Piccoli trucchi per principianti

Non ho nessuna pretesa d’insegnare niente a nessuno dato che io stessa ho ancora molto da imparare però ho elaborato una serie di piccoli trucchi che potrebbero rendere più facile la vita agli autori. Spesso le regole sono mal viste e non si ha voglia di seguirle per una serie di motivi (tra cui purtroppo anche la pigrizia) però sono molto utili e sono davvero un valido aiuto. Rendono i propri scritti meno sciatti anche solo dal punto formale e già questo spesso è un gran bel passo in avanti! Ho notato che a volte alcuni autori s’inalberano affermando che hanno scritto la storia solo per divertimento e che non hanno perciò fatto troppa attenzione alla grammatica ecc. Dalla mia esperienza personale, invece, ho notato che parte del divertimento è anche seguire le regole e magari anche cercare di forzarle. Si dice che Picasso fosse un ottimo paesaggista. Perciò questi piccoli consigli non pretendono d’insegnare come scrivere una buona storia, non ho tale arroganza ed ognuno segue il suo metodo e il suo metro di giudizio. Sono solo piccoli trucchetti che uso io stessa prima di mettere on line un mio scritto! Credo che saranno utili soprattutto ad autori molto giovani o inesperti. Spesso, infatti, ho notato che questi sono gli “errori” più comuni e in cui è più facile incorrere.

Aggiornamento con i consigli che mi avete segnalato:

1. La prima regola che applico sempre per prima è l’umiltà. Come dice mia nonna: “nessuno nasce imparato”. Accettare di buon grado i consigli e le correzioni altrui, per esempio, è indice di maturità e consapevolezza di quello che si sta facendo. C’è sempre un margine di miglioramento anche se si pensa di essere già ad un buon punto. “Il mio racconto migliore è quello che non ho ancora scritto”.
2. Cercate di scrivere in buon italiano corretto, se non siete molto pratici o siete agli inizi potete tenere vicino una grammatica per risolvere i dubbi. Il linguaggio sms va bene solo per i cellulari perciò evitate di usarlo. Una buona cosa è anche tenere accanto a sé un dizionario dei sinonimi e dei contrari per evitare le ripetizioni e dare ricchezza al linguaggio. Su word c’è una funzione interessantissima chiamata thesauro che è appunto un dizionario dei sinonimi e dei contrari.
3. Usare il correttore word (o di un altro programma di videoscrittura se ha tale funzione). Io lo faccio direttamente in fase di stesura. E’ molto utile perché fa vedere subito gli errori più marchiani, quelli di digitazione o di distrazione.
4. Se dovete far urlare un personaggio è scorretto usare il maiuscolo. La tentazione è molto forte ma sarebbe più corretto far capire al lettore che il personaggio sta urlando dando forza alle parole, spesso basta un semplice “urlò”.
5. La punteggiatura. Spesso è bistrattata ma è proprio la punteggiatura a rendere meno sciatta una storia. Dopo ogni segno d’interpunzione ci vuole sempre uno spazio. Dopo ogni punto ci vuole la maiuscola. I puntini sono sempre tre e bisogna cercare di non abusarne. Punto esclamativo e punto interrogativo, ne basta uno!
6. Rileggere n volte. La rilettura è molto importante, serve non solo a livello grammaticale ma anche a livello sintattico. Più volte si rilegge, meglio è.
"Rileggere ad alta voce" (crisomtriforce)
7. Farsi aiutare da un beta reader. Soprattutto se si è agli inizi, ma anche più in là! E’ un valido aiuto perché permette di lasciar decantare il materiale e perché corregge gli errori che ci sono sfuggiti, le frasi che non scorrono, imprecisioni nella trama, eccetera. La cosa negativa è che avendo ognuno una vita propria i tempi per la messa on line si dilatano, ma è meglio pubblicare una cosa buona tre giorni dopo che una schifezza un giorno prima!
8. La formattazione è importante perché a video gli occhi si stancano prima. Perciò evitare caratteri strani, troppo piccoli o troppo grandi, i colori squillanti, i disegni e gli sbrillucichii. Ognuno ha il suo metodo, però guardate come è “formattato” un libro che vi piace e provate ad imitarlo.
9. Sarebbe meglio limitare o addirittura eliminare del tutto faccine, coretti, note di questo e note di quello, spesso rendono faticoso seguire la trama. Se proprio non se ne può fare a meno, cercate di non abusarne.
10. "Documentarsi. Non vi fidate della vostra memoria. Anche se conoscete bene il vostro fandom, controllate i piccoli dettagli della trama.Idem per tutto quello che nel fandom non c'è. Sembrano stupidaggini, ma trascurare questo tipo di controlli darà una spiacevole impressione di sciatteria al vostro testo... perché prima o poi fatalmente qualcuno vi prenderà in castagna!" (Readernotviewer)
11. "Le introduzioni. Evitare di scrivere la storia della vostra vita prima del riassunto vero e proprio. E poi, io direi anche di evitare di dare un commento personale troppo presuntuoso sulla fic." (rolly too)

Come scrivere una recensione:

1. Il linguaggio sms è utilissimo per i cellulari, ma siccome la tastiera ha tutte le lettere è consigliabile scrivere in buon italiano. Evitare troppe faccine. Evitare anche i cori con finali di oooo e aaaaa che sformattano la pagina. Credete, basta una finale sola!
2. Il tono. Ci si sta rivolgendo ad un’altra persona e questo presume sempre un buon grado di educazione. Se la storia non è piaciuta lo si può dire ma con i modi dovuti. Senza offendere né denigrare l’autore. Altresì se un altro recensore ha dato un parere negativo è inutile scatenare liti. Lo spazio commenti non è il luogo adatto e inoltre quello è un giudizio personale e come tale va rispettato, anche se l’autore è vostro amico.

Corollario: io parto sempre dal principio che ognuno è in grado di difendersi da sé e che non servono avvocati difensori. Se lascio una recensione negativa sarà l’autore stesso, in sede privata, a chiedere delucidazioni o a contestare la mia tesi. Il collegio difensivo non è né utile né necessario.

3. Evitare di raccontare i fatti personali. Anche se l’autore è un amico sarebbe meglio usare lo spazio dei commenti per commentare appunto la storia. Credo che farebbe più piacere anche all’autore in questione senza contare che ci sono molti altri luoghi più consoni per raccontarsi i fatti propri.
4. “Bellaaaaaaaaa. XD Aggiorna prestiximo!!!!” non è una recensione. Si presume che se abbiate letto la storia e vi sia piaciuta ci sia un motivo per questo. Prima di lasciare commenti frettolosi pensateci un attimo su, a cosa vi ha lasciato la storia appena letta e perché vi è piaciuta.
5. Se notate errori, refusi, qualsiasi cosa che grammaticalmente o sintatticamente non vi suona fate un favore all’autore segnalandolo.
6. Leggete gli avvisi, sono fatti apposta. Se non vi piace lo slash o una certa coppia non andate a leggere storie che portano proprio quelle avvertenze!

Dalla parte degli autori:

1. Le recensioni fanno piacere a tutti, accarezzano l’ego, vuol dire che la storia è piaciuta, ma non sono figurine, non vanno collezionate come buoni-punti. La gente non vi vuole più bene se avete tante recensioni.
2. Meglio due buone recensioni articolate che 25 belati che non dicono niente.
3. Se ricevete una recensione negativa non reagite subito con stizza. E’ vero all’inizio fa molto male perché spesso ci si è messo dell’impegno in quello che si è scritto. Leggete attentamente la recensione e cercate di capire perché la storia non è piaciuta. Soprattutto fate mente locale sul fatto che non si può piacere a tutti, è una triste realtà, ma è la verità!
4. Le recensioni che segnalano buchi nella trama o errori grammaticali spesso non sono recensioni negative. Cioè sono negative ma bisogna considerarle positive perché mettono in luce delle nostre carenze. Perciò ci aiutano a migliorare.

Se avete qualche altro consiglio da aggiungere fate pure!