sinceramente andare a fare il processo alle intenzioni se uno che sta allo stadio è per forza un fio de na mignotta mentre uno che sta a teatro è per forza un gentleman io lo lascio a voi.
io de Ciro Esposito non dico un cazzo perchè non so un cazzo e non ho nulal in mano per giudicare.
io giudico la vergogna di una madre che è la prima a contravvenire, nella maniera pggiore, alla sua stessa raccomandazione. quella di non STRUMENTALIZARE la morte del figlio.
lei si è prestata, lei ha accondisceso e volontariamente ha partecipato, rispondendo alla domanda di un giornalista che aveva il SOLO e UNICO obiettivo di mandare una botta trasversale a Totti (ma in generale a "chiunque pensi che all'ingiustizia si reagisce, la si denuncia, se ne parla, si punta l'indice, si EVITA L'OMERTA', il messaggio della signora alla fine consiste nell'esortazione a esere sudditi e servi, a qualsiasi livello) lei ha spalato la prima vangata di letame sulal memoria di suo figlio.
poi se il figlio era un santo, o na merda, la cosa non rileva.
siccome la signora l'ha perso ed è addolorata e ha bisogno di parlare e quindi parla persino facendosi strumentalizare lei e la memoria del figlio che voleva tanto salvaguardata, allora deve andare in giro ad appoggiare la sua voce di novella Mesaggera di pace pret-a-porter, e nel farlo condanna chi reagisce alle ingiustizie e censura chi parla davanti al sopruso.
è come se mia madre morisse in uno scontro di paizza perchè stava a una manifestazione per i diritti dei pensioanti, e aun certo punto succede qualcosa che degenera e....
allora un domani, se qualcuno, un politico, un cittadino, un giornalista... denuncia un'ingiustizia, smaschera il marcio, solleva le coscienze... io dovrò dire che sta alimentando la violenza e che così facendo per colpa sua ci scapperà il morto?
io non so chi fosse Ciro Esposito. era bravo, era cattivo, era profondo, era un testina di cazzo qualunque, era sensibile o era un tipico cinghiale da stadio.
se che la madre è in preda a un delirio in base al quale si sente talmente depositaria della Pace che in nome di questa convinzione si presta a fare lo strumento di potere, diventa pifferaia, ed è lei stessa a spalare merda sulla memoria del figlio.
la peggiore cacata nei confronti della morte del figlio... messa in atto dalla madre stessa.
un senso di pena per questa povera signora, in questo momento ricca solo di dolore e di una percezione distorta del suo ruolo e di ciò sul quale apre bocca e da fiato.