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le faroaldate

Ultimo Aggiornamento: 11/11/2010 14:40
23/07/2010 19:16
 
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tanto per cominciare. la rispsota cui non hai risposto tempo fa:
DarkWalker, 22/06/2010 21.41:


Parole che, secondo la mia esperienza, non posso che confermare.Ho avuto buoni insegnanti del sud e del nord ma quelli cattivi erano quasi esclusivamente meridionali ...


Sì, e secondo la nostra esperienza fa un po’ tu cosa sei

Riguardo all'indagine OCSE, sei l'unico a darne una simile interpretazione ... Tutti i giornali italiani e la stessa Hack presentano l'indagine come prova del fatto che anche in questo settore l'Italia sia spaccata ...


Dimmi dove nego che la situazione sia omogena in tutta italia

Volendo pero' seguire il tuo filone, se ne deduce che l'etnia meridionale, sia come insegnanti che alunni, sia alquanto ignorante rispetto alle altre etnie europee. E che sia l'apporto dei padani a salvarla ...


No, seguendo il mio filone e proseguendo con ragionamento non sol razzisti, ma pure da due soldi, se ne deduce che i meticci apprendono di più rispetto ai purosangue.

Inoltre i migliori risultati si hanno in Veneto e Friuli, dove l'emigrazione meridionale e' praticamente assente.


Sì, come no. La variazione nord est e nord ovest cmq è marginale e per la cronaca nel nord est oltre a essere annoverata l’Emilia Romagna che proprio eseveneta non è e che per altro ha il più alto tassi di immigrati nelle scuole, ci sono anche slavi e crucchi.

Ma, soprattutto, non si trattava di prove nozionistiche ma di prove atte ad accertare il QI individuale. E quanto uno sia intelligente non dipende dai suoi insegnanti, ma dalla genetica e dall'ambiente ...


Ma TU parlavi di scuola a pezzi a causa di insegnanti meridionali. Cosa che adesso tendi a dimenticare, come sempre quando ti contraddici, per ripiegare sul più pagliaccesco filone dell’inferiorità genetica. Allora ti chiedo, c’è qualche ente che ha riconosciuto una qualche demenza delle popolazioni delle aree risultate sotto la media europea? No, quindi i geni li possiamo escludere. Rimangono solo le cause ambientali, ad es convivere nello stesso paese con gente come te.

Il napoletano e' una lingua quanto il bergamasco, ed entrambe meritano tutela. Il confronto tra dialetti e accenti e' scientifico, non farneticante. Il romano e' un diverso accento dell'italiano, il napoletano o il bergamasco sono lingue proprie.


Già quello che non si capisce è come faccia il lombardo a essere una lingua e il bergamasco pure, la spiegazione che hai dato qualche giorno fa sembra una frode di etichette, cmq, non me ne frega niente.


Io credo nella biodiversita', anche nelle lingue.I cosiddetti "dialetti" sono un patrimonio culturale che va preservato, esattamente come si preservano i monumenti o le specie animali.


Eh sì, le ore di storia e geografia si sono dimezzate ma meglio sapere come si dice vaglia postale nel proprio rione. Priorità.

Se i programmi sono inadeguati, la colpa e' dei burocrati (in larga parte meridionali) del ministero e dei cattivi insegnanti (in larga parte meridionali).


Già, moratti e gelmini, due terone doc. Idiozie a parte, qualche fonte che individui nella centralizzazione della scuola italiana la sua scarsa competitività? Del resto se ci sono “due Italie” questa centralizzazione non deve essere poi tanto determinante.

Guarda che secondo i tuoi principi anche l'italiano dovrebbe scomparire rispetto all'inglese, un giorno. Tra l'altro i dialetti padani sono piu' simili al francese che all'italiano, e dunque ci avvicinerebbero al mondo al di la delle Alpi.


Eh sì, come no. Vabeh tanto sono tutte lingue romanze, per la tua gioia

Abbiamo l'inglese per comunicare con il mondo, e nessuno mette in discussione questo. Come mai nel Regno Unito si insegna la lingua gallese? Come mai in Spagna si insegna il catalano?


Perché lì servono ancora a qualcosa?

Io voglio quello che vogliono altre nazioni senza stato: la liberta' da uno stato centralista che ci ha imposto una cultura che non e' la nostra


Ti sei mai chiesto come mai nessuno ha mai preso sul serio una radice che si dice oppressa ma non solo ha uguali capacità di partecipazione politica e progresso sociale ed economico, ma che è addirittura è la parte avanzata del paese, e quindi la più forte, e quindi la meno oppressa? Senza contare che l’unificazione l’ha fatta il nord e che l’Italia è stata pesantemente piemontizzata fin dalla nascita, cosa che magari vorresti negare ma che non negherai visto che la piemontesizzazione va contro il tuo localismo esasperato che vede nel benjamin del salotto un ecosistema autonomo extraplatenetario.

Non c'e' nulla da provare.


Veramente, e solo per questo punto della discussione, c’è da provare che gli insegnanti siano in sovrabbondanza meridionali rispetto al resto della popolazione, che la scuola sia centralistica, che i programmi li fanno dei “burocrati” (e parimenti c’è da provare che questi siano meridionali) e infine che i malanni dell’istruzione italiana siano dovuti a questi fattori.
Ti faccio notare che leggendo i dati OCSE, cui tu sembri dare grande affidamento, ne risulta che l’impianto centrale della scuola italiana è ininfluente sulla preparazione effettiva degli alunni, avendo risultati diversi in zone diverse del paese. Per altro, se invece il centralismo fosse effettivo, a capo dell’istruzione abbiamo 5 anni di Moratti e 3 di Gelmini. Due terone docg immagino.

Comunque io sono per la biodiversita' in ogni campo, quindi ogni minima sfumatura di questo nostro mondo deve essere preservata, incluso il romanesco


Eh già, peccato che tutte queste belle parole non le usi per preservare interventi tipo la cassa per il mezzogiorno. Forse quella era una “sfumatura di questo nostro mondo” troppo diversa per sorpassare l’esame di arianità di faroadolf.


Chi e' nazista tra noi due, io che voglio preservare la diversita' del mondo o tu che vuoi cancallarla in nome di non si sa che cosa?


Qua nessuno ha detto di voler cancellare i dialetti, semmai che non sono la priorità (rispetto magari a matematica, geografia o storia –materie, queste ultime due, tagliate da questa Gelmini)

I padani e i meridionali sono due popoli diversi, sia secondo la genetica che secondo la sociologia che secondo la linguistica che secondo l'economia.


L’economia coi popoli non c’entra proprio niente: il Veneto era arretrato, adesso no, è un altro popolo?

Cioe' che la mappa genetica dell'Europa e' sostanzialmente congelata all'epoca preromana. Infiltrazioni di geni nordafricani si hanno in Sicilia ma non in Lombardia. Questi sono dati scientifici. Ed io credo ai dati scientifici.


E quale sarebbe l’effetto pratico di questa supposta divisione genetica della penisola?I geni non determinano la mentalità.

. la cosa bellissima (oltre al fatto che continua a copia incollare questo mediocre articoletto


È bellissimo anche il fatto che tuttavia lui sostiene che sui geni europei influiscano anche i barbari medievali (ma come, non è tutto congelato all’epoca non romana ma addirittura preromana?) e che il lombardo sia “lingua” celtica e non galloromanza ossia neoromanza ossia “tracce” celtiche sul 99% latino :D Persino il suo articolo si riferisce a residui celtici come dialetti (e non lingue), tracce (e non ceppi), possibili (e non certi). Del resto ricordiamo che siamo di fronte a uno che riguardo a ragioni linguistiche per una iscrizione butta nel cesso le Eneide :D :D

Anche il gallese o il catalano sono ridicoli rimasugli del passato? Tutti i paesi piu' moderni tutelano le loro identita' locali, tanto che ildiritto di ogni identita'locale di essere valorizzata e' ribadito a chiare lettere nella costituzione spagnola. Cioe' di quella Spagna che secondo voi mediterraneisti e' cosi' simile all'Italia.


E chissene? Va un po’ a vedere in spagna cosa sopprimono fra un dialetto che nessuno parla più (non il catalano quindi, ma tipo il barcellonese alto sud occidentale) e geografia o matematica o…spagnolo o lingua straniera!

voglio un mondo arcobaleno


E qua sono scoppiato a ridere…mondo arcobaleno…o sei gay o sei fatto :D

Ti faccio poi notare che il nazismo e', assieme al comunismo, figlio prediletto della rivoluzione francese, dell'illuminismo e dello scientismo


Il comunismo forse, il nazismo si sviluppa in opposizione all’illuminismo (dal Romantiscimo, anche se evidentemente ne è una degenerazione) essendo un movimento irrazionale, basato sull’esaltazione di legami di razza e di sangue e diversità genetica del genere umano. L’illuminismo al contrario riteneva che tutti gli uomini fossero uguali, e quello che andava bene a un terun sarebbe andato bene anche a faroaldo, per dire.

Poi la soledarieta', anche in una famiglia, ve bene finche' non ce ne si approfitta. Non eì piu' sostenibile un sud italia che continui a farsi mantenere ed a sprecare.


Ma come, vuoi veramente fare a meno del colore “prendiamo ciò che non meritiamo”? Dai fumati un altro cannone signor mondo arcobaleno.

si, si venti anni di governo berlusconi (composto da settentrionali, con i leghisti dentro) e poverini non sono riusciti a fare nulla


L’ultimo raduno di Pontida è stata la dimostrazione plateale di come i leghisti sono effettivamente più stupidi della media mondiale. Non solo stupidi di default per andare a beccarsi la pioggia pur di sentire..cosa?Le solite stronze triste e ritrite “siamo qua siamo tanti” “roma ladrona” negri e teroni” “ci siamo rotti”, ma lo sono persino così tanto da applaudire al solito teatrino: 20 anni di potere giusti giusti, non hanno fatto una emerita cippa e i gonzi lì ad applaudire il non cambiamento.

3) Il nazismo e' uno dei figli della rivoluzione francese,mi spiace per te.


Pieni voti dal liceo :D
Cià su, dicci un po’ da che fonte hai tirato fuori quest’ultima baggianata…

E che cosa hanno a che fare, etnicamente, un canto degli alpini ed una sceneggiata napoletana?


C’è qualche fonte un minimo autorevole che riporta uno collegamento stretto fra canto e origine etnica? Cioè del tipo che un bambino siciliano adottato in Norvegia abbia come prima lingua i pupi siciliani?

Vorrei poi sapere quali siano questi sondaggi unitaristi. I sondaggi di Limes e del Corriere della Sera, come ho gia' scritto in precedenza, dicevano che nel 1997 il 51% dei padani concordava con i vantaggi della secessione ed il 25% era nettamente secessionista. Ci sono piu' secessionisti in Padania che in Scozia.


La differenza è che nel nord italia la secessione è una parola propagandistica che vuol dire soprattutto meno tasse. La secessione è così importante, al nord italia, che dei sei partiti più votati (un arco che va dal pdl a quelli comunisti, per dire), ha mai fatto nulla per la secessione e continua a non far nulla. Non solo ma gli unici che hanno promosso almeno un federalismo sono quelli meno in auge.

Io non amo l'impianto di base della scuola italiana e ribadisco che questo impianto di base e' figlio della burocrazia meridionale italiana, cui nel tempo, certo, si sono aggiunti i danni di sessantottismi vari.


Già ribadisci e non dimostri. Guarda che qua non siamo mica leghisti, non basta gridare una cosa per convincere delle proprie idiozie

Sono numeri che facevano paura allo stato italiano, tanto che Violante ci aveva promesso i carrarmati ... E poi la maggioranza assoluta dei padani concordava sui vantaggi della secessione, altro dato molto significativo.


A ma guarda che sui vantaggi della secessione concorderei pure io. Poi vabeh quando ci sono i fucili di Bossi, quelli che in ventanni hanno sparato la stessa propaganda, portare su i carrarmati è uno spreco di benzina

Certo, all'origine ci sono i maledetti Savoia, ma poi, dall'inizio del '900, lo stato italiano e' stato consegnato nelle mani della burocrazia meridionale.


Prove?

Purtroppo molti autonomisti storici, quando si tratta dell'Italia, sono disinformati,


Sì, disinformati perché non la pensano come l’assunzione obbligatoria che lavora per qualche provincia che fa solo variazioni sul tema della durezza del pene.

Il concetto di purezza razziale e' illuminista ...


LOL sì vabeh e il mito del buon selvaggio? Per l’illuminismo tutti gli uomini nascono uguali, l’Illuminismo si proponeva di togliere tutti gli ostacoli per far tornare l’uomo allo stato di natura.

Io voglio solo essere libero a casa mia


A perché tu adesso saresti uno schiavo? Cosa manca fra te e la libertà?

Prendendo quale parametro il voto della Lega, siamo il 27% a non sentirci liberi ... Liberta' non e' solo godere delle garanzie costituzionali, pur importanti ...


Quindi in sostanza cosa ti manca?
Poi i voti della lega non depongono in alcun modo a favore di secessione o anche solo federalismo. Chi vuole veramente una di queste due cose non vota un partito che non gliele dà.

Ho solo fatto notare come la mappa del civismo in Italia sia praticamente coincidente con quella genetica. Non e' colpa mia se e' cosi' ...


Quindi insomma non c’è un migliore fra un nordista e un sudista? I geni non c’entrano niente con la mentalità (ad es il civismo)?



quindi insomma, ricapitolando, idiozie sostenute: mille. prove portate: 0. In particolare mancano prove che riguardano
-nazismo come ideologia illuminista
-chi sono i "burocrati"
-cosa fanno i "burocrati"
-origine dei "burocrati"
-qual è l'influsso dei "burocrati" sulla scuola italiana
-origine delle insegnanti
-collegamento fra origine delle insegnanti e rendimento ai test OCSE (rilevata contraddizione, prima dici che le maestre meridionali sono la causa degli scarsi risultati e poi che la variabile insegnanti è ininfluente, prevalgono fattori ambientali o GENETICI)
-cattività di un 1/4 ovvero 1/3 della popolazione italiana




ora quello che mi sono "perso" (si fa per dire...)







Tu sei nazionalista italiano e anche su base etnica (per un'etnia che ti inventi tu). Io non sono nazionalista, sono europeista ma dubito che l'Italia del sud, o se preferisci la tipica Italia, faccia parte della vera Europa ...


è diverso, tu sei azzist5a nei confronti dell'italia del sud a cui colleghi solo stereotipi ne5gativi. Con l'aggravante dei fondamenti genetici e sopratutto dell'iupiocrisia visto che accenni senza maia vere le palle di andare fino in fondo


???


versi. Non dei poeti, degli animali.


Beh i civili svizzeri accolgono a braccia aperte i soldi della mafia ... Non vedo a noi in cosa faccia comodo la mafia ...


la mafia ha sempr3e qualcosa da offrire: soldi facili, favori politici, concorrenza addomesticata


questo invece era un discorso da cui tu avevi cercato di sfuggire5 buttandola senza senso compiuto sulle mie preferenze politiche

Gli scozzesi si sentivano britannici durante l'impero ... Il che dimostra che gli autonomismi non sono sempre esistiti, ma nascono ad un dato momento storico, per ragioni spesso economiche ... In Scozia come in Padania ...


vs

infatti la nazionalità è una robaccia a cui credono pochi fessi, come te per esempio. Si dice anche che è il nazionalismo è l'ultimo rifugio della canglie. Prendi appunti.




Anche in Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda la lingua e' la stessa, come indecone di altri paesi che parlano inglese o francese, dunque la lingua imposta da uno stato nazionale non si puo' usare per definire una nazione.Nel 1861 l'italiano era parlato si' e no dal 4% della popolazione.


la lingua è uno degli elementi tipici per definire una nazione.


Sei ignorante e presuntuoso, perche' ignori un campo di studi aperto dal grande genetista Cavalli Sforza, oggi cosi' sviluppato che e' possibile farsi analizzare il DNA e capire da dove viene la famiglia del padre o della madre.


ignorante sei tu, che affronti discorsi più grandi di te senza avere gli strumenti per compenderli e guidato solo dall'ansia di confermare il tuo razzismo.


In Scozia comunque esiste la Common Law ...


anche qui divaghi senza rispondere alla mia domanda: dalle alpi alla sicilia esistono differenze di common law e civil law come dalle highlands alla cornovaglia?


La dignita'non c'entra nulla ...


se tu ne avessi te ne saresti già andato. Ma non ce l'hai e il risultato è che sei seccante come i testimoni di geova. Bisogna solo edere quale è il limite di insulti che riesci a sopportare prima di implodere. Non ti preoccupare, a riguardo ho scorte illimitate.


E' cosi', leggiti Putnam ... Putnam mostra come sia la mentalita' a portare alla richhezza, e non viceversa ..


quindi è il dna che ci rende ricchi o poveri? Questo è razzismo perchè è evidente, come la storia di italia insegna, che sono due variabili slegate. La cosa cmq non c'entra sull'abusivismo, tema del topic, che come tutti i comportamenti illeciti è un fenomeno legato non alla genetica ma al livello di risposta azione-sanzione

Hai stabilito tu che sia irrilevante ...


è una differenza contenuta e quindi irrilevante.


Se non sei scambiato per un italiano una ragione ci sara' ...


sì, la ragione è che mi differenzio dal luogo comune dell'italiano. Un altro mio amico, lombardissimo e neanche moro, viene scambiato cmq per italiano ad esempio. Questa è semmai la riprova di quanto siano labili le differenze somatiche all'interno dell'italia.


Anche quando il nord, prima dell'unita', aveva un livello economico solo di poco superiore al sud, aveva molto piu' volontariato del sud.


anche qua bisogna vedere il contesto economico istituzionale, v associazioni, laissez faire dell'autorità politica. Inoltre mi paicerebbe proprio sapere in cosa consisterebbe questo volontariato ante unificazione una volta esclusa l'attività ecclesiastica.

Topic sulla napolitania.
I meridionalisti sparano un sacco di cazzate e, come questi “padani” le loro tesi sono compiacenti a volontà politiche di risentimento e razzismo.
Confermo pure io che i veneti erano guardati dall'alto al basso, e con “estraneità”, visto lo stato di miseria in cui versavano, del tutto uguale a quello in cui sarebbero versati pochi anni dopo gli emigranti del sud.


Prima dici che il federalismo non c'e' ancora, poi che c'e' gia' ...


io dico che la riforma federalistica è già stata fatta, dal cen5to5 sinsitra, anni 1999-2001. alcuni aspetti devono ancora essere attuati.


A Milano e Torino mi sa di no, purtroppo ...


forse perchè a milano e torino il dialetto non serve a niente


Potrei andare in Catalogna, dove gliinsegnanti spagnoli hanno fatto le valige e sono rimasti in maggioranza catalani. Poi se non vuoi vedere la diferente mentalita' del sud sei semplicemente cieco ...


ecco bravo vai, emigra con la tua valigia di cartone. Cmq il mercato del lavoro è idnipendente dalla mentalità/genetica. Ma se lo fosse cadresti in contraddizione, tu vorresti posti statali per lombardi da una parte, ma dall'altra peculiare dei lombardi sarebbe non volere posti statali.
In ogni caso, questo discorso nulla c'entra con la provenienza dei giudici della corte costituzionale che non è nemmeno un organo di rappresentanza territoriale o associane folkoristica come le tue riviste.

Topic: gli italiani sono bianchi?

Articoletto razzista come le era il sec XIX e primo XX. Non si capisce che rilevanza dovrebbero avere aclune sfumature cromatiche del colore della pelle, per altr mai rilevate con continuità

topic wikipedia su niceforo

Di questo cosa dici?


che è figlio del suo tempo. Se avesse potuto consocerti adesso pure io sarei considerato come uno zin5garo.


A parte che sono plurilaureato, non sai neanche leggere ... Io ho scritto che cito seri studi scientifici e tu rispondi a pernacchie ...


pernacchie è tutto quello che meriti


No, tutte queste diverse culture scavalcano le alpi, dal SudTirolo alla Venezia Giulia all'Occitania ...


le aplp sono sempre state spartiacque fra culture, v le differenze liguistiche, culturali, politiche. Del resto non mi sembra che per te la baviera sia una provincia lombarda.


Il fatto che i viaggiatori stranieri sostenessero che il sud era Africa ...


ah eccole le tue basi scientifiche. Ovviamente qualche citazione a cazzo (a questo si possono ridurre i tuoi seri studi scientifici) non dimostra nulla.


Si' va bene, rigiriamo la frittata ...


quale rigirare la frittata, è del tutto vero che africa è usato come sinonimo di arretratezza in quel contesto


Vedi che il razzista sei tu? E poi il popolo italiano esiste solo nella tua fantasia. Peraltro le saghe germaniche non ti dicono nulla?
Nelle zone dive i LOngobardi furono piu' numerose ci sono individui che sembrano tedeschi, dunque il sangue lo hanno lasciato. E poi hanno lasciato la loro impronta culturale sull'Italia civile, che non a caso e' quella dove i LOngobardi furono piu' numerosi.


toh che strano, quando si tratta di gente che ti sta simpatica stranamente l'italia genetica non è più ferma ai tempi preromani.
Cmq il popolo italiano esiste, è riconosciuto nella comunità internazionale come i cittadini della repubblica italiana. Quello padano, invece, non è riconosciuto da nessuno

[QUOTE Anche il sud ha la sua cultura che va rispettata, ma e' un fatto che vive facendosi mantenere da noi e questo non e' accettabile.


e t5u la rispetti la cultura del sud vero? Quella del, ricordiamo “poshto sdatale”.
Topic: gli italiani sono molestatori?
Altra figuraccia di teronaldo...


I miei "dati" derivano dalla letteratura scientifica, e dimostrano l'inesistenza di un'etnia italiana. Voi vi siete permessi di negare con mille e fumose chiacchere dati che provengono dalla letteratura scientifica internazionale. Altro che dati farlocchi ... Imparate da Galileo cosa significa evidenza sperimentale. E' molto italiano contrapporre le chiacchere fumose ai dati di fatto. Io ho sempre cercato di discutere pacatamente ed ho ricevuto insulti, rutti e scorregge. Complimenti per la signorilita', signori italiani. Gli altri utenti non hanno dimostrato un accidente, perche' hanno portato chiacchere contro i miei dati sperimentali.


i tuoi dati non hanno mai dimostrato nulla, stranamente su tutto il forum l'unico a pensare che dimostrino le tue farneticazione sei solo tu (guarda a caso). Come mai ci tieni tanto a rimarcare queste diversità? Che cosa te ne frega che i biondi siano in una piccola percentuale maggiori al nord?La tua “ricerca” è viziata da mille pregiudizi discriminatori, una volontà tanto esasperata quanto ridicola di trovare -ad ogni costo ma dubito che l'onestà intellettuale sia per te un ostacolo difficile da superare- e sottolineare differenze tra italiani del nord e italiani del sud.

A great genetic heterogeneity among Italian regions is apparent from this display
questo non dice nulla sul piano etnologico, perchè i geni non influenzano la cultura

The romanization of Italy and Europe, which was obviously of the greatest importance for
many other aspects of our history
ecco appunto, al contrario dell'eredità celtica

The adoption of a unique language, the Latin, was also imposed by the Roman conquerors, but
it was not thorough since still today each region in Italy speaks a different dialect which reveals
possible traces of the ancient language spoken by the ancestors of its inhabitants.
Non ci sono testimonianze di questa imposizione, dubito assai che ai romani gliene fregasse qualcosa di che lingua parlassero nei vari dominii. Sottolineo inoltre “possibili tracce”, l'ombra delle briciole insomma.


Il rapporto tra eredità genetica ed eredità culturale rappresenta un tema di discussione certamente controverso, nel quale il rischio di opposte strumentalizzazioni è sempre presente. Qui non affrontiamo un tale tema ma ci limitiamo a segnalare come uno studio, effettuato ormai circa un quindicennio or sono, ci faccia sospettare, nel caso delle popolazioni dell’area italiana, un forte legame tra le due eredità


ecco, questo è razzismo e per altro non è assolutamente, in nessun caso, una dimostrazione che questo legame possa esistere.

Putnam si ferma intenzionalmente al Libero Comune nello stabilire le cause delle differenze socio-economiche tra le attuali Italia centro-settentrionale e meridionale. Egli mostra come sia la diversa mentalità all’origine delle diversità socio-economiche già menzionate e non viceversa. Tale mentalità è determinata dall’influsso essenziale dell’istituzione del Libero Comune, senza escludere radici più profonde, in particolare germaniche. A nostro parere, la coincidenza tra le mappe indica una costanza del rapporto tra l’Italia centro-settentrionale e l’Europa centrale e l’Italia meridionale e l’Europa meridionale. Tale rapporto, a nostro avviso, si è esplicitato parallelamente nell’eredità genetica e in quella culturale.
-->e qua ha già detto hareios abbastanza sulla contraddizione con le premesse e su un legame fra geni e cultura


Riporto in evidenza l'argomento.


riporto in evidenza che non ho mai ritenuto che il concetto di popolazione sia influenzato da eredità genetiche, e quindi al stupidità della domanda postami. Ribadisco inoltre che il biondismo è senz'altro un elemento di affinità genetica fra italiani del nord e italiani del sud in quanto si attesta a livelli assai vicini.


Celti 35%
Etruschi 20%
Germani 12%
Greci 10%
Fenici 10%
Slavi 8%
Arabi 5%


io in giro non ho mai visto nessun celta, nessun etrusco, nessun fenicio: culture estinte secoli e secoli fa. Inoltre mi paicerebbe sapere come funziona questo studio. Da dove hanno recuperato un dna celtico?
[Modificato da DarkWalker 23/07/2010 19:19]



il sonno della ragione genera mostri

caro m'è il sonno, e il più l'esser di sasso
mentre che 'l danno e la vergogna dura
Non veder, non sentir m'è gran ventura.
però non mi destar; deh, parla basso!

Ne plurimi valeant plurimum (Cicero)
25/10/2010 20:24
 
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Sto morendo dalle risate. Faraoldo sei proprio un leghista.





RES PVBLICA SPQR REPUBBLICA ROMANA


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Caio Logero, 25/10/2010 20.24:

Sto morendo dalle risate. Faraoldo sei proprio un leghista.



Al di la delle chiacchere, non si possono smentire questi fatti:

a) La genetica delle popolazioni si e' evoluta fino al punto in cui e' possibile, dall'analisi del sangue di un individuo, determinare la provenienza dei suoi avi. Tali analisi sono state eseguite anche a livello italiano, europeo e mondiale e da tali analisi e' emerso come la mappa genetica dell'Europa sia congelata sostanzialmente all'epoca preromana. Dunque geneticamente non esiste alcuna etnia italiana, ma esistono invece quattro distinte zone, nord, centro, sud e Sardegna, con caratteri predominanti rispettivamente celto-liguri, etrusco-italici, greci e sardi.

b) Attraverso uno studio ventennale sul campo, riconosciuto come basilare a livello internazionale, si sono analizzati gli indicatori di civicita' nelle varie regioni italiane. Lo studio ha mostrato una netta differenza, in termini civici, tra centro-nord e sud. Tale differenza, e' stato provato empiricamente, sussisteva anche all'atto dell'unificazione. I confini dell'Italia civica coincidono con quelli della civilta' dei Liberi Comuni. Dunque, prendendo come definizione di identita' nazionale la mentalita' odierna o passata, e' ben difficile scorgere una comune identita' italiana.

c) La lingua italiana e' stata imposta agli "italiani" dopo l'unificazione. Prima dell'unificazione la parlava solo il 3-4% della popolazione (inclusi i toscani), o il 10% se si escludono gli analfabeti. Inoltre nessuno definirebbe inglese uno statunitense o francese un senegalese, solo perche' parlano una stessa lingua.

Sia che della nazione si voglia dare una definizione di sangue e suolo, sia di comune identita' culturale, e' dunque ben difficile poter affermare l'esistenza di una nazione italiana. Se poi si vuole intendere che condividere le stesse istituzioni statali implichi essere una stessa nazione, si confonde la nozione di stato con quella di nazione. Liberi di farlo, ma che almeno le cose siano chiare.

[SM=x751633]




[Modificato da Brennos1509 10/11/2010 19:45]
10/11/2010 21:23
 
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Salvatiiii!!!
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dalla lettura di questo topic emerge una persona ancora più diversamente abile di quella che immaginavo. Facci il piacere di tornare da heidi e di smetterla di contaminare il tuo intelletto superiore (!) con noi subumani.





« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







10/11/2010 21:37
 
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Re:
Pius Augustus, 10/11/2010 21.23:

dalla lettura di questo topic emerge una persona ancora più diversamente abile di quella che immaginavo. Facci il piacere di tornare da heidi e di smetterla di contaminare il tuo intelletto superiore (!) con noi subumani.



Quattro righe che non dicono nulla, a parte il cattivo gusto di tirare in ballo i diversamente abili.


10/11/2010 21:46
 
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Re: Re:
Brennos1509, 10/11/2010 19.36:



Al di la delle chiacchere, non si possono smentire questi fatti:

a) La genetica delle popolazioni si e' evoluta fino al punto in cui e' possibile, dall'analisi del sangue di un individuo, determinare la provenienza dei suoi avi. Tali analisi sono state eseguite anche a livello italiano, europeo e mondiale e da tali analisi e' emerso come la mappa genetica dell'Europa sia congelata sostanzialmente all'epoca preromana. Dunque geneticamente non esiste alcuna etnia italiana, ma esistono invece quattro distinte zone, nord, centro, sud e Sardegna, con caratteri predominanti rispettivamente celto-liguri, etrusco-italici, greci e sardi.



già si capisce quanto poco riesci a usare le capacità di ragionamento. Cosa c'entrano le analisi del sangue con la genetica? Chi ha detto che le analisi del sangue sono il vangelo della genetica? Nessuno.
Chi ha detto che la genetica, anzi è proprio il caso di dirlo, la comunanza di sangue -e di razza?- è fondamentale per una nazione o per uno stato? Nessuno o, meglio, i nazisti. E tu. Al contrario la genetica moderna ritiene del tutto ininfluente i geni per determinare "razze", anche di fronte a fenotipi evidenti come il colore della pelle. la variazione genetica fra due esseri umani è una sfumatura talmente lieve ad essere ininfluente secondo la genetica stessa. Tutto questo nega a queste sedicenti ricerche il ruolo di "fatto empirico" in favore piuttosto di "baggianate". Infine, l'unica valenza oggettiva (ed inutile) di questi studi è utile solo a dimostrare di che popolo fossero gli antenati, senza nessuna pretesa di dimostrare una eterogeneità fra le attuali persone contemporanee.




b) Attraverso uno studio ventennale sul campo, riconosciuto come basilare a livello internazionale, si sono analizzati gli indicatori di civicita' nelle varie regioni italiane. Lo studio ha mostrato una netta differenza, in termini civici, tra centro-nord e sud. Tale differenza, e' stato provato empiricamente, sussisteva anche all'atto dell'unificazione. I confini dell'Italia civica coincidono con quelli della civilta' dei Liberi Comuni. Dunque, prendendo come definizione di identita' nazionale la mentalita' odierna o passata, e' ben difficile scorgere una comune identita' italiana.


in quanto scienza sociale, nessuno studio sociologico, anche scientifico e cioè con metodo scientifico/empirico, può ambire a una realtà oggettiva propria delle scienze matematiche.
Inoltre uno studio che pretende di misurare qualcosa di astratto si commenta da solo, così come si commenta da sola la IV di copertina le cui contraddizioni sono già state evidenziate riga per riga dall'utente Hareios. In nessun modo sei riuscito a dimostrare cosa fosse il civismo, perchè è giusta la definizione di questi sedicenti autori, perchè sono corretti quei aprametri per valutarlo, perchè si possa fare una scala tra maggiore e minore civismo e non piuttosto diversi tipi di civismo (ad es, uno nel rispetto dello stato, un altro nel rispetto delle tradizioni: un mafioso sarà molto civico nei confronti di cosa nostra e per nulla civico nei confronti dello stato, un carabiniere sarà molto civico nei confronti della organizzazione statuale e per nulla nei confronti delle organizzazioni criminali).
Nella foga dei tuoi post hai spesso mischiato questi due "studi" facendo derivare la storia dei popoli dalla loro genetica: conseguenze inaccettabili, offensive, pericolose e probabilmente illecite.



c) La lingua italiana e' stata imposta agli "italiani" dopo l'unificazione. Prima dell'unificazione la parlava solo il 3-4% della popolazione (inclusi i toscani), o il 10% se si escludono gli analfabeti. Inoltre nessuno definirebbe inglese uno statunitense o francese un senegalese, solo perche' parlano una stessa lingua.


nel caso del senegal, la lingua è stata imposta dai conquistatori. nel caso dell'italia, non c'è una nazione "italia" che ha conquistato delle colonie, ma uno stato italiano che ha inglobato altri territori. Territori italiani. L'italiano non è stato imposto, è stato insegnato nelle scuole e usato nei documenti ufficiali come lingua unica, nessuno ha proibito l'uso dei dialetti o di lingue straniere durante il risorgimento o nel processo di unificazione. Gran parte dei dialetti sono confluiti spontaneamente nell'italiano perchè si è rivelata la lingua più efficiente per comunicare. Altri no e, così come le lingue veramente straniere come il francese o il tedesco parlati da cittadini italiani, si sviluppano tutt'oggi parallelamente all'italiano. Senza sanzioni, spesso con tutele.
Salvo la chiara e netta imposizione di una lingua nazionale sull'altra, la lingua parlata è cartina tornasole della nazionalità. tantè che sia l'inghilterra che gli usa hanno la stessa cultura anglosassone (sia pur con differenze) e la stessa lingua (sia pur con differenze). Pur non avendo più unità politica (e meglio ancora pur non avendo omgeneità "etnica" se davvero esiste disomogeneità all'interno della nostra specie). Inutile ribadire che in Italia non c'è stata nessuna imposizione dell'italiano: l'italiano fu autonomamente formalizzato e liberamente adottato da tutti glis trati di popolazione in tutti gli usi della comunicazione.



Sia che della nazione si voglia dare una definizione di sangue e suolo, sia di comune identita' culturale, e' dunque ben difficile poter affermare l'esistenza di una nazione italiana. Se poi si vuole intendere che condividere le stesse istituzioni statali implichi essere una stessa nazione, si confonde la nozione di stato con quella di nazione. Liberi di farlo, ma che almeno le cose siano chiare.

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Certo i concetti Italia e italiano hanno sfumature, del resto nessuno è una fotocopia di un altro sia pur connazionale. Nonostante questo l'Italia è una nazione in quanto ha goduto fin dall'evo classico una amplissima omogeneità culturale e storica che ha determinato l'etnia (in senso assolutamente NON genetico) italica prima evolutasi poi in italiana. Per quanto riguarda l'unità politica anche questa è sopravvissuta fin oltre l'evo classico, con la caduta dell'Impero romano e stante la omogeneità storica e cultura è stata riacquisita (e riconosciuta e per altro mai smentita) anche l'unità politica. Che ha unito profondamente gli italiani negli ultmi e più significativi 150 anni.



Ora, già che per una volta mi sono abbassato al tuo livello, voglio provare anche a spiegarti i motivi per cui a NESSUNO di questo forum tu sei gradito. Vale a dire i motivi per cui i tuoi nick saranno continuamente bannati, i tuoi topic chiusi, i tuoi post cancellati. I primi motivi che si potrebbero elencare sono i continui off topic, i molteplici topic tutti più o meno uguali, le conversazioni in cui eludi i punti critici che ti vengono fatti notare (hai una bella faccia poi a dire che nessuno ti prende sul serio dopo che l'ha fatto per due o tre volte, non ne hai preso atto, e continui con gli stessi identici argomenti), il razzismo a volte strisciante a volte no per di più con la ferma convinzione che sia supportato da prove sicentifiche (inutilmente ti abbiamo fatto notare che i dati che OSSESSIVAMENTE tu posti NON dimostrano quello che tu sostieni)
Ma il principale, te l'abbiamo detto in tanti, anzi probabilmente tutti, è che sei stupido. Non metto in discussione i tuoi titoli di studio: fattene una ragione, qua la pensiamo tutti così e sinceramente anche. Questa stupidità ti impedisce di rimanere in topic. Tutti i topic cui partecipi finiscono inevitabilmente nell'unico topic (a connotati -per usare un eufemismo- razzisti). Questo, moltiplicato per molti topic, è spam. Questo, fa di te un troll. Nei forum seri e non, frequentati e non, i troll sono sgraditi (NB: un troll è anche uno che si fa un doppio nick per eludere il ban...). Ma sopratutto è sgradito chi utilizza uno spazio che dovrebbe essere di tutti per riproporre, ossessivamente, continuamente, le proprie (magari corrette, magari sacrosante e credimi non è il tuo caso) idee.
Non vogliamo persone con queste caratteristiche. E quindi non vogliamo te. E ti cacciamo.
[Modificato da DarkWalker 10/11/2010 21:47]



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Riguardo al ban

Una risposta completa richiederebbe ore, comunque provo a riassumere in (relativamente) breve.

- Non sono gradito ad una mini-cricca composta da 4 o 5 antileghisti fanatici, piu' eventualmente un indipendentista lombardo che, pur di andare contro la Lega, si schiera con chiunque.

- Off topic ci vado per rispondere agli insulti tuoi e di Pius. Insulti che tu stesso hai ammesso di usare per indurmi a lasciare il forum, il che non e' molto corretto.

- Un liberale tollera anche le opinioni difformi dalle proprie. La tua si chiama repressione del dissenso.

- Se io cito articoli scientifici e mi si risponde ad insulti, cosa pretendi, che io accetti gli insulti? Non posso far altro che ribadire i miei articoli scientifici.

- Non puoi pretendere che un indipendentista identitario, in un forum dedicato agli autonomisti ed identitari, non ribadisca continuamente le proprie convinzioni.

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11/11/2010 01:24
 
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Sulla supposta nazione italiana
Anche qui cerco di sintetizzare una discussione che sarebbe lunga e complessa.

- Con un prelievo di sangue o di saliva e' possibile stabilire la provenienza dei propri avi lunga la linea materna o paterna, spingendosi indietro fino al 10000 a.C. Questa analisi, e tu non puoi smentirlo, mostra che geneticamente non esiste un'etnia italiana. Non te ne importa nulla? Liberissimo, ma io sono libero di dire che a me importa.

- Se rileggi attentamente i miei post su Putnam, vedrai che ho spiegato quali siano gli indicatori di civicita'. Certo non posso riassumere qui il libro, che potresti leggerti in biblioteca. Comunque si parla di associazioni di volontariato, associazioni di mutuo soccorso, associazioni sportive, associazioni culturali, cinismo nei giudizi politici, partecipazione al voto, partecipazione ai referendum, lettura di libri e giornali ecc. ecc. Anche qui, non vedo come tu possa smentire il profondo divario nord/sud.

- L'italiano e' stato imposto ai popoli "italiani" dalla scuola unitaria, e non era la lingua del popolo. L'unita' d'Italia e' stata imposta con la forza. I "dialetti" sono stati perseguitati dallo stato unitario italiano,che ne ha decretato intenzionalmente la morte.

- Il fatto che USA e UK parlino la stessa lingua non li rende automaticamente la stessa nazione. Il fatto che Irlanda ed UK parlino entrambi inglese non li rende la stessa nazione. Il fatto che in tutta l'UK si parli inglese come prima lingua non impedisce di considerare l'Uk coeme formata da 4 nazioni distinte. E col Canton Ticino come la mettiamo? Non possono essere svizzeri? Germania ed Austria non sono nazioni distinte? E perche' nell'area italofona non possono esistere nazioni ugualmente distinte?

- L'Italia romana non aveva i confini di quella attuale, tant'e' che, alla fine dell'Impero, comprendeva anche parte dell'Austria e, all'inizio, escludeva Sicilia, Sardegna e larga parte dell'arco alpino. Faremo italiani anche gli austriaci? A parte questo, l'Italia romana fu stato ma mai nazione culturalmente omogenea, e qui ti ho gia' citato, a proposito, lo studio di Giardina, studioso, tra l'altro, della tua parte politica.

- L'Italia e' cosi' unita culturalmente che, fino a pochi mesi or sono, tu stesso ti dichiaravi antiitaliano e con grandi pregiudizi verso il sud (sono tue parole testuali).

- Non c'e' una statistica ufficiale che mostri un paese unito, e mai tu hai potuto smentire le statistiche che ho postato.

- Leggiti i lavori di Lepre, storico napoletano e della tua parte politica, riguardo al divario nord-sud che sussisteva all'unificazione. Tra l'altro i primi a sottlineare questo divario erano i vari Cavour e Garibaldi.

In conclusione, ben poco ti rimane che definisca un'etnia italiana.

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[Modificato da Brennos1509 11/11/2010 01:26]
11/11/2010 11:43
 
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- Con un prelievo di sangue o di saliva e' possibile stabilire la provenienza dei propri avi lunga la linea materna o paterna, spingendosi indietro fino al 10000 a.C. Questa analisi, e tu non puoi smentirlo, mostra che geneticamente non esiste un'etnia italiana. Non te ne importa nulla? Liberissimo, ma io sono libero di dire che a me importa.


Questa analisi l’ho già smentita parlando dell’aplogruppo, praticamente un maschio con padre italiano e madre libanese verrebbe fuori come celta. O meglio, verrebbe fuori che un suo antenato, forse, era celtico. Questa indagine dunque nulla dice sulla composizione etnica di un popolo, semmai su quella degli antenati. Anche qua, già te l’ho detto, già si è discusso, già hai fatto orecchio da mercante. Ma la riproponi. Ancora e ancora. Uguale a prima. Ossia: spammando.


- Se rileggi attentamente i miei post su Putnam, vedrai che ho spiegato quali siano gli indicatori di civicita'. Certo non posso riassumere qui il libro, che potresti leggerti in biblioteca. Comunque si parla di associazioni di volontariato, associazioni di mutuo soccorso, associazioni sportive, associazioni culturali, cinismo nei giudizi politici, partecipazione al voto, partecipazione ai referendum, lettura di libri e giornali ecc. ecc. Anche qui, non vedo come tu possa smentire il profondo divario nord/sud.


E chi lo dice che il “senso civico” riguarda donazioni di sangue e associazioni di volontariato? E chi lo dice che non è ammissibile alcun altro tipo di senso civico? Sono interrogativi che ti ho già posto ieri. Questa è una risposta a quelle domande? No, come un disco rotto nulla hai detto riguardo a questo ma hai solo ripetuto lo stesso concetto, le stesse note, come un disco rotto. Spam.


- L'italiano e' stato imposto ai popoli "italiani" dalla scuola unitaria, e non era la lingua del popolo. L'unita' d'Italia e' stata imposta con la forza. I "dialetti" sono stati perseguitati dallo stato unitario italiano,che ne ha decretato intenzionalmente la morte.


Ma qualcuno ha detto che prima dell’unità l’italiano veniva parlato da tutta la popolazione? Qualcuno ha detto questo? Dove? Quando? Oppure come al solito stai inventando una tesi immaginaria a cui rispondi, alimentando un off topic?
La scuola è stata liberamente e sovranamente creata e organizzata dall’Italia, dove sarebbe l’imposizione? Qual è il decreto dello stato che ha “ucciso” i dialetti? Quando ne è stato proibito l’uso? I miei nonni e i miei genitori parlano sia italiano che dialetto senza che nessuna autorità dica loro nulla. Anche io volendo potrei parlare il dialetto che so senza incorrere in nessuna sanzione. L’unico motivo per cui non ho usato e imparato il dialetto è che non è utile. E’ successo spontaneamente che le persone adottassero la lingua più utile rispetto quello meno utile.


- Il fatto che USA e UK parlino la stessa lingua non li rende automaticamente la stessa nazione. Il fatto che Irlanda ed UK parlino entrambi inglese non li rende la stessa nazione. Il fatto che in tutta l'UK si parli inglese come prima lingua non impedisce di considerare l'Uk coeme formata da 4 nazioni distinte. E col Canton Ticino come la mettiamo? Non possono essere svizzeri? Germania ed Austria non sono nazioni distinte? E perche' nell'area italofona non possono esistere nazioni ugualmente distinte?


Ma infatti la Svizzera è uno stato composto da quattro nazionalità diverse che parlano lingue diverse. Scozia, USA, Inghilterra, sono tutte appartenenti alla cultura anglosassone. A una stessa nazione possono corrispondere stati diversi. A stati diversi possono corrispondere nazioni uguali. A stati uguali può anche corrispondere una nazione uguale. Quindi questi confronti con l’estero non c’entrano nulla con la discussione, il fatto che in Svizzera si parlino 4 lingue non implica in nessun modo che in Italia se ne parlino 3, 30 o 300.



L'Italia romana non aveva i confini di quella attuale, tant'e' che, alla fine dell'Impero, comprendeva anche parte dell'Austria e, all'inizio, escludeva Sicilia, Sardegna e larga parte dell'arco alpino. Faremo italiani anche gli austriaci? A parte questo, l'Italia romana fu stato ma mai nazione culturalmente omogenea, e qui ti ho gia' citato, a proposito, lo studio di Giardina, studioso, tra l'altro, della tua parte politica.


I confini riguardano l’unità politica, anzi in quel caso sono mere ripartizioni interne. L’Italia è culturalmente omogenea in quanto ha la stessa cultura: stessa lingua (al massimo variazioni), stessa religione, stessa letteratura, storia fortemente analoga in ogni territorio.


L'Italia e' cosi' unita culturalmente che, fino a pochi mesi or sono, tu stesso ti dichiaravi antiitaliano e con grandi pregiudizi verso il sud (sono tue parole testuali).


Ecco, queste due righe sono emblematiche. Punto primo: è un off topic. Punto secondo: richiami elementi di altre discussioni (infatti, si confluisce inevitabilmente nella stessa discussione). Terzo: sono tutti punti già affrontati. Per l’ennesima volta ti rispondo che sono critico nei confronti dello stato italiano, perché lo trovo inefficiente, non perché io non mi reputi italiano o non reputi lo stato italiano. Così come nel meridione sono critico rispetto a eventuali progetti di recupero, non certo rispetto al fatto che loro siano o non siano italiani. Registro differenze, che hanno spiegazioni storiche e razionali, non certo su base genetica e non abbastanza da determinare una diversa cultura.


Non c'e' una statistica ufficiale che mostri un paese unito, e mai tu hai potuto smentire le statistiche che ho postato.


E chi dice che le nazioni sono fatte di statistiche? Sono fatte di storia e di culture comuni.


Brennos1509, 11/11/2010 0.46:


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- Non sono gradito ad una mini-cricca composta da 4 o 5 antileghisti fanatici, piu' eventualmente un indipendentista lombardo che, pur di andare contro la Lega, si schiera con chiunque.

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Non c'è bisogno di andare off topic per rispondere a un insulto del tipo "sacco di letame" (per altro, mai ho affermato di volerti insultare per farti andare via. Ma solo per disprezzo.). Sei andato off topic perchè neanche volendo sei in grado di pensare una discussione diversa dall'unica che hai in mente. E lo fai continuamente, da mesi occupi il forum (che non è indipendentista e identitario), che è uno spazio di tutti e di dialogo, con un unico monologo. E' questo che non va bene, in questo forum sono passati sia secessionisti che leghisti che meridionalisti, pure neonazisti, nessuno è stato bannato perchè nessuno era stupido, proprio stupido, da non rendersi conto che un forum non esiste solo per la propria idea. C'è stato un unico utente, per altro anti leghista, di sinistra e progressista, che continuando a sviluppare, come fai tu, un unico tipo di discorso è stato infatti bannato.
Se vuoi lasciare spazio solo a te stesso scrivi un libro, scrivi sui muri, vai da altre parti, non qui, questo non è un posto che si ispira alla tua filosofia: sei sgradito lo sappiamo noi, lo sai tu, che fai rimani qui per dispetto? Sei un bambino?



Ora, le tue opinioni “genetiche”/etniche (cioè razziste), linguistiche, quelle riguardo un ipotetico civismo e altre statistiche e “studi” vari e variamente intesi te le abbiamo lasciate dire e le hai dette. Più e più volte per interi mesi. Ogni ripetizione sarà passibile di cancellazione. Perché sono palesemente opinioni autoreferenziali, senza nessun interesse al dialogo ma al contrario con interesse a una malaintesa pubblicità personale e ad una sorta di uso privato di uno spazio comune, il forum.



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ok, come volevasi dimostrare, prosegui una "discussione" che va avanti da troppi mesi rimanendo sullo stesso punto senza aggiungere nulla. Come ti è stato detto, questo non è compatibile con il forum di arena politica.



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