È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Se non ora, quando?

Ultimo Aggiornamento: 15/04/2011 20:55
15/04/2011 20:55
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 613
Registrato il: 02/01/2011
Città: TARANTO
Età: 34
Sesso: Femminile
Utente Gold

Il successo è un narcotico diabolico. Una bibita rapida ed esaltante che all'inizio scende liscio, poi inizia a bruciarti la gola e batterti le ossa. Solo per lasciarti dei buchi a grandezza di crateri sulla tua personalità il giorno dopo. Tutti amiamo le storie di successo, o no? Ma è interessante vedere che quello che lo rende buono sono le cose non buone sulla storia. No. Sono le cose brutte che rallegrano le nostre orecchie. E' la tragedia dovuta allla battaglia che ci fa restare sintonizzati. Sono in una band chiamata Incubus. Abbiamo tutti più o meno la stessa età, circa 35 anni, e abbiamo iniziato nel 1991. La nostra storia non è come tutte le altre storie di successo. Ha alti e bassi, è di battaglie, di trionfi, di altezze più alte e bassi più bassi possibili. Ma non sono le parti brutte della nostra storia in corso che hanno intrigato la gente tutti questi anni. A dir la verità, non sono sicuro di che cosa esattamente abbia interessato la gente da così tanto tempo. Mi piace pensare che sia la musica che facciamo e che poi condividiamo. Mi piace pensare che sia così perchè abbiamo toccato le corde della gente in momenti ben definiti delle loro vite e che quando ascoltano determinate canzoni siano riportati indietro a livello uditivo al passato non troppo distante in cui degli le loro vite hanno subito dei cambiamenti avvicinando le loro storie facendole coincidere con testi e ritmi. Sembra serpeggiare nella simmetria con la psiche degli individui come in quei momenti in cui il tuo corpo e la tua ombra si allineano su di un muro. Se la musica è stata il vero catalizzatore per il nostra storia di successo (ancora una volta) in corso, allora direi che eravamo al momento giusto. Forse siamo vagabondi che hanno provato la droga, sorriso e meditato con un caleidoscopio agitato, poi svegliatici il giorno seguente, ci siamo ripresi e abbiamo continuato a fare il trasporto.

Ancora un po' ubriachi dalla nottata in città, abbiamo deciso che era il momento di farlo e abbiamo scritto un altro album. Era da cinque anni, dall'uscita di "Light Grenades", la nostra ultima offerta, e ci sentivamo come una voglia collettiva di cacciare quel drago di nuovo.
Da almeno tre canzone in fase di scrittura, penso che abbiamo iniziato a capire che stavamo portando alla luce qualcosa di nuovo.
E molto eccitati, abbiamo iniziato a dare la caccia a quel nuovo coniglio fino in fondo, intorno e fin dove ci ha portati quel tarlo. Ad un certo punto in mezzo a tutti questi tentativi creativi abbiamo iniziato a capire quasi chiaramente che alcuni mantra creativi stavano riemergendo. Sia consapevolmente che inconsapevolmente. Parole come "economia", "eleganza", "spazio" e "contenimento" hanno iniziato a ritornare in molte nostre conversazioni. Parole con cui abbiamo giocato in passato, ma mai così deliberatamente e mai in maniera così decisa. Annaspando in questo calderone, una punta di fantasia e un pizzico di psichedelia, lasciate bollire nello studio di registrazione per un paio di mesi e ottenete questo: "If not now, When?". La nostra imperturbata, romantica, lussuriosa, lettera d'amore musicale al mondo. E' più oscuro, lenta, ricca, rifinita e coinvolta di qualsiasi cosa gli Incubus abbiano mai dato alla luce. E io sono estremamente felice di condividerlo con voi. In tutto questo tempo, gli Incubus hanno fondamentalmente cercato un senso di equilibrio tra tutte le possibilità riguardanti la costruzione di una canzone. Credo che dopo tanti anni ora cerchiamo qualcosa di diverso. Qualcosa di unico, sia dal mondo che da noi come band. Abbiamo deciso che "If Not Now, When?", il nostro sesto album di studio sarebbe stato nient'altro che questo.

Nella traccia omonima al titolo dell'album, abbiamo impostato il tono dell'album, un'agitazione delle acque di chissà dove, tanto tempo fa, manda delle onde fuori. Stupendamente. Simmetricamente, e pulsando fuori, fuori, fuori implacabilmente. Viaggiano innumerevoli miglia e alla fine arrivano all'acqua bassa. Poi il finale trionfante. L'onda di rottura, dopo aver guadagnato centinaia di miglia di monumenti, archi avanti nel futuro; l'onda sta per arrestarsi. Se non ora, quando? Un evento unico nello spazio e nel tempo. Da non ripetersi. Ora. Ora. Ora.

Il nostro primo singolo, "Adolescents" è forse il più simile musicalmente agli Incubus in questo nuovo album. Inizia con un assolo di Mike inconfondibile e scivola in una specie di valzer da ubriachi. Scorrendo in questo modo nell'idea che stiamo collettivamente quasi raggiungendo la nostra adolescenza culturale. Sembra come se siamo stati sempre in giro. Noi, intendo. Gente. Cultura. Ma quello che ci vuole è un soggiorno nella memoria biologica della Terra per realizzare che NOI siamo quasi nuovi! E le transizioni in gioco nel nostro piccolo e complesso gioco sono simili alle battaglie in cui un adolescente dovrebbe perseverare.

"Promises, Promises", è un nostro omaggio alle canzoni pop di ieri-domani. Citando gli artisti meritatamente onnipresenti della generazione dei nostri genitori, proviamo a costruire un orologio artigianale. Un pezzo che ticchetta incessantemente sulla forza del suo buon disegno, la sua bellezza e la sua semplicità. Qui una giovane ragazza, dopo tanti esperienze amorose fallimentari, si è lasciata andare ad una "strada di minima resistenza". Corazzandosi contro la paura dell'intimità impegnandosi solo di cose superficiali. Solo per incontrare qualcuno su cui PUO' fare affidamento con le sue più pregiate proprietà, il suo cuore. Ma può a malapena capire come sembri la realtà dopo esserle sfuggita per tanto tempo.

"Friends and Lovers" è una canzone che ho sempre sperato di scrivere. Credo che finora sia la mia preferita. Si rivolge al cuore di molti dei nostri pregiudizi culturali sulle relazioni e come ci sembra l'amore. Combatte i concettii a lungo rimaste invariate sull'amore e l'intimità e afferma chiaramente che gli Amici sono i migliori Amanti. E che l'amore puà infatti nascere da un'amicizia e può ovviamente finire fuori dai sopra scritti concetti di quello che ci sembra, e di come dura nel tempo. I film e la religione hanno largamente influenzato le nostre idee di questi argomenti tra i più importanti. E in questa canzone ho provato a condividere un'idea diversa a cosa l'amore moderno dovrebbe assomigliare

"Tomorrow's Food" è stata scritta circa due anni fa. Questo ne fa il primo pezzo composto per quest'album. Qui Michael ci mostra un'altra volta come la sua musica scorra bene. Una vibrante e sonora trapunta ci avvolge e veniamo cullati dalla sua scelta e il tuo tepore. Liricamente mi riferisco espressamente alle citazioni tratte da "A Brief History of Everything- Una Breve Storia di Tutto" del filosofo Ken Wilbur, nessuna epoca è privilegiata. Tutti siamo il cibo di domani. Il processo continua. E lo spirito si trova nel processo stesso, non in un'epoca, un tempo o posto particolare. "Nessuno ha mai messo in maniera così succinta ed eloquente per iscritto come mi sono sentito nel crescere. Sul raggiungere la metà dei trenta". Dopo aver letto questa frase, e provando il grande tira e molla in atto tra il vecchio e il nuovo, il giovane e il non tanto giovane, ho visto la bellezza insita e la saggezza in tutto il processo. E di conseguenza, ne ho scritto una canzone. E' nell'opinione del redattore che siamo nel bel mezzo del cambiamento massiccio. Culturalmente, eticamente, artisticamente, tecnologicamente, intellettualmente, filosoficamente e spiritualmente. Quasi tutti i "-mente". Questo cambiamento è avvenuto prima; con dettagli diversi e certamente risultati finali. E questo cambiamento accadrà di nuovo. Assolutamente. La nuova faccenda in gioco è la nostra consapevolezza di questo cambiamento. La consapevolezza che non esiste mai una "Fine del mondo". Solo il processo e la scelta di provare e partecipare. Quella che sembrerebbe la fine del mondo è l'umiliante momento in cui realizzi che un nuovo insieme d'idee ha usurpato quelle della tua generazione. Confuso e disorientato dal "modo in cui le cose vanno" non puoi far altro che pensare che sta andando tutto a farsi fottere, e che bisogna combattere per difendere ciò che si è costruito. Ma attualmente quello che sta succedendo è un'evoluzione necessaria. Una cessione del trono collettivo. Se non ora, quando?

Quando abbiamo registrato il nostro primo album "S.C.I.E.N.C.E.", eravamo dei poppanti strabordanti di entusiasmo ed energia. Non avremmo mai fatto una tournée, non avremmo mai avuto pubblico all'infuori delle nostre famiglie e dei nostri amici. Siamo arrivati a fare dei tour in giro per l'America e l'Europa quasi incessantemente per oltre due anni in cerca del...rock n roll? Col passare del tempo siamo schizzati, tossito e strisciato e al ritorno eravamo stremati. Ma stranamente ispirati. Abbiamo iniziato a scrivere canzoni per quello che è diventato il nostro secondo sforzo, "Make Yourself". Un album che appena terminato, evocava in noi una reazione simile ad uno squarcio mentale. Arrivare a questo ci ha involontariamente aiutato a creare un sottogenere di musica del precedente. Sembrava quasi automatico che avessimo scritto un album rock and roll riempito con melodia, contenimento, meditazione (sia musicalmente che liricamente) e Dio non voglia...singoli! (Se questo racconto ha innescato delle immagini, lo aggiungerei velocemente Godzilla che distrugge una qualche città. Gente che scappa freneticamente in tutte le direzioni e qualche cuore impavido qui e là che addita il mostro, una creatura preistorica proveniente dalle profondità). Make Yourself è stato accolto con trepidazione dai nostri ascoltatori ritrovati. Abbiamo puntato il riflettore su di loro. Tirato il vecchio cambiamento. Ci siamo anche innervositi in certi momenti e forse abbiamo sbagliato a confidare nei nostri istinti di continuare a muoverci in questa direzione orientata soprattutto sulle canzoni. Ma qualche mese prima della sua uscita, ha iniziato lentamente a dirigersi verso il successo. Sottolineo, lentamente. Lentamente ma certamente. Alla fine, i nostri istinti creativi, ci hanno condotto nella direzione giusta. E' stata una bussola vacillante, ma una buona bussola.

If Not Now, When? è il proseguimento di questo cammino lento. L'onda che ha viaggiato per tanto tempo, sta per fermarsi. Una forza che è capace sia di bellezza che di distruzione, ma è soprattutto degna di nota per la sua unicità come un'evento che non avverrà mai più. Onde fermatesi in precedenza, onde che si fermereranno successicvamente, ma ognuna ha un canovaccio proprio. Questo è il nostro. Il vostro e il mio.

Perciò, se il successo è una droga, allora gli Incubus sono dei dipendenti che vivono in funzione ad esso. So quanto possa apparire banale scrivere sul proprio successo ma percepisco la nostra dipendenza come collettiva. Finora ce l'avete concesso e quello che stiamo creando nel processo sarà degno di conversazione per molto tempo a venire. Quando dico "NOI", intendo voi e io. Tutti noi. Dopotutto, questa è una conversazione che è iniziata nei primi Anni Novanta e continua tuttoggi. Una passeggiata lungo un sentiero ventoso attraverso molti paesaggi e oltre molti terreni. Sì, le ossa ci fanno male, i nostri cani abbaiano, nel nostre scarpe si bucano, e non siamo più belli come una volta senza le nostre magliette (dissento sull'ultima, ndr xD). Ma questo non significa che non continueremo a camminare! E a discorrere lungo la strada. Mi piacerebbe iniziare a pensare meno al successo come un oppio e più come un proseguimento delle parti buone di una conversazione.

Ci vediamo presto, ragazzi e ragazzo. Amiamo fare musica e ci riteniamo fortunati e grati di avere le vostre attenzioni oggi e con buone speranze domani!

Grazie,
Brandon Boyd

Fonte: http://www.facebook.com/notes/brandon-boyd/if-not-now-when/185473061498606
[Modificato da Paci. 15/04/2011 20:56]


=============================================
Like angles in a sphere
We're of our own design
No more perpetual reticence
With our words we make shapes and our angles can align




Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:16. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com