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Cosa significa il termine "manga"?

Ultimo Aggiornamento: 15/05/2012 14:24
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Post: 9.854
Città: MILANO
Età: 55
Sesso: Maschile
23/03/2012 12:40

varie spiegazioni del termine
In tutti i saggi che ho letto sui manga si comincia quasi sempre spiegando l'etimologia della parola giapponese, contemporaneamente si narra la storia dei primi manga.

Mentre la storia del pittore Katsushiki Hokusai, a cui si deve l'affermarsi del termine manga (tra il 1814 e il 1834, anche se ci sono degli antecedenti storici), è sempre riportata in maniera simile, l'etimologia di manga varia.

Magari non di molto, però pare non esserci un termine univoco per tradurre i due kanji che formano la parola giapponese: "man" e "ga".

Ovviamente non mi sono andato a rileggere tutti i saggi su anime e manga in mio possesso [SM=x53144] ho dato una scorsa ad alcuni alla ricerca della spiegazione del termine che alcuni di questi danno.

Ve li espongo.

Mangart di Cristian Pasocco a pagina 20:
"Gli ideogrammi corrispondenti significano letteralmente "immagini giocose" o immagini capricciose", oppure "immagini (che esprimono) burle spiritose."

A-Z Manga di Davide Castellazzi pagina 108:
"... congiungendo due ideogrammi cinesi (man=buffa, ga=immagine) per definire i suoi disegni in bianco e nero."

Manga, immagini del Giapone contemporaneo di Lucianetti e Antonini pagina 11:
...etimologicamente la parola è composta da man, che significa "svago, divagazione", e ga, "immagine, disegno".

Filosoofia nei manga di Marcello Ghilardi pagina 36:
"... il carattere "man" sembra alludere qui a qualcosa di frammentato o rapsodico, privo di una struttura continua e coerente, o anche qualcosa di sciolto , libero da schemi o da una precisa intenzionalità. Le immagini (ga) disegnate da Hokusai raffigurano infatti soggetti colti in atteggiamenti spontanei, sciolti da un contesto narrativo, e spesso assumono forme caricaturali."

Mondo manga segreto di Antonio Grego pagina 36:
"Hokusai...congiunse gli ideogrammi "man" (satireggiante) e "ga" (immagine)...".

Il manga, storie e universi del fumetto giapponese di Jean-Marie Bouissou pagina 30:
"Sebbene l'invenzione del vocabolo sia spesso datata 1814 e attribuita a al maestro di stampe Katsushita Hokusai (1760-1849), l'uso del termine è attestato anteriormente per disegnare schizzi o caricature eseguiti mano libera: illustrazioni senza importanza o "immagini derisorie", secondo la traduzone accreditata."

Osama Tezuka di Monica Piovan pagina 112:
"Parola composta da due ideogrammi : man che letteralmente traduce "involontario, malgrado se stesso" e ga "dipinto, disegno".

Il mondo dei manga di Thierry Groensteen pagina 7:
"...etimologicamente significapiù o meno "immagine satireggiante."

Manga di Masano Amano e Julius Wiedemann pagine iniziali (5?):
"Hokusai ha utilizzato due caratteri cinesi, "man" (fluttuante) e "ga" (immagine), per definire i personaggi da lui creati".

Rivista Fumo di China numero 102 settembre 2002 pagina 4:
"Il primo volume venne pubblicato nel 1814 e quando gli venne chiesto il titolo da dargli rispose "manga" (ovvero "schizzo casuale", "abbozzo veloce e spontaneo")...".

Di certo in tanti altri libri che ho ci sarano altrettante definizioni.

Wikipedia: it.wikipedia.org/wiki/Manga

"Il termine manga significa letteralmente "immagini libere", "immagini stravaganti". Fu inizialmente usato alla fine del XVIII secolo in alcune pubblicazioni, come il libro d'illustrazioni "Shiji no yukikai" di Santō Kyōden, e il "Manga hyakujo" di Aikawa Minwa, entrambi del 1798. In seguito fu anche usato dal famoso artista giapponese Hokusai nell'Hokusai manga del 1814."

Mangapedia: www.mangapedia.it/index.php/Manga

"La parola "manga" 漫画 è composta dai caratteri "man" che significa satirico, ironico e "ga" immagine, quindi immagine satirica. Questa parola è diventata famosa grazie al maestro Hokusai Katsushita per dare il nome ad una sua collezione di disegni liberi del 1814, questi sono degli studi di vari soggetti illustrabili (animali, oggetti, panorami ed espressioni facciali e di movimento di uomini). In realtà il suo uso risale alla fine del XVIII secolo in alcune pubblicazioni."
[Modificato da La Visione 24/03/2012 00:10]
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