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Curiosità di montagna: le "campane" di Starleggia

Ultimo Aggiornamento: 30/04/2011 09:50
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14/07/2009 22:37

... sorprese che non ti aspetti

Come diversi di voi sanno, la mia Diocesi è quella di Como, che se non è la più grande in Italia, vanta tuttavia il primato di essere la più estesa in lunghezza di tutto il territorio nazionale.

Dunque domenica scorsa mi sono recato non lontano da uno degli estremi confini settentrionali della Diocesi, in alta Val Chiavenna, meglio ancora in alta Val San Giacomo. Meta del lungo viaggio STARLEGGIA, frazione del comune di Campodolcino, vicino al Passo dello Spluga, a 1560 metri di altezza.

L'invito, passatomi dal competente ufficio diocesano, risaliva allo scorso inverno, per una visita a un campanile di proprietà del Consorzio degli Alpigiani locali, su cui mi si disse esserci una campana antica e incrinata. Si voleva un parere sul da farsi.
La campana in questione, posta su un campanile isolato in località San Sisto a 1790 m di altitudine, non è antica (è un la3 calante Pruneri 1906) e non è nemmeno rotta. Ad essere rotto è il tetto, per sostenere il quale si è appoggiato un tronco alla campana, così per ora non è possibile suonarla. Si tratta solo di sostituire le bronzine coi cuscinetti, fare la manutenzione al battaglio e soprattutto rifare il tetto. Stop.

Quello che non mi aspettavo è stato il seguito. Scesi da San Sisto, il prevosto mi ha chiesto di salire sul campanile della chiesa ex parrocchiale di Starleggia, perchè anche lì intendono fare manutenzione.
Purtroppo si era fatto molto tardi, il prevosto aveva gran fretta di scendere a valle per celebrare la Messa delle 18, e mi son dovuto limitare a una velocissima salita e a scattare in gran fretta poche foto.

Ma andiamo con ordine.
Il campanile si presenta così:

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14/07/2009 22:38


Se si osserva più da vicino si vede questo:

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14/07/2009 22:46

Su questa bizzarra e moooolto artigianale incastellatura, che pretende di essere ambrosiana avendo ruote, balestre e sbarra di arresto, sono montate cinque "campane" la cui caratteristica precipua è di non essere fatte di bronzo. Il materiale ha l'aspetto del ferro patinato, ha color marrone e al tatto rilascia un velo di ruggine.

Le campane presentano la sagoma stretta in alto e larga in basso, hanno le trecce, una esigua fascia decorativa, ma riportano solo dei nomi e cognomi di persone d'ambo i sessi (immagino gli offerenti) e sulla calotta un numero di serie, uguale per tutte e cinque le campane. Niente data nè marchio di fabbrica.

Questa è la terza campana:

[Modificato da Pruneri64 14/07/2009 22:48]
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14/07/2009 22:49


questa è la parte superiore della quarta campana:

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14/07/2009 22:57


Per la gran fretta non si è potuto suonare e registrare, ma sono riuscito a toccarle tutte e cinque. L'effetto è abbastanza agghiacciante, di metallo percosso, e tra mille distorsioni e stonature appare una parvenza di intonazione che dovrebbe essere tra il sol3 e il la3.

Questi cinque curiosi aggeggi sono arrivati a Starleggia nei primi 20 anni del secolo scorso, regalate da un sacerdote milanese canonico della Basilica di S. Ambrogio, che tutti gli anni villeggiava lassù e che le avrebbe recuperate da una chiesa demolita dalle parti di Milano.

E siccome non si sono voluti far mancare niente, guardate come sono combinati i battagli:

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14/07/2009 22:58


O meglio ancora così:

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14/07/2009 23:03


Ovviamente sono tornato al piano arso dalla curiosità, e certamente tra meno di un mese ritornerò lassù, in compagnia, per una documentazione più precisa.

Siccome non ho mai visto nulla di simile, apro la discussione per raccogliere pareri di chi ne sa di più. Buon divertimento!

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15/07/2009 16:54

Il meccanismo interno, noto con il nome di alzabattente, lo si può trovare, anche se raramente, in alcuni concerti a sistema veronese. Indubbiamente lascia più libero il metallo di risuonare e in questo caso credo proprio ve ne fosse il bisogno! Recentemente è stato usato questo espediente su campane di profilo leggero, alle quali ne sono state affiancate di nuove più robuste e sonore. Non si pensi però ad un effetto simile allo slancio poichè spesso e volentieri si assiste a fenomeno di battimenti assai sgradevoli, a volte al limite del fastidio. Consiglio nel vicentino di ascoltare le campane del duomo di Arzignano, in quel caso l'effetto è molto buono.
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15/07/2009 19:13

Complimenti per l'interessante scoperta!
Sai se questo concerto veniva usato come un vero e proprio ambrosiano, cioè suonando il concerto solenne? Credo che possa risultare un po' difficile da eseguire.
Spero di sentire presto nuove info da Starleggia, questo campanile mi incuriosisce molto!

L'alzabattente l'ho trovato in Ticino in due (facciamo tre) casi: il concerto di tre campane ultraleggere Barigozzi della Madonnetta a Lugano, l'altro concerto di tre campane a Insone (Rüetschi montate con il mezzo ambrosiano "tedesco") e poi ne ho trovato un rimasuglio non più in funzione (le estremità sono state segate via) sulla seconda di Astano, altra ultraleggera Barigozzi.

Ciao a tutti,
Romeo
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18/07/2009 23:53

volèe tournante

Un sistema simile si trova al Santuario di N. D. de Bugloise in Francia
dove la campana maggiore (Do3 2.100kg) suona "en volée tournante" il volteo francese.

www.youtube.com/watch?v=6f7IXk3XfYw
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26/07/2009 14:28

Sarebbe interessante risalire alla fonderia che le ha costruite.

Dubito che una fonderia abbia iniziato anche in Italia a produrre campane in ferro in pianta stabile, sopratutto per i problemi legati agli ingombri/nota legati alle campane di acciaio o ghisa (sarebbe stato più che altro un bel problema con le integrazioni e sopratutto con le rifusioni di campane in bronzo esistenti!)

Credo che questo sia poco più di un esperimento da parte di una qualche industria siderurgica, comunque molto molto interessanti.

So di per certo che anche a Venetop furono fatti esperimenti con campane di Ghisa, ma penso che come tali siano anche già stati sostituiti!

Ottima scoperta.. sarebbe interessante ora sentirne il suono!

Unico particolare, ho notato i battagli naturalmente logori, abitualmente sui battagli di campane in acciaio viene applicato un "cuscinetto" di bronzo proprio sulla sfera, per fare in modo che almeno l'attacco (in senso acustico) migliori un pò..

Flavio

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26/07/2009 19:38

www.youtube.com/watch?v=TXj2_mS4e1w

www.youtube.com/watch?v=oM5CRdBtKao

La campana della chiesa della Madonna Addolorata a Gessate. è una campana di Ghisa.

Ciao a tutti,
Romeo
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Post: 1.102
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30/04/2011 09:50

Ciao a tutti!

Ieri, così come l'altro ieri, sono stato in Leventina, vale a dire la porzione superiore della valle del fiume Ticino. Ho posto la mia attenzione in particolare sulla regione montana situata al di sopra di Faido, il capoluogo della valle.

A Calpiogna, piccolo paese che conta una trentina di abitanti (i dati ufficiali parlano di 47 abitanti, ma bisogna considerare la frazione di Primadengo), sul campanile della chiesa parrocchiale di Sant'Atanasio si trovano tre campane a sbalzo. La maggiore di queste (Lab3) è stata fusa da Giovanni Antonio Peccorini di Intra nel lontano 1777; sono più recenti invece le due minori (Do4 e Mib4), risalenti al 1928. Prima di salire sul campanile ero già in possesso di questi dati, che avevo reperito tempo fa presso l'Ufficio beni culturali di Bellinzona. Ma non appena sono giunto nella cella inferiore, che ospita le due campane minori, ho fatto una scoperta che mi ha lascito di stucco: le campane del 1928 sono d'acciaio. Inutile spendere altre parole, la descrizione l'ha già fatta Roberto parlando delle campane di Starleggia: sono senza dubbio della stessa fonderia e provvederò a fare alcune ricerche per vedere di scoprire qualcosa in più.
Comunque il suono non è agghiacciante; chiaro, si sente che non sono di bronzo, ma hanno pur sempre un suono da campana.
www.youtube.com/watch?v=ApdeLB6Nruw

Ciao a tutti,
Romeo
[Modificato da meme.ti.92 30/04/2011 09:50]
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