La Valle del Freddo è posta geograficamente nell'alta Val Cavallina tra il Laghetto di Gaiano, il Monte Clemo (800 m.) ed il Monte Nà (708 m.).
In apparenza la valle non spicca per scenari particolari. E’ una depressione lunga circa 600 metri a 360 metri di altezza dal mare.
(In azzurro nella mappa)
L’ambiente è costituito da pietrame, terriccio, cespugli, alberi, come qualunque altro angolo della Valle. A guardarla da vicino si scopre invece una cosa straordinaria, che riguarda la vegetazione: ad una altezza assai modesta, si vedono le piante e i fiori tipici dell’alta montagna, dal rododendro alla stella alpina (che di norma non cresce al di sotto dei 1700 metri di altezza) alla genziana .
Tutto ciò avviene in una particolare e complessa struttura del terreno. Durante l’ inverno nel sottosuolo si formano grossi blocchi di ghiaccio. In estate l’aria passa attraverso questi blocchi e fuoriesce da una serie di buche a temperatura bassissima (2-4 gradi).
Una buca del freddo
Un esempio di rilievo:
Luogo Temperatura in °C
Ponte della Caria + 32° C
Prima dolina + 30° C
Seconda dolina + 29° C
Presso pulvinoli di
Dryas octopetala + 6/+8° C
All'uscita delle bocche alitanti + 1,5/+4° C
La zona può quindi considerarsi una specie di grande “frigorifero naturale”, dove sopravvivono anche in estate specie vegetali abituate a climi fredde.
La fauna invece non presenta caratterisitiche particolari.
Informazioni per la visita
Come si può facilmente immaginare il fenomeno è estremamente delicato, e le possibilità di visita sono rigidamente regolamentate.
Ingresso alla riserva
La riserva è gestita dalla Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi.
La visita è possibile solo nei mesi da maggio a luglio, solo il sabato e la domenica, in gruppi guidati di massimo 15 persone, non più di 100 persone al giorno.
Occorre prenotare in anticipo, e-mail
info@cmlaghi.bg.it
http://www.parks.it/riserva.valle.del.freddo/index.php