Allora, premettiamo che sono contro la pena di morte e qualsiasi forma di tortura, malgrado alle volte il mio carattere sanguigno mi faccia pensare, dinanzi a crimini particolarmente efferati, che certe volte la pena capitale sia la soluzione migliore. (anche se poi la ratio mi fa ragionare)
Chiuso questo, sentivo stamattina a "Donne" che molte volte, dinanzi a casi di violenze sulle donne, quando esse vanno a denunciare i mariti, si sentono dire: "Ma siete viziate voi, tornateve a casa..." dagli stessi carabinieri.
Ma che razza di discorsi sono? Una donna è picchiata dal marito? A voi sta il compito di arrestarlo punto, se le cose sono provate. Siete complici così del marito picchiatore.
Non parliamo poi di quando sento le giustificazioni del piffero in casi di stupro ("mi provoca" "vestiva troppo attillata") e quando sento che vengono rilasciati mi sale il sangue alla testa.
Ora, dinanzi a certi casi, dove vanno a finire le frasi fatte tipo: giustizia, non vendetta? Sinceramente non lo so, ve lo giuro.
Confesso che, quando ho sentito di un ragazzo che, dopo anni di abusi, ha ucciso uno zio (è accaduto in Belgio) non me la sono sentita di condannarlo con le frasi: "Ci doveva pensare a lui la giustizia ecc..."
Che pensate?
Se uno si è guadagnato il diritto ad essere quello che è nessuno glielo toglie.
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