Re:
Giacomo(fu Giacomo), 25/10/2023 09:26:
volevo solo dire una cosa a Giove:
McTominay, che pippa.
quello che ha sfiorato, e ha fatto sfiorare il gol, dici?
E che è talmente incolpevole sull'intervento del rigore (un intervento che a un metro dalla porta
devi fare perché uno che arriva da dietro in mischia al 90° è un classico), che Onana lo para?
Siamo nati con Ancelotti in quel ruolo, abbiamo visto le categorie le conosciamo, e non credo di svelare un arcano se dico che Ancelotti era 8 volte più forte di McTominay, anzi.
Ma la mia predilezione per certi (più che 'giocatori') 'spiriti' viene dal mio modo di vedere il calcio, in generale, la contesa sportiva, agonistica.
E della mia personale interpretazione dei "mali" della Roma. Ma da sempre, lo scrivo da decenni, prima di questo forum (prima della diaspora).
Non so se ti possa vagamente suonare il concetto "Il problema della mentalità della Roma che svacca, che si caca, che 'nun je regge'? Semplice: per fare uno spogliatoio, una squadra, un gruppo, FORTI, che non mollano, che si strapperebbero gli occhi pur di vincere devi fare UNA COSA SOLA: prendere INDIVIDUI forti, agonistici".
Per me la Roma che si caca, che crolla, che non regge, che fa mezzo campionato, che si scioglie sempre sul più bello, che si appecora a plurimi SETTE CAZZI IN FACCIA... è perchè la Roma l'abbiamo costruita sempre con più roba di fuffa di bellezza, più roba mezza e mezza, ibrida, ballerina, barzotta, che di gente SERIA CO LE PALLE.
Non so se ti suoni, ma colgo l'(ennesima) occasione per ribadire, anzi stavolta voglio usare un'altra formula, scrivo i Capisaldi Elettivi di Giove:
1) Platini era la Classe fatta persona, Pirlo un gigante, Zola un mostro, Van Basten Leggenda, se la Roma prendesse oggi giocatori così mi ripiglierei persino dalla botta di Vanenburg, insomma per me sono il Gotha, loro e altri che giocatori che non sto qui ad elencare che si farebbe notte... del 2025. Mi piacciono i giocatori di classe avoglia.
2) Ma se devo scegliere O uno OPPURE l'altro, Platini-Matthaeus, Pirlo-Ancelotti, Zola-Davids, Van Basten Ibrahimovic io scelgo SEMPRE i secondi. Perchè? Perchè sono più a-go-ni-sti.
3) Faccio la dovutissima distinzione tra Agonista e agonista. Perciò non ho mai inseguito il sogno di una squadra di Mancini e Mexes, o di Baiocco e i gemelli Filippini. Parlo di agonisti di un certo livello, e ovviamente, i livelli, le categorie, di una certa QUALITA' di agonismo (non caprona ma lucida) vanno dallo scarso all'appena sufficiente, all'accettabile, al buono e al da paura. Si potrebbe andare ancora più sul fino, perciò potrei dire che Tommasi era un Agonista e che lo preferirei a Cristante... ma Tommasi è 'bonaccione', è uno che, senti bene, "se perde se ne fa una ragione, la notte ci dorme"... io voglio la gente che non ci dorme, che sente l'onta bruciare, ARDERE.
(((sono certo che ci stiamo cominciando a capire)))....
Corollari:
1) Quando dico "sempre" parlo in astratto, perché naturalmente se in squadra avessi già Ancelotti e Rijkaard magari se il Presidente mi dice "Canà chi vuole? Litmanen o Bagni?" io rispondo Litmanen.... e se ho davanti Shearer magari mi prendo Van Basten e non Ibra. Dovrei aver ben illustrato con i superpoteri dell'allegoria, questo punto.
2) Ovviamente McTominay rispetto ad Ancelotti, a Matthaeus, a Bagni, a Rijkaard, non si deve neanche presentare come magazziniere. Lo diamo tutti per scontato. Lui, ma pure Barella, ma pure Rabiot, ma pure Bennacer, ma pure Kroos, ma pure Sweinsteiger, ma pure Kante, NON SONO nè Ancelotti, nè Matthaeus, nè Rijkaard.
E Provedel non è Szczesny, e Szczsesny non è Courtois, e Courtois non è Buffon... le "Categorie" come dicevo altrove.
E Caputo non è Immobile, e Immobile non è Osimhen, e Osimhen non è Benzema e Benzema non è Van Basten... le categorie.
3) Come si sarà sicuramente evinto, o dedotto, da quanto sopra, può certamente capitare il caso in cui le due caratteristiche si sposino trovando insieme e ad altissimi livelli, sia la Classe, sia l'Agonismo.
A parte i già abusati, potremmo dire Voeller, Maldini, Buffon, Modric, Zidane, eeeh avoglia!
In questo caso concludo con il proverbiale: GAC.
In Conclusòneeeee:
noi a Roma abbiamo una squadra perdente nel DNA perchè se scorri i nostri giocatori negli anni, nei decenni, e valutando il complesso mettendo in un frullatore o sbattendo come uova con la forchetta, o facendoli scontrare in un acceleratore di particelle tipo il Large Hedron Collider (LHC) del CERN di Ginevra, o li volessimo soppesare con la bilancia a un piatto solo tipo il pescivendolo ambulante sulle spiagge dei tempi di una volta....
... troveresti uno sbilanciamento PAUROSO tra tante, tantissime, infinite Starlette, Soubrette, tantissimi presunti Avvelenati ma poi fregnoni, amiconi de tutti, pappa e ciccia, tipo quello che voleva regalare alla Roma 2 carriere perché una è poca, di gente 'solida', presunte 'colonne' che poi tradivano.
Di quegli altri, gli Agonisti veri, quelli che prendine uno, prendine due, prendine tre FAI IL GRUPPO CON LE PALLE QUADRATE VERE, no "i bravi ragazzi, la famiglia", quello che REGGE BOTTA, quello che VUOLE VINCERE, non quello che GLI PIACEREBBE VINCERE (altro concetto vecchio almeno quanto il mio primo intervento su questo forum)... Voeller, Ancelotti, Nela, Di Bartolomei, Cufrè, Ibanez, Bati, Samuel, Annoni, Ibanez (e infatti guarda caso questi ultimi due per esempio sono ricordati come delle merde, cosa che TI INDICA la strada, In Hoc Signo Vinces, pè car sta bbbbiazza).
Insomma alla fine credo che tu abbia finito il pacchetto, forse anche un paio di birre e pure i popcorn, ma penso di aver aiutato ad inquadra meglio non tanto e non solo
la mia relazione con McTominone, ma il mio approccio concettuale al calcio e allo sport in genere.
Poi magari nella vita, in amore, posso prende delle botte che te squarciano er Titanic.
Ma se mi metti in campo (in campo comunque non ero un picchiatore, ero quello picchiato semmai, ero uno tra Inzaghi e Lineker
), o al tavolo in salotto a giocare a Risiko, e me ce metti sopra pure 41 gradi di febbre e un tir carico di legna appena passatomi sopra, stai tranquillo che passeresti dei brutti quarti d'ora, e che, se dovessi battermi, potrai godere al pensarmi la notte a ripensarci e rimuginare che lì avrei dovuto fare quello e là quell'altro.
No le fregne.