anelli fiav

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Rachele1
00mercoledì 23 febbraio 2011 08:10
grazie brahma, si capisco per chi li compra e li riespone ma per chi non li compra ed è invece iscritto a una federazione straniera?Ad esempio un francese che volesse esporre al nostro campionato?
Si risalire al proprietario non è una cosa in uso.
vania12
00mercoledì 23 febbraio 2011 18:55
Faccio un esempio vediamo se mi spiego meglio.
Io so acquisto degli esemplari adulti da rachele e voglio andare in mostra devo cambiare anello e mettere uno mio altrimenti risulta di Rachele giusto??
Allora visto che sono già adulti quelli che io acquisto da rachele come faccia a cambiare anelli?
Taglio con i tranchesini quello vecchio e come metto il mio??
wildfowl
00mercoledì 23 febbraio 2011 19:00
Re:
vania12, 23/02/2011 18.55:

Faccio un esempio vediamo se mi spiego meglio.
Io so acquisto degli esemplari adulti da rachele e voglio andare in mostra devo cambiare anello e mettere uno mio altrimenti risulta di Rachele giusto??
Allora visto che sono già adulti quelli che io acquisto da rachele come faccia a cambiare anelli?
Taglio con i tranchesini quello vecchio e come metto il mio??



No Vania, tu potresti portare il pollo di Rachele che ormai è diventato tuo, quindi lo esporresti come tuo. Gli anelli Fiav a soggetti adulti non si possono cambiare, una volta tagliati basta.
I tuoi anelli invece li dovrai mettere a quelli che nasceranno a te oppure se comprerai dei pollastrini da altri potresti metterli prima che raggiungano una certa età.

G.
MSime
00mercoledì 23 febbraio 2011 19:06
Ciao Vania ti posto un link magari troverai risposta ai tuoi dubbi.

www.fiav.info/html/4ordinegiudici/odg005.html

ciao

Marco
vania12
00mercoledì 23 febbraio 2011 19:10
Grazie per le informazioni
Rachele1
00mercoledì 23 febbraio 2011 19:44
una tattica che alcuni mi hanno richiesto, è quella di darglieli giovani così li potevano inanellare con i loro anelli..ma questo me l'anno chiesto allevatori stranieri, in Italia non lo sanno se il pollo è mio o tuo..se ha anello italiano è ininfluente per il giudizio.
Comunque gliel'ho fatto volentieri il piacere a questi allevatori stranieri.
GIORGIO19
00mercoledì 23 febbraio 2011 22:20
scusate l'ignoranza ma dato che è il primo anno che uso anelli e oggi mi sono arrivati i nuovi volevo sapere cosa significano le sigle sopra
wildfowl
00mercoledì 23 febbraio 2011 22:23
Re:
MSime, 23/02/2011 19.06:

Ciao Vania ti posto un link magari troverai risposta ai tuoi dubbi.

www.fiav.info/html/4ordinegiudici/odg005.html

ciao

Marco



In questo scritto è indicato.

G.
BRAMA82
00giovedì 24 febbraio 2011 00:15
Re: Re:
wildfowl, 23/02/2011 19.00:



No Vania, tu potresti portare il pollo di Rachele che ormai è diventato tuo, quindi lo esporresti come tuo. Gli anelli Fiav a soggetti adulti non si possono cambiare, una volta tagliati basta.
I tuoi anelli invece li dovrai mettere a quelli che nasceranno a te oppure se comprerai dei pollastrini da altri potresti metterli prima che raggiungano una certa età.

G.



Personalmente trovo poco corretto e insoddisfacente portare animali in mostra comprati da altri.. A mio parere rende più orgogliosi comprarsi i riproduttori,allevarli e crescerli da se..per poi esporli..


wildfowl
00giovedì 24 febbraio 2011 00:26
Re: Re: Re:
BRAMA82, 24/02/2011 0.15:



Personalmente trovo poco corretto e insoddisfacente portare animali in mostra comprati da altri.. A mio parere rende più orgogliosi comprarsi i riproduttori,allevarli e crescerli da se..per poi esporli..





Aggiungo che trovo un po' banale, portarsi campioni dall'estero e poi venirsi a vantare in italia con chissà quale selezione blasonata, dove sarebbero i meriti in questi casi?
Mi vengono in mente diversi esempi...

Allora anche chi si fa' spedire le uova ed espone la selezione tal quale di un altro sarebbe poco corretto?

Ognuno parteciperà ad esposizioni se vorrà, come meglio crede.
Purtroppo al momento non credo sia stato ancora stilato un Codice Etico degli allevatori associati, come avviene per altre specie allevate, per cui non si possono scindere del tutto metodi ortodossi da altri meno.

Nel mio intervento precedente non stavo suggerendo un comportamento di dubbia correttezza, stavo cercando invece di rispondere ad un caso ipotetico che veniva sottoposto.

G.
Rachele1
00giovedì 24 febbraio 2011 07:51
Concordo, se uno compra campioni all'estero e riespone qua non ha merti ecc, chiedevo viceversa se uno fosse iscritto a una federazione straniara e volesse esporre qua, sarebbe penalizzato.

Riguardo portare animali in mostra comprati da atri insoddisfacente è vero, anche io quando comprai in germania le grigioperla, le riprodussi e portai i nuovi nati in mostra, feci campioni ma lo trovai insoddisfacente, alla fine avevo riprodotto solo i piccoli.
Fondamentalmente non cambia comprare riproduttori o fare i piccoli e portarli in mostra, oppure come diceva wild farsi spedire le uova..i meriti arrivano dopo 2-3-4-5 anni di lavoro.

Se qualcuno mi ha chiesto di inanellarli con i propri non ci vedo niente di male, anzi mi fa piacere..da parte mia..da parte sua con il tempo capirà che c'è più soddisfazione ad allevarli personalmente.
BRAMA82
00giovedì 24 febbraio 2011 13:18
La mia era una personale opinione,anche se si comprano i riproduttori all'estero bisogna sempre essere in grado di riprodurli e selezionarli altrimenti non ne fai nulla e questo trovo che non sia paragonabile al comprare i pulcini e metterle il propio anello..o portare soggetti con anelli altrui..Sicuramente ci sarà qualcuno che sarà orgoglioso di esporre in questo modo..ma ognuno è libero di fare come crede,non ci sono regolamenti a riguardo
vania12
00sabato 26 febbraio 2011 00:12
Scusate io ho fatto un semplice esempio e non ho animali acqusitati all'estero.
Grazie comunque per le vostre opinioni.....ne terrò conto.
clodiloa
00sabato 26 febbraio 2011 10:54
Ciao Giorgio,
sull'anello viene indicato l'anno "11" in verticale, poi in orizzontale c'è il diametro dell'anello, l'iniziale del paese(nel nostro caso "I" e il numero dell'anello che fa risalire a te come allevatore. La Fiav, ci ha "schedato" dandoci degli anelli con serie e numero,ad es. C45, e noi,ASCAV, prima di spedirteli, ti abbiamo "schedato" annotando quali anelli ti abbiamo inviato. Quindi ogni anello riconduce all'allevatore.Ciao Clodiloa
fero-83
00sabato 26 febbraio 2011 13:20
Re:
Rachele1, 24/02/2011 7.51:

Concordo, se uno compra campioni all'estero e riespone qua non ha merti ecc, chiedevo viceversa se uno fosse iscritto a una federazione straniara e volesse esporre qua, sarebbe penalizzato.

Riguardo portare animali in mostra comprati da atri insoddisfacente è vero, anche io quando comprai in germania le grigioperla, le riprodussi e portai i nuovi nati in mostra, feci campioni ma lo trovai insoddisfacente, alla fine avevo riprodotto solo i piccoli.
Fondamentalmente non cambia comprare riproduttori o fare i piccoli e portarli in mostra, oppure come diceva wild farsi spedire le uova..i meriti arrivano dopo 2-3-4-5 anni di lavoro.

Se qualcuno mi ha chiesto di inanellarli con i propri non ci vedo niente di male, anzi mi fa piacere..da parte mia..da parte sua con il tempo capirà che c'è più soddisfazione ad allevarli personalmente.


Sono d'accordissimo e forse un "codice etico"per chi alleva ci vorrebbe [SM=g7349]
ho comprato anchio animali,è logico e necessario per andar avanti a riprodurre, e quest anno vorrei comprare anche qualche uovo ma nn ci trovo nulla di male!
L'anno scorso ho comprato un gallo giovane Plymouth da un amico,quindi anello italiano e della mia stessa associazione, ma quest anno l'ho esposto a Montichiari facendo campione di razza, con il nome dell'amico che me lo ha venduto!Mi sembra la cosa piu onesta [SM=x1650010]


BRAMA82
00sabato 26 febbraio 2011 23:16
Re: Re:
fero-83, 26/02/2011 13.20:


Sono d'accordissimo e forse un "codice etico"per chi alleva ci vorrebbe [SM=g7349]
ho comprato anchio animali,è logico e necessario per andar avanti a riprodurre, e quest anno vorrei comprare anche qualche uovo ma nn ci trovo nulla di male!
L'anno scorso ho comprato un gallo giovane Plymouth da un amico,quindi anello italiano e della mia stessa associazione, ma quest anno l'ho esposto a Montichiari facendo campione di razza, con il nome dell'amico che me lo ha venduto!Mi sembra la cosa piu onesta [SM=x1650010]





Molto onesto. [SM=g7349]


Rachele1
00lunedì 28 febbraio 2011 09:44
ma secondo voi campione è un premio di merito prima dell'animale e poi indirettamente dell'allevatore o viceversa?
Tipo miss italia è un premio di merito per la ragazza o per la madre?:-)

Campione = animale più bello e perchè in base a dove è stato creato deve esse campione o meno?..un animale se è bello è campione sia che sia nato in italia sia che sia nato in germania.
PErchè un visitatore deve essere fuorviato da un molto buono campione di una moroseta (meno carina italiana) da un molto buono senza campione (più carina olandese)?

Si fa per parlare, da un lato caisco benissimo il discorso di merito dell'allevatore ma secondo me è sbagliato il concetto di base..campione = animale bello ..se si parte invece dal concetto campione = merito allevatore allora l partita cambia.
maxb1
00lunedì 28 febbraio 2011 11:50
secondo me campione regionale, animale della regione, campione italiano, animale italiano(allevato in Italia)...
io la vedo in quest'ottica!
Massimo
elza@
00lunedì 28 febbraio 2011 13:49
direi che essendo le razze di polli non esistenti in natura,ma derivate per scelte deliberate e per selezione,il premio dovrebbe essere di conseguenza per il lavoro dell'allevatore,senza il quale quell'animale non sarebbe
Rachele1
00lunedì 28 febbraio 2011 15:57
giusto se parliamo di campione italiano, si parla di campione nato in Italia..allora allevatori stranieri non possono partecipare ai nostri campionati?

Se si considera campione un merito dell'allevatore allora ok..io visitatore quando leggo campione, leggo "bell'animale"..solo in un scondo momento penso al selezionatore.
fero-83
00lunedì 28 febbraio 2011 21:36
Re:
elza@, 28/02/2011 13.49:

direi che essendo le razze di polli non esistenti in natura,ma derivate per scelte deliberate e per selezione,il premio dovrebbe essere di conseguenza per il lavoro dell'allevatore,senza il quale quell'animale non sarebbe




Sinceramente la vedo cosi anchio...l'animali è ottimo e va premiato , ma nasce sempre dal lavcoro di chi lo ha selezionato!
A volte vedi animali di razze "nuove "per allevatori che gia conosci , giudicate anche molto bene e che sono solo frutto di uova regalategli o pulcini scambiati con altri!In questo caso il merito è del vero allevatore della razza, nn dell'amico che ha solo sfamato i pulcini nati!!
poi ognuno fa come vuole e puo vantarsi di quello che magari nn gli spetta... a fin dei giochi si resta quel che si è [SM=g7349] La passione muove tutto per il nostro mondo [SM=g7348]



pollaio monte castelli
00lunedì 28 febbraio 2011 21:44
il termine utile per ordinarli... è davvero il 20 marzo 2011???
peppe6622
00lunedì 28 febbraio 2011 21:48
In fondo, in un concorso di bellezza, spesso si premia solo la vanità...ridurre un gallo ad una "palla", o costringere una "ciuffata" ad una vita con la vista limitata per la bellezza e perfezione di un ciuffo, ecc. snatura l'essenza stessa del pollo, che vorrebbe solo razzolare in un prato, ed esalta le qualità artistiche del selezionatore, che "fa" il campione di razza....estremizzando caratteristiche magari naturali, ma.....
Va be, ho detto la mia ca......ta del giorno. [SM=g7367]
pollaio monte castelli
00lunedì 28 febbraio 2011 21:53
ciao peppe...

adesso dovrei essere anche io un associato fiav... ho mandato alcuni giorni fa i moduli all'ata...

la tua gallinella mi ha già fatto qualche ovetto...



wildfowl
00lunedì 28 febbraio 2011 23:08
Re:
peppe6622, 28/02/2011 21.48:

In fondo, in un concorso di bellezza, spesso si premia solo la vanità...ridurre un gallo ad una "palla", o costringere una "ciuffata" ad una vita con la vista limitata per la bellezza e perfezione di un ciuffo, ecc. snatura l'essenza stessa del pollo, che vorrebbe solo razzolare in un prato, ed esalta le qualità artistiche del selezionatore, che "fa" il campione di razza....estremizzando caratteristiche magari naturali, ma.....



[SM=g7348]

G.
BRAMA82
00lunedì 28 febbraio 2011 23:11
Re:
elza@, 28/02/2011 13.49:

direi che essendo le razze di polli non esistenti in natura,ma derivate per scelte deliberate e per selezione,il premio dovrebbe essere di conseguenza per il lavoro dell'allevatore,senza il quale quell'animale non sarebbe




[SM=g7348]
BRAMA82
00lunedì 28 febbraio 2011 23:18
Ma che paragoni facciamo...Miss Italia con un pollo ornamentale? Un campione è campione per merito dell'allevatore... che ha saputo selezionarlo riprodurlo e mantenerlo in condizioni espositive eccellenti... Certo un pollo se è bello è bello a prescindere da qualunque altro aspetto,ma a ritirare il premio ci va il propietario..che deve essere colui che è riuscito ad ottenerlo grazie alle sue capacità,non dopo averlo comprato.
andrea71@
00lunedì 28 febbraio 2011 23:30
io penso che per i genitori un figlio che eccelle in qualche cosa sia fonte di orgoglio perchè hanno contribuito nel suo sviluppo e nella sua formazione . Quindi noi che trepidiamo davanti alle uova , ci impegnamo per farli crescere bene e facciamo il possibile per presentarli al meglio alle esposizioni oltre ad aver cercato il miglior corredo genetico possibile con la scelta dei riproduttori , qualche merito lo avremo . [SM=g7350]
Rachele1
00martedì 1 marzo 2011 08:28
no miss italia era un esempio per fare capire che si premia la ragazza....non la madre.Sono entrambi concorsi di bellezza o no? In primis la bellezza viene premiata alla ragazza, poi indirettamente ai genitori.
Cosa c'entra che a ritirare il premio va l'allevatore, certo il pollo è un animale!
Certo il lavoro è del proprietario (fino ad un certo punto ecc) ma la dicitura CAMPIONE DI RAZZA è per l'animale = l'animale bello, non le congratulazioni ad un allevatore.

Quando leggo campione DI RAZZA, leggo campione l'animale o per campione s'intende campione l'allevatore?Se si intende campione l'allevatore allora non ho niente da dire. ma se si intende campione l'animale lo trovo discriminante un italiano si, uno straniero no..se lo si fa come deterrente per non fare passare titoli a italiani che comprono all'estero animali e li riespongono qua ripeto che non è un titolo per l'allevatore ma per l'animale..altrimenti invece che "CAMPIONE DI RAZZA"..sarebbe meglio mettere altro nome.

A meno che sia vietato ad un campionato italiano la partecipazione di allevatori stranieri, perchè appunto campionato italiano, ma questo non lo so come funziona.. allevatori stranieri non possono partecipare a un nostro campionato?qualcuno lo sa?

Più che dire: campione un anello straniero non lo può fare perchè "troppo facile" direi più giustamente un campione anello straniero non lo può fare perchè il campionato è per soggetti nati in Italia..molto diverso.

BRAMA82
00martedì 1 marzo 2011 14:45
Va beh vorrà dire che se CAMPIONE è il soggetto allora chi me lo fa fare di farmi il mazzo a selezionarli ? Vado li compro belli fatti e li espongo..più semplice di cosi... una bella soddisfazione..
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