perché anche la caratterizzazione è oggettiva, soprattutto se uno ha studiato a fondo i personaggi che vuole descrivere, in special modo se sono di un altro autore (la Rowling in questo caso)
Tu parti dal peregrino presupposto che tutti i giudici abbiano studiato a fondo tutti i personaggi che si trovano a giudicare... anche lì, in teoria dare un giudizio [il più possibile] oggettivo è possibile, perché una persona oggettiva e preparata dovrebbe sapere quali sono i confini del canone, del suo headcanon e delle interpretazioni nei limiti del plausibile. Onestamente, in certi casi da lettrice ::ho:: detto "questa visione non è la mia, ma ehi, ci sta" ed è quello che mi augurerei da parte di un osservatore neutrale. Ma pensare che questo accada spesso? Uhm, no.
Comunque ho visto molti meno disastri nei contest senza suddivisioni numeriche, dove si dà peso a quello cui si deve dar peso senza venir costretti da una griglia uniforme. Ad esempio riporto un'esperienza non mia personale, ma che ho letto, in cui un'autrice è stata fortemente penalizzata nel fattore caratterizzazione semplicemente perché aveva scritto una storia molto bella che non approfondiva le caratterizzazioni nel modo convenzionale ma faceva altro. E la giudice se n'era accorta! E comunque aveva fatto prevalere lo schemino pedante sul vero valore della storia! Ma siamo in terza elementare?
E siamo gioiosamente OT, ci spostiamo in un topic apposito?