SECONDO POSTO (parimerito)
Faffina, Originale, “Legami”
TOT 63,5
Grammatica/sintassi/lessico: 20/20
Tutto perfetto, sul serio. L’unica minuscola sbavatura: nella frase “Trasse dalla tasca della giacca due oggetti, prima di appoggiarla con cura su una sedia. In una mano aveva un preservativo, poté distinguerne il lieve scricchiolio della bustina quando venne stretto nel pugno” non si capisce immediatamente che i verbi sono riferiti a due persone diverse, varrebbe quindi la pena di mettere magari un soggetto esplicito almeno in un caso, ad esempio “l’uomo”.
Stile: 20/20
Geniale il titolo, con i due significati. Non si parla dei legàmi del ragazzo, quelli appartengono al giorno, di cui non sappiamo niente: non sappiamo cosa faccia lui quando il sole splende nel cielo. Conosciamo solo la sua vita notturna, quella descritta dalla parola “lègami”.
Lo stile di scrittura è curato, pieno di dettagli, molto bello. Nella storia hai inserito, di tanto in tanto, pensieri profondi che appartengono alle riflessioni del ragazzo e che sono espressi in modo molto efficace. Mi piace la trovata del taccuino per descrivere un po’ di più il carattere del personaggio e anche, nel frattempo, per aprirci qualche squarcio sui suoi pensieri.
Originalità: 9/10
Non hai avuto basi su cui appoggiarti, prompt, film, telefilm o libri su cui basarti; eppure hai creato dal nulla una storia che si regge perfettamente in piedi da sola. Non solo. Non racconti solo una storia, ma la approfondisci con l’introspezione del personaggio, che in realtà è appena accennata, definita dagli eventi. Non descrivi la storia del ragazzo, o i suoi sentimenti: lasci al lettore il compito di immaginare quali siano, cosa ci sia dietro alla sua scelta, alle sue azioni. E devo dire che questa libertà funziona benissimo.
Caratterizzazione personaggi: 9,5/10
Non ci dici niente di lui, del protagonista, nemmeno il suo nome. Lo scopriamo a poco a poco, da subito, attraverso i suoi pensieri scritti e da quelli che traspaiono dalla tua scrittura. È una persona intelligente, profonda, che non sembra per niente confusa ma addirittura serena, nonostante la sua professione discutibile. È un personaggio che mi piace, tormentato sì, ma che di notte si libera, torna sé stesso, perchè in fondo sa cosa vuole, per quanto lo neghi.
Apprezzamento personale: 5/5
Ho particolarmente apprezzato diversi passaggi, come ad esempio il cercare il taccuino come un’ancora di salvezza, come un conforto, in un momento di leggero panico; oppure la frase “Mai, questa è stata la mia ultima volta” e il fatto che il ragazzo la ripeta ogni sera, quasi sperando che una volta si avveri. Lo stile della storia, un po’ nera e tormentata, è uno dei miei preferiti e ho davvero apprezzato questa tua storia, che riesce non so come a essere quasi fragile, delicata, nonostante i temi affrontati non siano esattamente leggeri.