...eh lo so che dal titolo si rimane un attimo "così"...
ma volevo riportare questo pezzo tratto (chi indovina?
) da Dioniso e le Donne, sul significato delle Divinità che alla fine della loro storia mitica si "impiccano".
Di Dee ce ne sono molte che vivono questa fine/inizio, per esempio Arianna, secondo una delle versioni della sua storia, oppure Aletis, l'Errante, della quale si celebrava la fine della lunga ricerca nelle Aiora, una festa in cui le Vergini si dondolavano in altalena per richiamare all'impiccagione della fanciulla. La sua impiccagione era la fine del suo errare, ovvero l'inizio di qualcosa di più elevato.
"Molte sono le Dee, prima tra tutte Artemide, la Dea vergine per eccellenza, che si sono nel mito impiccate, il che potrebbe avere il senso di un mutamento totale della prospettiva da cui si guarda la vita e quello di un distacco dal suolo, dalla terra, ovvero un allontanamento dalla normale materialità. Impiccarsi era anche, simbolicamente, lasciarsi dondolare in onore della Grande Dea e l'incanto del dondolio, come quello dell'altalena, era associato alla gioia e all'estasi."
(non fatelo però nè??
è una cosa simbolica!!
)
Violet