Perdonatemi se non sono nell’esatto ordine di esecuzione o se tralascio qualche cosa
La serata è iniziata in maniera doverosa. Le prime canzoni erano dei padroni di casa,sostenuti giustamente da un pubblico prettamente valdostano. Povero Diavolo,Queste ferite sono verdi,Come una festa. Ad un certo punto della serata il cantante degli Orage si sposta sul lato destro del palco e il gruppo comincia a suonare “I muscoli del capitano”;chi è venuto per sentire cantare il Principe deduce che la cosa sta per avvenire. E lui si presenta, in maniera quasi irriconoscibile,non sembra sicuro.I primi cinque secondi ho avuto l’impressione che gli mancassero i “suoi” musicisti, i suoi riferimenti.
Poi la serata è decisamente decollata,e le note,a volte riconoscibili e a volte no, si sono trasformate in:
-Alice
-Quattro cani
-Belle epoque
-Agnello di Dio
-Il guanto
-Renoir (spettacolare!!!!)
-Il panorama di Betlemme
-I matti
-Il bandito e il campione
Durante il concerto Francesco ha cantato “la teoria del Veggente” scritta dal cantante degli Orage e la cosa mi è piaciuta molto.In alcuni momenti ho rivisto un De Gregori di "Work in progress".Quando cantava Lucio, si sedeva ed ascoltava compiaciuto la musica che lo circondava, estasiato dall'ambiente.Bella sensazione
A presto…