guest



Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Calcio scommesse

Ultimo Aggiornamento: 30/05/2012 13:40
28/05/2012 13:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 12.711
Post: 10.305
Registrato il: 22/02/2011
Registrato il: 22/02/2011
Città: PALERMO
Sesso: Maschile
Utente Gold
OFFLINE
Di Martino: "E' un'inchiesta infinita,resta da chiarire il ruolo delle società
Il pm di Cremona: «Due milioni
di vincite su Lecce-Lazio. Criscito
è l'unico nazionale coinvolto»
cremona
«Sarà impossibile che si possa andare avanti all’infinito con questa inchiesta, perchè il mio ufficio non è in grado di farlo». Emergono nuovi elementi sull'inchiesta del calcioscommesse dopo i 19 nuovi arresti di questa mattina e il procuratore della Repubblica di Cremona, Roberto Di Martino, ne spiega gli sviluppi in una conferenza stampa. «Se si volesse si potrebbe andare avanti in eterno - ha detto Di Martino - ma il personale è pochissimo e ne approfitto per ringraziarlo».

Lecce-Lazio, vincita da 2 milioni
Dalla combine della partita Lecce-Lazio ci sarebbe stato un guadagno di circa 2 milioni di euro con 600 mila euro andati per corrompere i calciatori. E' uno dei dettagli evidenziati dal procuratore della Repubblica, Roberto Di Martino, nel corso della conferenza stampa alla Questura di Cremona. Di Marino ha poi spiegato che su Lecce-Lazio esiste una «sovrabbondanza di elementi: dalla rogatoria ungherese ai tabulati che ci hanno permesso di ricostruire passo dopo passo».

Da chiarire il ruolo delle dirigenze
Non è chiaro il ruolo delle dirigenze di alcune squadre. La procura di Cremona «non esclude il loro coinvolgimento». Le società Lazio e Lecce sono coinvolte nella nuova inchiesta sul calcio scommesse? «Non posso escludere nulla» ha detto Di Martino a chi gli domandava di un eventuale coinvolgimento di Lecce e Lazio.

Criscito unico azzurro coinvolto
Nel corso della conferenza stampa è poi stato chiarito che Criscito è l'unico calciatore della Nazionale coinvolto. La visita delle forze di polizia, ha poi spiegato il magistrato, «non va enfatizzata» anche perche' e' servita solo per consentire allo stesso Criscito di ricevere l'informazione di garanzia per il reato che gli viene imputato «per metterlo nelle condfizioni di poter essere presente alle perquisizioni». Allo stesso Criscito non sarà proibito di recarsi all'estero.

700 mila euro in Svizzera per Signori
Di Martino ha spiegato che sono state individuate società facenti capo a Beppe Signori su cui sono stati versati oltre 700 mila euro. «In queste società - ha detto il procuratore capo di Cremona - sono transitati prima 289 mila euro e poi 489 mila, quest’ultimo importo ipotizziamo sia il corrispettivo per la partita Brescia-Lecce». Gli investigatori ipotizzano in questa fase dell’indagine il reato di riciclaggio.

Siena, 7-8 match sospetti
Capitolo Siena. Sono «7-8 le partite» all’esame della magistratura di Cremona «relative al 2011». Per questo le indagini hanno interessato, con perquisizioni, anche «dirigenti o comunque persone che fanno parte dello staff della squadra», come ha spiegato Di Martino
[Modificato da Leone29 28/05/2012 13:15]
28/05/2012 13:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 12.711
Post: 10.305
Registrato il: 22/02/2011
Registrato il: 22/02/2011
Città: PALERMO
Sesso: Maschile
Utente Gold
OFFLINE
Mauri e Milanetto in carcere Indagati anche Conte e Criscito
Scommesse, altri 19 arrestati. Perquisizioni a Coverciano e nella casa del tecnico juventino.
Secondo la procura il laziale e l'ex genoano erano disponibili
a truccare le partite per soldi
cremona
Nuova ondata di arresti nell'ambito dell'inchiesta del calcioscommesse. Stefano Mauri, centrocampista della Lazio, e Omar Milanetto, centrocampista del Padova ed ex giocatore del Genoa, figurano tra le persone arrestate stamane nell’operazione "New Last Bet" condotta dalla Polizia di Stato di Cremona. Insieme a Bertani, Acerbis, Pellicori, Turati, Gritti e Tisci sono i destinatari di custodia cautelare in carcere. In totale sono 19 gli arrestati.

In mattinata c'è anche stato un blitz nel ritiro della Nazionale della polizia che ha eseguito perquisizioni durate due ore nei confronti di Domenico Criscito. Secondo quanto si apprende, anche il difensore azzurro è accusato di associazione a delinquere finalizzata alla frode e alla truffa sportiva. Un terremoto, nel giorno in cui il ct Prandelli annuncerà la lista dei 23 convocati per gli Europei. Fra gli indagati c'è anche Antonio Conte, per vicende relative al periodo in cui era allenatore del Siena. Anche l'abitazione del tecnico della Juve è stata perquisita. Le accuse a suo carico sono le stesse: associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Perquisizione anche negli uffici del presidente senese Mezzaroma, iscritto nel registro degli indagati.

Il gip di Cremona Guido Salvini non ha invece accolto la richiesta di arresto avanzata dalla procura di Cremona nei confronti dell’attaccante del Genoa Giuseppe Sculli, che risulta fra gli indagati.

La nuova scossa del terremoto calcioscommesse arriva nel giorno della visita a Coverciano di Simone Farina, il giocatore del Gubbio che ha denunciato il tentativo di combine nella gara di Coppa Italia contro il Cesena. La presenza del calciatore, premiato anche dal presidente della Fifa Blatter, assume un sapore amaro nel giorno dei nuovi arresti da parte del Gip di Cremona.

L’operazione odierna, con 19 provvedimenti restrittivi e numerose perquisizioni, costituisce una nuova tranche dell’inchiesta che lo scorso dicembre ha portato alla cattura di 17 altri indagati. Per conto del gruppo criminale transnazionale al centro dell’inchiesta, i giocatori italiani avrebbero agito, a vario titolo, come referenti del sodalizio transnazionale sul territorio italiano per la combine delle partite di calcio.

Si sono effettuati arresti anche in Ungheria nei confronti di 5 esponenti del gruppo criminale transnazionale facente capo al boss singaporiano Tan Seet Eng, colpito da provvedimento restrittivo, nel dicembre scorso, e ritenuto il capo dell’organizzazione internazionale dedita al match fixing.
29/05/2012 18:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 12.711
Post: 10.305
Registrato il: 22/02/2011
Registrato il: 22/02/2011
Città: PALERMO
Sesso: Maschile
Utente Gold
OFFLINE
Ci sono gli interrogatori, le intercettazione e le ricostruzioni degli inquirenti nell'ordinanza firmata dal gip di Cremona che ha disposto i nuovi arresti nell'inchiesta sul calcioscommesse. Dalle carte emergono informazioni inedite. Ecco, punto dopo punto, cosa scrive il gip.

Gli inquirenti sospettano 8 partite
I sospetti degli inquirenti si concentrano in particolare su 8 partite, alcune nuove e altre già emerse nelle prime due fasi dell'inchiesta cremonese. Si tratta di Novara-Siena 2-2 (1/5/11); Siena-Torino 2-2 (7/5/11); Siena-Varese 5-0 (21/5/11); Albinoleffe-Siena 0-1 (29/5/11); Siena-Ascoli 3-0 (11/12/10); Siena-Piacenza 2-3 (19/2/11); Modena-Siena 0-1 (26/2/11) e Siena-Sassuolo 4-0 (29/3/11). A chiamare in causa la società non è stato il solo Carobbio, ma anche Carlo Gervasoni, l'altro giocatore finito in carcere che ha ammesso diverse combine e ha consentito agli investigatori di riscontrare molti elementi che hanno incastrato altri giocatori. Secondo gli inquirenti, in almento 4 delle otto partite (Novara-Siena, Siena-Torino; Siena-Varese e Albinoleffe-Siena) "il risultato finale sarebbe stato condizionato da precedenti accordi intrapresi tra rappresentanti (dirigenti e tecnici) delle società contrapposte, per conseguire reciproci vantaggi di classifica, sostenuti dalla convenienza di alcuni calciatori".

Mezzaroma ai giocatori del Siena: "Perdete"
Intanto anche il presidente del Siena, Massimo Mezzaroma, entra nell'inchiesta. Mezzaroma avrebbe chiesto ai suoi giocatori di perdere una partita perché voleva scommettere sulla sconfitta della sua squadra. La circostanza emerge da un'informativa della polizia agli atti dell'inchiesta di Cremona.

A chiamare in causa Mezzaroma, gli ex giocatori della squadra Carobbio e Coppola. ''In piu' occasioni'' le combine sulle partite del Siena non erano ''solo frutto dell'infedelta''' dei giocatori, ma sarebbero state organizzate in seguito a ''vere e proprie direttive espresse da organi dirigenziali o tecnici che avrebbero direttamente concordato 'a tavolino' il risultato finale dell'incontro, mirando al conseguimento di un vantaggio sportivo in classifica'', si legge sempre nell'informativa.

Carobbio parla di Antonio Conte
A parlare dell'allenatore della Juventus, Antonio Conte, è Filippo Carobbio, tratto in arresto il 19 dicembre quale componente operativo dell'organizzazione internazionale. Conte, all'epoca allenatore del Siena, è chiamato in causa per la partita tra Novara e Siena del 30 aprile 2011. "Ci fu un accordo per far finire la gara in parità, in effetti ne parlammo anche durante la riunione tecnica e quindi eravamo tutti consapevoli del risultato concordato, soprattutto al fine di comportarsi di conseguenza durante la gara; lo stesso allenatore, Antonio Conte, ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo con il Novara per il pareggio".

Mauri e la scheda intestata alla fidanzata dell'amico
Per parlare con i membri dell'organizzazione criminale, Mauri utilizzava "in particolare una scheda 'dedicata', intestata a (omissis), quest’ultima in relazione sentimentale con Aureli, alla cui Agenzia Mauri ed altri associati si appoggiavano per le scommesse illegali. (...) A ulteriore commento che Mauri utlizza la scheda nei contatti illeciti tesi ad alterare le partite di calcio, si rammenta che la stessa scheda verrà utilizzata anche in occasione della combine Lecce-Lazio".

Zamperini e i contatti su Skype
Interrogato dagli inquirenti a gennaio, Zamperini racconta dei primi contatti con gli "zingari" attraverso il portiere del Piacenza, Mario Cassano, e il difensore della Cremonese, Carlo Gervasoni. “Attorno all’aprile 2011 Cassano, con il quale avevo l’abitudine di parlare attraverso Skype, mi presentò attraverso il video Gervasoni, che vedevo per la prima volta. Cassano mi disse che questa persona voleva mettermi in contatto con altre persone senza specificarmi altro. (...) Avevo comunque capito che questa richiesta si ricollegava alla mie conoscenze nell’ambito del calcio. (...) Successivamente ho ricevuto una telefonata in inglese da parte di una persona che successivamente apprendevo chiamarsi Cristian e che ho riconosciuto in Hilievsky. Questi mi disse che aveva necessità di conoscere quanto più possibile giocatori di calcio in quanto lui ed altre persone intendevano proporre la manipolazione di alcune partite".

Vieri e la disfatta su Inter-Lecce
Nelle carte spunta anche il nome di Bobo Vieri, in particolare in relazione a Inter-Lecce del 20 marzo 2011. Le scommesse sull'over 3.5 raggiungono i 700mila euro, ma il risultato sul campo non dà ragione a chi aveva millantato la combine. Ivan Tisci, ex calciatore di Modena, Pescara e Ascoli, "il 21.3.2011 alle 11,02 apprendeva da Bellavista che “il boss” (TAN SEET ENG) aveva in quel momento carenza di denaro da puntare. (...) Tisci riferiva a Bellavista di essersi recato a Milano e di aver appreso dai giocatori, ai quali si era unito Bobo Vieri, che la squadra dell’Inter aveva fatto dei danni in quanto tutti avevano scommesso sull’over per la notizia che si era sparsa in giro".

Dopo gli arresti degli "zingari", ecco gli "ungheresi"
Gli inquirenti identificano l'organizzazione criminale degli "ungheresi". "Il gruppo si era sostituito a quella parte degli “zingari” che era stata colpita nel giugno 2010 dagli arresti (in danno fra l’altro di Saka e di Lalic ) per la manipolazione delle partite croate. Gli ungheresi finiscono quindi per saldarsi con quanto rimane del gruppo degli “zingari”, e cioè i due soggetti maggior spicco, Almir GEGIC ed ILIEVSKI Hristijan, tuttora latitanti. (...) Alcuni di costoro erano presenti al summit conclusivo preso un albergo di Milano la sera stessa della partita Lazio- Genoa del 14 maggio".

Bellavista, Sculli e la 'ndrangheta
Nel marzo del 2011 Antonio Bellavista critica con Ivan Tisci l'atteggiamento degli "zingari", in ritardo a un appuntamento a Milano. "Devono capire che se loro hanno dietro il cinese io ho dietro la ‘ndrangheta e la camorra, non hanno a che fare con degli squattrinati qualsiasi". Legami con la criminalità organizzata vengono sottolineati anche per Sculli. "Vale anche la pena di ricordare che Sculli - si legge -, quantomeno per i suoi rapporti parentali, non è estraneo al mondo della criminalità organizzata. Egli è infatti nipote diretto dell’esponente di spicco della 'ndrangheta Giuseppe Morabito detto Peppe Tiradritto, un mondo potenzialmente interessato a trovare canali di investimento e di riproduzione delle somme liquide di cui dispone".

Gli incontri con gli asiatici a casa di Signori
A inguaiare la posizione di Beppe Signori è l'ex calciatore Luigi Sartor, che racconta di un incontro con alcuni milionari asiatici avvenuto proprio a casa di Signori. Sartor, si legge, "ammette di essersi recato all'aeroporto di Malpensa per prelevare tre soggetti venuti da Singapore, che il giorno successivo accompagna a Bologna, a casa di Signori. Quest'evento nell'ambito dell'indagine assume una valenza assoluta, poiché coinvolge direttamente Sartor e Signori, riconoscendo il loro diretto rapporto con gli asiatici. Riguardo a quest'episodio Sartor riferisce l'incontro dei tre asiatici con Signori era avvenuto tramite accordi presi in precedenza con Burini, ma lui


30/05/2012 13:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 12.711
Post: 10.305
Registrato il: 22/02/2011
Registrato il: 22/02/2011
Città: PALERMO
Sesso: Maschile
Utente Gold
OFFLINE
Scandalo calcio, forse ascoltato anche Buffon

Il pm di Cremona, Roberto Di Martino, insospettito da alcune affermazioni del portiere della nazionale e della Juve
foto LaPresse
CorrelatiIl nuovo scandalo calcioscommesse12:48 - Nella seconda parte dell'inchiesta "Last bet" il pm di Cremona, Roberto Di Martino, potrebbe sentire anche come semplice testimone il portiere della nazionale e della Juventus, Gigi Buffon. In un'intervista il calciatore aveva affermato: "È chiaro che le partite sono fatte per essere vinte, però ogni tanto si fanno i conti. In alcuni casi si dice meglio due feriti che un morto". Buffon aveva anche auspicato controlli alla fine di ogni campionato.
Inizialmente il magistrato Di Martino aveva preferito non replicare. "Non commento: ognuno dice quello che vuole" aveva dichiarato dopo le parole di Buffon. Ma ora ha cambiato idea: "Non ci ho ancora pensato a interrogare Buffon, ma non lo escludo". Il portiere potrebbe essere quindi convocato come semplice testimone senza la presenza di avvocati.

Secondo alcuni rumors la convocazione da parte del pm Roberto Di Martino sarebbe legata alla posizione di Antonio Conte. Quella discussa frase di Buffon, secondo il quale "due feriti sono meglio di un morto" sarebbe apparsa agli investigatori come una difesa d’ufficio (non richiesta) del mister juventino.

Intanto oggi comparirà davanti al gip il capitano della Lazio, Massimo Mauri. Poi parleranno l'ex genoano, Omar Milanetto, e l'ex Grosseto, Marco Turati.

Napoli, avviso di conclusione indagini a Giannello e Giusti
Un avviso di conclusione indagini preliminari è stato notificato agli ex calciatori Matteo Gianello e Silvio Giusti nell' ambito dell' inchiesta condotta dalla Procura di Napoli. I pm proseguono l'inchiesta anche su altri indagati per associazione per delinquere e frode sportiva ed hanno intanto trasmesso gli atti alla Figc.

L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo e dai pm Antonello Ardituro, Stefano Capuano, Danilo De Simone e Vincenzo Ranieri. Gianello e Giusti sono accusati "di aver compiuto atti diretti ad alterare il risultato dell'incontro di calcio Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010". Dalle indagini - sottolinea la Procura - è emerso che Gianello, su richiesta di Giusti e di altre persone, prese contatto con alcuni compagni di squadra, segnatamente i difensori Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, promettendo loro una somma di denaro, quantificata in alcune decine di migliaia di euro a persona, qualora avessero contribuito ad agevolare la vittoria della Sampdoria. Sia Cannavaro che Grava, interrogati come persone informate dei fatti, hanno negato di aver ricevuto la proposta illecita.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag cloud   [vedi tutti]
Photobucket
Leone




Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:59. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com