La danza sincronizzata
di granaglie d'oro
che il vento dirige
oso paragonare
alle tue forme
che nella armonia
di un'onda
scivolano per le vie.
Non oso invece
immaginare me
disteso su tal spiaggia
di fine sabbia bianca
quando il tuo iride solare
e le tue ciglia, come
una sfera fulgida coi raggi,
m'illuminano d'immenso
mutandomi la pelle in bronzo.
Giungerà l'inverno
anche per i tuoi frutti polposi
e il mare che avanza
ti renderà meno maestosa,
ma io sarò ancora e sempre lì,
(marinaio e contadino
che t'assapora e ti solca)
a carezzar le tue fattezze
e le tue fibre di platino.
A respirare la tua essenza odorosa
che in me custodisco, ampolla gelosa.
fioridipensiero.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...[Modificato da Cobite 16/01/2010 23:58]