testi tradotti per lo più dall’inglese – ma io proprio non riesco a farmi piacere queste “frasi” – che frasi non sono – senza un verbo finito. Ahimé, mi sembrano una forzatura che tra l’altro va a cozzare non solo stilisticamente ma anche a livello sintattico con le regole dell’italiano standard. So che molti scrittori utilizzano questo tipo di costrutto ma, purtroppo, al mio orecchio suona ancora malissimo.
Magari, col tempo mi ci abituerò.
9,5/10

Trama: originalità e sviluppo
Sicuramente la trama è sviluppata benissimo, nonostante la fabula, cioè l’insieme dei contenuti e dei motivi del testo, sia relativamente complessa. All’interno del tuo racconto, che di fatto potrebbe essere il preludio di una bella storia d’amore, si snodano diversi episodi che finiscono con l’interferire sul presente dei personaggi. Retasu, ad esempio, viene introdotta al lettore attraverso un incubo. Tale incubo rappresenta un episodio traumatico del passato che la protagonista della storia non riesce ancora a superare. La paura del mare – o di suo fratello, come fa notare Ryou – è il motivo che spinge la ragazza ad andare in vacanza da sola su una bella spiaggia per tentare di superare i suoi timori.
L’incontro fortuito con Ryou, sicuramente inaspettato per entrambi, fa venire piano piano a galla altre questioni del passato: entrambi hanno alle spalle una storia d’amore finita male; entrambi hanno perso di vista il caffè Mew e, con esso, i vecchi amici di un tempo. Per entrambi, la vita è andata avanti ma, nonostante ciò, rivedersi casualmente dopo tanto tempo, ha riacceso le vecchie sensazioni sopite.
Molto dolce e romantica la scena finale, quella del bacio da parte di Ryou. Non so se tu abbia voluto in questo modo far intendere che i due vivranno una storia d’amore, comunque la conclusione che hai dato alla tua storia è perfetta come esito felice di una bella vacanza estiva.
La storia perde qualcosa in quanto a originalità poiché di trame in cui si incontrano dopo tanto tempo i vecchi amori è piena la letteratura e anche EFP, ma il tuo racconto è comunque piacevole e questo è di sicuro innegabile.
8/10

Caratterizzazione dei personaggi
Ottima la caratterizzazione dei personaggi.
Come hai giustamente scritto in nota, la storia tende a essere molto introspettiva e ciò ha senza dubbio giovato alla caratterizzazione.
Hai fornito molti dettagli utili circa la personalità di entrambi i personaggi.
Di Retasu hai messo in evidenza la semplicità, le paure, la timidezza e la sua passione per lo studio. Ella appare come una ragazza a primo impatto molto fragile, ma il fatto che voglia da sola “affrontare” una vacanza al mare per vincere le sue paure è segno di un’incredibile forza di volontà da parte sua. Ah, ovviamente ha anche una cotta per il protagonista maschile del racconto. Ryou è stato – e, a quanto pare, lo è ancora – il suo primo amore. Retasu credeva che il tempo, la lontananza e la sua prima relazione sentimentale ufficiale, avessero spento quel sentimento adolescenziale; eppure, quando la ragazza se lo trova davanti, il suo cuore ricomincia a pulsare in modo incontrollabile.
Ryou è un ragazzo a detta sua noioso, ma sicuramente molto intelligente ed educato. È diventato un professore universitario, nonostante la giovane età e, a un certo punto, aiuta Retasu con l’inglese – se non ricordo male, Ryou ha origini americane.
Tra i due sembra esserci fin da subito una grande intesa e, lo ammetto, da come li hai caratterizzati tu, sembrano davvero fatti l’uno per l’altra. Ecco perché; lo ripeto, il bacio finale è sicuramente appropriato.
Ottimo lavoro.
10/10

Rispetto delle regole del bando/ conformità della storia a quanto scritto nello specchietto
Non ho nulla da ridire circa il rispetto delle regole del bando e l’uso dello specchietto: tutte le informazioni che hai fornito sono coerenti con quanto riscontrato nella lettura. Ho apprezzato anche il fatto che in nota tu abbia voluto specificare il perché della scelta di questo pairing: insomma, sei stata molto dettagliata su tutto.
5/5

Gradimento personale
Da romanticona quale sono, ho apprezzato molto la tua storia, pur nella sua apparente semplicità. Apparente, perché in realtà dietro a tutti i comportamenti assunti dai protagonisti c’è sempre un gran bel perché. Comunque, invidio Retasu per come ha passato le sue vacanze: inutile dire che anche a me piacerebbe partire sola soletta per una vacanza – cosa che in realtà faccio “spesso”, relativamente alle mie possibilità economiche – e incontrare la persona di cui sono stata – o sono tuttora – innamorata. Ecco, a me non è ancora mai capitato, nonostante io abbia alle spalle già diversi viaggi e viaggetti in solitaria. Insomma, provo un po’ di sana invidia per Retasu che, tra l’altro, da come lasci intendere nel finale, è anche ricambiata.
Anche se la trama di questa storia non è di alte pretese, hai saputo mettere molto bene insieme tutti i pezzi e l’ottima caratterizzazione dei personaggi ha contribuire a rendere il racconto tutt’altro che scontato.
Insomma, la tua storia mi è piaciuta e sono contenta di averla letta.

41,5/45
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Post: 697
Giudice*****
08/06/2016 11:37
 
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Primo classificato – RaElle

Come sfidare una matricola


Sintassi, ortografia, punteggiatura
La tua storia è scritta molto bene e, data anche la relativa lunghezza, i pochi errori che ho trovato si disperdono senza problemi. Tra l’altro, più che di errori veri e propri, si tratta di imprecisioni che, in ogni caso, ti segnalo a partire dalla sintassi:

Il viaggio in treno l'ha passato con gli occhi chiusi e in uno strano stato di dormiveglia, eppure sente ancora le palpebre pesanti. Vorrebbe dormire.
Ha passato la notte precedente a riflettere, e stupendo per primo se stesso, non ha chiuso occhio.

Queste frasi sono assolutamente corrette dal punto di vista grammaticale, tuttavia, rispetto al resto del racconto che è scritto al passato, queste sono al presente. Hai utilizzato, infatti, l’alternanza presente/passato prossimo piuttosto che quella imperfetto/passato remoto. Ho cercato di capire come mai tu abbia compiuto questa scelta – forse voluta – ma, leggendo e rileggendo il testo, non riesco a spiegarne la ragione.

Ti segnalo, adesso, qualche errore di ortografia.

Hey

Perchè


Nel primo caso, l’interiezione in questione si può scrivere hei oppure ehi, ma non come hai fatto tu, sebbene sia una forma erroneamente molto usata tra gli scrittori amatoriali. Perché, invece, si scrive sempre e solo con l’accento acuto, ovvero quello inclinato dall’alto verso sinistra.

La punteggiatura è buona ma, comunemente a tanti altri scrittori amatoriali, ci sono degli errori nell’uso dei segni di interpunzione nei dialoghi, negli incisi e nei vocativi:

Miyagi, in vista dell'addio del capitano era diventato […]

"Idiota." si limitò a borbottare Rukawa […]

"Mi spiace per te, ma dovrai tirare fuori la voce, ragazzo mio. Sono sordo -sogghignò- sai, l'età."

"Dai capitano, dobbiamo festeggiare!


Nella prima frase, in vista dell’addio del capitano è un inciso, ovvero un’espressione senza la quale la frase principale non perde comunque il suo significato logico – può, cioè, reggersi da sola. In presenza di incisi al centro della frase, la virgola va inserita anche alla fine dell’inciso – in questo caso, dopo capitano.
Nella seconda frase – ma l’errore si ripete in tutto il testo – hai inserito il punto fermo alla fine della battuta dialogata nonostante quest’ultima fosse retta esternamente. In questo caso, il punto fermo non andava inserito.
Nella terza frase, i trattini che hai usato per isolare sogghignò dovrebbero essere un po’ più lunghi e spaziati: – sogghignò – .
Nell’ultima frase, capitano è un vocativo, ovvero è la persona alla quale colui che pronuncia la battuta si sta rivolgendo. In questo caso, trovandosi in posizione centrale, il vocativo deve essere non solo seguito, ma anche preceduto da una virgola.
8/10

Appropriatezza lessicale e stile

La storia è senza dubbio scritta bene e la scorrevolezza con cui si legge implica un’ottima resa stilistica. Hai usato il tempo passato e, per quanto concerne i miei gusti personali, è quello che prediligo in questo tipo di narrazione. Buona l’alternanza tra dialoghi, narrazioni e descrizioni – queste ultime, a mio avviso, molto corpose e dettagliate.
Insomma, non ho di che lamentarmi dal punto di vista stilistico, dovendo anche notare che la divisione in paragrafi è buona e che il testo non appare come un monoblocco.
L’unica piccola perplessità che ti segnalo è la seguente:

"Mi spiace per te, ma dovrai tirare fuori la voce, ragazzo mio. Sono sordo -sogghignò- sai, l'età."
[…]
"Siamo tutti orgogliosi, voleva dire." si inserì Ayako. "Non credevo si sarebbe presentato qui di persona, per una sfida oltretutto. Ci ha sorpresi un po' tutti. Capitano, tu lo sapevi
?"

Entrambi i periodi citati presentano delle battute composte, tuttavia, nel primo caso hai isolato la frase principale attraverso i trattini, mentre nel secondo hai semplicemente posto le virgolette in chiusura della prima battuta e in apertura della seconda. Entrambi i metodi sono corretti – ferme restando le indicazioni sull’uso della punteggiatura di cui ho parlato sopra – tuttavia, stilisticamente parlando, avresti dovuto sceglierne solo uno e usarlo in tutto il testo.
Si tratta, più che altro, di una questione di coerenza.

Per quanto riguarda il lessico, ovviamente, lo hai utilizzato in maniera appropriata e corretta, inserendo, qua e là, anche qualche termine poco consueto ma sicuramente molto evocativo, come cicaleccio.
Ottimo lavoro.
9,5/10

Trama: originalità e sviluppo
Non capita molto spesso, su questo sito, di leggere storie dedicate al genere sportivo e ciò, ovviamente, incide molto sul voto a questo parametro. Il fatto, tra l’altro, che questo tipo di storie sia poco comune, rende anche difficile per l’autore far apprezzare la propria opera.
Effettivamente, devo dire che anche io, prima di leggere il tuo racconto, ero un po’ perplessa circa questo fantomatico genere sportivo – che, sì, è annoverato tra le possibili scelte sul sito da attribuire alle storie ma, in linea di massima, ben pochi scelgono – eppure, la storia che hai presentato a questo contest mi ha fatto ricredere.
Non solo il testo è ben scritto, ma la trama è anche molto accattivante, mai scontata, parzialmente adrenalinica e, in un certo senso, da batticuore. Cosa ancora più importante: nella narrazione non ho riscontrato tempi morti e hai saputo descrivere con dovizia di particolari, pur senza annoiare, le fasi più importanti della sfida tra il protagonista e il suo futuro coach.
Insomma, l’idea di base è ottima, ma non credo che sarebbe stato facile per tutti metterla nero su bianco senza annoiare. In fondo, hai descritto una sfida in piena regola, una di quelle fondamentali per la carriera futura del giovane e un po’ saccente Rukawa, e hai contornato il tutto inserendo debitamente anche le reazioni del pubblico che assiste alla partita.
Forse, l’unica cosa ad essere un po’ troppo repentina, è la rimonta di Rukawa; in ogni caso, si tratta davvero di una piccolezza: la storia fila, è coerente e la trama si rifà a un genere particolare molto spesso snobbato che tu hai rivitalizzato con un ottimo racconto.
9,5/10

Caratterizzazione dei personaggi

Inutile dire che anche i personaggi sono descritti molto bene. Questo, tra l’altro, vale non solo per il protagonista della storia, ma anche per quelli che fungono da personaggi secondari o da comparse. Hai dato voce in capitolo a tutti, regalando una personalità attraverso poche battute anche a quelli che si limitano a fare il tifo durante la partita.
Di Rukawa, il protagonista, metti in evidenza fin da subito il carattere non proprio malleabile, una certa saccenteria, un’eccessiva sicurezza in sé stesso che egli non diniega di mostrare. Tuttavia, il ragazzo dimostra anche di non sopravvalutarsi: ciò che afferma su sé stesso e sulla sua convinzione di poter battere il forte avversario è reale poiché, di fatto, egli ne ha tutte le possibilità. Il crollo psicologico che Rukawa subisce nella prima parte del match – a tal punto da risultare quasi irriconoscibile agli occhi del pubblico – è frutto, probabilmente, della soggezione che egli prova di fronte al noto avversario. Anche se non viene detto esplicitamente, infatti, il ragazzo sa che, vincendo, egli potrà entrare a far parte della nazionale juniores.
Inoue compare quasi di punto in bianco, lanciando la sfida a Rukawa. Dal contesto si capisce che egli è un grande campione del passato ancora in fiorente attività. Egli si presenta al cospetto dei ragazzi con uno scopo bene preciso e proprio la sua determinazione spinge probabilmente Rukawa a rispondere in modo brusco e altezzoso. Inoue non pronuncia molte battute: il suo obbiettivo, in fondo, è quello di studiare Rukawa e scoprire se veramente il ragazzo sarà in grado di batterlo. Il fatto che ciò avvenga è fonte di soddisfazione per il “vecchietto”, il cui scopo non è altro che capire se Rukawa potrà entrare o meno a far parte della nazionale juniores.
Gli altri personaggi che compaiono in sottofondo non sono rilevanti dal punto di vista della trama – e il protagonista stesso, vittima del suo carattere non proprio amichevole e cordiale, non presta loro molte attenzioni – però ci sono e, nel momento della sfida, fanno sentire le loro voci manifestando perplessità o fiducia.
Insomma, le caratterizzazioni sono tutte molto realistiche e ben costruite, proporzionalmente al ruolo ricoperto da ogni singolo personaggio all’interno della storia.
10/10

Rispetto delle regole del bando/ conformità della storia a quanto scritto nello specchietto
Nonostante le perplessità che hai espresso nelle note circa la presenza di un OC, puoi stare tranquilla: non hai violato alcuna regola del bando. Lo specchietto è ben impostato e le informazioni inserite sono coerenti con quanto riscontrato nel testo durante la lettura. Ottima l’introduzione, che consiste nella citazione di una parte a mio dire rilevante della storia, e ottime anche le note, chiare e concise.
5/5

Gradimento personale
Leggo molto raramente storie di genere sportivo, un po’ perché non sono molto comuni su questo sito, un po’ perché i miei fandom preferiti si basano principalmente su altri generi. Diciamo, insomma, che la tua storia è stata una piacevole sorpresa, e anche per questo motivo credo che meriti il primo posto in classifica. Hai osato, e hai presentato un racconto che sicuramente non è stato facilissimo da scrivere. La tua storia è scritta con cura e, nonostante gli errori che ti ho segnalato – ai quali un buon beta reader può far fronte senza problemi – dimostra che l’hai scritta con attenzione.
Ripeto, non ho riscontrato buchi narrativi e la trama è coinvolgente dall’inizio alla fine.
Complimenti!

42/45
OFFLINE
Post: 2.167
Giudice*****
08/06/2016 13:11
 
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Cavoli... [SM=g27993] Ero seriamente convinta di essere tra le ultime posizioni, ho scorso la classifica e quando ho visto il terzo classificato ho pensato:"No, è impossibile che la mia storia sia seconda o prima, forse 9dolina0 si è scordata di postare il giudizio." Perciò non immagini la mia contentezza [SM=g27991] Non so davvero cosa dire, questa è una storia che ho scritto senza pretese, ma che ho comunque voluto mettere in gara perché ci tenevo a ricevere un parere esterno al fandom (la coppia in questione è scarsamente considerata). Non mi aspettavo che potesse anche piacere così! Grazie mille per avermi fatto notare gli errori, provvederò a correggerli appena posso, qualche refuso l'avevo già eliminato. [SM=g27988] Non credevo nemmeno che lo stile potesse piacerti così tanto, sono senza parole... Sono contenta che tu abbia apprezzato anche le note. Grazie mille ancora per il giudizio accurato, ci terrei a riceverlo come recensione. [SM=g27988]





Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita
OFFLINE
Post: 77
08/06/2016 17:43
 
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Guardando la classifica, quando ho letto RaElle al primo posto, ti giuro che al primo colpo non l'ho collegato al mio nickname. [SM=g27990] [SM=g27990]
Quando mi sono resa conto che era effettivamente la mia storia, puoi ben immaginare come ci sia rimasta! Non lo credevo possbilie, arrivare così in alto! Onorata, felicissima! [SM=g27995]
Questa oneshot l'ho scritta in due mesi, eh sì. Ci tenevo particolarmente, quindi le ho prestato più attenzione del dovuto. Amo questo anime, i personaggi e il loro rapporto col Basket. Sono contenta che ti sia piaciuta, soprattutto quando dici che il genere sportivo non è molto calcolato nei fandom.
Questo è proprio il motivo per cui ho voluto partecipare a questo contest, con questa storia. Nel fandom di Slam Dunk si parla troppo poco di basket, preferendo a questo tipo di storie le relazioni tra i vari personaggi, e quindi ho voluto avere un parere certo XD male che andava, avrei comunque ricevuto un punto di vista diverso dal mio!
Concludo dicendoti che sarà faticosa, dura e tosta, smettere di scrivere "hey". È l'abitudine, ma la terrò bene a mente! Così come per gli altri consigli e correzioni.
Grazie ancora, e complimenti anche alle altre ragazze che hanno partecipato! [SM=g27988]
[Modificato da RaElle 08/06/2016 21:49]
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Post: 95
Giudice*
08/06/2016 20:49
 
Quota

H^o^ola!
Wow, sarà banale ma non speravo affatto in un simile risultato, sia come posizionamento che come punteggio! Non posso che esserne felice, era una storia che avevo scritto con qualche perplessità ed avere un riscontro così accurato sul suo merito ulteriore alle recensioni ricevute è una bella iniezione di autostima! Ti ringrazio per tutte le notazioni che mi hai fatto e di cui sicuramente farò tesoro, hai fatto un lavoro enorme nella valutazione davvero complimenti... Al riguardo non ho molto da dire se non per rispondere ai tuoi dubbi sul finale, che in un certo senso è volutamente interrotto perché è nel mio gusto concludere i miei scritti al climax del racconto, le conclusioni un pò scemanti mi han sempre dato noia... Ma soprattutto non ho raccontato oltre perché mi era sembrato superfluo, la scena che avevo immaginato l'avevo descritta tutta e quello che viene dopo, più o meno, può benissimo immaginarlo anche il lettore.
Se fosse possibile mi piacerebbe avere il tuo giudizio a recensione della storia, quanto invece a quella premio non mi dispiacerebbe avere un tuo parere anche su "Tears in the River", una raccolta di drabble sempre incentrata sul personaggio di Mana.
Grazie ancora per il terzo posto e per aver indetto questo più che ottimo contest!
XOXO
OFFLINE
Post: 68
08/06/2016 22:25
 
Quota

Congratulazioni ai vincitori. :)

I am so many types of bitches i've lost count.
Max - 2 Broke Girls
Efp|DeviantArt|Tumblr
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Post: 213
10/06/2016 00:07
 
Quota

Grazie mille di tutte le dritte e i complimenti, ne farò tesoro!
Gli errori che mi hai segnalato — per la maggior parte — li ho corretti poco dopo averti inviato la storia, soprattutto quella ripetizione, che potevo proprio risparmiarmi >3< Però grazie di tutto, sono felice che abbia trovato i personaggi e l'idea IC. E per il What if...? grazie, non ci avevo minimamente pensato! Lo aggiungerò subito.

Alla prossima!
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Post: 19
10/06/2016 14:12
 
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Grazie per il giudizio e le correzioni, provvederò quanto prima a sistemare la storia!
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Post: 697
Giudice*****
12/06/2016 09:43
 
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Grazie a chi ha risposto fino ad ora :)
Ultimamente sono molto impegnata, ma mi impegno,per i prossimi giorni, a rispondervi, a lasciarvi i giudizi come recensioni e a provvedere ai premi ;)
A presto!
9dolina0
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Post: 146
12/06/2016 22:10
 
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Ciao, grazie mille per le valutazioni!
...E complimenti ai vincitori! :D
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Post: 470
14/06/2016 23:08
 
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9dolina0, 08/06/2016 11.35:

Quarto classificato – Kuruccha

Il crocevia del melo e della lucertola







Arrivo solo ora e dico: mamma mia! :D
Ti ringrazio infinitamente non solo per la posizione così alta nella classifica complessiva, ma anche e soprattutto per i preziosissimi giudizi che hai formulato per ogni categoria di votazione. A leggere quelli lasciati agli altri sfidanti, poi, pare che la sfida fosse tutt'altro che semplice; mi è rimasta una sana curiosità di dare un'occhiata anche a tutte le altre storie.
Ancora grazie per il tuo parere; ne farò tesoro. <3
E complimenti a tutti quanti! :D

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Post: 697
Giudice*****
22/06/2016 11:07
 
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Ciaoooo!
Scusate l'assenza ma, come vi avevo già detto, ho avuto qualche impegno. Ora però sono finalmente pronta a lasciarvi le recensioni premio. A parte Evee90, le altre due podiste non mi hanno ancora comunicato se hanno qualche preferenza sulla storia da recensire.
Nel caso, fatemi sapere al più presto!
Bacioni :*
_ Freya Crescent _
[Non Registrato]
22/06/2016 11:57
 
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Mi piacerebbe ricevere un parere su questa, sempre sul fandon Tokyo Mew Mew:

www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3442883&i=1

Altrimenti scegli tu [SM=g27985]
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Post: 77
22/06/2016 14:51
 
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Mi piacerebbe sapere che ne pensi su "Di neve, squadre, e cappellini di Babbo Natale".
Il fandom è sempre Slam Dunk, se non ti dispiace XD
24/06/2016 10:40
 
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Grazie mille per la valutazione. Mi spiace tantissimo di non aver risposto prima, e di scrivere una replica tanto incolore e misera... ma purtroppo ho un sacco di problemi e pochissimo tempo per me stessa, e non ho nemmeno forza e volontà di stare dietro al sito e al forum per ora... [SM=g27992]
Ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato... Grazie davvero e complimenti alle altre concorrenti.

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Post: 213
03/07/2016 16:30
 
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Re:
9dolina0, 08/06/2016 11.32:

Ottavo classificato – Giandra

I’m back


Sintassi, ortografia, punteggiatura
A livello di sintassi e ortografia, non ho riscontrato errori. Certo, la storia è molto breve, ma la sintassi è comunque elaborata, per cui sei stata brava a non farti scappare qualche imprecisione.
Per quanto riguarda la punteggiatura, ho delle segnalazioni da farti:

Quella si prospettava esattamente una giornata tranquilla, come tutte le altre da diversi anni a quella parte; da quando il suo piccolo Ash aveva indossato cappello e zainetto e aveva intrapreso il suo viaggio in giro per il mondo non era stato raro che si fosse sentita sola, o triste, in quella grande dimora deserta.

Si sentiva estasiata, felice e turbata al tempo stesso: non si era neanche accorta dello svolgimento delle battaglie del suo unico figlio, quella volta — malgrado ciò che lui aveva sostenuto — non era stata al suo fianco, si era limitata a crogiolarsi nel suo dispiacere dimenticando l’intraprendenza che aveva destinato Ash a compiere grandi risultati.

[…] ma questo ad Ash non era mai importato, lui aveva sempre visto la donna sotto il grembiule, sotto le rughe e gli affanni: lui era sempre stato il Sole della sua vita, che con i suoi raggi le rendeva unica ogni singola giornata.

Non aveva rimpianti: avrebbe rifatto ogni singola scelta da capo, consapevole che nonostante tutti i suoi sbagli da essi sarebbe derivata la gioia più grande della sua esistenza.


Nel primo periodo segnalato, il punto e virgola non mi sembra il segno di interpunzione più adatto: meglio mettere il punto fermo, che costituisce una pausa più forte. Quello che segue, in fondo, è un periodo piuttosto lungo e sintatticamente complesso a sé stante. Dopo mondo, inoltre, occorre inserire la virgola, che ha lo scopo di separare la precedente subordinata temporale dalla successiva frase principale.
Nel secondo periodo segnalato, al posto della virgola occorre inserire un punto fermo. Il periodo, infatti, risulta essere troppo lungo e dunque di difficile lettura. La virgola dopo fianco andrebbe sostituita con i due punti poiché ciò che segue è la spiegazione di quanto detto in precedenza.
I due punti al posto della virgola andrebbero messi anche nella frase successiva (dopo importato) per la medesima ragione che ho esplicitato sopra. I due punti che hai inserito dopo affanni non hanno alcuna ragione di essere lì: la frase che segue i due punti e la frase che li precede hanno la medesima funzione logica e sintattica, per cui sarebbe meglio utilizzare il punto fermo o il punto e virgola.
Nell’ultimo periodo, occorre inserire una virgola prima di nonostante e dopo sbagli: nonostante tutti i suoi sbagli, infatti, è un inciso e, come tale, trovandosi in posizione centrale rispetto agli altri elementi della frase, deve essere isolato tra due virgole.
8,5/10

Appropriatezza lessicale e stile

Stilisticamente parlando, la tua storia mi è piaciuta molto. Nonostante la brevità del racconto e una trama relativamente semplice, hai utilizzato piuttosto bene una sintassi abbastanza complessa, ricca di subordinate, nonostante le sbavature dettate dall’uso non del tutto appropriato della punteggiatura.
Qualche volta, ahimé, hai omesso di inserire il soggetto della frase e, sebbene dopo una rilettura più attenta io abbia capito a chi ti riferissi, rimane comunque il fatto che la frase risulti poco chiara:

Non aveva rimpianti: avrebbe rifatto ogni singola scelta da capo, consapevole che nonostante tutti i suoi sbagli da essi sarebbe derivata la gioia più grande della sua esistenza.

Qui, credo che il soggetto sia Delia, ma ciò non è affatto ben esplicitato.

Ti segnalo, inoltre, una ripetizione che stona un po’ troppo:

«Che giornata tranquilla» commentò, rientrando in casa con il cesto di vimini stracolmo di peonie.
Quella si prospettava esattamente una giornata tranquilla […]


Anche se alcuni giudici tendono a farlo, preferisco non includere le ripetizioni tra gli errori grammaticali. Se, infatti, è tradizionalmente consigliato nei testi letterari evitare le ripetizioni, è solamente per una questione stilistica. In effetti, leggere la stessa parola o espressione nel giro di un paio di frasi piace poco anche a me: la lingua italiana è molto ricca, e non dovrebbe essere troppo complicato trovare dei sinonimi.
A livello lessicale, la storia non ha difetti: le parole non sono troppo complesse e sono attinenti al genere e alla trama. Hai anche inserito qualche termine un po’ meno consueto, come peonie o immantinente, segno che hai una conoscenza piuttosto buona del lessico.
8,5/10

Trama: originalità e sviluppo

La trama non è molto complessa, ma comunque è apprezzabile. Ho trovato il tuo racconto molto dolce, sebbene parzialmente introspettivo, e non ho avvertito la pesantezza che di solito colgo quando leggo lunghi monologhi nelle menti dei personaggi.
Certo, in quanto a originalità ci stiamo solo in parte: l’attesa di una madre nei confronti del rientro a casa del figlio dopo lungo tempo è piuttosto scontata, ma ciò non toglie che Delia sia un personaggio non troppo in primo piano nelle varie serie – o generazioni – di Pokémon, e dunque la tua storia presenta, comunque, un apprezzabile elemento “innovativo”.
Lo sviluppo del racconto è lineare, senza flashback o altri tipi di salti temporali. È carina l’idea che Delia scopra in ritardo della vittoria di suo figlio alla Lega di Kalos e altrettanto dolce e divertente è il fatto che Ash si presenti a casa ancor prima che ella abbia finito di pensare a come accoglierlo. Diciamo, insomma, che seppur in poche righe di storia, hai inserito un efficace “effetto sorpresa”. Scontato, magari, ma di sicuro non troppo.
8/10

Caratterizzazione dei personaggi
La tua storia si basa tantissimo sull’introspezione e, per quanto concerne tale aspetto, la mente della protagonista del racconto è ben sviscerata.
Hai analizzato molto bene i suoi pensieri e hai dato voce alla sua mente in maniera pressoché impeccabile, mostrando al lettore le sue ansie, le sue paure, i suoi sacrifici passati e, soprattutto, la sua grande soddisfazione per i brillanti risultati ottenuti dal figlio. Delia non è uno dei protagonisti dell’anime, per cui è stato bello leggere una fanfiction introspettiva quasi interamente dedicata a lei. Hai attribuito a questo personaggio i pensieri e i sentimenti che probabilmente ogni madre nella sua situazione proverebbe, ma lo hai fatto con grande accuratezza e dovizia di particolari, nonostante la brevità della storia.
Di Ash, che compare a partire dalla metà del racconto in un’intervista televisiva, metti invece in risalto il carattere vivace e un po’ precipitoso: il ragazzo, subito dopo aver parlato con il giornalista, non impiega molto tempo a darsela a gambe e a tornare dalla sua adorata madre.
Bellissimo, ovviamente, il momento del loro incontro: hai saputo trasmettere molta dolcezza e felicità.
Peccato che la mente di Ash non sia stata sviscerata quanto quella di Delia: sarebbe stato bello leggere un intenso spezzone introspettivo riguardante il ragazzo.
9,5/10

Rispetto delle regole del bando/ conformità della storia a quanto scritto nello specchietto
Sicuramente, hai rispettato in pieno le regole, presentando una storia conforme a quanto richiesto dal bando. Lo specchietto è abbastanza preciso – rating, generi e personaggi riscontrati durante la lettura sono conformi a quanto dichiarato nello specchietto introduttivo –, tuttavia hai omesso di scrivere che questa storia è una what if?. Ash, infatti, non ha mai vinto la lega di Kalos e leggendo ciò che hai scritto nella parte relativa all’introduzione, ho pensato che il ruolo di Delia fosse quello di consolare Ash dopo la sconfitta. In realtà, tu hai invece ipotizzato un finale completamente differente della Lega di Kalos, con un Ash che, alla fine della competizione, trionfa su tutti.
Questo particolare non è stato esplicitato nemmeno nelle note dell’autore: d’accordo, la trama era molto semplice e non necessitava di spiegazioni ridondanti, ma questo dettaglio, a mio avviso, doveva essere esplicitato.
3/5

Gradimento personale

La tua storia mi è piaciuta per la sua linearità e per la semplicità della trama, accompagnate comunque da un uso sufficientemente articolato della sintassi. Come ti ho già detto, mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa in più su Ash a livello introspettivo, ma comunque il risultato complessivo è molto buono. Credo che tu abbia una buona penna: se riuscissi a padroneggiare meglio la punteggiatura – magari con l’aiuto di un buon beta-reader – sicuramente otterresti risultati anche migliori di questo.
Puoi comunque ritenerti soddisfatta del tuo lavoro: non è facile riuscire a trasmettere tante emozioni attraverso un testo relativamente breve.



Mi scuso tanto per il ritardo.

Per quanto riguarda gli errori di punteggiatura (eccetto il primo, che credo sia più che altro una questione di stile), sono del tutto d'accordo, quindi grazie mille per le segnalazioni!
Per il periodo senza soggetto, a giudicare dal tema della storia e dal concetto, credevo fosse piuttosto ovvio ^^" ma se non lo è lo cambio subito; per il secondo, grazie mille, cambio subito!

Mi scuso tantissimo per il What if...?: non ci avevo minimamente pensato! xD

Alla prossima.
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Post: 697
Giudice*****
06/07/2016 12:09
 
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Contest ufficialmente concluso
Ciao a tutti!
Esattamente un mese dopo la consegna dei risultati, vi informo che sono riuscita finalmente a pubblicare tutte le recensioni premio e dunque il contest è ufficialmente concluso.
Ringrazio tutte voi per aver partecipato e per aver messo in gara delle storie tanto belle. Le ho apprezzate tutte, dalla prima all'ultima, e le ho lette davvero volentieri.
Vi dico grazie anche per il modo estremamente garbato ed entusiasta con cui avete commentato i miei giudizi. A prescindere dalla classifica (si sa: c'è sempre chi vince e chi perde), ho notato che avete apprezzato il mio modo di lavorare e le mie valutazioni. Insomma, generalmente sono sempre soddisfatta dopo aver chiuso un contest ma, questa volta in particolare, sento proprio di essere riuscita a far divertire i partecipanti e a renderli orgogliosi dei propri lavori.

Grazie di nuovo a tutti voi e spero di incontrarvi di nuovo in qualche altro contest! *.*
A presto,
9dolina0
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