I miei conigli neozelanda bianchi

Dunque, i mie conigli sono allevati a terra, le femmine partoriscono e svezzano i piccoli in gabbia, tutti vengono nutriti con fieno di erba medica, salice, robinia, i piccoli stanno con la madre fino a 40 giorni.

fino a qui tutto mi sembra normale....ma tu scrivevi di "un'alta mortalità dei piccoli in fase di svezzamento"...beh descrivimi meglio cosa succede....cosa noti, se si gonfiano, se hanno dissenteria, se li trovi morti improvvisamente, se cambi alimentazione...tutto ciò che può aiutarmi a capire...

2 parti stanotte uno di 9 l'altro di 10 piccoli da 2 femmine primipare figlie di nuova zelanda X maschio california che ho fatto coprire dal fulvo di borgogna.Ste razze sono davvero macchine da cuccioli,tenete conto che ci sono 15° sotto zero.Per fortuna hanno preparato dei nidi splendidi ma in ogni caso ho messo ai cuccioli la copertina imbottita.Il problema come sempre resta fornire acqua sufficente alla femmina perche gela in poco piu' di un'ora.
Saluti
Guido

Brutta faccenda l'acqua gelata...ricordo che nel periodo universitario avevo organizzato un piccolo allevamento in gabbia ma all'aperto (tipo en plein air) fuori le mura di Siena e nel periodo invernale due volte al giorno versavo nel serbatoio dell'acqua "appeso ad un albero" dell'acqua bollente ed azionavo gli abbeveratoi a goccia fino a che si sbloccavano...i nidi posti all'esterno delle gabbie da me costruite venivano coperti con qualsiasi materiale reperibile che servisse a riparare le nidiate dal freddo....i piccoli sono sempre cresciuti a meraviglia....appena posso e se ritrovo qualche vecchia foto sarò felice di postarla.......Fedele

Ecco il mio allevamento semi-spartano ai tempi dell'università (fine anni '70)...con attrezzature organizzate quasi interamente (escluso mangiatoie ed abbeveratoi) con materiali di risulta....poste sulla sommità di un pendio (visibile da sotto la gabbia) che permetteva l'allontanamento delle deiezioni raccolte sugli scivoli in pendenza antero-posteriore posti al di sotto dei posatoi non visibili dalla foto nel prospetto anteriore...le tende (un telone di camion) servivano a riparare gli animali dalle avversità atmosferiche (freddo, pioggia, vento e sole).....ai lati delle gabbie vi erano i nidi in legno ispezionabili dall'esterno (non visibili in foto)....all'interno della gabbia sulla parete opposta alla mangiatoia a tramoggia(visibili dalle foto) era posizionata la rastrelliera a semicerchio per il fieno....

A quei tempi controllavo e curavo i conigli di tutto il vicinato (circa 200 animali) ... ho risollevato gli allevamenti rurali dei vicini che disperavano a causa della mixomatosi che all'epoca era endemica ... con vaccinazioni periodiche, con qualche soggetto sano portato dal mio allevamento in Lucania e con tanta passione dopo qualche mese i risultati erano più che soddisfacenti.......

Ciao Fedele, ancora complimenti x tutti questi anni dedicati ai conigli. Vedo dalla foto che hai allevato sempre neozelandesi e california!

Salvo.

si Salvo, la neozelanda e la california sono le due razze con cui ho iniziato alla fine degli anni '60 (le foto sono del periodo universitario trascorso a Siena e li avevo solo queste due razze, ma in Lucania mio padre continuava ad averne sempre molte) e a cui sono rimasto maggiormente legato...in realtà allevavo già da qualche anno prima (all'età di 8 anni) nostrani, giganti di fiandra, fulvi di borgogna, lepre belga e ibridi vari..... nei vari anni ho allevato diverse razze e in diverse colorazioni (la stessa neozelanda l'ho sempre avuta nelle colorazione bianca, nera e rossa, anche se io personalmente preferisco la bianca perchè oltre ad essere più rustica e versatile è quella che tra tutte si adatta meglio alle gabbie con fondo in rete...)

Ecco un'altra foto datata di vari soggetti giovani: M neozelanda bianco, F rosso e M nero e una femmina ibrida F1 neozelanda X california.....le gabbie erano costruite ancora una volta interamente da me.......

Alla faccia dell'ipertecnologia.Passione e razionalizzazione portano sempre a risultati in allevamento.I tempi erano certamente piu' lunghi e gli errori piu' numerosi visto che non c'erano i forum come questo dove scambiarsi informazioni e crescere insieme ma con passione e tanta fatica si andava avanti ugualmente.Posso solo fare i complimenti a Fedele e ringraziarlo moltissimo per averci fatto fare questo tuffo a ritroso nella storia dell'allevamento.
Cio
Guido

La passione e la professionalità che traspare da queste foto è un esempio per tutti noi neofiti di questo fantastico animale grazie ancora di tutti i consigli dati e futuri.... non vorrai tenere per te tutto questo sapere!!!!! ciaoi e grazie Marco

Anche io in tenera età (3,5 anni) nel lontano 1989, ho iniziato con i conigli .... ma solo ad accarezzarli....Billy stava dietro a vigilare su di me.....

Questo era un giovane maschio riproduttore di neozelanda bianco....

Quest'altro, invece, è uno dei nostri maschi ibridi nostrana X gigante di Fiandra....purtroppo è l'unica foto che sono riuscito a reperire....

sulla spalla si nota una macchia scura dovuta ad uno strappo di pelo....

Benchè non fosse della stessa taglia di un gigante di fiandra, rispetto al neozelanda mi sa che questo incuteva un po' di timore.....ahahahahahahah

Ma non dimentichiamoci che Billy era sempre con me, pronto a difendermi.................ahahahahahahahah

che allevamento Egidio

grazie frandy....ma tieni conto che queste foto sono un bel po' vecchiotte (le prime di fine anni '60 e le ultime di Febbraio dell'89) le vere foto del nostro attuale piccolo allevamento sono quelle che trovi nella prima pagina.........

Marco, chiedi pure tutto ciò che vuoi e ti sarà data una risposta (nei limiti della conoscenza)

a me con gli occhi rossi fanno impressione

Hai capito Egidio, anche i conigli!! Ma li vendete in coppia oppure singolarmente? Mi scriveresti magari il prezzo in privato se vuoi. ;)
Ah quanto può arrivare un adulto a pesare?
Sono iscritti a libro..?

Stavo pensando xkè non aprire un topic per tutti gli appassionati di conigli mettendoci le foto dei propri conigli allevati? Cioè un album per tutti chessò magari un mini conocorso? Un modo come un altro per mostrare le razze magari illustrate? ;)

No scusate forse ho detto una sciocchezza. xd

Ciao ... diciamo che ora abbiamo solo polli e conigli prima molti altri animali ... in genere i nostri soggetti da adulti arrivano a pesare dai 4,5 kg ai 4,8 kg (qualcuno fuori taglia arriva a 5 kg) .... quando aprimmo questa discussione con mio padre l'idea era quella di trovare altri appassionati per scambi di informazioni, idee, ecc ..... credo che questa discussione contenga molte informazioni utili soprattutto per chi si avvicina per la prima volta all'allevamento del coniglio e siamo sempre pronti a continuare il discorso .......

ciao! allora raccolgo subito la palla al balzo!
la mia coniglia circa 28 giorni fa ha partorito ma negli ultimi 4 giorni ho notato un rigonfiamento duro a una mammella.
ho pensato che potrebbe essere mastite ma pus non ne fa e toccandola non sembra provare dolore.
potrebbe essere qualche altra patologia? e se fosse mastite cosa posso fare?

Dani, penso sia un cordone di nervi alla mammella indurito ora non ricordo l'esatta parola cmq sia qui ti consiglieranno molto bene come procedere.

grazie per l'informazione!

ciao Dani,

non voglio contraddire Cavaliere, ma a mio avviso si tratta invece di mastite. Non sempre le mastiti sono purulente.

Già Federico, come non darti torto può essere anche una mastite.

grazie per le fulminee risposte!
se fosse una mastite posso fare qualcosa io? o devo portarla dal veterinario.

Conviene consultare il veterinario.

confermo, non sempre la mastite è abbinata a pus

Ciao Dani dovrebbe essere una mastite ... in genere una mastite si sviluppa a causa di scarsa igiene nelle gabbie e soprattutto nel nido (alla prima pag. della discussione puoi osservare come deve essere organizzato un nido con dei biotrucioli di abete depolverato) o a causa di un eccessivo numero di redi nella nidiata, è consigliabile allontanare questi ultimi dopo i 35-40 gg dalla fattrice ... il rigonfiamento è dovuto alla formazione di pus nella ghiandola mammaria e nei tessuti circostanti e se non viene allontanato o per incisione (eseguita dal veterinario) o per avvenuta suppurazione può portare a morte dell'animale per setticemia ... nei casi più frequenti se l'infezione è limitata si risolve spontaneamente dopo una naturale suppurazione ma comporta una fase di non produttività della coniglia che deve essere lasciata a riposo riproduttivo per qualche mese fino a completa guarigione ...