Vinland Saga

Ecco un altro titolo sui Vichinghi (cos'è questo boom ultimamente?), ma questa volta per gli amanti dei manga, con Vinland Saga, mensile per la Starcomics.
Anche qui buona l'accuratezza storica che fa da sfondo alla trama principale, l'autore si è molto documentato, e mette grande attenzione ai particolari, i disegni piacciono anche se non sono i miei preferiti. La storia parte come shonen e la trama secondo me è inizialmente un po' banalotta: Thorfinn, il giovane protagonista si imbarca al servizio di temibili guerrieri-navigatori mercenari (però ricostruiti bene) per vendicare la morte del padre. Nella seconda parte del primo numero però gia ci sono premesse per temi più adulti e complessi, infatti mi hanno confermato che nei prossimi numeri ci sarà una virata in questa direzione. Da sfondo la scoperta dell'america, chiamata dai vichinghi Vinland, e temi come la schiavitù, che si intrecciano alla crescita personale del protagonista.

L'ho prenotato in casella, devo ancora ritirarlo.
Pare che sia il migliore manga della nuova generazione, molto adulto per tematiche.
Vedremo!

Perchè sono belli i vinchinghi!

Questa saga la conosco, è un pò vecchia no? A me personalmente non piace lo stile dei disegni, troppo manga..preferisco le cose più dettagliate e scrupolose anche nei minimi dettagli. Uno che ci è riuscito per me è Kentaro Miura di Berserk.

Il manga è relativamente recente, iniziato nel 2005 in Giappone.
Sospendo il giudizio sullo stile di disegno a quando lo avrò letto, anche se dalle immmagini viste su internet mi sembra comunque piuttosto realistico.
Se poi andiamo sui gusti personali, io più che del Berserk di Miura ho apprezzato il Bastard di Hagiwara.

eh qua si, andiamo sui gusti personali...a me piace Inoue per esempio, ma anche Miura, in genere anch'io preferisco i disegni più dettagliati

wow il numero 4 è bellissimo! preferisco di gran lunga quando il manga ripercorre, come in questo numero, le battaglie storiche tra danesi e altri popoli agli approfondimenti psicologici dei numeri precedenti, che tendevano a smenarla troppo sulle grandi qualità dei protagonisti, che tra l'altro non erano per niente originali come personaggi...in questo numero scompaiono le cose un po' tirate, tipo thors che rema come 5 umini insieme con un remo gigante. Al loro posto le astuzie dei mercenari vichinghi, i rancori tra normanni e i popoli del galles e i danesi, i retaggi dell'epoca dei romani, i rimandi alla leggenda di artorius sono i protagonisti di questo numero che ci immerge pienamente nell'Inghilterra del 1013 d.C.
esilaranti inoltre le facce di lord Ragnar e le scene in cui i vichinghi vogliono cercare di capire cos'è l'amore cristiano ma non ce la possono fare


Giudizio molto positivo, spero che il manga si mantenga su questi standard

Adocchiata in fumetteria, ma non mi dice granchè...
Ormai è raro trovare manga degni del benchè minimo interesse....imho!

Beh i primi 3 numeri non dicevano granchè neanche a me, ma il 4 è bello, se continua cosi potrei consigliartelo in futuro. poi va a gusti...
poi io ho continuato a leggerlo nonostante trovi i disegni troppo edulcorati per questi temi cosi adulti. forse i disegni sarebbero più da shonen...

Il numero 7 è molto bello (all'altezza del 4), molto adulto, molto vichingo, ci sono varie riflessioni sul potere, emerge l'umanità di Askeladd, addirittura anche i disegni mi sembrano migliorati.

Siamo al numero 11, aggiorno la discussione.
Chi diceva che il manga col tempo sarebbe migliorato diceva il vero, ci sono stati alti e bassi ma nell'insieme un gran miglioramento rispetto agli inizi.
La trama si evolve in modi inaspettati e come conseguenza le tematiche trattate dal manga subiscono cambiamenti notevoli (in positivo): sono più adulte e profonde, non si parla più solo di guerra e di vendetta.

spoilers




Il protagonista ricomincia da zero, dalla schiavitù. disboscando e seminando, fa da spettatore della vita di coloro che si trovano ai gradini più bassi della società, mentre si percepisce chiaramente il senso di vuoto che gli rimane al posto di quella che era la sua vita.
come riuscirà a dare un nuovo senso alla propria esistenza?