Premettendo che l'istruzione di per sé era un privilegio riservato i ricchi e al clero, già dal medioevo le famiglie benestanti spesso facevano istruire le loro figlie da precettori e da istitutrici, oppure le mandavano a scuola nei collegi gestiti da suore all'interno di conventi. Quest'ultima pratica, in particolare, era molto in uso nelle famiglie del sud Italia.
Un certo grado d'istruzione nelle fanciulle era addirittura considerato un pregio ai fini del matrimonio, perché sarebbero state in grado di comportarsi in società e di intrattenere ospiti illustri.
L'istruzione delle femmine, comunque, era diversa da quella dei maschi: virava più sulle materie umanistiche e comprendeva faccende pratiche come il ricamo. Però non credo che comprendesse il cucito: era roba relegata a chi i vestiti era costretto a confezionarseli da sé, dunque alla gente comunque, mentre le donne ricche si dedicavano a passatempi sì femminili, ma superflui e denotanti una certa creatività, come appunto il ricamo.
A proposito di creatività: non era raro che si permettesse ad una fanciulla di dipingere, qualora essa dimostrasse interesse e talento. Alcune potevano persino essere mandate a bottega da un importante pittore locale per imparare l'arte.
Per quanto riguarda l'abbigliamento, ti consiglio di cercare in rete le opere di Rosalba Carriera, artista che ha lavorato a cavallo tra XVII e XVIII secolo ritraendo personaggi dell'aristocrazia di mezza Europa.
Comunque la silhouette delle dame dell'epoca era influenzata dalla combinazione di due capi scomodi e ingombranti, che potevano permettersi di essere indossati solo le donne ricche e quindi 1) prive dell'incombenza di lavori in cui questi vestiti le avrebbe impicciate, e 2) che potevano contare sull'aiuto pratico di cameriere per poter indossare quelle trappole, altrimenti impossibili da allacciarsi da sole.
Tali indumenti erano il corsetto e il guardinfante, che erano imposti alle femmine fin dall'infanzia.
I corsetti dell'epoca erano molto diversi da quelli vittoriani, che modellavano il busto fino ai fianchi, creando delle curve sinuose. Quelli settecenteschi erano rigidi e piatti, simili nella forma a dei tronchi di cono, con la parte più stretta rivolta verso il basso, a strizzare la vita, e la parte più larga verso l'alto, che si apriva sui seni, schiacciandoli contro il torace e creando una scollatura provocante, sfoggiata solo in rare occasioni e normalmente coperta da scialli incrociati sul petto. Quei corsetti erano certamente meno scomodi di quelli vittoriani (se non altro non danneggiavano eccessivamente gli organi interni), ma potevano provocare degli aborti e comunque la compressione del busto doveva essere fastidiosa per la respirazione: è probabile che i frequenti svenimenti delle dame narrati nella letteratura d'appendice siano imputabili a questo.
Il guardinfante, invece, era il nonno della crinolina, ma più pesante scomodo, perché di metallo o vimini invece che di tessuto rigido. La forma anche era diversa: ellittica, ad allargarsi sulle anche, restando invece più stretta davanti e dietro.
Il risultato era una sorta di campana sulla quale spiccava un busto rigido, dal quale partivano braccia avvolte da maniche strette fino al gomito, che si aprivano poi in sbuffi e balze e pizzi.
Le parrucche incipriate erano già in uso, ma non erano ancora eccessive come quelle di fine '700, anzi erano molto semplici: raccoglievano i capelli in boccoli sulla nuca, lasciando scoperto il collo, ed abbellivano l'acconciatura con qualche nastro o dei fiori o dei piccoli fermacapelli. Comunque le giovinette usavano mostrare i propri capelli.
Per tutte le donne nella vita quotidiana vigeva l'uso della cuffietta o di piccoli veli. I capellini erano minuscoli e puramente decorativi, dotati di tese brevi. Oppure erano piccoli tricorni che imitavano quelli maschili, ma questi venivano usati di solito per battute di caccia, un passatempo che coinvolgeva anche le donne, per lo meno in Europa, ma credo che nel sud dell'Italia fosse riservato agli uomini.
Be', ho scritto un papiro... ehm... ma spero che ti possa essere utile: questo è tutto quello che so attingendo dalla letteratura e dai miei libri di storia della moda. :)
[Modificato da Doralice84 07/06/2011 22:55]