XX prodotto dalla XYZ?
Sembra uno scherzo, invece è un film ad episodi.
Se il titolo originale è enigmatico, il sottotitolo italiano è invece esplicativo del fatto che si tratta di un horror tutto al femminile: 5 registe si dividono 4 pillole, più una cornice arty in stop-motion memore degli ABC of death, e dedicano il progetto alla collega Antonia Bird, quella di The ravenous, scomparsa qualche anno prima.
Musiche simonettiane/gobliniane scandiscono il rosario, che comincia con l' unico episodio dal soggetto non originale: c'è infatti la penna di Jack Ketchum dietro la storia, poco attinente al suo solito stile, di una scatola misteriosa che genera una catena soprannaturale di eventi in stile Twilight zone... mah.
A seguire, la storia di una nera e surreale festa di compleanno, che è l' unica della tetralogia a non mostrare nemmeno una goccia di sangue: al di là di ciò, doppio mah.
Il terzo episodio, che è invece il più splatter, lascia ugualmente perplessi: praticamente si tratta della stessa trama del polpettone ozzie Primal, tutt' altro che eccelso già di suo, condensato in circa un quarto d' ora.
Il più compiuto è forse il quarto, ad opera della firma più illustre, ovvero della regista di Jennifer's body e The invitation: una storia demoniaca-complottista senza infamia e senza lode.
Film uscito già nel 2016, senza che nessuno ci abbia badato più di tanto: non è un caso, infatti si può tranquillamente perdere.
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"Quanta benzina abbiamo?"
"Non molta."
"Okay..."