10/06/2013 12:08 |
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| | | Post: 109 | Registrato il: 07/01/2013
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Dopo tanti discorsi, acquisti, ecc.. ho finalmente fatto sviluppare il primo rullo scattato con la Rolleiflex T Xenar. Ho usato una pellicola HP5 esposta a 400ASA e come esposimetro un lunasix 3 ritarato per batterie 1,5V
Allego tre delle foto scattate. Mi sembra che siano sovresposte, poco contrastate, insomma mi aspettavo meglio...
Mi sono affidato per sviluppo e scansione ad un fotografo che normanmente fa da solo il 24x36 e il 6x6 lo fa fare "esternamente"
Cosa ne pensate a me non piacciono tanto.. Allego anche le stesse foto passate per il tasto "correzione automatica" di un editor standard del PC.
Gabriele Boccardo
http://500px.com/gabrielegboc
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10/06/2013 14:45 |
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| | | Post: 3.860 | Registrato il: 16/01/2007
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Difficile se non impossibile giudicare la corretta esposizione da delle scansioni di una pellicola sviluppata in laboratorio.
Troppe le variabili che si sono sommate nei vari procedimenti.
Per testare l'esposizione è necessario esporre un rullo di diapositive. |
10/06/2013 16:19 |
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| | | Post: 109 | Registrato il: 07/01/2013
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Si, in effetti dallo scatto in poi io non ho piu' avuto sotto controllo niente, puo' essere successo di tutto.
Tutte le foto sembrano come "velate"... Scusate l'ingnoranza ma secondo voi con quello che si vede e' ipotizzabile qualcosa che non va nella macchina o mi sto fasciando la testa per niente?
Gabriele Boccardo
http://500px.com/gabrielegboc
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10/06/2013 21:23 |
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| | | Post: 3.861 | Registrato il: 16/01/2007
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- [Modificato da =Tomash= 10/06/2013 21:35] |
10/06/2013 21:31 |
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| | | Post: 3.862 | Registrato il: 16/01/2007
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Se ti faccio vedere come escono le scansioni del mio scanner professionale CanoScan FS4000US ti prenderesti paura, un grigiume ed un piattume che non si guardano, poi, ritoccando i livelli torna tutto a posto.
Non direi proprio che le immagini che hai postato denuncino un problema alla macchina, ma, supponendo che lo sviluppo sia stato corretto direi proprio un problema alla scansione, ovvero, denunciano una scansione "grezza" che va poi ritoccata.
Scusa se mi sono permesso, ma ho semplicemente ritoccato i livelli di due delle tue immagini e come vedi hanno cambiato aspetto. |
11/06/2013 07:26 |
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| | | Post: 110 | Registrato il: 07/01/2013
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Altro che scusa!!! Mille grazie, ora sono proprio come le vorrei.
Mi dai un consiglio su come hai ritoccato i livelli?
Grazie
Gabriele
Gabriele Boccardo
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11/06/2013 15:05 |
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| | | Post: 67 | Registrato il: 08/08/2012
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da non troppo saggio, vorrei dare la mia opinione...
a me sembrano sottosviluppate o meglio sviluppate con troppa poca energia...
Esposte sembrano esposte in maniera corretta, i dettagli nelle ombra ci son tutte (esporre le ombre e sviluppare le luci)..
Le alte luci a volte sembrano pelate e i contrasti son bassissimi, cose che si controllano anche durante lo sviluppo.
dopo la tua modifica Tomash sicuramente son migliorati i contrasti ma si son persi tutti i dettagli nelle ombre, sicuramente perchè hai fatto un'aggiustata al volo ;) |
11/06/2013 15:16 |
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| | | Post: 115 | Registrato il: 07/01/2013
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Io mi sono afidato ad un laboratorio che non conosco invece che al solito... Ci sta che abbiano fatto del casino.
Lo stesso laboratorio ha sviluppato quelle che si vedono nel recente post sull'infrarosso. Quelle mi sembrano buone ma e' tutt'altra pellicola..
Gabriele Boccardo
http://500px.com/gabrielegboc
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11/06/2013 18:35 |
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| | | Post: 3.866 | Registrato il: 16/01/2007
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La manovra che faccio con i livelli e che ho fatto anche con le tue foto è questa:
La perdita o meno di dettagli nelle ombre dipende anche dai monitor.
Ripeto, è impossibile giudicare la bontà di uno sviluppo da un immagine scannerizzata e postata via web.
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11/06/2013 19:35 |
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| | | Post: 1.789 | Registrato il: 13/04/2009
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Non si perdono dettagli nelle ombre e nelle luci se l'operazione si esegue correttamente.
La correzione dei livelli andrebbe fatta singolarmente per R, per G e per B, ponendo i cursori ai lati in corrispondenza dei limiti dell'istogramma. Si può visualizzare se muovendo i cursori si "bruciano" parti delle immagini (col Mac si tiene schiacciato alt col mouse sul cursore, con Windows non ricordo). In RGB è poi possibile spostare il cursore centrale nel range 0,8 - 1,2 per regolare la luminosità generale dell'immagine. Successivamente con le curve si può dare una sistematina ulteriore al contrasto, il più delle volte attraverso le opzioni del menù a tendina.
Muovere singolarmente i cursori centrali canale per canale permette correzioni selettive dei colori, cosa però complessa da fare solo se si è veramente capaci. Le operazioni precedenti sono invece semplicissime e veramente basiche.
Queste correzioni rendono mooolto meglio se l'immagine di partenza è scansionata a 16 bit/canale. Con scansioni a 8 bit/canale è facilissimo posterizzare e "uccidere" ombre e luci.
Sicuramente un monitor calibrato aiuta a verificare i risultati, ma ponendosi ai vertici dell'istogramma non si sbaglia.
In ogni caso sono convinto che oggi si possano avere risultati decenti, nella fotografia chimica in bianco e nero, curando personalmente almeno lo sviluppo e la postproduzione, se si digitalizza l'immagine.
Andrea [Modificato da Hologon 11/06/2013 19:45]
Art is what you can get away with, Andy Warhol |
08/07/2013 19:05 |
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| | | Post: 118 | Registrato il: 07/01/2013
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Salve a tutti,
torno sull'argomento perche' ho bisogno di un vostro consiglio.
Oggi in un laboratorio professionale che ritengo affidabile e conosco da tempo mi hanno detto che secondo loro il negativo delle foto che ho postato e' poco esposto.
Io gli ho parlato di un eventuale sviluppo poco energico (non hanno sviluppato loro) ma loro mi hanno fatto osservare che il numerino del fotogramma sul negativo non sembrava sbiadito e che secondo loro il problema va ricercato nell'esposizione.
Ora magari mi faccio un rullo dello stesso fotogramma variando l'esposizione di di alcuni step sopra e sotto quella che mi dice l'esposimetro.
Ma il mio dubbio di principiante continua ad essere: Non e' che ho preso un pacco e ho comprato una Rolleiflex che ha problemi alle lenti?
E' una T con uno Xenar e mi aspettavo un bel contrasto anche se la giornata in cui ho fotografato era piuttosto "lattiginosa" come luce.
Gabriele Boccardo
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09/07/2013 13:32 |
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| | | Post: 1.829 | Registrato il: 13/04/2009
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Per prima cosa ispeziona l'ottica: apri il diaframma a 3,5, metti l'otturatore in posa B, scatta, blocca lo scatto, apri il dorso e guarda attraverso le lenti in direzione di una forte sorgente luminosa. Se tutto è trasparente e limpido, non è lì il problema.
Scatta un rullo di dia e fallo sviluppare da un laboratorio al di sopra di ogni sospetto (es. Agenzia luce di Trieste che lavora anche per corrispondenza).
Tratta personalmente il bianco e nero, non è questa grande complicazione ed è pratica del tutto economica.
Andrea
Art is what you can get away with, Andy Warhol |
09/07/2013 13:49 |
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| | | Post: 120 | Registrato il: 07/01/2013
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Grazie,
comincio con l'ispezione delle lenti poi scatto un rullo di dia.
Vorrei tornare a trattare il bianco e nero, lo facevo anni fa col 135mm... mi serve un po' di spazio lontano da mia figlia che ha 4 anni...
Ciao
Gabriele
Gabriele Boccardo
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09/07/2013 14:10 |
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| | | Post: 1.833 | Registrato il: 13/04/2009
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gboc63, 09/07/2013 13:49:
Grazie,
comincio con l'ispezione delle lenti poi scatto un rullo di dia.
Vorrei tornare a trattare il bianco e nero, lo facevo anni fa col 135mm... mi serve un po' di spazio lontano da mia figlia che ha 4 anni...
Ciao
Gabriele
Di nulla, figurati!
Guarda, io sviluppo in bagno, i miei bimbi (4,5 e 2,5 anni) sanno che ...non si tocca la roba di papà. Però ogni tanto sviluppiamo insieme, soprattutto con la grande, che ...mi carica la Rolleiflex!
Andrea
Art is what you can get away with, Andy Warhol |
09/07/2013 22:53 |
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| | | Post: 123 | Registrato il: 07/01/2013
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Allora Andrea,
ho fatto la prova che mi hai detto: ho aperto a 3,5 in posa B verso un'alogena da 300W. Vedo qualche graffietto da pulitura, qualche granello di polvere ma la lente non mi sembra affatto opaca.
Provero' a fare un rullo di diapositive come mi hai consigliato.
Gabriele
Gabriele Boccardo
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08/04/2014 12:10 |
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| | | Post: 3 | Registrato il: 15/02/2014
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ciao a tutti... riapro il post perchè ho lo stesso problema con la mia automat del '39. Ho fatto diversi rulli di prova, hp5 e fp4 sviluppati in rodinal 1+25, con paraluce montato ma dopo la scansione le foto sembrano come velate. Succede in tutte le condizioni di luce sia ad alto che a basso contrasto, anche in piena ombra. Ho fatto anche delle stampe 30x30 e la situazione migliora, ma il velo è sempre percettibile in alcune foto. La lente l'ho guardata molto attentamente ed è limpidissima, che può essere? E' forse questa la resa tipica di questi tessar così datati?
img594.imageshack.us/img594/3628/a4hi.jpg
img854.imageshack.us/img854/6641/e0mwe.jpg
img822.imageshack.us/img822/4849/shbk.jpg
img822.imageshack.us/img822/6223/epw2.jpg
img703.imageshack.us/img703/9040/73zd.jpg
img513.imageshack.us/img513/4747/1uh9.jpg
[Modificato da Saio85 08/04/2014 12:19] |
08/04/2014 13:11 |
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| | | Post: 198 | Registrato il: 07/01/2013
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Io alla fine ho capito che il problema che avevo individuato in questo post e' da ricondurre nello sviluppo fatto a c....
Ho scattato altri rulli con risultati che ritengo buoni.
Allego una delle ultime foto.
Gabriele Boccardo
http://500px.com/gabrielegboc
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08/04/2014 13:57 |
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| | | Post: 2.032 | Registrato il: 13/04/2009
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Saio85, 08/04/2014 12:10:
ciao a tutti... riapro il post perchè ho lo stesso problema con la mia automat del '39. Ho fatto diversi rulli di prova, hp5 e fp4 sviluppati in rodinal 1+25, con paraluce montato ma dopo la scansione le foto sembrano come velate. Succede in tutte le condizioni di luce sia ad alto che a basso contrasto, anche in piena ombra. Ho fatto anche delle stampe 30x30 e la situazione migliora, ma il velo è sempre percettibile in alcune foto. La lente l'ho guardata molto attentamente ed è limpidissima, che può essere? E' forse questa la resa tipica di questi tessar così datati?
img594.imageshack.us/img594/3628/a4hi.jpg
img854.imageshack.us/img854/6641/e0mwe.jpg
img822.imageshack.us/img822/4849/shbk.jpg
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img703.imageshack.us/img703/9040/73zd.jpg
img513.imageshack.us/img513/4747/1uh9.jpg
Per avere risultati decenti, è necessario che quel che esce dallo scanner (che deve uscire come decide il fotografo, non con le impostazioni dello scanner, che fotografo non è) venga lavorato, ovvero, come si dice oggi, postprodotto. Altrimenti è come fare un provino sotto l'ingranditore, lontano anni luce da una bella stampa.
Se non si hanno le competenze minime per scansionare, e non si vuole ascoltare ad esempio quel che il sottoscritto ha scritto più volte su questo forum su come procedere passo passo, per giudicare se una lente funziona, fate un bel rullo di diapositive e guardatele!
Andrea
Art is what you can get away with, Andy Warhol |
08/04/2014 14:03 |
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| | | Post: 2.033 | Registrato il: 13/04/2009
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gboc63, 08/04/2014 13:11:
Io alla fine ho capito che il problema che avevo individuato in questo post e' da ricondurre nello sviluppo fatto a c....
Ho scattato altri rulli con risultati che ritengo buoni.
Allego una delle ultime foto.
Non metto in dubbio che gli sviluppi siano stati fatti ad minchiam (lo ripeto: oggi fare b/n analogico senza svilupparsi le pellicole in autonomia è una scelta che non può portare a risultati decenti), ma quel che posti è inguardabile, per il contrasto assurdo e perché ombre e soprattutto luci sono fuori scala.
Anche qui: postproduzione? Fatta come? Oggi, se facciamo vedere le immagini in forma digitale, dobbiamo dire come convertiamo le immagini: a molti sembrerà "impuro", ma la postproduzione è parte integrante del processo fotografico e ometterla o farla ad minchiam è esattamente come fare ad minchiam la ripresa e lo sviluppo…
Andrea
Art is what you can get away with, Andy Warhol |
08/04/2014 14:14 |
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| | | Post: 2.034 | Registrato il: 13/04/2009
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Io utilizzo sempre questo metodo per ottenere i file per web, in genere i parametri funzionano e mi permettono di fare confronti fra le varie ottiche e le varie combinazioni tra pellicole e sviluppi. Se il fine è la stampa, parto da scansioni fatte con scanner professionali e i valori della maschera di contrasto possono variare a seconda di variabili come dimensioni di stampa e tipo di supporto.
Fino alle Curve ovviamente ogni immagine va trattata una per una, mentre gli altri passaggi li faccio in automatico con apposita azione. I parametri della MDC vanno in genere variati in funzione dello scanner: con il mio questi vanno bene e presumo funzionino bene con gli scanner da tavolo che solitamente più o meno tutti utilizzano.
Scansiono (con tutti i parametri a zero, mai scansione automatica facendo decidere il software dello scanner) in RGB a 16 bit per canale, 1200 dpi sono sufficienti per produrre immagini per il web, per stampare max 3/4x scansiono al massimo della risoluzione non interpolata dello scanner (presumo 4800 dpi), tutti i parametri a zero, uscita Adobe RGB;
Dimensione quadro, per profilare il bordo;
Pennello correttivo, per spuntinare;
Livelli: RGB con cursore centrale tra 0,8 e 1,2 (luminosità generale), per ogni canale porta i due cursori esterni al limite dell'istogramma;
Curve: a seconda dell'immagine intervieni come ti pare opportuno;
ridimensiona immagine: scegli i cm e scegli Mantieni proporzioni e Interpolazione bicubica, impostando a 72dpi;
Immagine/regolazioni/bianco e nero: scegli i parametri come meglio credi, il più delle volte il predefinito va bene;
Maschera di contrasto in due passaggi: fattore 15% raggio 150 soglia 0 poi fattore 400% raggio 0,2 soglia 0;
Converti a 8 bit per canale;
Salva in .jpg.
Andrea
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