Fumetti

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G.Dexter
00sabato 5 novembre 2016 18:23
Piaceva tantissimo anche a me Alan Ford ,personaggi assurdi ,storie altrettanto assurde ,poi sarcastico e satirico a volte ,è andato purtroppo a perdere sia come disegni che come storie verso il numero 300 (secondo me) [SM=g27823]
SPACC THE BALLS
00sabato 5 novembre 2016 21:53
Beh, come storie ha avuto vari periodi diversi, a metà anni 80 ci fu persino la "svolta paninara" [SM=g27825]

C'è chi colleziona solo i primi 75 numeri, cioè quelli disegnati da Magnus, e in effetti poi cambiò molto, anche se ricordo con piacere pure altri periodi successivi ( però nulla di lontanamente paragonabile al periodo Magnus ).

t.naty
00domenica 6 novembre 2016 11:05
Anche se recente come serie seguo le storie della Bonelli, che sembrano tanti piccoli film [SM=x714079]
SPACC THE BALLS
00domenica 6 novembre 2016 15:45
Re:
t.naty, 06/11/2016 11.05:

Anche se recente come serie seguo le storie della Bonelli, che sembrano tanti piccoli film [SM=x714079]

Ne ho alcuni numeri [SM=x714079] , anche se acquistare tutto è impossibile, ci vorrebbe una casa solo per contenere i fumetti ( oltre ad avere un conto in banca di quelli notevoli ).




G.Dexter
00lunedì 7 novembre 2016 10:49
Io della serie Bonelli seguivo (perchè ora non compro più niente, rileggo quello che ho [SM=g27823] ):
Dylan Dog
Tex
Legs Weaver
Dampyr
Brendon
Bred Barron (mini serie forse continuata da un'altra casa,Boh?)
Nick Raider
Jonathan Steel
Gregory Hunter
Nathan Never
Magico Vento
G.Dexter
00sabato 12 novembre 2016 20:52
Questa settimana mi sono riletto un albo gigante di Dylan Dog comprato tempo fa ,ho letto la data 4-12-1995 come passa il tempo [SM=g27825]
Nemo97
10lunedì 30 gennaio 2017 20:02
Prima Tex, Capitan Miki, Bleck, l'Intrepido, il Monello e poi
Kriminal, Satanik, Diabolik: qui mi son fermato!
(darkmoon)
10lunedì 30 gennaio 2017 20:06
Monello anche io lo leggevo [SM=x714079]
Orchidea
00lunedì 30 gennaio 2017 20:33
adoro diabolik e i disnay
Skipper.CFF
00lunedì 30 gennaio 2017 20:52
Sono anni ormai che di fumetti in casa non ne gira mezzo, ultimamente ho letto qualcosa scaricando qua e là da internet, ma senza l'effetto carta non c'è gusto.
Eroe
00martedì 31 gennaio 2017 00:25
I fumetti da me preferiti, nel corso della vita, sono stati Nembo Kid alias Superman, Topolino e Tex Willer di cui mi resta una raccolta con tanti buchi che, durante i pasti, ho letto più volte. Però mi è capitato di leggiucchiare anche altro come Intrepido, Il Monello, ecc.
SPACC THE BALLS
10martedì 7 marzo 2017 20:37
Re:
G.Dexter, 07/11/2016 10.49:

Io della serie Bonelli seguivo (perchè ora non compro più niente, rileggo quello che ho [SM=g27823] ):
Dylan Dog
Tex
Legs Weaver
Dampyr
Brendon
Bred Barron (mini serie forse continuata da un'altra casa,Boh?)
Nick Raider
Jonathan Steel
Gregory Hunter
Nathan Never
Magico Vento

Toh, uno dei pochi che parlava di fumetti, si è cancellato.

Eh, ma allora..




riccardo60
10martedì 7 marzo 2017 20:53
non solo di fumetti, era appassionato anche di libri e cinema.

da un giorno all'altro si è cancellato, non abbiamo ancora capito coma mai. [SM=g5228157]
Fatascalza
10martedì 7 marzo 2017 21:18
Spacc non aveva più interlocutori [SM=x714113]
il tobas
00mercoledì 8 marzo 2017 11:51
Ricordo una battutaccia dell'epoca (che solo i veneti capiranno).

Sai qual è il giornaletto che si legge in 5?

Intrepido
Nemo97
00mercoledì 8 marzo 2017 14:31
No sono veneto e quindi fin qui ci provo:
IN...TRE... (e poi?)
SPACC THE BALLS
00mercoledì 16 maggio 2018 16:12
Re:
Nemo97, 08/03/2017 14.31:

No sono veneto e quindi fin qui ci provo:
IN...TRE... (e poi?)

E' rimasta incompiuta [SM=x714078]




alexn alex
00martedì 21 marzo 2023 10:23
wow
alexn alex
00martedì 21 marzo 2023 10:24
che fumettigiapponesi preferite?
alexn alex
00martedì 21 marzo 2023 10:24
che fumettigiapponesi preferite?
SPACC THE BALLS
10lunedì 9 ottobre 2023 23:14
Re:
alexn alex (JBnc230321), 21/03/2023 10:24:

che fumettigiapponesi preferite?

Io nessuno, ma sembra che le ultime generazioni leggano quasi solo quelli ( di fumetti ).



Horace ホレス
00giovedì 11 gennaio 2024 22:02
Re: Re:
SPACC THE BALLS, 09/10/2023 23:14:

Io nessuno, ma sembra che le ultime generazioni leggano quasi solo quelli ( di fumetti ).




E ti credo:

- il fumetto popolare italiano o si rivolge ai bambini, o ai 40/50/60enni.
Cosa dovrebbe comprare un 15enne? Quanti protagonisti suoi coetanei trova tra i fumetti italiani? E quanti tra i manga?

- la qualità delle testate più importanti scende sempre di più. Ogni volta che compro "Diabolik" mi chiedo come faccia ad esistere ancora, anche se apprezzo che almeno stanno tentando di creare una continuity ampliando, ad esempio, il passato di Eva Kant.
La Bonelli si sta spostando sul cartonato alla francese, anche se ovviamente continua con le testate storiche.
Il fumetto giapponese, tranne rari esempi, è destinato a un numero di uscite che si dilata in un lustro o giù di lì, o comunque per un numero limitato di anni, e segue una narrazione coerente.
Da noi praticamente il concetto di continuity è quasi inesistente. Il fumetto è destinato a un lettore che vuole solo intrattenersi il tempo di un viaggio in treno.
Nemes87
00giovedì 11 gennaio 2024 23:22
qualcuno di voi conosce Calvin & Hobbes? ❤❤❤
Rakosi89
00giovedì 11 gennaio 2024 23:39
Re: Re: Re:
Horace ホレス (XWF is TNA), 11/01/2024 22:02:

E ti credo:

- il fumetto popolare italiano o si rivolge ai bambini, o ai 40/50/60enni.
Cosa dovrebbe comprare un 15enne? Quanti protagonisti suoi coetanei trova tra i fumetti italiani? E quanti tra i manga?

- la qualità delle testate più importanti scende sempre di più. Ogni volta che compro "Diabolik" mi chiedo come faccia ad esistere ancora, anche se apprezzo che almeno stanno tentando di creare una continuity ampliando, ad esempio, il passato di Eva Kant.
La Bonelli si sta spostando sul cartonato alla francese, anche se ovviamente continua con le testate storiche.
Il fumetto giapponese, tranne rari esempi, è destinato a un numero di uscite che si dilata in un lustro o giù di lì, o comunque per un numero limitato di anni, e segue una narrazione coerente.
Da noi praticamente il concetto di continuity è quasi inesistente. Il fumetto è destinato a un lettore che vuole solo intrattenersi il tempo di un viaggio in treno.

Beh a parte che c'è una cultura diversa, in Giappone i manga ( come gli anime ) sono una forma di arte e non solo un semplice intrattenimento come vengono visti i fumetti qui ( o addirittura per i più bigotti un qualcosa "da bambini" ) e ce ne sono di ogni genere...

Per quanto riguarda il concetto di continuity in parte è vero, ma ci sono anche titoli che lo hanno in maniera diversa... ad esempio io ho collezionato zagor per oltre vent'anni e questo, nonostante sia strutturato con episodi e scenari che cambiano continuamente, significa che c'è continuità perché andando avanti si sviluppano tanti personaggi che poi compongono il "mondo" della storia...
SPACC THE BALLS
00giovedì 11 gennaio 2024 23:59
Re: Re: Re:
Horace ホレス (XWF is TNA), 11/01/2024 22:02:

E ti credo:

- il fumetto popolare italiano o si rivolge ai bambini, o ai 40/50/60enni.
Cosa dovrebbe comprare un 15enne? Quanti protagonisti suoi coetanei trova tra i fumetti italiani? E quanti tra i manga?

- la qualità delle testate più importanti scende sempre di più. Ogni volta che compro "Diabolik" mi chiedo come faccia ad esistere ancora, anche se apprezzo che almeno stanno tentando di creare una continuity ampliando, ad esempio, il passato di Eva Kant.
La Bonelli si sta spostando sul cartonato alla francese, anche se ovviamente continua con le testate storiche.
Il fumetto giapponese, tranne rari esempi, è destinato a un numero di uscite che si dilata in un lustro o giù di lì, o comunque per un numero limitato di anni, e segue una narrazione coerente.
Da noi praticamente il concetto di continuity è quasi inesistente. Il fumetto è destinato a un lettore che vuole solo intrattenersi il tempo di un viaggio in treno.

Del resto dei fumetti attuali leggo pochissimo, tranne alcune cose qua e là di tanto in tanto ( per esempio mi piace moltissimo il "vampirone" Battaglia scritto da Recchioni, che come aspetto pare un incrocio tra Ranxerox di Liberatore e il Torpedo di Bernet [SM=g27828] ).




SPACC THE BALLS
00venerdì 12 gennaio 2024 00:00
Re:
Nemes87, 11/01/2024 23:22:

qualcuno di voi conosce Calvin & Hobbes? ❤❤❤

Lo conosco, ho letto alcune sue strisce ma non mi "prendeva" molto.




SPACC THE BALLS
00venerdì 12 gennaio 2024 00:10
Re: Re: Re: Re:
Rakosi89 (fHdd221213), 11/01/2024 23:39:

Beh a parte che c'è una cultura diversa, in Giappone i manga ( come gli anime ) sono una forma di arte e non solo un semplice intrattenimento come vengono visti i fumetti qui ( o addirittura per i più bigotti un qualcosa "da bambini" ) e ce ne sono di ogni genere...

Per quanto riguarda il concetto di continuity in parte è vero, ma ci sono anche titoli che lo hanno in maniera diversa... ad esempio io ho collezionato zagor per oltre vent'anni e questo, nonostante sia strutturato con episodi e scenari che cambiano continuamente, significa che c'è continuità perché andando avanti si sviluppano tanti personaggi che poi compongono il "mondo" della storia...

Il concetto di "continuity" in Italia è un po' statico, c'è ma si evolve lentamente, a differenza, ad esempio, dei fumetti della Marvel, che fin dagli anni 60 avevano una continuity serratissima, oltre a far interagire tra loro i personaggi di tutte le serie in quanto si muovevano in un mondo "condiviso" ( cosa, quest'ultima, che la Bonelli ha iniziato a fare solo in tempi recenti, ad esempio ).

Un grande innovatore fu Max Bunker ( l'autore di Alan Ford, anche se la serie oggi è solo una pallida ombra di quello che era in passato ) : nel 1964 creò Kriminal, fumetto "nero" sulla scia di Diabolik, che era però molto più "moderno" del capostipite ( oltre ad essere disegnato da un disegnatore super come era Magnus ).
Modernità che si vedeva anche dalla "continuity", che in Diabolik era ridotta ai minimi termini, invece il mondo di Kriminal era in costante evoluzione, oltre al fatto di introdurre anche dei "supercriminali" che in certi casi sembravano uscire dal mondo della Marvel ( e difatti fu proprio Bunker, tramite la Corno, a portare i super eroi della Marvel in Italia, e conosceva bene quel mondo, e difatti portò anche nei suoi personaggi le "modernità" del fumetto statunitense ).



Horace ホレス
00venerdì 12 gennaio 2024 00:30
Re: Re: Re: Re:
Rakosi89 (fHdd221213), 11/01/2024 23:39:

Beh a parte che c'è una cultura diversa, in Giappone i manga ( come gli anime ) sono una forma di arte e non solo un semplice intrattenimento come vengono visti i fumetti qui ( o addirittura per i più bigotti un qualcosa "da bambini" ) e ce ne sono di ogni genere...

Per quanto riguarda il concetto di continuity in parte è vero, ma ci sono anche titoli che lo hanno in maniera diversa... ad esempio io ho collezionato zagor per oltre vent'anni e questo, nonostante sia strutturato con episodi e scenari che cambiano continuamente, significa che c'è continuità perché andando avanti si sviluppano tanti personaggi che poi compongono il "mondo" della storia...

Quella però non è proprio continuity, è un contesto cristallizzato, uno status Quo perenne tipo "I Simpson" o i fumetti Disney.

Zagor lo conosco poco ed è un altro fumetto che non mi capacito come possa esistere ancora, ma ad esempio pure in Tex è in corso un retcon perenne (con tanto di serie sul giovane Tex).
Ma anche gli albi pubblicati un anno e mezzo fa sulle origini di Dampyr contengono sconfessioni dei primi numeri (e Dampyr da questo punto di vista è pure meglio della media Bonelli, essendo anche un fumetto nato quando già si dava importanza a questo discorso).

Mi sono espresso male, non è che il fumetto italiano non voglia essere una forma d'arte, e che Bonelli puntava proprio sul casualone che magari compra sei fumetti l'anno e vuole ritrovare sempre le stesse dinamiche.

Io leggo contemporaneamente i Nathan Never degli anni '90 e le ultime uscite, e sono sostanzialmente lo stesso fumetto, al netto di una differenza di stile grafico, di velocità delle trame e di dialoghi più freschi e meno macchinosi (quanto cacchio sono verbosi i vecchi Bonelli).
Un manga come "Heavenly Delusion" invece ti presenta dei personaggi che evolvono in breve tempo e fanno progredire la trama principale.
In buona parte dei fumetti italiani la trama principale neanche c'è. Esiste un contesto in cui fare muovere o personaggi per la trama di quell'albo. E poi ciao, alla prossima si ricomincia.

Poi non vuol dire che non sono state fatte delle buone mini-serie, penso a "Caravan", "Greystorm" o "Valter Buio". Ma insomma, sono esperimenti.
E comunque sono serie non pensate per i ragazzi.
L'unico fumetto che mi viene in mente adatto ai ragazzi è Kalya, che mi ricorda un po' i romanzi della Troisi.
Rakosi89
00venerdì 12 gennaio 2024 15:32
Ma quello dipende anche dai gusti, ci sono persone che preferiscono una storia singola che progredisce nel corso degli episodi mentre ad altre può piacere di più un "mondo" in cui c'è un protagonista che lo "esplora" e vive varie avventure diverse tra loro...
Zagor ad esempio incarna perfettamente il secondo genere, c'è un mondo immaginario con vari personaggi e si affrontano storie diverse che spaziano dal western, al fantasy o horror...
Horace ホレス
00venerdì 12 gennaio 2024 16:21
Il discorso partiva dal perché i giovani preferiscono leggere solo manga invece che i fumetti italiani.
Se i fumetti di quel tipo li leggono solo dagli ultratrentenni in su, e i ventenni leggono solo manga che ne dobbiamo dedurre?

Topolino è diventato tipo Shonen Jump (o se preferisci, tipo Lanciostory o Skorpio), nel senso che ormai le storie autoconclusive sono quasi una minoranza, e a volte sono pure delle straniere inedite (soprattutto danesi), e si va avanti pubblicando un sacco di storie a puntate di vario genere e lunghezza, come nelle riviste raccoglitore giapponesi.

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