Perle di Saggezza Nosferatu ~La Leggendaria Cartagine~

Bene signori miei...dopo tutto questo parlar di leggende e personaggi leggendari come si può non parlare della leggendaria Cartagine...

Il suo nome originario sarebbe Karthadasht e nel 66 aC era diventata la capitale della civiltà dei Fenici,ma la sua storia si estende all'indietro nel tempo di almeno 150 anni.Alcune leggende le sttribuiscono origini ancora piu remote.A sentire quei brujah che trascorsero a Cartagine parte della loro non vita,la città fun un regno d'utopia in cui Fratelli e Mortali coesistevano in una simbiosi prima di difetti.
I Brujah più giovani,comresi i neonati moderni di piu spiccata cultura,parlano di Cartagine come se ci fossero stati veramente,rievocando un ideale città-stato Cainita libera dalle restrizioni imposte dalla masquerade.Quasi tutti i Brujah,che ne abbiano o meno il motivo imcolpano i Ventrue per la distruzione di quel luogo idilliaco.
sebbene esistano poche prove concrete,i resoconti ritraggono Cartagine come un abisso di turpitudine,almeno al momento del saccheggio da parte dei Romani durante la terza guerra punica
(146 sC).Come in molti altri stati fenici,la religione dominante era il culto di Baal,che i cainiti locali erano stati lesti a rivolgere a proprio vantaggio.Ogni notte la città proponeva bagni di sangue,sacrifici di vergini,bambini e schiavi,riti demoniaci,orge e ogni altro tipo di perversione a sfondo carnale.
Certo Cartagine aveva avuto il suo momento di gloria:nei suoi diari,l'Antica Vampira Altamira la descrisse come la città in perfetta armonia con le canaille,libera dalle imposizioni di qualsiasi principe.Alcuni Fratelli avevano scoperto il modo di domare la Bestia,altri erano stati riportati indietro dagli abissi della frenesia.Insieme,mortali e immortali crearono insieme una meravigliosa ed eterna città di pace,progresso e uguaglianza.
La verità però non doveva essere tanto luminosa ,visti i rituali descritti sora,la guerra contro i romani,le brame di potere dei Cainiti e la brutalità generale della vita durante il periodo.
Karthadasht attrasse numerosi Fratelli,sebbene fosse influenzata principalmente dai Brujah,con una significativa rappresentaza di Assamiti Fenici in secondo posto.menelao,il potente infante di Troilo,rinomato guerriero e oratore,ebbe il suo rifugio qui,come anche la filosofa barbara Altamira.
Ma alla città non mancarono anche celebri e ispirati mortali,come Annibale il Flagello di Roma.
Per secoli Cartagine si crogiolò nel suo presttigio,mentre Brujah e Assamiti camminavano come vere e proprie divinità tra i mortali.Il Brujah Crizia stabilì qui una scuola Socratica,lo storico Senofonte ebbe qui il proprio Abbraccio,Dida(non il portiere del Milan =P) fondò il suo culto tra i poveri e Al Ashrad vi faceva visita ogni notte per diventare un Fratello anch'egli.Tuttavia,la Grecia prima e Roma poi non vedevano Cartagine di buon occhio.Alleata con gli Etruschi oramai avviati al declino e tagliata fuori dai cugini Fenici della Persia,la città cominciò il suo percorso verso la rovina.Il Governo cambiò registro,passando da una dittatura illumninata a un'oligarchia litigiosa.Mentre le guerre punica procedevano,i forzieri di cartagine vennero depredati a tal punto dai Nobili e dall'egoismo dei Fratelli che la città non potè piu permettersi di pagare l'esercito.I governanti davano feste e orge in onore dei soldati per distrarli dal fatto che non potevano retribuirli.I giochi politici dei brujah decentrarono progressivamente il potere,togliendo a Cartagine ogni speranza di vincere le guerre a dispetto delle ingegnose tattiche di Annibale e dell'astuto cainta Domenico.Menelao aveva appena lasciato la città per cercare aiuto tra Gangrel e Nosferatu del sud quando giunse il definitivo tradimento,alcuni dicono per mano della bella Toreador che da secoli era la nemesi di menelao.Le legioni romane,mosse segretamente da una coalizione di Ventrue,Malkavian e qualche Toreador,fecero breccia nelle muras e distrussero la città.
I Fratelli fuggivano mentre la città bruciava,e i Romani cosparsero il terreno di sale per impedire a chiunque si fosse rifugiato sotto terra di riaffiorare.
Dopo il saccheggio,cartagine non godè mai più di quelle idilliache condizioni che i brujah solevano attribuirle.Con la terza guerra punica passò sotto il dominio di Roma e rimase parte dell'impero,resistendi a un'invasione di vandali nel 5 secolo dopo Cristo e giungendo alla definitiva distruzione per mano degli Arabi nell'anno del Signore 698.
La distruzione di Cartagine colpì profondamente i Brujah che la consideravano quasi la loro città natale,libera dall'onnipresente influenza di Ventrue e Toreador.Da quelle notti essi hanno coltivato l'inverosimile sogno di ricostruire Cartagine dalle sue fondamenta o ricrearla daccapo in un altro luogo.Per il momento ogni tentativo è sempre fallito,e anche per questo i Brujah serbano un profondo rancore...

Bene...spero che anche la lezione di questa notte vi sia stata gradita,e vi rimando a presto...porgendovi i miei piu umili e sinceri saluti...

In Fede:

{[(Ci)]}ShagraTh il NosFe{[(Ci)]}

ora capite perchè ci girano a noi brujah?
maledetti ventrue, la pagherete !
anni sotto il sale....

(eheh bravo shagrath !)