FantaTour 2016 by Mauro Facoltosi

Ecco il mio FantaTour2016. Complessivamente si compone di un cronoprologo e di 21 tappe per un totale di 3448,5 Km, 97 dei quali da affrontare a cronometro (tutti individuali non essendo prevista la cronosquadre). Le tappe per velocisti sono 7, quelle di montagna 8, due sui Vosgi e tre a testa su Alpi e Pirenei. Gli arrivi in salita sono 5, ai quali aggiungere due traguardi posti al termine di ascese di bassa categoria.

Prol Le Mont-Saint-Michel 7
1a Avranches - Lisieux 187
2a Lisieux - Le Havre 170
3a Fécamp - Cap Blanc Nez 250
4a Dunkerque - Meerbeke / Ninove (Belgio) 180
5a Mons (Belgio) - Châlons-en-Champagne 209
6a Saint-Dizier - Épinal 176
7a Épinal - Station de Ski du Lac Blanc 147
8a Colmar - Grand Ballon 221
giorno di riposo
9a Mâcon - Bourg-en-Bresse (cronometro individuale) 47
10a Bourg-en-Bresse - Chambéry 226
11a Grenoble - Sestriere (Italia) 210
12a Cuneo ((Italia) - Chorges 174
13a Dignes-Les-Bains - Beaucaire 157
14a Nîmes - Sète (Mont Saint Clair) 161
giorno di riposo
15a Auch - Station de Mourtis 209
16a Bagnères-de-Bigorre - Luz-Saint-Sauveur 177
17a Pau - Iraty 158
18a Saint-Jean-Pied-de-Port - Saint-Jean-de-Luz 183
19a Hendaye - Hendaye (cronomentro individuale) 43
20a Chevreuse - Parigi 156,5

Mauro

www.ilciclismo.it/2009

Partenza spettacolare con un cronoprologo disegnato in andata e ritorno sulla strada che percorre l'istmo che collega la terraferma a Le Mont-Saint-Michel. Percorso totalmente pianeggiante, l'unica insidia è il vento, correndo con il mare a destra e a sinistra.

Prima delle sette tappe destinate ai velocisti. Il percorso presenta alcuni saliscendi con il momento più impegnativo a 10 Km dall'arrivo quando, attraversato il centro di Lisieux, si deve affrontare la salita del cimitero, 1,1 Km al 6,1% che potrebbero dare qualche grattacapo ai velocisti.

Seconda occasione per i velocisti. Il finale ricorda quello della tappa precedente, ma ci sono meno insidie per gli sprinter perchè la salita di Sainte-Adresse è più pedalabile di quella di Lisieux (1,5 Km al 3,7%). Come questa è piazzata a 10 Km dall'arrivo.

E' la tappa più lunga del Tour, caratterizzata da continui saliscendi, concentrati nei primi cento chilometri e nel finale di gara, con il traguardo collocato presso il Cap Blanc Nez, promontorio affacciato sulla costa della Manica, dove si giungerà al termine di una salitella dolce, ideale per gli spunti dei finisseur ma che potrebbe anche accogliere un arrivo allo sprint a ranghi leggermente ridotti. Un corridore come Degenkolb potrebbe far bene su questo arrivo, al termine di una giornata che potrebbe rivelarsi pesante per il vento, poichè il tracciato si snoda costantemente lungo la costa

E' la tappa più impegnativa della prima settimana. Sconfinando in Belgio il tracciato va a ricalcare negli ultimi 15 Km il finale storico del Giro delle Fiandre, con il Muro di Grammont, il Bosberg e l'arrivo a Meerbeke, la frazione di Ninove dove la classica fiamminga s'è conclusa fino al 2011.

Lasciato il Belgio il Tour rientra in Francia con una delle più facili frazioni, chilometraggio a parte.

La prima settimana di Tour si chiude con un'altra tappa destinata agli sprinter, più breve della precedente ma più impegnativa. Gli ultimi chilometri sono, infatti, decisamente vallonati e l'arrivo è posto al termine di una breve rampetta a bassa pendenza che, però, potrebbe sorprendere qualcuno tra i diretti interessati alla vittoria. Siamo alla vigilia delle prime montagne, le due frazioni successive - entrambe con arrivo in salita - si disputeranno sui Vosgi.

Commenti sulla prima settimana? Cosa potrà succedere tra i big nella frazione del Grammont?

Interessante specialmente per quelle tappe con insidie nel finale. Generalmente come sai io sono per prime settimane un pochino più impegnative ma comunque ci sono diverse insidie a rendere interessante il tracciato. Nella tappa del Grammont secondo me tra i big non succederà gramchè se non schermaglie, i grandi aspetteranno i Vosgi però gli outsiders di alto livello e anche qualcuno con segrete ambizioni di classifica potrebbero animare la corsa

Prima tappa di montagna, priva di grandissime pendenze ma ideale per delineare lo stato di forma dei favoriti al successo finale. La brevità del chilometraggio potrebbe invogliare una partenza veloce, rendendo la tappa più selettiva del previsto. Il finale è in circuito, l'ultima ascesa (che è nota anche come Col du Calvaire) misura 6,4 Km e ha una pendenza media del 5,7% (max 11,1%)

Seconda ed ultima tappa sui Vosgi, decisamente più impegnativa della precedente. In programma 8 salite, le più interessanti dei quali sono le ultime due, la Côte de Geishouse (3,7 Km al 9,4%) e l'arrivo in salita ai 1318 metri del Grand Ballon, al termine di un'ascesa lunga 15,9 Km e caratterizzata da una pendenza media del 6% (max 15,6%)

Dopo la prima giornata di riposo, il Tour si rimette in marcia con una cronometro pianeggiante di quasi 50 Km, delicata perchè si viene a trovare stretta tra il giorno di sosta e il trittico alpino

Prima tappa alpina, senza arrivo in salita ma con 7 salite che potranno far male. La più celebre è il Mont Revard, che svetta poco dopo metà tappa. Le più interessante ai fini della classifica sono le ultime due, il Col du Granier e l'inedita Côte de la Grande Labbè, la cui cima è collocata a 12 Km dall'arrivo

E' la tappa regina del trittico alpino, importante per chilometraggio e altimetria, con lo sterrato del Colle delle Finestre da scavalcare dopo aver superato Lautaret e Monginevro. Terzo arrivo in salita

Si rientra in Francia attraverso la Maddalena con l'ultima tappa alpina. Sulla carta è la più facile delle tre, ma le due salite poste a ridosso del traguardo potrebbero creare distacchi tra i primi della generale se saranno rimaste nelle gambe le due frazioni precedenti. Il finale ricalca in parte la crono di Chorges del Tour del 2013

Archiviate le Alpi tornano in scena i velocisti. Questa sarà, per loro, la terzultima occasione, al termine di una delle frazioni più semplici del mio FantaTour

Alla vigilia del secondo giorno di riposo, che a sua volta precederà di ventiquattrore il trittico pirenaico, si disputa una tappa di trasferimento che, però, potrebbe presentare un finale a sorpresa. Il finale, infatti, prevede un circuito di 14 Km da ripetere due volte che presenta sia ventosi tratti in riva al Mediterrano, sia la triplice ascesa al breve ma infido Mont Saint Clair, l'ultima delle quali conciderà con il traguardo.

Altimetria della salita finale

Fine della seconda settimana. Commenti?

mauro facoltosi, 28/05/2015 11:01:

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Fine della seconda settimana. Commenti?

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Non male, interessante la fase Vosgi con tappa soft e poi tappa duramolto simile alla mia solo che io non ho fatto l'arrivo sul grand ballon
Non male le alpi anche se dopo il colle delle finestre avrei fatto fare lo sterrato di Pian dell'Alpe e poi l'arrivo al sestriere