Leggende metropolitane (storie di calcio, patata e dintorni)

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pare che Kaladze (non il famoso Kakha ma Peppino, ovviamente ) fu improvvisamente messo fuori rosa ai tempi del Milan per aver rotto 2 costole ad una figlia d'arte.

Il fattaccio accadde in un momento in cui ello risultò eccessivamente arrapato

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Compreso Bonera

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E Boni era molto forte fino al 2006. Il problema è che venne al Milan solo quell'anno... ma per fortuna ora è tornato fortissimo.

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Leggenda metropolitana from Napoli protagonista Domizzi

Il difensore all'ultimo anno nel Napoli ha subito un infortuno che lo ha temuto fermo per un pò..

L'infortunio non è stato provocato da uno scontro di gioco in allenamento...

..Entrrano in gioco due storie una piu raccontata e un altra diciamo unpò pallonara

La prima si racconta di un diverbio tra Domizzi e Iezzo nato perchè il difensore avrebbe scoperto chela moglie se la spassava con il portiere..diverbio poi finito in scazzonata di cui ha avuto la peggio il difensore

La seconda invece è che al rientro negli spogliatoi Domizzi abbia sgamato Lavezzi e Navazzo intenti a sniffare...ovviamente il finale è lo stesso del prima

Altra leggenda chè dirò dopo riguarda Gargano e Hamsik

dade 494, 14/09/2012 20.36:

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Kala fino al 2007 era forte.
Da dopo quell'anno in effetti siamo stati un po' carenti

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Su Favalli e Bonera non solo mi rifiuto di commentare, ma pure di quotarti il post

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L'inizio del mercato 2011 era caratterizzato dalla notizia che Hamsik, con la sapiente regia di Raiola, voleva il Milan

Perchè voleva una nuova sfida?Perchè voleva un nuovo contratto???Macchè....

La storia racconta che lo slovacco voleva il Milan solo per stare lontano dal cognato Gargano.

Il motivo?El mota avrebbe messo incinta una ragazza uruguagia mentre era in vacanza nella terra natia suscidando la furia omicidia della moglia che non è altro che la sorella di Hamsik

Hamsik smenti' la storia del Milan giorni dopo ma in realta in casa Hamik era ritornata la pace a seguito di un bonifico di €300.000 fatto a Gargano per questa ragazza per comprare il silenzio

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il campione di basket della Virtus Renato Villalta beccò la moglie a letto col portiere del Bologna Zinetti, e lo gonfiò di mazzate...nei mesi a venire, ad ogni partita, dovette beccarsi il simpatico coro "Villalta cornuto, Zinetti t'ha fottuto"...

Comunque la storiella di Shatzy era già stata accennata da Marco, ovviamente senza nomi, durante la scorsa edizione di Stile libero (non ho una memoria di ferro, anzi, ma nel gossip pecoreccio ci sguazzo e in quel caso ero rimasto col dubbio )

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B.D. (uno dei più anziani di un gruppo giovane, quindi probabilmente con famiglia a differenza degli altri) pareva solito, durante la settimana (quando non ci sono le partite di Coppa, almeno), farsi prestare la casa da G.V, allora single o cmq senza storie serie (e protagonista qualche mese prima di una situation che, secondo i maligni, ne avrebbe condizionato le prestazioni durante i Mondiali)

Dialogo tra G.V. e R.M. in un ipotetico mercoledì pomeriggio:

G.V. :" Stasera che si fa? Bowling?"
R.M. :"Di nuovo? Dai, rimaniamo a casa tua e spiamo quale tXXXa si tromba D."

... e così andò

Peccato che la tXXXa in questione parrebbe, in teoria (così si mormora), essere stata la moglie (o fidanzata) di R.M.

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Sarà un caso, ma B.D. giocò il suo ultimo anno con quella squadra pur riuscendo a vincere uno scudetto, con suo gol decisivo - di cui i protagonisti tendono a non parlare quando ricordano quella stagione - nella trasferta vittoriosa per 2 - 0 contro la maggior rivale di allora.

(in quella partita, tra l'altro, G.V. segnò il 2 - 0 mentre R.M. e l'altro capitano vennero espulsi, costringendo così R.M. a saltare per squalifica le successive 2 gare - compresa quella dell'aritmetica vittoria dello scudetto - : nell'ultima partita di campionato casalinga, infatti, R.M. sarebbe sceso in campo con uno scudetto di cartone - secondo i maligni e gli insipienti di calcio, ne avrebbe vinto un altro in futuro come allenatore )

Pare che, ovviamente, il cornuto nonchè leader indiscusso della squadra e cocco del Presidente (e, per quanto mi riguarda, uno dei più forti giocatori degli ultimi 2 decenni ) poneqque un aut aut alla società: o lui o me

I tifosi delle rivali dell'epoca, poi, dedicarono un coro - che ora purtroppo, o per fortuna, non ricordo - al cornuto e al trombatore, alludendo qualche dubbio sulla reale paternità del figlio di R.M. (ovviamente, Signor Giudice, mi appello al diritto di cronaca: non sto affermando nulla )

Sempre per restare in tema di leggende, un coretto simile fu poi affibbiato ad uno dei più grandi capitani italiani, a metà anni '90, in seguito all'arrivo nella sua squadra di un Pallone d'oro africano. Anzi del Pallone d'oro africano.
Lì però, credo, si tratti più di un coro sulla fiducia che su fatti reali (la moglie negli anni, tra messe nere e problemi finanziari per fare 2 esempi, non parrebbe essersi fatta mancare nulla )

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Era un pomeriggio di inizio gennaio nel 1989 e a Bogliasco, il campo dove la Sampdoria di Mister Boskov si allenava, il buon Beppe Dossena si avvicina al bomber blucerchiato e suo grande amico Gianluca Vialli chiedendogli una favore che solo un amicone come lui poteava fargli: "Gianluca, ascolta, stasera ho per le mani una bella pollastrella da "castigare" ma non posso andare a casa mia, c'è mia moglie, immagina che casino...."
L'amicone Gianluca non esitò un solo secondo, da scapolone qual'era, a risopndere: "Ma Beppe, non ti preoccupare, stasera ti lascio casa mia tanto ho in programma una cena con Fausto (Salsano) e con Bobby (Mancini) e tornerò a casa tardi, tranquillo vieni da me che nessuno ti disturberà".

Beppe tutto contento, ottenuto l'ok da Vialli, si precipitò a prepararsi per l'incontro galante....
Il Vialli, noto burlone, pensò di fare uno scherzetto all'amico Dossena e architettò un piano insieme a Salsano e Mancio per "rovinare" la tresca
Infatti i 3 decidettero, subito dopo la cena, di precipitarsi a casa Vialli (il quale aveva con se la copia delle chiavi) per fare casino e far finta di fotografare Dossena in dolce compagnia, insomma, una bravata che tra compagni di squadra si fa
Dunque i 3 entrarono in casa, si fiondarono in camera da letto e, sorprese delle sorprese, scoprirono che in compagnia del Dossena non c'era una velina, una modella o una ragazza qualunque tra le braccia del nostro latin-lover c'era proprio la signora Mancini
Ne nacque un furioso litigio tra il Mancio, Dossena (ovviamente) e lo stesso Vialli, accusato da Capitan Piangina di aver collaborato alla sua cornutizzazione

In breve tempo la storia divenne di pubblico dominio a Genova tanto che, dopo la nascita del neo-fenomeno nerazzurro Filippo Mancini la gradinata nord di marassi (quella rossoblu), al primo derby, intonò un coro che ancora oggi fa parte della storia della tifoseria genoana: " E FILIPPO NON LO SA CHE DOSSENA E' SUO PAPA'"

Le conseguenze di questo episodio furono drastiche, Dossena venne allontanato nel 1991 dalla squadra e non tornò più a Genova, nemmeno in occasione della recentissima festa per i 60 anni della Samp, in quanto tra gli invitati, compariva appunto Roberto Mancini.

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Lavezzi: El Pocho era solito tradire la compagna...almeno 2/3 volte alla settimana.
Il Lunedi , dopo che il Napoli giocava una partita in casa, lo sivedeva spesso sino alle 4 del mattino nella zona di Agnano in compagnia con escort di quelle zone.
Inoltre quando la squadra andava a cena nel ristornate gestito dal padre di Grava a Recale(CE)lui assieme ad altri sudamericani (si racconta di Sosa no El Pampa ma l'argentino e Zuniga) andavano nella vicina Caserta per farsi delle galoppate