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Perché gli stereotipi e i pregiudizi?

Ultimo Aggiornamento: 31/05/2012 15:13
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Utente Senior
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31/01/2012 22:01
 
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Ora, sperando vivamente di non aver creato un doppione vi voglio chiedere: "Perché la gente ragiona per stereotipi e pregiudizi?".
Perché al giorno d'oggi nessuno si ferma realmente a pensare per un minuto prima di giudicare, invece che di sparare sentenze a zero perché "così fan tutti?".
Vi faccio un esempio recentissimo (e che mi riguarda): mi è capitato di leggere in un blog un commento di una persona (interna alla comunità LGBT, posto in cui tutti dovrebbero essere rispettosi e weeeeeeeeeeee, ma non è così) che diceva "Spero che presto la religione diventerà illegale perché è una piaga della società e tutti i credenti sono bigotti".
E io, da brava credente capace di pensare con la propria testa e da membro della comunità mi sono incazzata. E non poco.
Perché tutta questa prevenzione? Madre natura ci ha dotato del cervello per un buon motivo: usarlo!
E allora, diamine, spiegatemi perché io non dovrei farlo! Perché dovrei lasciarmi trascinare, diventando una dei tanti, oggetto di pregiudizi.
Quello riportato sopra è solo un esempio, ho fatto quello perché mi ha colpita, ma questo ragionamento può essere applicato a qualunque cosa.
Ci penso, ci ripenso e ci strapenso, ma non riesco ad arrivare ad una soluzione.
Sarà che i miei genitori mi hanno insegnato a giudicare solo ciò che conosco, sarà che proprio io mi rifiuto di avere preconcetti (al massimo cerco informazioni e esprimo giudizi molto cautamente), ma davvero non capisco.
Non importa se le idee sono diverse, il confronto serve a questo, no?
Bah. Chi mi da una mano? [SM=g27988]
MyPassion su EFP



Il decalogo del perfetto fanwriter
1. Non puoi paragonare Harry Potter a Twlight. Sono troppo diversi.
2. Onora in Canon, il Fanon e il Crack
3. L’ IC è il tuo migliore amico
4. Le Mary Sue sono peccatrici
5. I Gary Stu sono la reincarnazione terrena del demonio
6. Ama le beta
7. Onora la Regina Rowling
8. Severus Piton è il boss.
9. Ama i Malandrini
10. Rendi santo il giorno in cui hai scoperto EFP
Dialogo liberamente ispirato a quello scritto da Roxanne Potter
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Utente Senior
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01/02/2012 13:45
 
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Io ho fatto parte del forum AFF, un forum inglese per persone che rientrano nello spettro autistico. Me ne sono venuta via subito dopo che ho visto che secondo molti autistici, l'autistico è superiore alle persone normali in quanto dotato di intelletto e di abilità artistiche superiori (invece solo una piccola percentuale di loro ha queste capacità, e non a tutto tondo, solo in un campo). Si spaziava dal proporre un corso educativo per far diventare autistici quelli che non lo sono, dal dover favorire l'autistico al normale nel mondo del lavoro (perchè gli autistici sono più bravi delle persone normali - detto da loro) e boicottare le ricerche sull'autismo, perchè un intervento atto a migliorare la vita dell'autistico è in verità (secondo loro) un modo per trasformarlo in qualcosa che non è e fargli perdere i talenti di cui gli autistici sono naturalmente dotati.
Ovviamente la cosa non finisce qui. Gli autistici di questo forum (non tutti, e chissà perchè quelli non d'accordo con questo rpegiudizio postavano poco oppure hanno abbandonato la comunità dopo poco tempo), quando parlano di politica, di religione o altro esponendo le loro ragioni, aggiungono con frasi tipo 'e ogni autistico che si rispetti deve pensare in questa maniera, perchè queste cose sociali non hanno senso e fanno parte della mente sentimentale e superficiale propria dei non autistici'.

Invece parlando di Facebook, una volta avevo visto una discussione fatta sia da uomini che da donne, dove tutti gli utenti che partecipavano alla discussione affermavano che la donna è superiore all'uomo per tante ragioni (intellettuali, fisiche, ma soprattutto si citava il fattore che una donna deve portare in grembo un bambino per nove mesi e poi deve soffrire nel partorirlo, e sopravvive a tutto questo), e assieme a questi discorsi dicevano 'gli stereotipi esistono perchè sono veri.
Io ho detto la mia, dicendo che non si può fare discorsi simili sulle singole persone, perchè se guardi solo un pò più attentamente (non serve chissà quale cervello) le differenze si notano tutte. La risposta che mi fu data è che nella vita non ci si può permettere di valutare caso per caso, e che valutare le cose invece per stereotipi facilita la comunicazione, perchè tutti comprendono meglio quello di cui si sta parlando.

I'm a PLOTTER. This does means i can write well when i have already planned the whole story/fiction, and when i already know characters and settings.

I vaccini causano il cancro ai gatti. Pensaci, prima di vaccinare il tuo!
- Il Vero Conservatore si guarda bene dal confondersi con i reazionari, i retrogradi, i tradizionalisti, i nostalgici; perché il Vero Conservatore intende “continuare mantenendo”, e non tornare indietro e rifare esperienze fallite. (Manifesto dei Conservatori)
- Che il sultano mantenga le tradizioni nella propria terra, ma non tenti di imporle ad altri regnanti. (Vlad Țepeș)
- Non si deve giudicare ciò che non si conosce. Ma una volta acquisita la conoscenza, non siamo obbligati a giudicare in positivo. (Ali - NORDLYS - Sacco)
Post: 312
Utente Senior
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10/02/2012 22:54
 
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Re:
MyPassion, 31/01/2012 22.01:


Vi faccio un esempio recentissimo (e che mi riguarda): mi è capitato di leggere in un blog un commento di una persona (interna alla comunità LGBT, posto in cui tutti dovrebbero essere rispettosi e weeeeeeeeeeee, ma non è così) che diceva "Spero che presto la religione diventerà illegale perché è una piaga della società e tutti i credenti sono bigotti".



Ne ho sentito parlare anch' io di 'sta cosa... possibile che io ti abbia tra i contatti di Facebook? xD (Sono Saeko Chan)
Comunque, tralasciando Facebook... gli stereotipi da ciò che penso io sono dovuti al fatto che é più facile immaginare la gente divisa per categorie ed etichettata.
Io sono credente, shintoista per la precisione, eppure non sono affatto omofoba, né tanto meno bigotta, anche perché se no non sarei bisex dichiarata... eppure, alla gente fa comodo pensarla così, dopo tutto sarebbe molto più difficile capire che le persone sono diverse le une dalle altre e che come ci sono dei bigotti razzisti fra i credenti (di QUALUNQUE religione) ce ne sono pure fra gli atei.
Però, non si può neppure dare la colpa alla TV o cose del genere, visto che questi pregiudizzi esistono da sempre e come ti ho già detto penso che derivino dla fatto che l' uomo volendosi semplificare tutto ha deciso di etichettare ogni gruppo di persone.
Della serie: Tu ascolti il metal? Allora sei un satanista.
Oppure: Tu sei lesbica? Allora sei una camionista mancata senza tette, con i capelli corti e cose del genere.
Certo, questi sterotipi cambiano da società a società, ma tutti quanti lo fanno perché non vogliono rendersi conto che ogni singolo essere umano é diverso da chiunque altro e cche quindi non siamo divisibili per categorie, infatti, come ti ha detto Alice Sacco, gli stereotipi facilitano tutto quanto e quindi la gente per non perdere tempo a giudicare caso per caso prende un gruppo di persone e le etichetta perché la maggioranza fa così, in parole povere la gente (la maggior parte) segue il gregge, senza rendersi conto di una cosa molto importante: Tutti noi facciamo parte di un qualche gruppo stereotipato ed é inutile etichettare e giudicare chi non si conosce, perché se queste persone etichettate e giudicate avranno un minimo d' inteligenza e forza psicologica ti etichetteranno e ti giudicheranno a loro volta appena ne avranno l' occasione e fidatevi, di occasioni del genere se ne trovano nel corso della vita.
"Jack, io giuro..."
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Post: 657
Utente Senior
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11/02/2012 20:32
 
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Suppongo che gli stereotipi esistano un po' perchè sì, semplificano, un po' perchè in effetti, beh... se una cosa diventa stereotipo un qualche motivo di fondo c'è.
Ovviamente poi starebbe nell'intelligenza delle persone rendersi conto che le eccezioni sono talmente tante che ogni persona andrebbe presa come caso a sè e come tale valutata, ma purtroppo non tutti sono persone intelligenti o aperte.

Poi ci sono dei casi, secondo me, in cui incide il fatto che certi comportamenti o modi di essere saltino all'occhio e si crea lo stereotipo: mi spiego.
Se vedo una ragazza che sembra un camionista con le tette e penso "è lesbica", nella maggior parte dei casi ci prendo. Esistono ragazze omosessuali che non sembrano camionisti con le tette? Certo che si, ma non saltano all'occhio, quindi non generano uno stereotipo.
Esistono cristiani non bigotti? Hai voglia, ma mica mi rompono le scatole, professano la loro fede con tranquillità; quelli che mi saltano all'occhio sono quelli bigotti e intolleranti, perchè sono fastidiosi.
E se la mia amica straniera, girando per la sua città, vede dei tizi dall'altra parte della piazza e mi dice "quelli sono italiani" poi gli andiamo vicino ed è vero (fatto realmete accaduto XD), evidentemente c'è qualcosa che va a creare uno stereotipo.

Invece penso che il caso degli autistici citato da Alice Sacco sia diverso ancora: lì scatta una specie di "orgoglio di genere" (è un'espressione orribile, non so come spiegarmi meglio) per cui esistono "noi autistici" e "tutti gli altri" e quindi "noi siamo meglio e loro cacca e chi non la pensa così è contro di noi" e ci si fa forti a vicenda.

Aggiungo una cosa: non è che i pregiudizi siano Il Male, secondo me. lo diventano quando non si riesce/non si è disposti a uscirne.


"In un vortice di polvere gli altri vedevan sicittà
A me ricordava la gonna di Jenny in un ballo di tanti anni fa..."

Le mie storie
Post: 898
Utente Senior
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11/02/2012 21:18
 
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Re:
Ti Malice, 11/02/2012 20.32:

Suppongo che gli stereotipi esistano un po' perchè sì, semplificano, un po' perchè in effetti, beh... se una cosa diventa stereotipo un qualche motivo di fondo c'è.
Ovviamente poi starebbe nell'intelligenza delle persone rendersi conto che le eccezioni sono talmente tante che ogni persona andrebbe presa come caso a sè e come tale valutata, ma purtroppo non tutti sono persone intelligenti o aperte.

Poi ci sono dei casi, secondo me, in cui incide il fatto che certi comportamenti o modi di essere saltino all'occhio e si crea lo stereotipo: mi spiego.
Se vedo una ragazza che sembra un camionista con le tette e penso "è lesbica", nella maggior parte dei casi ci prendo. Esistono ragazze omosessuali che non sembrano camionisti con le tette? Certo che si, ma non saltano all'occhio, quindi non generano uno stereotipo.
Esistono cristiani non bigotti? Hai voglia, ma mica mi rompono le scatole, professano la loro fede con tranquillità; quelli che mi saltano all'occhio sono quelli bigotti e intolleranti, perchè sono fastidiosi.
E se la mia amica straniera, girando per la sua città, vede dei tizi dall'altra parte della piazza e mi dice "quelli sono italiani" poi gli andiamo vicino ed è vero (fatto realmete accaduto XD), evidentemente c'è qualcosa che va a creare uno stereotipo.

Invece penso che il caso degli autistici citato da Alice Sacco sia diverso ancora: lì scatta una specie di "orgoglio di genere" (è un'espressione orribile, non so come spiegarmi meglio) per cui esistono "noi autistici" e "tutti gli altri" e quindi "noi siamo meglio e loro cacca e chi non la pensa così è contro di noi" e ci si fa forti a vicenda.

Aggiungo una cosa: non è che i pregiudizi siano Il Male, secondo me. lo diventano quando non si riesce/non si è disposti a uscirne.



Anche questo è vero. Poi, un conto è se si giudica, in bene o in male qualcosa che non si conosce, un'altro è quando ci si è informati abbastanza da poter giudicare. Il tutto sarà sempre filtrato dalla nostra mentalità, ma almeno si puuò argomentare.

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Post: 15
Utente Junior
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07/05/2012 23:34
 
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Il mondo fuori di noi è un posto oscuro ed ignoto. Non possiamo, a mio parere, arrivare a conoscere davvero l'altro (Diavolo, non riusciamo a conoscere davvero nemmeno noi stessi!)quindi, per capire, tendiamo a semplificare la realtà creando tante belle scatole (gli stereotipi) in cui mettere la gente.
Dunque... uomo, voce effemminata, artista... deve essere omosessuale!
Ovviamente non serve a dire che questa è una cavolata immane!

Gli stereotipi ci aiutano a muoverci nel mondo, ad appigliarci a qualcosa di famigliare. Il problema arriva quando iniziamo a considerarli come un modo affidabile per leggere la realtà.
Ed allora omosessuale è PER FORZA chi presenta le caratteristiche dello stereotipo. Non importa che ciò sia sciocco, irrealistico ed inaffidabile.
Così come chi è di bell'aspetto e non porta occhiali non può essere considerato un nerd. Una donna coi capelli corti ed un atteggiamento da camionista deve essere per forza lesbica, eccetera... eccetera.

[Modificato da TheGan 07/05/2012 23:35]
Post: 558
Utente Senior
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08/05/2012 19:40
 
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Concordo con chi dice che gli stereotipi non sono un male per forza. Io ne ho molti riguardo la nazionalità delle persone, ma questi non mi hanno mai impedito di fare amicizia con persone straniere, e non "nonostante sia di tale nazionalità", ma semplicemente come "essere umano intelligente".
Mi spiego meglio: mi danno fastidio in generale gli atteggiamenti condivisi di certe nazioni, tipo mi urta da morire l'americano medio, ma anche l'italiano medio! Non per questo non dormo la notte al pensiero di essere italiana, o disprezzo i miei simili. Per me, se sei americano ma allo stesso tempo non sei ignorante, non sei bigotto, non sei nazionalista (della serie abbiamo inventato tutto noi!! Le altre nazioni non esistono! Abbiamo vinto tutte le guerre!) e non sei machista, sei il benvenuto fra i miei amici. Ma anche, che ne so, un giapponese ignorante, bigotto e machista mi urta. Solo, il machismo, il nazionalismo e l'ignoranza sono più dell'americano medio che del giapponese. (Oddio, anche i giapponesi sono nazionalisti, ma è un altro genere di nazionalismo, che non ignora l'esistenza degli altri ma si definisce migliore. Mi urta, ma mi urta molto meno).
Allo stesso modo, come atea che ne ha sentite di ogni (e ne ha subite, di ogni), in generale il religioso (specie cattolico) mi urta. Certo che se conosco meglio le persone, passo sopra al mio pregiudizio e le apprezzo molto (alcune delle persone che mi sono più vicine vanno anche in chiesa la domenica!). Anche perché purtroppo il cristiano medio di cristiano non ha nulla, ne ho trovati di più meschini e limitati che fra gli agnostici, anche perché nutro il fondato sospetto che molti siano cristiani perché sì, e non ci pensano su. Ma se vedo che uno è cristiano E intelligente, aperto, che cerca di seguire l'insegnamento di Cristo, la generosità, il perdono ecc ecc, lo accolgo a braccia aperte.
--------------------------



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LE MIE STORIE

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Il 92% dei teenagers ascolta musica Rap o Hip Hop.

Solo l'8% dei ragazzi ascolta musica Rock o Punk.
Inserisci questa frase nella tua firma se sei fra questo 8%!!!



Mi domando chi definì l'uomo un animale ragionevole. È la definizione più temeraria che conosca. L'uomo ha molte caratteristiche ma non è ragionevole.
[Oscar Wilde]


IMPERATRICE DEMOCRATICAMENTE ELETTA DELLO YAOI SARDO

(che è più perverso degli altri)



LEGA VAMPIRO MERIDIONALE

(succhia anche le rape)

Post: 430
Giudice*
Utente Senior
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08/05/2012 20:26
 
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Credo che a volte si parli troppo in generale e ci si dimentichi delle eccezioni.
Tuttavia secondo me arrabbiandoti le hai dato ragione.
Non esiste che io dico una cosa di cui son convinta e tu ti arrabbi, casomai puoi dirmi come la pensi tu e farmi notare che ho esagerato, ma se ti arrabbi passi dalla parte del torto. E ci son caduta anch'io, eh. Penso scappi a tutti, qualche volta, inevitabilmente.
Il punto, ragionando sull'argomento da te tirato in ballo, è che la maggior parte dei credenti purtroppo si dimostra bigotta etc etc, poi è chiaro che non son tutti così. È anche vero che spesso si parla dei credenti volendo però indicare la Chiesa, ché effettivamente non ha niente di santo né d'autorevole e girano le bolas perché non fa altro che giudicare.
Personalmente credo che ci debba essere quella libertà che tanto professano, se voglio ci credo se non voglio no e quindi penso che la Chiesa se ne debba stare fuori da questioni politiche, dal momento che riguardano credenti e non. Inoltre facciano quel che vogliano, però vanno a lavorare per quanto riguarda i soldi; ti dirò, neanche mi dispiace perché tutti - si fa per dire - si guadagnano da vivere, abbiamo già i politici che ci mangiano in testa.

Le persone tendono a generalizzare, ma non tutti parlano per stereotipi. Dipende anche dalla situazione, chessò, se faccio due chiacchiere al volo, quando incontro uno sulla porta d'un negozio o d'un bar, generalizzo e non me ne frega nemmeno niente; se invece parlo con i miei amici o con i miei genitori sviscero questioni e prendo in considerazioni tutti i casi.

I pregiudizi ci sono e ci saranno sempre, basta non curarsene. Tanto chi la pensa in un certo modo è difficile che cambi idea.


Adesso dico una cosa che farà incacchiare, XD me lo sento.
Sono una stronza, nel senso che parto prevenuta. Ma non credo sia un pregiudizio, penso a logica che chi crede nella Chiesa - nella Chiesa, non in Dio - sia o molto stupido o molto poco informato.

(Ho risposto al post del topic, quello di MyPassion, perché non ho letto gli altri. Scusate.)
Non sono confuso, sono solo mischiato bene - R. Frost
Post: 924
Utente Senior
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13/05/2012 08:44
 
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Re:
Sull'argomento pregiudizi/stereotipi quoto Ti Malice.
Io personalmente di pregiudizi ne ho, ma sono più un "di solito" che un "è sempre così forevaH and evaH".


OT:

slice84, 08/05/2012 20.26:


Non esiste che io dico una cosa di cui son convinta e tu ti arrabbi, casomai puoi dirmi come la pensi tu e farmi notare che ho esagerato, ma se ti arrabbi passi dalla parte del torto.



Teoria affascinante. Sarebbe bello che qualcuno la illustrasse con un po' di power point.


"Ti amo e ti odio.Come possa accadere ciò,forse ti chiedi.Non lo so ma sento che così accade e me ne tormento"




"Ho amato senza avere e avuto senza amare,sofferto per niente e pagato per tutto"
~EFP Account~



"I libri che gli uomini chiamano immorali sono semplicemente libri che mostrano all'uomo la sua vergogna"


13/05/2012 12:34
 
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Per le cause del giudicare e (s)ragionare secondo stereotipi mi vengono in mente un po' di parole: ignoranza, disonenstà intellettuale, superficialità, egoismo.
La motivazione di tale comportamento risiede nell'errato rapporto di certe persone con la società e, più in generale, con lo spazio circostante. In un giudizio aprioristico manca la volontà di conoscere, di comprendere l'estraneo (comprendere, composto di com=cum insieme e prehendere prendere; prendere insieme, quindi contenere in sé).
A volte gli individui di cui sopra sono veri e propri minus habentes che hanno subito un indottrinamento o hanno appreso come tale un insieme di segnali proveniente dall'esterno ed erroneamente interpretati. In definitiva le loro capacità cognitive non sono necessariamente inferiori alla media ma sono, credo, quasi certamente ostacolate da una forte ed incontrollata emotività. Certo è che un po' del loro ce lo mettono.
Più raramente abbiamo coloro che si rendono conto dell'inaffidabilità dei loro giudizi ma che per egoismo o tornaconti personali non si curano degli altri. Sono intellettualmente disonesti (qualche esempio noto ce l'abbiamo nella politica) e abbastanza pericolosi: per loro l'altro non esiste, non viene considerato con serietà perché contingente.
Se a queste considerazioni aggiungiamo la componente di ignoranza e la distruzione sistematica del comparto formativo italiano (e non mi riferisco solo all'erudizione ma anche a un corpo di nozioni e valori ai più sconosciuti) operata con metodo scientifico e chiari intenti non dobbiamo, purtroppo, sorprenderci di quanto sia difficile trovare in giro persone che sanno ragionare con la propria testa.
Post: 430
Giudice*
Utente Senior
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13/05/2012 14:45
 
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Kagura, quella era una mia opinione. Poi lo so che tendo a pensarla in un modo anche se intorno a me si fa diversamente, ma cerco sempre di essere obbiettiva e dare la mia opinio su quello che dovrebbe essere piuttosto che su quello che avviene.

Scusami, non ho capito se sei d'accordo ma sai che non avviene o se pensi che abbia detto una cazzata. XD

Edit: sì, anch'io quoto Ti Malice. Specialmente per l'ultima frase.
[Modificato da slice84 13/05/2012 14:52]
Non sono confuso, sono solo mischiato bene - R. Frost
Post: 336
Utente Senior
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18/05/2012 19:43
 
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Allora, prima di tutto grazie a tutti quanti per aver letto e risposto, è una bella cosa vedere opinioni e risposte diverse, o anche soltanto avere una conversazione civile (darei una gamba perché fosse così anche nella realtà!). Poi ci tenevo a rispondere ad ognuno di voi, visto che siete stati così gentili da esprimere un'opinione ^^
Alice Sacco: detta così mi spaventi, davvero ti sono capitate questa cose? Per la parte che riguarda il forum di autistici sono un po' sorpresa, dopotutto su un forum così si dovrebbe magari trovare gente che si scambia storie di vita oppure che chiacchiera allegramente, mica gruppi alla ultrà (ok, esagero, però la cosa mi inquieta quasi quanto quando vedo i gruppi 'anti qualcosa' O.O). Per quanto riguarda la solita lunga lotta donne/uomini, guarda, ho rinunciato... quando provano a tirarmi dentro in una conversazione simile io scuoto la testa e dico no, almeno se non sono abbastanza sveglia da riuscire a ragionare ed essere beneducata!
kakashina97100: sì, ne hai di sicuro sentito parlare su fb, sei tra i miei contatti! xD Forse magari ho chattato con te a riguardo, non ricordo, è estremamente probabile! :)
Ti Malice: guarda, hai ragione, in effetti non ci avevo mai pensato! Finora ho sempre visto l'effetto negativo dei pregiudizi sul mondo, non ho avuto il culo (pardon) di vedere l'effetto positivo, ma di certo dev'essere sempre stato sotto il mio naso! :P Boh, sarà che tendo ad essere una Dramaqueen che ama fare la tragica xD
TheGan: per quanto riguarda la parte delle scatole/pregiudizi quoto, credo sia quella la parte che più odio: tendo a classificare queste etichette come superficialità e poca voglia di acculturare e conoscere gli altri, che sono alcune delle cosa che più mi fanno prudere le mani al mondo...
Reiko_Artemis: Beh, è una bella cosa quella che fai tu. È un po' come se tu avessi già delle idee sulle persone in generale (non dico stereotipi, però magari ti viene da pensare pirma 'ah, questo è così!') ma non ti fermi! È davvero una buona cosa, significa voler conoscere. Poi magari mi sto inventando tutto, non ti conosco, ma boh! :P
slice84: no ok, wait, mi sono spiegata male. Quando dico 'mi sono incazzata un sacco' significa che sono andata avanti a borbottare tra me e me per una settimana intera, ma non ho parlato con la tipa in questione. Come dici tu le opinioni di tutti vanno rispettate, come te mi infastidisce vedere persone che non le rispettano. Ho scritto male io, perdono! xD
Per quanto dici riguardo alla parte di chi crede nella Chiesa sono un po' triste, perché vorrei dimostrarti che non è così... concordo comunque, perché hai ragione (perdonatemi, ma ultimamente mi vien da dire che la Chiesa di oggi e Dio sono simili quanto una scoreggia e l'ultimo profumo di Chanel, ovvero meno di zero!), anche se ho degli esempi da citarti (quale il mio mitico prete, quasi unico nel suo genere!)...
Kagura92: guarda, anche io ho dei pregiudizi come te, e di solito cerco ampiamente di evitarli, in stile 'oh, secondo me è così, ma prima voglio vedere, non voglio fermarmi prima' :)
BTW mi offro volontaria per la rappresentazione powerpoint xD
kospades: eh, diciamo che hai espresso il mio pensiero con termini colti e non da rozza volgarona come me xD Grazie xD
Concordo con quello che dici! ^^
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Post: 430
Giudice*
Utente Senior
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19/05/2012 14:51
 
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My passion:
Capisco che ci si può irritare, certo, avevo invece inteso che ti eri arrabbiata con la tipa. XD Sorry.
Per quanto riguarda la Chiesa, tranquilla, nemmeno il tuo prete è La Chiesa, in fondo. Non mi riferivo a qualcuno che crede in quel che fa e lo fa con il cuore, che poi per convenzione usi quella che viene chiamata la casa del Signore è solo per comodità, se è una persona intelligente penso sappia che Dio è ovunque e non serve una chiesa.
La cosa peggiore del credente a cui mi riferisco, quello che giudica e fa il prepotente, è l'ignoranza e la voglia di preservare questo stato di completo menefreghismo nei confronti di logica e tolleranza.

Edit: ugh, questo secondo me, eh. ^^
[Modificato da slice84 19/05/2012 14:51]
Non sono confuso, sono solo mischiato bene - R. Frost
Post: 67
Utente Junior
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31/05/2012 00:39
 
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Quoto Ti Malice e TheGan sul fatto che sia più "facile", o quantomeno più immediato, classificare per stereotipi.
Per alcuni è più facile etichettare un gruppo in un certo modo e poi presentare quelli che non vi conformano come eccezioni, piuttosto che aprirsi alla riflessione ogni volta e giudicare ognuno a sè.
In certi contesti credo sia anche questione d'abitudine: ad esempio, a volte mi arrabbio con mio padre perchè quando parliamo volano pregiudizi a go-go. Poi però lui è il primo che si comporta come se non ne avesse [SM=g27993] . Ha pregiudizi sugli stranieri? Bene, sta di fatto che c'è un ragazzo straniero (credo marocchino) che ormai ogni domenica passa a casa nostra ("Non c'è tuo papà?" XD).
Solo per fare un esempio... potremmo dire che mio padre "predica male e razzola bene" [SM=g27987] .

non è che i pregiudizi siano Il Male, secondo me. lo diventano quando non si riesce/non si è disposti a uscirne.

Concordo in pieno!
Post: 558
Utente Senior
OFFLINE
31/05/2012 15:13
 
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Anche perché tutto sommato i pregiudizi esistono per una ragione.
Certo, alcuni sono assurdi (tipo la storia della cucina cinese tutta fritta: in qualsiasi ristorante puoi ordinare una frittura di pesce, allo stesso modo i cinesi hanno piatti fritti e non!), altri hanno un po' di senso, diciamocelo.
Che in linea di massima gli americani siano educati a considerarsi er mejo, che siano bigotti (basta definirsi ateo in America per vedere scoppiare una rivolta generalizzata, e no, non solo in Texas. In Italia, al confronto, c'è un sacco di tolleranza), è una cosa risaputa.
Ma è anche ovvio che non tutti gli americani sono così. Quindi se so che sto per parlare con un americano mi armo di pazienza, aspettandomi domande idiote della serie "ma qui in Italia le donne possono guidare la macchina?" o "ma se non parlate inglese come fate a capirvi?", ma se la persona che ho davanti si dimostra invece intelligente e di cultura, perché devo continuare a considerarla male solo per la nazionalità?
Del resto i pregiudizi ci sono anche in positivo. Uno si aspetta che i giapponesi, per esempio, siano sempre composti e disciplinati... perché no? Del resto l'hanno dimostrato molte volte. Ma che una popolazione sia, per cultura o per natura, tendente ad un certo... atteggiamento (chiamiamolo così), ciò non comporta che ogni singola persona sia fatta allo stesso modo.
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LE MIE STORIE

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Il 92% dei teenagers ascolta musica Rap o Hip Hop.

Solo l'8% dei ragazzi ascolta musica Rock o Punk.
Inserisci questa frase nella tua firma se sei fra questo 8%!!!



Mi domando chi definì l'uomo un animale ragionevole. È la definizione più temeraria che conosca. L'uomo ha molte caratteristiche ma non è ragionevole.
[Oscar Wilde]


IMPERATRICE DEMOCRATICAMENTE ELETTA DELLO YAOI SARDO

(che è più perverso degli altri)



LEGA VAMPIRO MERIDIONALE

(succhia anche le rape)

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