Re:
Serveto Isaac, 31/12/2016 19.47:
Se posso permettermi esperienza diretta di ieri a mezzogiorno.
Ero a pranzo in una piadineria vuota non cèera nessuno, dopo un pò entrano quattro ragazzi di due coppiette che si siedono vicino al mio tavolo, non che stessi origilando ma essendo vicini al mio tavolo sentivo tutto mentre gustavo la mia piadina
, comunque si son messi a dialogare di fidanzamento, matrimonio, convivenza ecc... Dopo un bel pò concludono dicendo: "Vabbè ma alla fine se ci sposiamo oppure no, non c'è nessuna differenza".
Con questo non che tutti i Cattolici la pensano così per carità, ma mi chiedo; la tendenza in generale qualè?
Non possiamo generalizzare, come in tutte le cose occorre essere obiettivi ed equilibrati.
Ci sono cattolici (che conosco personalmente) che hanno degli alti valori morali e li perseguono, ci sono altri invece che, pur definendosi cattolici, o fanno come gli pare (riguardo ai principi biblici) oppure, con orgoglio, si definiscono "cattolici adulti" (come dire, andiamo in chiesa, rispettiamo il magistero ecclesiale, ma......facciamo come ci pare giusto....).
Ci sono cattolici (forse la maggioranza) che non hanno mai aperto una Bibbia o l' hanno aperta pochissime volte...
Il punto è che "cattolico" (universale) significa tutto e niente: per dire, a motivo del pedobattesimo, tra i cattolici ci sono anch' io
(che sono un testimone di Geova), per il motivo che non ho mai fatto nessuno
sbattezzo.
Ci sono anche mia moglie (che si definisce cattolica, ma che l' ultima volta che è stata a Messa si perde nella notte dei tempi...), ci sono anche i miei figli, pedobattezzati, comunicati e cresimati (per volere di mia moglie), ma che se ne strafregano non solo della religione cattolica ma di qualunque religione.
Insomma, nella galassia cattolica ci troviamo di tutto e di più....