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Il tappetino scaldante

Ultimo Aggiornamento: 11/11/2011 21:29
06/11/2010 21:45
 
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Questa volta realizzeremo un tappetino scaldante alimentato a bassa tensione ( circa 12 volts : nessuna possibilità di folgorazione ) .

Avremo bisogno di due metri di filo inox da 0,6mm e di una plastificatrice per documenti con fogli ( al limite solo del foglio : una volta approntato , porteremo il nostro “circuito” a plastificare in una cartolibreria ) ;

io ho utilizzato il filo di questa matassina

[IMG]http://i54.tinypic.com/nquvk3.jpg[/IMG]


acquistata in un bricocenter ; per prima cosa ho disegnato il circuito ( circuito nel vero senso della parola! Ma i più fantasiosi potranno personalizzarlo scrivendo con il filo la propria firma ) su un foglio di carta a quadretti regolandomi con i quadretti per utilizzare completamente i due metri di filo e tappezzare omogeneamente lo spazio ; qui sotto due possibili tipi di circuito equivalenti , entrambi dello sviluppo circa di due metri


[IMG]http://i53.tinypic.com/m9xe89.jpg[/IMG]

con uscita fili laterale


[IMG]http://i52.tinypic.com/waqzut.jpg[/IMG]

e centrale ;
io ho realizzato il primo ;

La realizzazione del prototipo

consiglio di procedere così

afferrate con le pinze il filo inox nei pressi della metà ( ad esempio 95 cm da una parte e 105 dall'altra : questo per compensare la maggiore “strada” che il filo esterno percorre )


[IMG]http://i52.tinypic.com/2daax3d.jpg[/IMG]



piegate con le dita i baffi in avanti : questa è la parte terminale interna della nostra spirale

[IMG]http://i55.tinypic.com/293bn1d.jpg[/IMG]



poggiate la U fin qui realizzata sopra la U del disegno ( visibile nella zona in ombra ) e fermatela con un ponticello di nastro adesivo ; avere la traccia del disegno ci consentirà di lavorare più spediti e con maggior precisione nelle piegature ad angolo retto ; ho tenuto la larghezza della corsia pari allo spessore della testa delle mie pinze ; questo comporta una velocizzazione del lavoro ma la perdita della coincidenza fra disegno e realizzazione : la larghezza della corsia disegnata è di 10mm mentre quella delle mie pinze è di 12mm .


[IMG]http://i52.tinypic.com/2mow2gl.jpg[/IMG]


piegate con le dita il baffo verso il basso


[IMG]http://i54.tinypic.com/dsdnk.jpg[/IMG]


una volta fatta la piega

[IMG]http://i51.tinypic.com/mbr910.jpg[/IMG]



dovremo afferrare il baffo ( quello appena piegato) con le pinze

[IMG]http://i56.tinypic.com/28sbvo8.jpg[/IMG]





e piegare a mano la parte eccedente a sinistra .

[IMG]http://i51.tinypic.com/2qnmot4.jpg[/IMG]



così

[IMG]http://i53.tinypic.com/if1qpi.jpg[/IMG]


Procediamo alternando la piegatura dei due fili come precedentemente descritto ; mano a mano che il lavoro avanza vi consiglio di fermare il già fatto con dei ponticelli di nastro adesivo . Al termine della piegatura dobbiamo saldare a stagno , ai fili del nostro tappetino , due spezzoni di filo per collegarlo ad un alimentatore ; per provare se la plastificatrice sarebbe stata in grado di “digerire” anche lo spessore dei fili , ho fatto in modo che la giuntura rimanesse dentro il tappetino : non è assolutamrente necessario ed esteticamente non è il massimo...ma a me serviva come prova ; tiriamo la guaina indietro e saldiamo

[IMG]http://i53.tinypic.com/28re2rc.jpg[/IMG]


dettaglio

[IMG]http://i55.tinypic.com/2h2facg.jpg[/IMG]


ora riportiamo la guaina al posto

[IMG]http://i52.tinypic.com/2rggt3m.jpg[/IMG]


e mettiamo il circuito all'interno della tasca , pronto per essere plastificato

[IMG]http://i52.tinypic.com/zv4lqa.jpg[/IMG]


io ho utilizzato questa tasca

[IMG]http://i53.tinypic.com/9um780.jpg[/IMG]



Chi non avesse la plastificatrice potrà rivolgersi ad una cartolibreria ; io ho utilizzato questa

[IMG]http://i51.tinypic.com/2dtvz1s.jpg[/IMG]



La plastificatrice deve essere ben calda quindi va accesa un dieci minuti prima ( nessun problema però : questo genere di apparecchi ha un doppio termostato interno ( non registrabile ) ed una spia che avverte del raggiungimento della temperatura ) . Appena la spia si accende spingete la tasca all'interno della macchina : i rulli di trascinamento cominceranno a trascinare il tappetino e ce lo restituiranno ( molto lentamente !) così

[IMG]http://i56.tinypic.com/epkglj.jpg[/IMG]


Alcune cose da sapere .

Il nostro filo non è altro che una resistenza ; è stato utilizzato il filo di inox perchè pessimo conduttore ( o buon resistore dipende dai punti di vista !) : un metro di questo filo ha una resistenza di circa 4 ohm.
Alimentando questo tipo di circuito ( stesso tipo di filo e della stessa lunghezza ) a 12 volts la temperatura superficiale del tappetino si stabilizzerà intorno a 54,3°C ( vedi più avanti ). Diminuendo il voltaggio di alimentazione diminuirà la temperatura ; aumentando il voltaggio di alimentazione aumenterà la temperatura ; l'aumento e la diminuzione NON SONO LINEARI , nel senso che dimezzando l'alimentazione , non si dimezzerà la temperatura ;
altre relazioni :
accorciando il filo la temperatura diminuirà ; un filo più lungo porterà ad un aumento della temperatura ; utilizzando un filo di diametro maggiore la temperatura diminuirà ; utilizzando un filo più sottile la temperatura aumenterà . Consiglio di non apportare modifiche al progetto originale ( diametro filo , lunghezza filo , tensione di alimentazione ) .


Messa in funzione - collaudo

Ho collegato il tappetino ad un alimentatore che forniva la seguente tensione

[IMG]http://i52.tinypic.com/1539r0w.jpg[/IMG]


per rilevare le temperature ho utilizzato un'attrezzatura professionale : termometro Borletti dotato di sonde ad immersione e a contatto : particolare delle sonde

[IMG]http://i52.tinypic.com/qz5dsm.jpg[/IMG]



dopo mezz'ora dall'accensione , ho posizionato la sonda a contatto sul tappetino proprio sopra al filo ( per rilevare la temperatura massima superficiale )

[IMG]http://i51.tinypic.com/2yxns5e.jpg[/IMG]


la temperatura rilevata è stata di

[IMG]http://i55.tinypic.com/f9f7mv.jpg[/IMG]


ho poi posto la sonda al centro di una corsia per rilevare la temperatura minima del tappetino

[IMG]http://i56.tinypic.com/jphmhc.jpg[/IMG]


che è stata di


[IMG]http://i51.tinypic.com/2yu10y0.jpg[/IMG]

La durata del collaudo è stata di 48 ore durante le quali il tappetino è rimasto sempre acceso . Non si sono verificate anomalie .


Prova operativa

Vediamo cosa succede mettendo in opera il tappetino

ho posto il tappetino a contatto con il pavimento ( peggiori condizioni ) , ci ho poggiato sopra una teca realizzata con vetro da 5mm ed ho posto la sonda ad immersione all'interno della teca e staccata dal fondo di due - tre mm , così

[IMG]http://i56.tinypic.com/esujhi.jpg[/IMG]


la temperatura rilevata è stata di

[IMG]http://i51.tinypic.com/ht5tuq.jpg[/IMG]

( temperatura ambiente 18°C) ; ho prelevato anche il dato di temperatura del vetro a contatto del tappetino ( con la sonda a contatto )

[IMG]http://i54.tinypic.com/264tctu.jpg[/IMG]

Alcune considerazioni

Come vedete il vetro è un pessimo conduttore e l'aria non è granchè meglio : vetro a 41,3°C e due mm sopra temperatura a 34,2°C ;
questo dovrebbe farvi capire che porre un riscaldatore troppo distante da quello che si vuol scaldare , ed ho letto in più di una occasione di distanze centimetriche e decimetriche , non serve praticamente a nulla . Ricordo che è preferibile utilizzare un riscaldatore a sicuro contatto dell'oggetto da riscaldare ma asservito ad un termostato piuttosto che un riscaldatore perennemente acceso ma posto distante dall'oggetto stesso .

Ciao , ragazzi

Franco

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06/11/2010 23:13
 
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Franco, mi stupisci ogni volta! Anche se ormai è scontato!


Sciao!

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06/11/2010 23:16
 
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sei un mostro!!! [SM=g27987]
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Mc Gyver questa mi piace molto più dell'ultima[SM=g27988], è più veloce più artigianale più da Mc Gyver isomma[SM=g27987]...

In pratica se voglio arrivare ad una temperatura di max 30°C mi basta tagliare il filo o comprarne uno di dimensioni maggiori giusto?
Oppure, posso collegarlo ad un trasformatore con la scelta voltaica?



Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare. (George Bernard Shaw)

Bisogna avere sempre una mente aperta, ma non così aperta che il cervello caschi per terra. (Piero Angela)
07/11/2010 07:49
 
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Re:
Fernando88, 07/11/2010 4.13:



In pratica se voglio arrivare ad una temperatura di max 30°C mi basta tagliare il filo o comprarne uno di dimensioni maggiori giusto?
Oppure, posso collegarlo ad un trasformatore con la scelta voltaica?





Esatte le tre alternative ; prova con una lunghezza sul metro e mezzo ( e stesso diametro ). Se non ricordo male nel brico dove ho acquistato la matassina c'erano anche quelle da 0,8mm e da 1mm di diametro . Non salirei oltre lo 0,8mm di diametro pena l'allungamento eccessivo del circuito .
Chiaramente tutti questi discorsi riguardano il filo inox .


Ciao , Franco


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[Modificato da lobivia 07/11/2010 08:02]
07/11/2010 11:42
 
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Due domande:
Ma va bene usare un filo (collegato ad uno spinotto) da cui ricavarne due più piccoli per collegarli al tappetino?

Io non ho un saldatore a stagno, ma so che fonde con 250-300° C, come posso arrivare a questa temperatura (e con che metodo) per fondere dello stagno?


Sciao!

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Mens sana in corpore sano.
07/11/2010 11:58
 
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Re:

Per michele-66:


"....Ma va bene usare un filo (collegato ad uno spinotto) da cui ricavarne due più piccoli per collegarli al tappetino?..."

R: Mi spiace ma non ho capito la domanda



"...Io non ho un saldatore a stagno, ma so che fonde con 250-300° C, come posso arrivare a questa temperatura (e con che metodo) per fondere dello stagno?..."

R: Non è indispensabile saldare i fili ; puoi semplicemente unirli per torsione e ti assicuro che il risultato sarà il medesimo . Se proprio ti vuoi divertire a saldarli a stagno sappi che il saldatore può essere convenientemente sostituito da un ferro scaldato sul fornello del gas ( o nel camino ) : una volta ( ma ancora adesso dove non c'è energia elettrica o gas ) si faceva così .


Se hai un po' di pazienza posterò alcune alternative .


Ciao , Franco

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07/11/2010 13:05
 
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Certo che ho pazienza! [SM=x1221916]

Intendevo che da un unico filo si poteva ricavarne due togliendo parte della guaina.
Così (naturalmente ricavandone due, non tre come nella foto):
[IMG]http://i52.tinypic.com/xnxoop.jpg[/IMG]



Sciao!

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07/11/2010 13:28
 
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Re:
michele-66, 07/11/2010 13.05:


Intendevo che da un unico filo si poteva ricavarne due togliendo parte della guaina.




Molto più chiaro ! Certo che è possibile ; utilizza il rosso ed il celeste ( il filo giallo - verde è quello dedicato alla terra ). Non collegarli ad una presa a 230 Volts ma ad un alimentatore a 12 Volts ( circa).

Ciao , Franco

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07/11/2010 14:45
 
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Ah ok, grazie!

E potrebbe andare questo?

[IMG]http://i53.tinypic.com/k0nbf7.jpg[/IMG]

[IMG]http://i53.tinypic.com/287ky0k.jpg[/IMG]

Scusa se ti asfissio con le mie domande!


Sciao!

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Mens sana in corpore sano.
07/11/2010 20:15
 
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Re:
michele-66, 07/11/2010 14.45:

Ah ok, grazie!

E potrebbe andare questo?





L'alimentatore delle foto ha una uscita in tensione di 3 volts ed una intensità di corrente di 1 amp : troppo pochi l'uno e l'altro ; bastano appena a ricaricare un cellulare o apparecchiature simili a basso assorbimento ; teoricamente potrebbe alimentare un riscaldatore da 3 Watts .
Ciao , Franco

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08/11/2010 21:39
 
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ciao franco, complimenti per la creazione, volevo chiederti quali possono essere gli alimentatori che erogano 12 volt? io in precedenza avevo capito che sarebbe bastato un alimentatore da cell, ma se dici che il caricabatterie di michele non va bene, mi chiedo quale possa essere. si possono comprare alimentatori? altra domanda, come sono indicati i volt in un apparecchio elettronico o comunque in un alimentatore? non puo andar bene bene un filo di rame? è gia ricoperto. perchè l'acciaio inox? per plastificare puo andare bene la pellicola che si applica ad esempio alle copertine dei libri, a patto ovviamente di abbassare la temperatura a 35°C circa?
scusa la mia ignoranza ma queste cose non sono proprio il mio pane però mi interesserebbe capirci qualcosa di piu!!
grazie per i suggerimenti.
09/11/2010 13:30
 
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Re:
Per lollazzi 90


::.complimenti per la creazione, volevo chiederti quali possono essere gli alimentatori che erogano 12 volt? io in precedenza avevo capito che sarebbe bastato un alimentatore da cell, ma se dici che il caricabatterie di michele non va bene, mi chiedo quale possa essere. si possono comprare alimentatori? altra domanda, come sono indicati i volt in un apparecchio elettronico o comunque in un alimentatore?

R: Nella foto del carica cellulare di michele-66 si legge : output 3VDC 1000mA ; significa che l'alimentatore fornisce in uscita una tensione di 3 Volts continui con una intensità di corrente di 1 Ampère ( 1000mA=mille milliampère=1A) . I caricabatteria delle autovetture hanno spesso anche l'uscita a 12 volt ; gli alimentatori dei pc hanno sicuramente l'uscita a 12 volt .

non puo andar bene bene un filo di rame? è gia ricoperto. perchè l'acciaio inox?

R:Il filo di rame non può assolutamente andar bene , perchè il rame è un ottimo conduttore ( quindi oppone una resistenza minima al passaggio di corrente : è o non è utilizzato per il trasporto della corrente ?) e per avere una resistenza di qualche ohm dovremo utilizzarne centinaia di metri .



per plastificare puo andare bene la pellicola che si applica ad esempio alle copertine dei libri, a patto ovviamente di abbassare la temperatura a 35°C circa?

R:Puoi plastificare con quello che preferisci ; appena ho un po' di tempo posterò una versione la cui realizzazione non abbisogna nè di saldature nè di plastificatrice .

Franco

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09/11/2010 19:17
 
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un sostituto dell'acciaio inox? non riesco proprio a trovare il filo di acciaio!
09/11/2010 20:06
 
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Re:
nessuno_bloody, 09/11/2010 19.17:

un sostituto dell'acciaio inox? non riesco proprio a trovare il filo di acciaio!



Tutti i brico vendono il filo inox! Comunque puoi utilizzare il filo di ferro ( sempre così sottile però ). L'acciaio inox in fondo non è altro che ferro più cromo ( non esiste una lega con solamente questi due componenti : ci saranno sempre anche carbonio , nichelio , silicio , purtroppo zolfo , più magari altri elementi in percentuali minime , come manganese , tungsteno , vanadio ). I metalli facilmente reperibili in filo , come alluminio . rame , ottone , sono purtroppo pessimi resistori ( in quanto ottimi conduttori !) . Per realizzare un riscaldatore con le stesse caratteristiche di quello proposto , devi misurare la resistenza di un metro del tuo filo con un tester posizionato in ohm ; la nostra resistenza funzionerà bene se il valore in ohm si aggirerà tra 4 e 8 ; se il valore del tuo metro di filo è 3 , ne dovrai prendere intorno ai due metri (= 6 ohm ) ; se il valore del tuo materiale fosse intorno a 1 , saresti costretto a fare un circuito da 4-8 metri di sviluppo .

Ciao , Franco

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11/11/2010 13:51
 
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lobivia, 09/11/2010 13.30:


R:Puoi plastificare con quello che preferisci ; appena ho un po' di tempo posterò una versione la cui realizzazione non abbisogna nè di saldature nè di plastificatrice .



Questa parte mi interessa, in quanto non ho plastificatrice o pouches per plastificare, ma soprattutto se mi presento con un arnese del genere da far plastificare nella cartolibreria sotto casa di sicuro verrei segnalato all' FBI...

Cos'altro si può usare per in sostituzione delle pouches?
18/11/2010 09:27
 
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Aggiornamento tappetino senza plastificatrice

Dovendo realizzare più tappetini per fare delle prove , ho realizzato una maschera per velocizzare l'operazione di piegatura ; consiglio di usare la medesima procedura anche nel caso volessimo approntarne più di uno . Per prima cosa ho trasferito il disegno su una tavoletta di legno delle dimensioni di 21cm x 15cm spessa 2,5cm semplicemente ricalcandolo con carta copiativa ;
ad ogni angolo ho poi piantato un chiodino ( sceglieteli a testa piccola oppure senza testa per facilitare l'estrazione del circuito e partite dal centro !)


[IMG]http://i51.tinypic.com/2dvmtxk.jpg[/IMG]
primi chiodi

ed una volta finito

[IMG]http://i54.tinypic.com/5tswwp.jpg[/IMG]
la maschera

ora non dovete far altro che fermare il capo iniziale del filo inox con due giri morti intorno al chiodino d'inizio ( uno dei due chiodini appena visibili in basso a destra nella foto superiore ) , tirare il filo verso il secondo chiodino , aggirarlo dall'esterno , indirizzarsi verso il terzo chiodino ( che è la direzione giusta ) , e superarlo di una ventina di gradi ; solo poi posizioneremo il filo sul terzo chiodino ( a causa del ritorno elastico del materiale , se ci limitassimo a piegare il filo a 90° seguendo i chiodini , il circuito una volta estratto risulterebbe con angoli di 110° , dobbiamo quindi piegare di più ( rimanere più stretti ) e solo dopo la piegatura , posizionare il filo dietro al chiodino giusto ) . Procedere fino ad occupare tutti i chiodi . Una volta tolto il circuito dalla tavoletta , imbustiamolo e procediamo alla plastificazione ;
ci occorre una fonte di calore ; le due presenti in ogni casa sono il ferro da stiro ed il forno della cucina ;


con il ferro da stiro , consiglio di procedere così :
accendere il ferro a temperatura medioalta poggiare la busta con dentro il tappetino su una superficie piana ( io ho utilizzato una tavoletta ) e per evitare che la piastra del ferro possa incollarsi alla busta , mettere tra ferro e busta un foglio di carta ; stirare lentamente ( a secco , senza vapore ) , pressando , bastano pochi secondi ,

questa è la prima prova

[IMG]http://i53.tinypic.com/5lxid4.jpg[/IMG]
prova ferro da stiro

come vedete l'incollaggio è perfetto ( il tappetino è stato stirato dalla parte opposta , lì dove avevo fissato un foglio di carta ed il pezzo di destra ben incollato è diventato trasparente , mostrando il foglio di carta stesso )

prima avevo tolto i ponticelli adesivi


[IMG]http://i54.tinypic.com/905c7n.jpg[/IMG]
togliere ponticelli nastro



ed ecco il tappetino ultimato


[IMG]http://i55.tinypic.com/5ye1s9.jpg[/IMG]
tappetino ferro


sotto la foto del tappetino realizzato con la plastificatrice

[IMG]http://i53.tinypic.com/a2u9at.jpg[/IMG]
tappetino plastificatrice


ed una foto per evidenziare la rigidità di questi tappetini


[IMG]http://i51.tinypic.com/2ltg383.jpg[/IMG]
prova rigidità

Appena possibile posterò la parte riguardante la plastificazione nel forno .

Ciao , Franco
29/11/2010 14:40
 
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Neanide
wow complimenti veramente!!!!
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'A vecchie 'e cient anne ricette: "M'aggia 'mparà ancora!"
"Una vecchia di cento anni disse :"Devo ancora imparare"
29/11/2010 18:01
 
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Accanito
questo tuo altro "lavoretto" mi era sfuggito! I complimenti si sprecano...ma una curiosità, che lavoro fai/facevi per essere così pratico con impianti elettrici etc...o sei un autodidatta?

Fabio

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"Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato,
l'ultimo pesce pescato,
vi accorgerete che non si può mangiare il denaro..."
Capo Toro Seduto dei Sioux Lakota
29/11/2010 21:01
 
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Re:
fabbbio89, 29/11/2010 18.01:

questo tuo altro "lavoretto" mi era sfuggito! I complimenti si sprecano...ma una curiosità, che lavoro fai/facevi per essere così pratico con impianti elettrici etc...o sei un autodidatta?




Il mio lavoro era costruttore meccanico ; chi aveva bisogno ( generalmente la grande industria ) veniva da me e mi chiedeva :" Ho bisogno di una macchina che faccia questo lavoro " ( che corrisponde a " ho questo problema mi trovi la soluzione " ) ; la progettavo , la realizzavo ( dalla carpenteria ai pezzi torniti-fresati-rettificati , agli impianti elettrico - pneumatico - idraulico ) e fornivo l'assistenza ( fino a che la salute me lo ha permesso ) ... poi mi sono divertito con un negozio di pesca ....

Franco

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